Tratto da Motocorse:
E' ufficiale: Ducati ha raggiunto un accordo con Aprilia per la negoziazione in esclusiva dell?acquisto della quota di maggioranza del Gruppo. L?accordo raggiunto prevede un periodo di tempo necessario per procedere alla redazione dei documenti contrattuali e per condurre una procedura di due diligence (cio? una verifica) su alcuni aspetti legali, contabili e fiscali.
?Siamo pienamente soddisfatti per come sta procedendo la trattativa.? ha commentato Federico Minoli, Presidente e Amministratore Delegato di Ducati Motor Holding ?Siamo vicini alla soluzione di un progetto molto complesso. Abbiamo un solido piano industriale e confidiamo nell?appoggio di chi dovr? condividere con noi l?operazione di rilancio Aprilia: banche, fornitori, altri creditori, management e forze sociali. Dal 1996, con l?aiuto di tutti, abbiamo trasformato Ducati da un?azienda in grave crisi in un successo mondiale. Oggi Ducati ? quotata alla Borsa di Milano e New York, ? sana, finanziariamente solida e pronta a reinvestire risorse e competenze per replicare il proprio successo in Aprilia. La nostra ricetta ? semplice: mantenere l?identit? dei singoli marchi che sono legati alla loro storia e al loro territorio, sfruttando le sinergie e la massa critica nell?area della distribuzione, in particolare all?estero, nella ricerca integrata e negli acquisti.?
Sembra quindi sfumare l'ipotesi di accordo con Piaggio, che avrebbe forse dato maggiori garanzie di continuit? soprattutto ai dipendenti Aprilia, vista la non sovrapposizione fra i modelli prodotti dall'azienda di Pontedera e quella di Noale: con Ducati rimane infatti lo "scoglio" di una produzione motociclistica a marchio Aprilia molto spesso in diretta concorrenza con analoghi modelli Ducati.
Le voci che giravano prima di questo accordo parlavano infatti di una Ducati interessata pi? alla Moto Guzzi (marchio molto apprezzato negli USA) che a tutto il gruppo, anche perch? i due modelli di punta di Noale (la RSV Mille R e la Tuono) sono troppo simili come impostazione a Ducati 999 e Monster.
Un possibile riassetto del nuovo eventuale gruppo potrebbe vedere i prodotti turistici sotto il marchi Moto Guzzi, quelli stradali e sportivi sotto il marchio Ducati e la produzione fuoristradistica e scooteristica sotto il marchio Aprilia, soluzione sicuramente logica da un punto di vista gestionale ma che potrebbe avere ripercussioni sull'occupazione per lo stabilimento di Scorz?.
Solo mercoled? scorso Colaninno aveva affermato "Dopo Piaggio risaneremo anche Aprilia", con un progetto che ha i suoi punti cardine sul "riequilibrio finanziario, sul rilancio operativo e sull'integrazione con Piaggio", senza provocare "riduzioni di perimetro n? spostamenti di strutture".
Come da titolo, adesso la vedo dura per Aprilia V60?...
E' ufficiale: Ducati ha raggiunto un accordo con Aprilia per la negoziazione in esclusiva dell?acquisto della quota di maggioranza del Gruppo. L?accordo raggiunto prevede un periodo di tempo necessario per procedere alla redazione dei documenti contrattuali e per condurre una procedura di due diligence (cio? una verifica) su alcuni aspetti legali, contabili e fiscali.
?Siamo pienamente soddisfatti per come sta procedendo la trattativa.? ha commentato Federico Minoli, Presidente e Amministratore Delegato di Ducati Motor Holding ?Siamo vicini alla soluzione di un progetto molto complesso. Abbiamo un solido piano industriale e confidiamo nell?appoggio di chi dovr? condividere con noi l?operazione di rilancio Aprilia: banche, fornitori, altri creditori, management e forze sociali. Dal 1996, con l?aiuto di tutti, abbiamo trasformato Ducati da un?azienda in grave crisi in un successo mondiale. Oggi Ducati ? quotata alla Borsa di Milano e New York, ? sana, finanziariamente solida e pronta a reinvestire risorse e competenze per replicare il proprio successo in Aprilia. La nostra ricetta ? semplice: mantenere l?identit? dei singoli marchi che sono legati alla loro storia e al loro territorio, sfruttando le sinergie e la massa critica nell?area della distribuzione, in particolare all?estero, nella ricerca integrata e negli acquisti.?
Sembra quindi sfumare l'ipotesi di accordo con Piaggio, che avrebbe forse dato maggiori garanzie di continuit? soprattutto ai dipendenti Aprilia, vista la non sovrapposizione fra i modelli prodotti dall'azienda di Pontedera e quella di Noale: con Ducati rimane infatti lo "scoglio" di una produzione motociclistica a marchio Aprilia molto spesso in diretta concorrenza con analoghi modelli Ducati.
Le voci che giravano prima di questo accordo parlavano infatti di una Ducati interessata pi? alla Moto Guzzi (marchio molto apprezzato negli USA) che a tutto il gruppo, anche perch? i due modelli di punta di Noale (la RSV Mille R e la Tuono) sono troppo simili come impostazione a Ducati 999 e Monster.
Un possibile riassetto del nuovo eventuale gruppo potrebbe vedere i prodotti turistici sotto il marchi Moto Guzzi, quelli stradali e sportivi sotto il marchio Ducati e la produzione fuoristradistica e scooteristica sotto il marchio Aprilia, soluzione sicuramente logica da un punto di vista gestionale ma che potrebbe avere ripercussioni sull'occupazione per lo stabilimento di Scorz?.
Solo mercoled? scorso Colaninno aveva affermato "Dopo Piaggio risaneremo anche Aprilia", con un progetto che ha i suoi punti cardine sul "riequilibrio finanziario, sul rilancio operativo e sull'integrazione con Piaggio", senza provocare "riduzioni di perimetro n? spostamenti di strutture".
Come da titolo, adesso la vedo dura per Aprilia V60?...

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