Questa ? bella....ma da prendere con le pinze....
La triste vicenda che da diverso tempo sta attraversando Norton, ad oggi in amministrazione controllata a seguito di un buco di circa 300.000 sterline di tasse non pagate dell'impossibilit? di onorare i propri impegni con i clienti, sta rapidamente degenerando e sembra pesare come un macigno anche l'ombra di un presunto scandalo su alcuni fondi pensione.
All'atto della pronuncia del tribunale, il CEO di Norton Stuart Garner ha dichiarato che "stiamo lavorando in modo positivo e proattivo per garantire a Norton le migliori possibilit? di trovare un acquirente. ? diventato sempre pi? difficile produrre nel Regno Unito, con un carico fiscale crescente e incertezze in corso sulla Brexit che incidono su molte cose, come tariffe, esportazioni e disponibilit? di finanziamenti.".
Sembra quindi che la storia di Norton possa proseguire soltanto attraverso un vero e proprio salvatore, un acquirente dotato di visione strategica, passione, esperienza e, ovviamente, molto denaro da investire per riportare il marchio inglese a splendere.
Non ? soltanto un problema di fondi: sembra che la stessa reputazione della Casa di Donington sia in caduta libera anche per le mancate consegne di moto gi? interamente pagate e a questo punto sembra proprio che chi aveva affidato il proprio denaro a Norton difficilmente lo potr? rivedere, non parliamo poi della nascita dei bei modelli Atlas che avrebbero dovuto rappresentare i punti d'accesso alla gamma Norton.
I colleghi di Rideapart avrebbero individuato nella star del cinema Keanu Reeves il candidato perfetto per salvare Norton.
Certo, l'attore canadese sembrerebbe il candidato perfetto: ha un reddito annuo di 360 milioni di dollari che gli permette di devolvere cifre ingenti in beneficenza, ha la competenza, possiede un'indiscussa abilit? manageriale (mostrata dal 2012 lavorando su Arch Motorcycles, il suo marchio che produce raffinatissime power cruiser) e, non in ultimo, ? un appassionato motociclista cui, tra l'altro, non difetta l'affetto verso le moto a marchio Norton (ne possiede ben tre, storiche).
Anche a noi sembrerebbe il candidato ideale, tuttavia crediamo che forse stavolta sia veramente arrivato il capolinea per le belle moto inglesi: troppo ingarbugliata la situazione, troppo compromessa l'immagine, troppo impoverita - sembrerebbe - la gestione degli asset aziendali.
Ma lasciando per un attimo da parte la riflessione sulla eventuale concorrenza tra i due marchi Arch e Norton, siamo sicuri che l'ingresso di Reeves possa, al di l? del risanamento finanziario, portare alla costruzione di motociclette in linea con la tradizione "british"?
FONTE: MOTO.IT
La triste vicenda che da diverso tempo sta attraversando Norton, ad oggi in amministrazione controllata a seguito di un buco di circa 300.000 sterline di tasse non pagate dell'impossibilit? di onorare i propri impegni con i clienti, sta rapidamente degenerando e sembra pesare come un macigno anche l'ombra di un presunto scandalo su alcuni fondi pensione.
All'atto della pronuncia del tribunale, il CEO di Norton Stuart Garner ha dichiarato che "stiamo lavorando in modo positivo e proattivo per garantire a Norton le migliori possibilit? di trovare un acquirente. ? diventato sempre pi? difficile produrre nel Regno Unito, con un carico fiscale crescente e incertezze in corso sulla Brexit che incidono su molte cose, come tariffe, esportazioni e disponibilit? di finanziamenti.".
Sembra quindi che la storia di Norton possa proseguire soltanto attraverso un vero e proprio salvatore, un acquirente dotato di visione strategica, passione, esperienza e, ovviamente, molto denaro da investire per riportare il marchio inglese a splendere.
Non ? soltanto un problema di fondi: sembra che la stessa reputazione della Casa di Donington sia in caduta libera anche per le mancate consegne di moto gi? interamente pagate e a questo punto sembra proprio che chi aveva affidato il proprio denaro a Norton difficilmente lo potr? rivedere, non parliamo poi della nascita dei bei modelli Atlas che avrebbero dovuto rappresentare i punti d'accesso alla gamma Norton.
I colleghi di Rideapart avrebbero individuato nella star del cinema Keanu Reeves il candidato perfetto per salvare Norton.
Certo, l'attore canadese sembrerebbe il candidato perfetto: ha un reddito annuo di 360 milioni di dollari che gli permette di devolvere cifre ingenti in beneficenza, ha la competenza, possiede un'indiscussa abilit? manageriale (mostrata dal 2012 lavorando su Arch Motorcycles, il suo marchio che produce raffinatissime power cruiser) e, non in ultimo, ? un appassionato motociclista cui, tra l'altro, non difetta l'affetto verso le moto a marchio Norton (ne possiede ben tre, storiche).
Anche a noi sembrerebbe il candidato ideale, tuttavia crediamo che forse stavolta sia veramente arrivato il capolinea per le belle moto inglesi: troppo ingarbugliata la situazione, troppo compromessa l'immagine, troppo impoverita - sembrerebbe - la gestione degli asset aziendali.
Ma lasciando per un attimo da parte la riflessione sulla eventuale concorrenza tra i due marchi Arch e Norton, siamo sicuri che l'ingresso di Reeves possa, al di l? del risanamento finanziario, portare alla costruzione di motociclette in linea con la tradizione "british"?
FONTE: MOTO.IT
Comment