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Perch? si diventa vegetariani?

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    #331
    Il tuo intervento ? angosciante ... veg o non veg , l'essere umano presenta molte anomalie .

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      #332
      Tra cui la peggiore ? sicuramente far finta di non sentirci

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        #333
        scusate...
        ma in tutto questo la risposta al titolo del topic...
        quale ?????

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          #334
          Stokazzoooo

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            #335
            Eh beh

            https://www.hdblog.it/2019/01/12/imp...3-mWv-GNmp88Rs

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              #336
              Si ok , Burger veg ... ma :

              1) che minkia di problemi ha la gente per volere a tutti i costi un burger vegetariano ma CHE HA IL SAPORE DI CARNE ? Hai un sapore nuovo e te lo gusti per tale anche se non c'? scritto "CARNE" sulla confezione . Che ? il "vorrei ma non posso" ?

              2) Le verdure sono una delizia se ben cucinate ma mi pare che questo burger strapazzi molto la cucina vegetariana per giungere al risultato ... ora non dico di puntare al crudismo ma tutti questi passaggi per ottenere il finto burger non saranno controproducenti ?

              Ieri sera io e la mia Lei ci siamo cucinati un bel burger vegetariano (poi l'ho anche farcito per l'effetto "WOW" come insegnatomi dallo chef che si ? preso la briga di guidarci all'inizio) . Abbiamo impiegato diverse verdure tra contorni , salsa , farcitura del panino ecc ecc ... ma in poco pi? di mezz'oretta in allegria nella nostra cucina abbiamo preparato un piatto delizioso e goloso da sballo !

              Ma se stasera faremo scorpacciata di pesce e domani torniamo a solo verdure ... Oppure se nel fine settimana ci scappa una fiorentina ... che minkia di problema c'? ?

              Io ho la convinzione che la gente senza autocontrollo ha creato un problema laddove non c'era nessun problema : se la carne la si mangia una volta a settimana , il suo impatto sulla salute ? talmente irrisorio che ? trascurabile . Oltretutto avremmo carne di migliore qualit? e sarebbe vista come 40 anni fa ovvero come "il lusso della Domenica" .
              E' cosi anche nei vegetariani : se si ha consapevolezza del proprio apprezzamento e/o dedizione alle verdure , che bisogno c'? di estremizzare o di voler somigliare a chi mangia prodotti che si condannano ?

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                #337
                Infatti non serve, se non a far capire a qualche ottusalemme che non serve uccidere nessuno e sprecare terreni enrgia ecc ecc per aver un panino buono... ecco

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                  #338
                  Beh ... definire il sapore della carne a me pare gi? di per s? un offesa alla cuona cucina Italiana . Dove si considera che tipo di allevamento , che razza di animale , che sottospecie , che preparazione della carne , che tipo di marinatura e che tipo di cottura viene utilizzata ? Che caxxo di paragone ? "burgher" che sa di carne ?

                  Inoltre se vogliamo fare i puntigliosi : non pu? chiamarsi HAMburger visto che non ha l'HAM . Si deve chiamare Burger .

                  E' come se il tizio "A" scopa bene anche se ha il dick pi? corto del tizio "B" . Non ? che deve soprannominarsi "Big bamboo" per poter aver considerazione come tizio "B" ... pu? anche chiamarsi "Short dick man" come la canzone che c'era decenni fa

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                    #339
                    Vedi che ottusalemme non ? sprecato ?

                    il panino ? buono ?

                    si o no... sai kazzomene di nome e tutto il resto...

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                      #340
                      Originally posted by arabykola View Post
                      Vedi che ottusalemme non ? sprecato ?

                      il panino ? buono ?

                      si o no... sai kazzomene di nome e tutto il resto...
                      Beh io sono appassionato di cucina e di buon mangiare . Pertanto a me la carne interessa apprezzarla come si deve . Se per te un pollo allevato intensivamente ? sempre carne come il manzo di Kobe ? chiaro che l'unica risposta ? "kazzomene" .

                      Sono due livelli apprezzamento della cucina totalmente differenti .
                      Quale panino ? Quello vegetariano che abbiamo fatto io e la mia Lei ? Era S T R E P I T O S O !
                      Intendevi quello chimico che avete postato poco sopra ? Non mi entusiasma l'idea di provarlo .

                      Last edited by Lele-R1-Crash; 15-01-19, 10:39.

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                        #341
                        Si, vabb?...

