A 16 anni dalla morte di Pito Pito, il pitone utilizzato da Ilona Staller (in arte Cicciolina), durante i suoi spettacolo hard viene a galla la verit?: non fu ucciso da un topo ma mor? per un uso improprio da parte della pornostar. A lanciare l'accusa ? stata una gola profonda dell'ex entourage di Riccardo Schicchi, il noto agente delle attrici porno. E sulla vicenda insorgono le associazioni animaliste.
Schicchi raccont? che il 13 ottobre 1993 Pito Pito, il nome d'arte del boa constrictor di Cicciolina, venne messo come consuetudine nella piramide di cristallo dove avrebbe dovuto cibarsi col un ratto. Ma le cose non andarono bene. Tinta, questo il vero nome, ? finito ucciso dal topo che gli aveva anche mangiato parte della testa. Un lutto improvviso che aveva lasciato di stucco la povera Cicciolina.
Oggi per? questa ricostruzione viene messa in dubbio da Lorenzo Croce, presidente dell'associazione italiana difesa animali ed ambiente: "Secondo quanto mi ? stato personalmente raccontato da un personaggio che allora conosceva bene i segreti di quel mondo, il boa quando fu messo nella teca gi? morto e solo per quel motivo il topo pot? rosicare parte del suo corpo, ora purtroppo ? tardi per intraprendere una causa per maltrattamento di animali contro la ex pornodiva o comunque contro chi ha messo in quegli anni a repentaglio la vita del serpente, ma sicuramente la verit? ? giusto che venga a galla e questo caso potrebbe essere un volano per i controlli ai serpenti che anche oggi vengono utilizzati nel mondo dello spettacolo, compresi quelli usati nei circhi. La fonte che vuole rimanere rigorosamente anonima - conclude Croce - ha confermato anche che la signora Staller non ha mai avuto nessun rapporto sessuale con cavalli o altri equidi come per anni si ? voluto far credere".
Insomma, pare che la vera causa del decesso di Pito Pito sia stato un uso improprio del rettile. Una storia che lascia molti interrogativi, anche legati alla veridicit? dei personaggi coinvolti. Si resta quindi in attesa di una eventuale replica dell'altra protagonista della storia, la mitica Ilona Staller.
da tgcom24
Schicchi raccont? che il 13 ottobre 1993 Pito Pito, il nome d'arte del boa constrictor di Cicciolina, venne messo come consuetudine nella piramide di cristallo dove avrebbe dovuto cibarsi col un ratto. Ma le cose non andarono bene. Tinta, questo il vero nome, ? finito ucciso dal topo che gli aveva anche mangiato parte della testa. Un lutto improvviso che aveva lasciato di stucco la povera Cicciolina.
Oggi per? questa ricostruzione viene messa in dubbio da Lorenzo Croce, presidente dell'associazione italiana difesa animali ed ambiente: "Secondo quanto mi ? stato personalmente raccontato da un personaggio che allora conosceva bene i segreti di quel mondo, il boa quando fu messo nella teca gi? morto e solo per quel motivo il topo pot? rosicare parte del suo corpo, ora purtroppo ? tardi per intraprendere una causa per maltrattamento di animali contro la ex pornodiva o comunque contro chi ha messo in quegli anni a repentaglio la vita del serpente, ma sicuramente la verit? ? giusto che venga a galla e questo caso potrebbe essere un volano per i controlli ai serpenti che anche oggi vengono utilizzati nel mondo dello spettacolo, compresi quelli usati nei circhi. La fonte che vuole rimanere rigorosamente anonima - conclude Croce - ha confermato anche che la signora Staller non ha mai avuto nessun rapporto sessuale con cavalli o altri equidi come per anni si ? voluto far credere".
Insomma, pare che la vera causa del decesso di Pito Pito sia stato un uso improprio del rettile. Una storia che lascia molti interrogativi, anche legati alla veridicit? dei personaggi coinvolti. Si resta quindi in attesa di una eventuale replica dell'altra protagonista della storia, la mitica Ilona Staller.
da tgcom24
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