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Sfruttamento e pseudocultura: parole di un saggio

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    #1

    Sfruttamento e pseudocultura: parole di un saggio

    Tratto da un discorso di P.R.Sarkar datato 21.03.1982

    in cui il grande maestro indiano spiega come nascano i presupposti per gli sfruttamenti e come si emanano.
    E' un testo per menti sottili, capaci di una sincera autocritica sia della societ? che del proprio io.



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    #2
    Nel mondo oggettivo, gli esseri umani hanno la loro vita religiosa, culturale, politica ed economica e cos? via. Chi pu? negare questo? Chi lo nega ? un impostore; lui o lei sta deformando la realt?. Tali persone non possono mai fare del bene sia a loro stessi che al mondo. Essi soffrono sempre della malattia mentale del dualismo (cio?, non c'? corrispondenza fra i loro propositi interiori e le loro espressioni esterne). Questa psicologia di dualit? dentro una singola personalit? crea una malattia psichica molto seria che alla fine li distrugger?.

    In questo mondo troviamo diverse variet? di sentimenti di gruppo e di sociosentimenti. Ad esempio un piccolo gruppo pu? essere composto soltanto di poche persone, ed ? chiamato famiglia. Ci sono anche gruppi pi? grandi, come le caste, le trib? e le nazionalit?; e dietro tutti questi gruppi ? operante la stessa debolezza mentale, la stessa malattia psichica. Come conseguenza di questa malattia, la gente si confina in un gruppo particolare; e a causa di questo confinamento, essi soffrono di vari tipi di complessi. A volte essi lodano e applaudono gli altri dicendo: "Come parla bene questo gentiluomo! Come agisce bene!". In realt? questo apprezzamento viene da quelle persone che soffrono dello stesso complesso psichico.

    In una compagnia di imbroglioni qualcuno fa un apprezzamento, "Oh! L'abilit? di quel ladro ? meravigliosa ha fatto di me uno stupido!". Qui un imbroglione loda un altro, poich? appartengono allo stesso gruppo. Ma uno che non appartenga a quel gruppo di ladri non lo apprezzer? mai.

    Nella realt? accade che una persona appartenente ad un gruppo pi? grande denuncer? e disprezzer? sempre chi appartiene a quello pi? piccolo. La persona che si occupa solo della propria famiglia e di niente altro, a malapena va in ufficio, fa quattro passi per andare a casa e legge il giornale.

    Coloro che hanno fatto una comunit? basata sulle caste, gli organizzatori della "Tal dei tali associazione di tutta l'India" cosa farebbero? Criticherebbero quella persona dicendo: "E? occupato con la sua famiglia soltanto?".

    Coloro che sono coinvolti in una comunit? ancora un po' pi? grande, la "tal dei tali societ? di tutta l'India" diranno di essi (dell'associazione) "Pooh! Si occupano soltanto della loro casta! E giusto questo?".

    Ma quelli le cui menti sono ancora pi? espanse, che cosa faranno? Essi diranno: "Pooh! Queste comunit?, queste caste sono contrarie al nazionalismo. Se ci occupiamo delle caste, comunit?, ecc., ci? indebolir? le fondamenta del nostro nazionalismo. Essi sono i nemici dello stato, causano danno alla societ? diffondendo il comunalismo o altre idee ristrette". Cos? questo gruppo difende il nazionalismo ... e cosi via.

    Dove non c'? una tale limitazione o confinamento, dove il sociosentimento ? trasceso io definisco questo "Umanesimo generale". Anche questo non ? qualcosa di nobile da desiderare.