                        nel frattempo qualcuno mette nero su bianco la dissonanza cognitiva eh



                        Norvegia, arriva la risposta scientifica: la mente cerca di non collegare l?animale alla carne


                        Quasi nessuno vorrebbe causaresofferenza agli animali: ormai il sentimento comune vuole proteggere dalla violenza anche loro. Inoltre, la maggior parte delle persone dice di ?amarli?. Che negli allevamenti intensivie nei macelli si nasconda per? una profonda sofferenza per gli animali non si pu? certo negare. Eppure la stragrande maggioranza delle persone mangia carne.

                        Quali sono i meccanismi psicologici che ci fanno dire ?amo gli animali? e che poi non ci fanno pensare a loro mentre li mangiamo? Generazioni di vegetariani e vegani si sono fatti questa domanda. Ma non sono i soli: anche due ricercatori dell?Universit? di Oslo, in Norvegia, hanno provato a trovare una risposta scientifica, per capire quali meccanismi di rimozione entrino in atto e in quali contesti.

                        Con la loro ricerca initolata Carnivori per dissociazione hanno provato che il modo in cui viene presentata la carne e il nome con cui la si chiama modificano significativamente la reazione delle persone di fronte al cibo. In fondo tutti sanno bene come sono fatti gli allevamenti intensivi e cosa accade nei macelli, ma ci rifiutiamo spesso di voler vedere o sentire.

                        Gli studi condotti da Jonas Kunsta e Sigrid Holec sono stati cinque, tra Norvegia e Stati Uniti, e hanno coinvoltopi? di 1000 volontari, tutti onnivori a cui sono stati proposti in modi diversi cibi con carne e alternative vegetariane. Lo scopo era vedere in quali contesti sarebbe stato declinato il piatto con carne, per capire quali sono i meccanismi di rifiuto o di rimozione pi? diffusi.

                        Ai soggetti dell?esperimento sono stati proposti men? dove semplicemente la parola bistecca o cotoletta veniva cambiata con le parole mucca e maiale, oppure pubblicit? di carne in cui veniva utilizzata come immagine quella di un animale vivo. Questa variazione di linguaggio e immagini ha ridotto notevolmente l?interesse e la scelta per le pietanze proposte, di solito chiamate con nomi non collegabili a parti specifiche degli animali.

                        In altri casi l?impatto ? stato visivo:alcuni maiali arrostiti sono stati mostrati interi, con la testa o senza, e nel caso della presenza di testa si ? registrata una maggiore empatia e disgusto, con aumento della scelta verso il piatto vegetariano. In un altro esperimento cosce di agnello sono state accostate a un?immagine di un piccolo agnello vivo, ricordando quindi chiaramente l?animale da cui provenivano.

                        In tutti i casi pi? il piatto di carne veniva accostato all?idea di un animale e pi? i volontari sceglievano di mangiare altro. ?Carni maggiormente lavorate rendono pi? facile distanziarsi dall?idea che essa provenga da un animale?, spiega il responsabile della ricerca, Jonas Kunsta. Sempre secondo Kunsta meno la gente pensa che il cibo fosse prima un animale e pi? si sente a suo agio nel mangiarlo. Questo distanziamento avviene sia dal punto di vista del linguaggio che visivo, per questo nei suoi studi sono stati fatti esperimenti su entrambi i fronti.

                        Ci? che hanno scoperto i due norvegesi non ? certo rivoluzionario, molti psicologi hanno teorizzato questo distanziamentocol termine ?dissonanza cognitiva?, ma questo ? il primo test scientifico che va a provarne l?esistenza e la profondit?, che mette in luce il grande paradosso della carne: vogliamo mangiarla perch? ci piace, ma ci sentiamo estremamente a disagio a sapere da dove viene o a vedere come si produce. Cosa che nessun animale carnivoro prova. E questo dovrebbe farci riflettere.

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                          #342
                          Originally posted by arabykola View Post
                          Quali sono i meccanismi psicologici che ci fanno dire ?amo gli animali? e che poi non ci fanno pensare a loro mentre li mangiamo? Generazioni di vegetariani e vegani si sono fatti questa domanda. Ma non sono i soli: anche due ricercatori dell?Universit? di Oslo, in Norvegia, hanno provato a trovare una risposta scientifica, per capire quali meccanismi di rimozione entrino in atto e in quali contesti.
                          I meccanismi naturali secondo cui qualunque animale carnivoro mangia carne senza problemi .

