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Le CAGIVA 500 da Gran Premio

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    #136

    1989 cagiva c589v 500gp randy mamola

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      #137
      Originally posted by mito22 View Post

      1989 cagiva c589 mamola
      Per chi ha avuto la Mito…questa è poesia pura…

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        #138

        1993 cagiva c593 carbonio

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          #139

          1994 cagiva c594 nuda carena 500gp

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            #140



            cagiva 500 john kocinski wgp500

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              #141
              da quel buco li soto la sella quanto calore sarà uscito?
              li ci va pure parte della gamba del pilota no?

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                #142

                cagiva v594 500gp

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                  #143

                  1993 cagiva c593 500gp doug chandler

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                    #144
                    Com’è possibile aver fatto sparire la CAGIVA ???
                    più ci penso e più m’incazz

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                      #145
                      La vicenda è lunga. Diciamo l'unico, fino alla fine, a credere in Cagiva è stato Claudio. Nell'agosto del 2011 è mancato e l'ultima Cagiva prodotta, la Mito 525, è uscita di produzione in dicembre 2012. Poi basta. Il marchio appartiene alla famiglia Castiglioni(attualmente a Giovanni) e obiettivamente può farci ciò che vuole. Dispiace perchè Claudio continuava a dare quella "linea continuativa" del marchio. Adesso , esattamente come Gilera, il brand è "morto" commercialmente. Sono molto più famosi i nuovi Voge, per fare un piccolo esempio. Gran peccato. Ma forse è meglio così, soprattutto per noi che lo abbiamo vissuto "nei fasti". Voglio dire, un marchio come quello dell'elefantino, senza un Claudio o Gianfranco con il loro piglio sportivo e passionale, starebbe a galla al giorno d'oggi?!

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                        #146
                        Originally posted by Transumanza View Post
                        La vicenda è lunga. Diciamo l'unico, fino alla fine, a credere in Cagiva è stato Claudio. Nell'agosto del 2011 è mancato e l'ultima Cagiva prodotta, la Mito 525, è uscita di produzione in dicembre 2012. Poi basta. Il marchio appartiene alla famiglia Castiglioni(attualmente a Giovanni) e obiettivamente può farci ciò che vuole. Dispiace perchè Claudio continuava a dare quella "linea continuativa" del marchio. Adesso , esattamente come Gilera, il brand è "morto" commercialmente. Sono molto più famosi i nuovi Voge, per fare un piccolo esempio. Gran peccato. Ma forse è meglio così, soprattutto per noi che lo abbiamo vissuto "nei fasti". Voglio dire, un marchio come quello dell'elefantino, senza un Claudio o Gianfranco con il loro piglio sportivo e passionale, starebbe a galla al giorno d'oggi?!
                        E col budget che mettevano e facevano mettere.

                        Diciamo che realisticamente parlando.. prima o dopo andrà a qualche cinese... facilmente....

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                          #147
                          Originally posted by BOMBARDONE View Post
                          Com’è possibile aver fatto sparire la CAGIVA ???
                          più ci penso e più m’incazz
                          A livello GP dici?

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                            #148
                            A livello di GP, come mi disse Gianfranco, la storia e' questa(per chi non lo sapesse, Gianfranco era Amministratore Delegato del Cagiva Group; ergo era lui che "cacciava i soldi").
                            Gianfranco ha litigato molto con Claudio per ritirarsi dai GP. "Se anche con Mamola non vinciamo, ci ritiriamo". Poi dopo Mamola, Claudio ed i suoi riuscirono a portare Lawson in Cagiva e quindi convinsero Gianfranco a continuare ad investire.
                            Ma lui sapeva bene che il settore delle 125 era in calo e di scooter, tanto in voga al momento; in Cagiva nemmeno l'ombra nei listini.
                            I soldi cominciavano a scarseggiare. Si libera Kocinski dalla Suzuki 250GP (come se si liberasse al giorno d'oggi un Martin o un Binder per fare un paragone. O un Lorenzo di qualche anno fa) e provano il tutto per tutto.
                            Ma Gianfranco e' categorico:"il 1994 e' l'ultimo anno del Cagiva Corse. O ci ritiriamo o ti do le quote ed esci da Cagiva".
                            Sintetizzando. Claudio non si sarebbe mai voluto ritirare, avrebbe continuato ad investire nel motomondiale.
                            E forse aveva ragione. La moto 1994, con pochi dettagli in più, era competitiva anche per il 1995 ed il pilota, mentalmente instabile, era un manico incredibile.
                            Kenny Roberts si offrì a Varese per acquistare il Cagiva Corse ma si oppose Gianfranco.
                            O Cagiva corre come Factory o niente da fare.
                            Alla fine...e' brutto da dire ma Gianfranco sapeva bene che i conti erano in rosso secco. Riportare a galla Ducati ed MV Agusta(Cagiva F4 750) richiese risorse non indifferenti e la liquidità scarseggiava.
                            Due anni dopo i due fratelli si separarono ed il resto e' storia. Questa e' la verità.
                            Se lo sono dimenticato troppo in fretta i Ducatisti odierni ma senza gli investimenti dei Castiglioni, a Borgo Panigale non so come sarebbe finita l'azienda. Anche perchè, come mi sottolineò Gianfranco; in tutti i prodotti Ducati fino al 1996 (fino a quando era nel gruppo), c'è tanta Cagiva. I bilanci in verde erano dura da vedere perchè gli investimenti in campo sportivo (SBK) e di mercato (851-888-916)furono ingenti ed occorrevano anni per rientrare nonostante le vendite superiori alle aspettative. Anni che il Gruppo non poteva permettersi di aspettare (banche maledette...!!!) e da qui la vendita al fondo di investimento. Con quella vendita respirarono un poco le casse aziendali. Ma non abbastanza. Fu in pratica svendute e da qui, da questo momento; Gianfranco lascia la Cagiva Motor SPA.
                            I suoi ricordi nel mondo delle due ruote si fermano a quella data. Claudio continuo' con animo e passione da solo. Tanto animo e tanta passione.
                            L'ultima volta che lo vidi a Varese gli feci vedere un MotoSprint che lo ritraeva con Lawson con la C591. "Bei tempi eh?" e lui, senza batter ciglio:"fra poco torniamo, vedrai". Entrambi sapevamo che non era vero, però le corse erano davvero la sua passione e quell'entusiasmo gli avrebbe fatto scalare tutti gli ostacoli.
                            FINE.

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                              #149
                              Grazie per la spiegazione,lasciami dire peró,che rimane l’amaro in bocca per una casa motociclistica che ha fatto epoca.
                              la C591/593 SONO moto di una bellezza ineguagliabile.
                              P.S. Nel ‘91 comprai la MITO lucky explorer per amore verso Cagiva.

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                                #150

                                cagiva v593 vep 500gp

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