    Ora, nel sociosentimento, accade che un certo gruppo sfrutti un terzo. Nella societ? induista avrete notato che ci sono molte divisioni in caste, alte e basse. Sentirete molte persone dire con leggerezza: "Sono i Brahmini i responsabili di tutto questo!". Ma la stessa persona che ritiene responsabili i Brahmini rifiuter? di toccare la gente di una casta un po' pi? bassa della sua cos? da non essere contaminato dal loro contatto. Allo stesso modo altri ritengono responsabili due o tre caste, ma anche loro rifiutano di toccare le caste pi? basse. Una persona della bassa casta Tentuli Bagdii dice: "La gente della casta Dule Bagdii ? pi? bassa di me, cos? non la toccher?!". Ma lo stesso uomo della casta Tentuli Bagdii si lamenta: "Siamo rovinati dai Brahmini!". Di fatto queste sono espressioni della malattia mentale che ho riferito. Uno che ? confinato entro un certo cerchio condanna gli altri gruppi. Non dovreste mai ritenere nessuna particolare casta o comunit? responsabile della rovina della societ?, ci? ? completamente falso. Voi stessi siete responsabili di questo. Ora, quelli che sono abbastanza coraggiosi da dire questa verit? in un linguaggio chiaro, quelli che dicono; "Distruggiamo la schiavit? della limitazione!", il loro sentiero ? chiamato il sentiero della rivoluzione. E quelli che dicono: "Ogni cosa sar? fatta gradualmente, perch? cos? tanta fretta?". Il loro sentiero ? chiamato il Sentiero dell'evoluzione. Essi, non potranno mai svolgere nessun compito glorioso.

    Ci sono anche altri che dicono ancor pi? sfacciatamente: "No, no, come posso contraddire la via seguita dai miei antenati, da mio padre, da mio nonno?". Essi sono reazionari. Soffrono della malattia mentale del complesso di paura, hanno timore nell'accettare il nuovo. Gridano frasi altisonanti ma i loro cuori sono pieni del complesso di paura.

    Essi dicono apertamente: "Noi facciamo le stesse cose che facevano i nostri antenati". Ma i loro antenati portavano sandali di lana invece di scarpe e scialli invece di vestiti cuciti, mangiavano melassa invece di zucchero e bevevano acqua dai pozzi invece che dal rubinetto. Loro stanno seguendo anche questo?

    Conosco una certa signora che non beve mai l'acqua del rubinetto perch?, secondo lei, "gente di tutte le caste lavora all'acquedotto. Come posso bere quest'acqua?". Lei beve solo l'acqua pura del Gange, come se quell'acqua fosse toccata soltanto dai santi Brahmini.

    Dietro questa riluttanza ad accettare il nuovo al posto del vecchio, c'? il complesso della paura. Motivato da questo sociosentimento un gruppo fa del male e sfrutta un altro nella sfera sociale, economica, culturale e anche religiosa.

    Questi gruppi perpetrano Io sfruttamento nella sfera sociale iniettando il complesso di paura nelle menti di coloro che vogliono sfruttare. Infondono nelle loro menti il sentimento: "Noi siamo inferiori e loro sono superiori". Come risultato inevitabile le caste cosiddette basse dell'India considerano realmente s? stesse inferiori e questo diventa un'abitudine inveterata. Perfino se gli stringete le mani e li invitate cordialmente a sedere sul vostro divano essi rifiutano perch? per secoli hanno sviluppato una tale mentalit? di inferiorit?.

    Creando il complesso di paura nelle menti degli altri essi inculcano indirettamente il complesso di inferiorit? e in loro stessi il complesso di superiorit?. Questo ? il modo in cui essi ampliano il dislivello sociale fino a che la struttura sociale viene spezzata. Perci? non potr? mai svilupparsi una societ? ben organizzata.

    Coloro che hanno il complesso di superiorit?, quando possiedono anche il minimo potere, soddisfano i loro desideri inculcando il complesso di inferiorit? in altri. 45 o 50 anni fa, alcuni scompartimenti speciali del treno erano riservati a coloro che portavano vestiti europei, e quelli con vestiti indiani venivano respinti. Questo ? un chiaro esempio di come inculcare il complesso di inferiorit? nelle menti delle persone. Qual ? il risultato? Che ci? ha semplicemente spianato la via allo sfruttamento psichico. Sulla base di questo, tutti gli altri tipi di sfruttamento possono facilmente essere effettuati.

    Un po' di tempo fa, coloro che non potevano parlare inglese erano considerati non istruiti e ancora oggi la situazione ? la stessa, anche se la persona ? uno studioso di sanscrito. Questo ? un altro effetto dell'influenza del complesso di inferiorit?.