                          Nutrire la popolazione intera con dieta vegetariana , ? cosa inapplicabile .
                          Ho gi? postato un video a suffragio di questo ma non mi pare di aver letto un tuo commento .
                          Ad ogni modo se ? vero che si risparmia CO2 coltivando verdure invece di allevare maiali , ? altres? vero che disboscando per creare spazio alle coltivazioni si eliminano le foreste che assorbono CO2 in favore dell'ossigeno ...

                          Insomma tra un estremo e l'altro c'? anche la possibilit? di mangiare un p? di tutto senza bisogno di incorrere a crudelt? verso gli animali o senza psicosi da veg ... dite sempre che ci sono le vie di mezzo .

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                            #343
                            Originally posted by arabykola View Post
                            In tutti i casi pi? il piatto di carne veniva accostato all?idea di un animale e pi? i volontari sceglievano di mangiare altro. ?Carni maggiormente lavorate rendono pi? facile distanziarsi dall?idea che essa provenga da un animale?, spiega il responsabile della ricerca, Jonas Kunsta. Sempre secondo Kunsta meno la gente pensa che il cibo fosse prima un animale e pi? si sente a suo agio nel mangiarlo. Questo distanziamento avviene sia dal punto di vista del linguaggio che visivo, per questo nei suoi studi sono stati fatti esperimenti su entrambi i fronti.

                            Ci? che hanno scoperto i due norvegesi non ? certo rivoluzionario, molti psicologi hanno teorizzato questo distanziamentocol termine ?dissonanza cognitiva?, ma questo ? il primo test scientifico che va a provarne l?esistenza e la profondit?, che mette in luce il grande paradosso della carne: vogliamo mangiarla perch? ci piace, ma ci sentiamo estremamente a disagio a sapere da dove viene o a vedere come si produce. Cosa che nessun animale carnivoro prova. E questo dovrebbe farci riflettere.
                            Si vabb? ... io per esempio avrei da dire su come si paghino stipendi a gente che conduce studi simili .... che minkia c'? da studiare ? Anche un ebete sa che se mostri ad un essere umano come fa a mangiare la carne una tigre , egli non la mangerebbe alla stessa maniera .
                            Per? se la tigre scarnifica la vittima a morsi va bene ... se l'uomo uccide l'animale e lo consuma cucinato allora non va pi? bene . La differenza starebbe nel fatto che noan diamo a caccia con arco e frecce ?

                            Ad ogni modo , pareri come questi sono fortemente influenzati dalla tendenza degli animalisti e ambientalisti di oggi . Io sono contrario a qualunque forma di deturpamento del pianeta e sono contrario a qualunque male arrecato ad esseri viventi se non giustificato moralmente . Ad esempio non ho nulla contro la caccia purch? non si caccino specie protette e che le prede vengano consumate per intero . Se si uccide un animale per mangiarlo mi sta bene , se lo si uccide per mero divertimento sprecando la vita persa dell'animale allora punirei esemplarmente il cacciatore .

                            Ripeto che gli eccessi non vanno bene da nessuna parte ... occorre essere obiettivi e ragionare con il cervello invece che con il fiume di dati proveniente dal web .

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                              #344
                              Si ma se i ragionamenti fatti col cervello li metti sul web non van pi? bene?

                              buongiorno lele

                              chi ti ha detto che un vegetariano ? estremista?

                              il tuo cervello afflitto da dissonanza cognitiva?

                              ti sei mai chiesto perch? ai bambini di asilo ed elementari vengon fatte vedere le fattorie allegre, si fa l orto, ma l interno di un macello mai ?

                              chieditelo ...

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                                #345
                                Della serie: la matematica non ? un pignone

                                Poca carne, molta verdura e legumi: la dieta per sfamare 10 miliardi di persone

                                Uno studio biennale sul Lancet definisce "catastrofico" l'attuale stile alimentare mondiale, e delinea il pasto ideale per la salute nostra e dell'ambiente. Ma la coperta (terra, acqua, risorse) ? corta, e seguire questa ricetta alla lettera richiederebbe una rivoluzione culturale ed economica.

                                ? necessario ripensare in modo radicale all'alimentazione globale, se vogliamo evitare milioni di morti e un impatto catastrofico sul Pianeta che ci sfama: ? la conclusione di un importante (e gi? contestatissimo) studio pubblicato il 17 gennaio sul Lancet, a firma della EAT-Lancet Commission on Food, Planet, Health, che riunisce 37 esperti di agricoltura, nutrizione e cambiamenti climatici provenienti da tutto il mondo.

