Caff? a un euro, aperitivi alcolici a 4,95 e piadine a 3,85. Per i nostri deputati il 2019 sar? pi? "salato". Quantomeno il conto della buvette di Palazzo Montecitorio. Il listino prezzi del "bar" della Camera ha infatti sub?to rincari in media del 10%. Il nuovo tariffario ? il frutto della gara vinta dalla Cir Food, cooperativa italiana di ristorazione che si ? aggiudicata l'appalto del servizio. Il motivo dei rincari? La scelta di prodotti di maggiore qualit?.
"La Camera dei deputati - ha spiegato all'agenzia di stampa Adnkronos Daniela Fabbi, Communication Manager della societ? - ha introdotto per la prima volta nel bando i criteri ambientali minimi, chiedendo l'applicazione dei cosiddetti 'Cam'. Questo comporta la scelta di categorie merceologiche di maggiore qualit? dei prodotti a cui corrisponde un leggero adeguamento dei prezzi, poich? verranno servite molte pi? materie prime di origine biologica e certificate Dop e Igp. Inoltre, Cir Food si ? aggiudicata il servizio ottenendo il massimo del punteggio qualitativo con la miglior offerta economica".
Il bando - Il bando di cui si parla ? stato indetto dalla Camera nel 2017. La durata del contratto d?appalto ? di 48 mesi, valore stimato 25 milioni 300mila euro, come si legge nel documento ufficiale pubblicato sul sito di Montecitorio.
"Iniziamo l'anno con il piede giusto. Nel nuovo appalto che ? partito in questi giorni con la Cir Food la Camera dei deputati non paga pi? il canone annuale di gestione per la buvette. Complessivamente l'amministrazione e quindi i cittadini risparmiano ? 189.000 sul totale dell'appalto per la ristorazione interna (compresa la buvette) e ci sono aumenti medi del 10% per le singole voci ? ha scritto su Fb il questore della Camera Federico D'Inc?, deputato del M5S - In merito ai prezzi della buvette questi sono stati allineati a quelli di mercato perch? erano fermi al listino depositato ai tempi della Presidenza Fini. Un altro passo avanti nella diminuzione dei costi della Camera dei deputati".
I prezzi - Subiscono un rincaro anche i fritti (1,65 euro al pezzo), la pizza (trancio bianca o rossa 1,10 euro, mentre una marinara/capricciosa/funghi/ecc. 2,75 euro), la spremuta (prima 2,50 euro, ora 2,75) , l?acqua (da 50 a 55 centesimi) e la coppetta di frutta (da 2 a 2,20).
da tgcom24
"La Camera dei deputati - ha spiegato all'agenzia di stampa Adnkronos Daniela Fabbi, Communication Manager della societ? - ha introdotto per la prima volta nel bando i criteri ambientali minimi, chiedendo l'applicazione dei cosiddetti 'Cam'. Questo comporta la scelta di categorie merceologiche di maggiore qualit? dei prodotti a cui corrisponde un leggero adeguamento dei prezzi, poich? verranno servite molte pi? materie prime di origine biologica e certificate Dop e Igp. Inoltre, Cir Food si ? aggiudicata il servizio ottenendo il massimo del punteggio qualitativo con la miglior offerta economica".
Il bando - Il bando di cui si parla ? stato indetto dalla Camera nel 2017. La durata del contratto d?appalto ? di 48 mesi, valore stimato 25 milioni 300mila euro, come si legge nel documento ufficiale pubblicato sul sito di Montecitorio.
"Iniziamo l'anno con il piede giusto. Nel nuovo appalto che ? partito in questi giorni con la Cir Food la Camera dei deputati non paga pi? il canone annuale di gestione per la buvette. Complessivamente l'amministrazione e quindi i cittadini risparmiano ? 189.000 sul totale dell'appalto per la ristorazione interna (compresa la buvette) e ci sono aumenti medi del 10% per le singole voci ? ha scritto su Fb il questore della Camera Federico D'Inc?, deputato del M5S - In merito ai prezzi della buvette questi sono stati allineati a quelli di mercato perch? erano fermi al listino depositato ai tempi della Presidenza Fini. Un altro passo avanti nella diminuzione dei costi della Camera dei deputati".
I prezzi - Subiscono un rincaro anche i fritti (1,65 euro al pezzo), la pizza (trancio bianca o rossa 1,10 euro, mentre una marinara/capricciosa/funghi/ecc. 2,75 euro), la spremuta (prima 2,50 euro, ora 2,75) , l?acqua (da 50 a 55 centesimi) e la coppetta di frutta (da 2 a 2,20).
da tgcom24
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