    ? lo sfruttamento delle persone a livello psichico il vero scopo per cui viene inculcato il complesso di inferiorit?; e questo ? ci? che accade esattamente in molte sfere della vita sociale. In alcuni posti potete notare delle insegne scritte in una lingua diversa dalla locale. Qual ? lo scopo di un'insegna? E di dare alla gente certe informazioni. Se le lettere sono scritte nel linguaggio degli sfruttatori che sono al governo e non nel linguaggio degli sfruttati, o se il linguaggio locale ? stampato sotto in piccole e umili lettere, che reazione causer? ci? nella mente degli sfruttati? Generer? necessariamente un complesso di inferiorit? riguardo al loro linguaggio e alla loro posizione sociale (il linguaggio degli schiavi ? sprezzantemente chiamato "vernacolo") ed essi continueranno a soffrire di questa malattia mentale. Cos? gli sfruttatori al potere creano una pressione indiretta sulle menti degli altri, in modo che la loro lingua mantenga alto il loro prestigio e sorga un sentimento di inferiorit? nelle menti della gente: "Ah! Questa ? la lingua dei governanti!

    Non appena ? creato il complesso di inferiorit?, la classe al potere lo usa per sfruttare psichicamente; coloro che sono motivati dal sociosentimento continuano il loro sfruttamento sociale in questa maniera. Essi infondono lo stesso complesso di inferiorit? anche in altre sfere della vita. Allora lo sfruttamento psichico avviene come una cosa naturale.

    Lo sfruttamento psichico ha due aspetti. Qualche volta avviene soltanto nella sfera mentale, e qualche volta parzialmente sia nella sfera mentale che in altre sfere della vita. Questo ? il motivo per cui ho detto precedentemente che il sociosentimento ? molto pi? dannoso per la societ? che il geosentimento. Condizionate dal sociosentimento, le persone dimenticano i loro propri diritti e dimenticano anche che sono esseri umani, che anche loro hanno il diritto di vivere con dignit?. Perci? il sociosentimento perpetra lo sfruttamento psichico inculcando il complesso d'inferiorit? nelle menti degli altri e questo sfruttamento psichico ? la base di ogni altro sfruttamento.

    La stessa cosa accade anche nella sfera economica. Un gruppo sociale, guidato da un particolare tipo di sentimento sociale sfrutta un altro gruppo. Prima gli sfruttatori inculcano nelle menti degli sfruttati l'idea che sono degradati, mentre loro, i primi sono elevati, cos? ad essi sono riservati diritti maggiori, perfino il diritto di sfruttare la comunit? inferiore. Essi sono i cittadini di prima classe mentre gli sfruttati sono cittadini di seconda classe.

    Se analizzate la storia, troverete che ogni volta che un gruppo ha sfruttato un altro nella sfera economica, ha prima creato uno sfruttamento psichico inculcando un complesso di inferiorit? nelle menti delle masse sfruttate. Troverete che in ogni caso di sfruttamento economico, lo sfruttamento psichico era la base. Se analizzate profondamente l'ambiente culturale scoprirete un continuo e astuto tentativo di creare un complesso di inferiorit?.

    Lo sfruttamento economico avviene in due modi: uno ? lo sfruttamento psicoeconomico e il secondo ? lo sfruttamento politicoeconomico. Dove lo sfruttamento psicoeconomico ? combinato con lo sfruttamento politicoeconomico, esso diviene doppiamente pericoloso.

    Nel passato la maggior parte dei paesi del mondo erano vittima dello sfruttamento politicoeconomico, e lo sono ancora oggi. Per salvare l'umanit? dallo sfruttamento economico (sia politicoeconomico che psicoeconomico) bisogna risvegliare la coscienza delle persone, altrimenti non saranno mai capaci di opporsi con successo allo sfruttamento psicoeconomico e politicoeconomico.

    In India, senza risvegliare la loro coscienza, le masse sono state ispirate a lottare per l'indipendenza. Come conseguenza l'India ha infine ottenuto la libert? politica, senza dubbio, ma le persone non hanno ottenuto altrettanto l'indipendenza politicoeconomica. Tutt'oggi sono ancora vittime dello sfruttamento psicoeconomico e politicoeconomico.

