Ok vedo.
A mia conoscenza non funziona cos?.
Schematizzando, se hai una molla su un tavolo con un K di 1 Kg ogni cm, se ci posi sopra 10 Kg si comprime su 10 cm.
Se la precarichi di un cm e ci posi sopra 1 Kg, non si muove ; ma se ci posi 10 Kg torni esattamente all'altezza totale del caso precedente, perch? l'avevi gi? ridotta di 1 cm col precarico !
Infatti quel che hai cambiato ? la soglia al di l? della quale la molla comincia a comprimersi, e non il numero di chili per centimetro col quale si comprime.
Nella pratica vuol dire che se vai a fondo corsa, tu puoi mettere la precarica che vuoi, il solo risultato sar? l'altezza della sospensione a vuoto, e non l'altezza finale sotto carico, perch? se la molla ? insufficiente lo rester?.
Cio? continuerai ad andare a fondo corsa.
Spesso si ha l'impressione che non ? vero solo perch? la molla ? quasi quella ottimale, quindi aggiungendo della precarica aumenti la corsa in un senso e invece di andare a fondo corsa ci vai solo vicino, e pensi di aver risolto il problema.
Ma questo l'avrai ottenuto riducendo la corsa morta, e la corsa morta non ? una opzione, perch? senza corsa morta la sospensione funzioner? bene solo quando il profilo della strada si alza, ma se si abbassa avrai ridotto la capacit? della sospensione a restare in contatto col suolo quando la strada si "abbassa". Cio? non sarai pi? capace di "copiare" il profilo del la strada, e questo non ? desiderabile.
Che ? poi la ragione per cui in pista si usa meno corsa morta : perch? il manto ? molto pi? omogeneo di quello di una strada "normale" e si sfrutta la corsa disponibile per approfittare del trasferimento di carico ; ma se si corre su una strada normale (tipo CIVS) non puoi usare un assetto pista, tranne se hai voglia di fare il canguro.
Ecco perch? prima si sceglie la molla e dopo si fa il precarico : perch? il precarico ? quel che ti serve ad avere una sospensione che resta *sempre* in contatto col suolo, sia che questo si allontani dalla moto sia che questo si avvicini.
Questo almeno ? quanto ne so io.
Nota che in pratica una molla ? adatta a piloti di un peso che pu? variare all'interno di una certa forchetta, ma questo solo perch? il pilota fa circa un terzo del peso totale del veicolo in ordine di marcia ed ? supportato sia dall'anteriore che dal posteriore, quindi la variazione percentuale del carico sull'avantreno tra due piloti separati da 20 Kg di peso corporeo ? -in %- trascurabile, almeno su strada, altrimenti capisci bene che la moto cambierebbe comportamento non fosse altro se il serbatoito ? pieno o vuoto.
A mia conoscenza non funziona cos?.
Schematizzando, se hai una molla su un tavolo con un K di 1 Kg ogni cm, se ci posi sopra 10 Kg si comprime su 10 cm.
Se la precarichi di un cm e ci posi sopra 1 Kg, non si muove ; ma se ci posi 10 Kg torni esattamente all'altezza totale del caso precedente, perch? l'avevi gi? ridotta di 1 cm col precarico !
Infatti quel che hai cambiato ? la soglia al di l? della quale la molla comincia a comprimersi, e non il numero di chili per centimetro col quale si comprime.
Nella pratica vuol dire che se vai a fondo corsa, tu puoi mettere la precarica che vuoi, il solo risultato sar? l'altezza della sospensione a vuoto, e non l'altezza finale sotto carico, perch? se la molla ? insufficiente lo rester?.
Cio? continuerai ad andare a fondo corsa.
Spesso si ha l'impressione che non ? vero solo perch? la molla ? quasi quella ottimale, quindi aggiungendo della precarica aumenti la corsa in un senso e invece di andare a fondo corsa ci vai solo vicino, e pensi di aver risolto il problema.
Ma questo l'avrai ottenuto riducendo la corsa morta, e la corsa morta non ? una opzione, perch? senza corsa morta la sospensione funzioner? bene solo quando il profilo della strada si alza, ma se si abbassa avrai ridotto la capacit? della sospensione a restare in contatto col suolo quando la strada si "abbassa". Cio? non sarai pi? capace di "copiare" il profilo del la strada, e questo non ? desiderabile.
Che ? poi la ragione per cui in pista si usa meno corsa morta : perch? il manto ? molto pi? omogeneo di quello di una strada "normale" e si sfrutta la corsa disponibile per approfittare del trasferimento di carico ; ma se si corre su una strada normale (tipo CIVS) non puoi usare un assetto pista, tranne se hai voglia di fare il canguro.
Ecco perch? prima si sceglie la molla e dopo si fa il precarico : perch? il precarico ? quel che ti serve ad avere una sospensione che resta *sempre* in contatto col suolo, sia che questo si allontani dalla moto sia che questo si avvicini.
Questo almeno ? quanto ne so io.
Nota che in pratica una molla ? adatta a piloti di un peso che pu? variare all'interno di una certa forchetta, ma questo solo perch? il pilota fa circa un terzo del peso totale del veicolo in ordine di marcia ed ? supportato sia dall'anteriore che dal posteriore, quindi la variazione percentuale del carico sull'avantreno tra due piloti separati da 20 Kg di peso corporeo ? -in %- trascurabile, almeno su strada, altrimenti capisci bene che la moto cambierebbe comportamento non fosse altro se il serbatoito ? pieno o vuoto.
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