                                Attualmente, 820 milioni di persone non hanno cibo a sufficienza, mentre oltre 2 miliardi di persone sono obese o in sovrappeso, e l'incidenza globale di diabete ? quasi raddoppiata negli ultimi 30 anni. Allo stesso tempo il settore della produzione alimentare ? il singolo maggiore emettitore di gas serra, e principale fautore della perdita di biodiversit?. Per nutrire i 10 miliardi di terrestri previsti per il 2050 i ricercatori suggeriscono una dieta... flexitariana: principalmente a base di verdura e legumi, ma che non disdegni ogni tanto proteine animali.
                                Dieci cose che forse non sai su vegani e vegetariani

                                La tavola, ribaltata. Il nucleo dello studio ? la proposta di un modello di alimentazione umana che contempli circa 2500 Kcal giornaliere, il dimezzamento della quantit? media di zuccheri e carne rossa, e il raddoppiamento di quella di vegetali, legumi e frutta secca. Il cambiamento pi? evidente sarebbe nella quantit? di carne rossa "permessa" - circa 7 grammi al giorno, fino a un massimo di 14 - in pratica un hamburger a settimana, che per la maggior parte dei Paesi occidentali vorrebbe dire una riduzione da cinque a dieci volte le porzioni medie attuali.

                                Un paio di porzioni di pesce e di pollo a settimana, poco pi? di un uovo ogni 7 giorni, e un bicchiere di latte al d? (250 g, o l'equivalente in peso di latte o formaggio): il resto del piatto andrebbe riempito di verdura, frutta, legumi, e pochissimi cereali o ortaggi amidacei, come la patata.

                                Che cosa dovremmo mettere sulla tavola, in proporzione, secondo i ricercatori della Commissione EAT Lancet. | EAT Lancet via BBC

                                I benefici. Le linee guida tracciate chiederebbero una trasformazione globale - Europa e Stati Uniti dovrebbero ridurre il consumo di carne, l'Asia quello di pesce, l'Africa quello di verdure amidacee, come la manioca. Secondo i ricercatori, una simile rivoluzione nella dieta preverrebbe circa 11,6 milioni di morti precoci all'anno dovute a una cattiva alimentazione, ma ulteriori vantaggi verrebbero dall'impatto di questo stile di vita sull'ambiente.
                                alimentazione, ambiente, inquinamento
                                le risorse mangiate. L'uso di terre per la produzione di cibo ? responsabile di un quarto delle emissioni globali di gas serra(pi? di quelle prodotte da treni, automobili e aerei in tutto il Pianeta).

                                Il settore dell'allevamento ? responsabile, da solo, del 14,5-18 per cento dei gas serra prodotti da attivit? umane, mentre l'agricoltura ? uno dei principali contributori al mondo di metano e ossidi d'azoto. Circa il 70% delle riserve mondiali d'acqua dolce ? utilizzato per l'irrigazione dei campi o nella catena di produzione di cibo.

                                Per ottenere un kg di carne di manzo servono 5 kg di cereali, e quando una bistecca arriva in tavola, 30 grammi finiscono in pattumiera come scarto. Da qui l'intento dello studio di creare un modello produttivo e di consumo pi? rispettoso delle risorse che abbiamo, e che preveda un dimezzamento degli sprechi di cibo.

                                Le critiche. Ma se le premesse della proposta sono condivisibili, la sua declinazione non ha mancato di suscitare critiche. I produttori di carne e latticini rivendicano il valore nutrizionale delle proteine animali e ritengono lo studio un diversivo, che sposta il problema sul settore alimentare senza occuparsi delle emissioni dovute a trasporti e settore energetico. Per questa categoria, il report attacca i principi base di regimi alimentari tradizionali e sani come la dieta mediterranea, e agricoltori e allevatori dovrebbero essere parte della soluzione, e non del problema.

                                Un'altra questione riguarda le riserve mondiali di fosforo, fondamentale per la produzione di fertilizzanti agricoli. Gi? oggi scarseggiano, e se dovessimo aumentare la produzione di ortaggi, non ? detto che potremo contarci a lungo. Pi? terre da coltivare implicherebbero inoltre un maggiore utilizzo del suolo, deforestazione, ulteriori consumi idrici... insomma, sembra che ci troviamo stretti tra due fuochi, o molti di pi?.

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