    Vediamo ora come questo sfruttamento psicoeconomico e politicoeconomico ? manipolato. Spinta dal sociosentimento una comunit? cerca con la forza di dominare un'altra comunit?, con l'intenzione: "Noi utilizzeremo la comunit? sfruttata o la loro terra (qui la comunit? ? pi? importante della terra) come una fonte di materie prime. I prodotti finiti saranno manifatturati nella nostra area, e poi utilizzeremo il paese sfruttato come mercato per i nostri beni".

    Cosa possono fare in questa situazione le comunit? finanziariamente handicappate? Esse sono costrette a rendersi schiave delle nazioni o delle comunit? potenti a causa del loro complesso di inferiorit? nato dalla loro impotenza o dalla povert?. E qual ? il risultato di questa schiavit??

    Nella fase successiva gli sfruttati si ritrovano penosamente ridotti nella condizione di rifornitori di materie prime e acquirenti di prodotti finiti. Sono economicamente rovinati. Tali cose accadono come risultato dello sfruttamento sia psicoeconomico che politicoeconomico. Le persone intelligenti dovrebbero analizzare tutto questo con molta attenzione.

    Quando questo sfruttamento ? perpetrato con l'applicazione della forza bruta, si tratta di sfruttamento politicoeconomico, ma quando ? fatto mediante l'applicazione di un'astuta strategia intellettuale, e non con la forza bruta, ? prima di tutto sfruttamento psicoeconomico.

    Quindi, qualunque sia la natura di questo sfruttamento psicoeconomico, il suo risultato inevitabile ? che lo sfruttamento non solo sfrutta le persone direttamente o indirettamente, ma le governa pure. Questo rende lo sfruttamento pi? facile per i governanti.

    E a proposito di quelli che non governano ma sfruttano indirettamente? Essi comprano i governanti con la loro ricchezza. Come risultato le classi che governano, che sono state comprate dai ricchi sfruttatori, vincono le elezioni con i loro soldi e fanno del loro meglio per compiacerli. Essi li adulano pubblicamente, mentre privatamente parlano contro lo sfruttamento sociale, economico e politico; ma di fatto li sostengono. Io ho marcato queste persone come "rivoluzionari a parole". Essi tengono lunghe conferenze contro lo sfruttamento, ma non si oppongono ad esso nella pratica.

    Ho gi? detto che i riformisti sono in qualche modo migliori di quei "rivoluzionari a parole". I riformisti dicono: "Andiamo lentamente sul sentiero della riforma". Ma di fatto essi vogliono dire con questo che il processo di sfruttamento dovrebbe continuare senza interruzione. Ci sono stati molti riformisti nel mondo ma in realt? essi non volevano il benessere della societ?; essi volevano soltanto perpetuare il processo di sfruttamento portando avanti soltanto alcuni miglioramenti raffazzonanti.

    Avrete osservato molte persone nel mondo che tengono lunghe conferenze contro il sistema delle caste e degli intoccabili dicendo: "No, tutti sono uguali. Io prender? il cibo toccato da ogni casta. Se mi darete dell'acqua filtrata in un bicchiere pulito non esiter? ad ingoiarla ? guardatemi bere! ". E il pubblico applaude: "Molto bene, molto bene!". Queste persone sono chiamate riformisti; ma la loro intenzione recondita era di mantenere il sistema delle caste. Se veramente avessero voluto rimuovere la divisione in caste, avrebbero dichiarato: "La causa di questa intoccabilit? ? la discriminazione in caste. A causa di questa discriminazione in caste ? emersa la distinzione fra alto e basso, toccabile e intoccabile. Cos?, prima di tutto, rompiamo questa schiavit? delle caste". Se avessero avuto il coraggio di proclamare questo direttamente sarebbero diventati dei rivoluzionari. Ma mancavano di questa audacia, e perci? hanno fatto un danno enorme all'umanit? ritardando la rivoluzione.

    I riformisti di ogni epoca non sono i veri benefattori della societ?. Piuttosto essi cercano di mantenere ad ogni costo i difetti della societ?. Essi sono motivati o da un complesso di paura o da una mentalit? meschina. E quando finalmente sorge la consapevolezza in coloro che sono stati cos? a lungo sfruttati nella sfera politicoeconomica, i riformatori perdono il loro prestigio ed anche il supporto del popolo.

