Prendo spunto da un post di Little Wind su Motofraciconi per riportare anche qui due righe sul significato della Festa delle Donne...
A volte si dimentica che le ricorrenze esistono per un motivo ai pi? sconosciuto.
Nell'inverno del 1908, a New York , le operaie dell'industria tessile Cotton scioperarono chiedendo migliori condizioni di lavoro. Lo sciopero dur? alcuni giorni, finch? l'8 marzo il proprietario Mr. Johnson, blocc? tutte le porte dell'opificio e imprigion? le scioperanti nella fabbrica alla quale venne appiccato il fuoco. Tra loro vi erano molte immigrate, tra cui anche delle italiane, donne che cercavano di affrancarsi dalla miseria con il lavoro.
Fu Rosa Luxemburg a proporre, in ricordo della tragedia, la data dell'8 marzo come giornata di lotta internazionale per ricordare il tributo di sangue pagato dalle donne nella lotta contro lo sfruttamento e per l'emancipazione sociale, per diffondere, sostenere e trasmettere di generazione in generazione in tutto il mondo il grande ideale dell'emancipazione della donna.
"Schiavo del capitale, l'uomo, corrotto dalla sua stessa schiavit?, cerca di prendere la rivincita soggiogando la donna, sfruttandola e martirizzandola. Estenuato da un lavoro senza gioia e senza ideale, l'uomo cerca oblio nell'alcol, nella crapula; la donna, custode del focolare, ne ? sempre la vittima. E' la donna che prepara la carne da cannone, la carne da sfruttare, la carne da piacere. La donna non diventer? libera che quando l'uomo sar? libero". ( Carla Ravera, 1921 )
Come mai si usa la mimosa alla Festa delle Donne?
L'UDI (Unione Donne Italiane) preparando il primo "8 marzo" del Dopoguerra, si pose il problema di trovare un fiore che potesse caratterizzare questa Giornata femminile. La scelta cadde sui bellissimi fiori gialli che fiorivano proprio in quel periodo ed erano di facile reperibilit?, inoltre il loro colore giallo era quello che meglio esprimeva vitalit? e gioia.
Cos? la mimosa da allora divenne il fiore simbolo delle donne e dell'8 marzo.
L'acacia appartiene alla famiglia delle mimosacee originaria dell'America del Sud.
Il fiore giallo, che incarna il passaggio dalla morte alla vita, ricorda la rivoluzione di tutte quelle donne che si sacrificarono per rinascere in un mondo "giusto".
Fu una scelta indovinata, un'idea di grande successo, visto che ? rimasta stabile fino ai nostri giorni. Si offre alle ragazze, alle mogli e alle amiche, alle impiegate nei luoghi di lavoro e alle mamme. E' un dono che viene fatto non solo dagli uomini, ma si usa regalarsela anche fra donne. E oltre ad essere un fiore profumatissimo e durevole, lo si trova l'8 marzo come "logo" di tanti manifesti, cartoline e copertine di giornali.
A volte si dimentica che le ricorrenze esistono per un motivo ai pi? sconosciuto.
Nell'inverno del 1908, a New York , le operaie dell'industria tessile Cotton scioperarono chiedendo migliori condizioni di lavoro. Lo sciopero dur? alcuni giorni, finch? l'8 marzo il proprietario Mr. Johnson, blocc? tutte le porte dell'opificio e imprigion? le scioperanti nella fabbrica alla quale venne appiccato il fuoco. Tra loro vi erano molte immigrate, tra cui anche delle italiane, donne che cercavano di affrancarsi dalla miseria con il lavoro.
Fu Rosa Luxemburg a proporre, in ricordo della tragedia, la data dell'8 marzo come giornata di lotta internazionale per ricordare il tributo di sangue pagato dalle donne nella lotta contro lo sfruttamento e per l'emancipazione sociale, per diffondere, sostenere e trasmettere di generazione in generazione in tutto il mondo il grande ideale dell'emancipazione della donna.
"Schiavo del capitale, l'uomo, corrotto dalla sua stessa schiavit?, cerca di prendere la rivincita soggiogando la donna, sfruttandola e martirizzandola. Estenuato da un lavoro senza gioia e senza ideale, l'uomo cerca oblio nell'alcol, nella crapula; la donna, custode del focolare, ne ? sempre la vittima. E' la donna che prepara la carne da cannone, la carne da sfruttare, la carne da piacere. La donna non diventer? libera che quando l'uomo sar? libero". ( Carla Ravera, 1921 )
Come mai si usa la mimosa alla Festa delle Donne?
L'UDI (Unione Donne Italiane) preparando il primo "8 marzo" del Dopoguerra, si pose il problema di trovare un fiore che potesse caratterizzare questa Giornata femminile. La scelta cadde sui bellissimi fiori gialli che fiorivano proprio in quel periodo ed erano di facile reperibilit?, inoltre il loro colore giallo era quello che meglio esprimeva vitalit? e gioia.
Cos? la mimosa da allora divenne il fiore simbolo delle donne e dell'8 marzo.
L'acacia appartiene alla famiglia delle mimosacee originaria dell'America del Sud.
Il fiore giallo, che incarna il passaggio dalla morte alla vita, ricorda la rivoluzione di tutte quelle donne che si sacrificarono per rinascere in un mondo "giusto".
Fu una scelta indovinata, un'idea di grande successo, visto che ? rimasta stabile fino ai nostri giorni. Si offre alle ragazze, alle mogli e alle amiche, alle impiegate nei luoghi di lavoro e alle mamme. E' un dono che viene fatto non solo dagli uomini, ma si usa regalarsela anche fra donne. E oltre ad essere un fiore profumatissimo e durevole, lo si trova l'8 marzo come "logo" di tanti manifesti, cartoline e copertine di giornali.
Comment