    Coloro che hanno sfruttato direttamente nei livelli politicoeconomico o psicoeconomico, sono destinati alla fine a perdere il loro sostegno popolare perch? quando gli occhi della gente sono aperti n? trucchi n? stratagemmi possono avere successo. Allora gli sfruttatori non possono muovere neppure un passo in avanti senza l'aiuto della loro burocrazia; guidati da questa burocrazia essi continuano la loro attivit?. Non possono affrontare pi? a lungo le masse risvegliate; non possono agire indipendentemente.

    Quindi in questo processo la burocrazia ? gradualmente trasformata in una specie di oligarchia, e questa abominevole oligarchia opprime la societ? come un pesante fardello. Questa ? davvero una condizione disastrosa e insopportabile per la societ?.

    Per liberare la societ? da questa intollerabile situazione dovr? essere risvegliata la coscienza nella gente; i loro occhi dovranno essere aperti dalla conoscenza. Fate loro capire il come, il perch?, il dove ? per questo lo studio ? essenziale, veramente essenziale.

    Parallelamente a questo c'? l'influenza predominante della religione sulla mente umana. Voi sapete che le cosiddette religioni sono basate sui dogmi. I propagatori della religione non si sono mai preoccupati di diffondere il Bhagavad Dharma, il Dharma umano universalmente applicabile, scevro da tutte le limitatezze, anzi essi ne hanno sempre avuto paura e lo hanno evitato. Che cosa hanno invece predicato? Essi hanno sempre dichiarato: "Io non sto parlando con la mia propria voce, io sto parlando con la voce del cielo. Io sono il messaggero di Dio. Non prendete queste parole come mie; esse sono il messaggio di Dio e cos? dovrete accettarle. Non dovete domandare se sono giuste o sbagliate; domandare ? un peccato. Se domanderete cadr? la vostra lingua!". Essi hanno stretto il cappio del dogma Intorno alle persone cos? che esse hanno paura a muovere anche un solo passo oltre il limite pensando: "Come ? terribile! Se faccio questo sar? bruciato nelle fiamme dell'inferno per l'eternit?!". Cos? coloro che hanno cercato di confinare diverse comunit? entro i limiti dei dogmi nei modi suddetti sono i cosiddetti capi religiosi o guru; essi hanno fatto un danno enorme alla societ? umana. I vari gruppi religiosi hanno combattuto molte battaglie sanguinose tra di loro, perch? i loro dogmi erano totalmente in contrasto: se un gruppo per pregare si girava verso il nord, l'altro si girava verso il sud. Nel frattempo, i loro capi, hanno soddisfatto i loro interessi meschini ed egoistici dicendo: "Questi sono i comandi di Dio". In questo modo un gruppo ha sfruttato altri e cercato di creare gruppi satelliti. Per esempio una comunit? ricca cerca di utilizzare un'altra meno sviluppata come suo gruppo satellite. Cio? essi vogliono prendere le loro materie prime e costringerli poi a comprare i prodotti finiti che essi producono nelle loro stesse fabbriche. Questo sforzo di convertire comunit? deboli in satelliti, ? presente anche nella sfera religiosa. E, essendo sostenuti dal denaro di coloro che vogliono creare i satelliti, i propagatori delle fedi religiose allungano la loro esistenza. La maggior parte di quelle persone che diffondono le religioni non sono neppure consapevoli del fatto che aiutano gli sfruttatori a creare gruppi satelliti; ma alcuni lo fanno consapevolmente.

    Voi dovete risvegliare coloro che non realizzano questo fatto e renderli consapevoli di esso. Fate che gli ideali del NeoUmanesimo raggiungano le loro orecchie e che siano conficcati nel centro dei loro cuori. Con i loro intelletti liberati essi getteranno tutte le loro illusioni nella spazzatura.

    Ma coloro che deliberatamente, quali agenti dell'ingiustizia, stanno propagando i dogmi diventeranno furiosi e violenti quando vedranno il diffondersi della verit?. Lasciateli perdere, lasciateli riempire fino all'orlo la coppa dei loro peccati. La loro distruzione ? inevitabile. Il loro annientamento ? il decreto inesorabile del fato.

    Anche nella sfera della religione se guardate attentamente, vedrete alcune persone ricche che manipolano quelli che hanno fatto funzionare questo meccanismo di sfruttamento consapevolmente o inconsapevolmente; essi vogliono creare i loro propri satelliti. In ogni sfera della vita, troverete gente ricca attiva nell'ombra.

    Ora c'? un altro aspetto: la cultura. Come sapete, l'espressione pi? sottile e pi? dolce della vita umana ? generalmente chiamata cultura. Supponete che qualcuno vi offra del cibo; voi potete mangiare senza aver lavato le vostre mani e piedi, o potete mangiare dopo esservi lavati completamente. Questo stile raffinato di mangiare in una maniera igienica ? chiamato la cultura del mangiare, mentre quelle attivit? che esprimono gli aspetti pi? sottili e pi? dolci della vita sono chiamati "cultura" in senso generale.

    La cultura umana ? una nella sua espressione ma ci sono alcune variazioni locali. Quella particolare comunit? che ? motivata dal sociosentimento a sfruttare gli altri, cerca di distruggere le espressioni locali di altre comunit?. Con la forza impone il suo linguaggio, il vestire e le idee sulle altre comunit?, e questo spiana la via allo sfruttamento paralizzando quelle persone psicologicamente. In questo modo, essendo guidate dal sociosentimento, queste persone perpetuano lo sfruttamento nella vita culturale.

    Questo accade in tutto il mondo. Non ? il vostro nobile dovere salvare dallo sfruttamento queste persone semplici e perseguitate? Certamente lo ?. Quelli di voi che non hanno realizzato questo prima, ora lo capiscono chiaramente; oppure lo sentirete di nuovo dalle bocche di altri. Gli esseri umani devono essere salvati. Perch? persone innocenti devono essere costrette a vivere come vittime del sacrificio? Ci? non pu? esser tollerato.

    Supponete che una particolare comunit? abbia un elevato standard artistico (teatro, cinema, ecc.), ma che il numero della gente ricca in quella comunit? sia relativamente basso. Dall'altra parte, la cultura di un'altra comunit? ? molto sottosviluppata, ma fra loro c'? un numero pi? grande di gente ricca. Ora. quest'ultimo gruppo vuole mantenere il suo sfruttamento sopra quel gruppo che ha un'eredit? culturale pi? sviluppata, e uno dei modi di paralizzare la gente nella sfera psichica o psicoeconomica ? lo sfruttamento culturale, l'imporre cinema e teatro volgari a questa buona gente.

    Come sapete la mente ha una naturale tendenza a degradarsi; essa fluisce pi? facilmente verso il basso che verso l'alto. Cos? se alcune persone, in virt? della loro ricchezza, impongono un cinema e un teatro volgari agli altri, ci? spezzer? loro la spina dorsale e resteranno paralizzati. E queste persone paralizzate senza spina dorsale nel futuro non saranno mai capaci di unirsi contro lo sfruttamento culturale o di qualsiasi altro tipo.

    Essi non potranno mai farlo perch? mentalmente sono completamente morti, la loro capacit? di alzare la testa per protestare ? stata per sempre distrutta. Come possono nuovamente alzare le loro teste?
    Questo sfruttamento nella sfera culturale ? realizzato con la diffusione della pseudocultura. Ogni persona onesta, virtuosa e razionale deve combattere contro questa pseudocultura, e ispirare gli altri a fare lo stesso. Se ci? non sar? fatto, il futuro dell'umanit? sar? condannato. E giusto per gli esseri umani lottare per la libert? politica, per l'emancipazione sociale; ma se la loro spina dorsale culturale ? spezzata, allora tutte le loro lotte non porteranno a niente come offrire "ghee (burro chiarificato) a un fuoco sacrificale che ? stato ridotto in cenere. Se la spina dorsale di qualcuno ? rotta ? impossibile che tenga diritta la testa. Possiamo aspettarci che coloro i cui colli e le cui schiene sono spezzate sotto il peso della pseudocultura, tengano alte le loro teste in ogni sfera della vita? Perci? ? sacro dovere di ogni persona razionale salvare la gente innocente dalla pseudocultura.

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