La Ducati annuncia il nuovo patto integrativo


Per consentire a chi fosse interessato di seguire l’esempio di Ducati, volentieri pubblichiamo il comunicato integrale.
Il nuovo contratto integrativo Ducati
L’Azienda e le Organizzazioni Sindacali hanno firmato un nuovo contratto integrativo che può essere definito importante ed innovativo nel contesto industriale Bolognese.
Importante perché:
• Segna un chiaro cambiamento nelle relazioni industriali: si afferma un modello di contrattazione pienamente bilaterale con un forte rapporto di scambio tra i vantaggi per i lavoratori e quelli per l’azienda; la contrattazione di secondo livello migliora gli istituti normativi della contrattazione di primo livello sia per l’azienda che per i lavoratori;
• Interviene in un momento storico molto particolare in cui le strategie commerciali ed industriali dell’azienda trovano compimento in un piano di rilancio di lungo termine; la firma avviene in un momento di crisi dell’economia globale come segno di fiducia, di volontà di reazione e di impegno a raggiungere nonostante tutto gli obiettivi di budget; rappresenta chiaramente la politica industriale del nuovo management; lega lavoratori e management agli stessi obiettivi;
• Sancisce il radicamento della Ducati sul territorio Bolognese; delinea chiaramente la priorità di investimento dell’azienda nello sviluppo di nuovi prodotti ed individua come “core” i processi di assemblaggio e collaudo e di lavorazioni meccaniche introducendo azioni tese al miglioramento continuo dei livelli di efficienza (indicatore di miglioramento di sistema);
Innovativo perché:
• Rafforza moltissimo gli strumenti di flessibilità strategici per l’azienda (più 19 ore di flessibilità rispetto alle 85 precedenti e molta più apertura verso i contratti a termine: dall’ 8% puntuale per reparto al 12% medio per tutta l’azienda) e ne introduce di completamente nuovi (part time verticale in forma sperimentale anche con forme nuove di occupazione);
• Le modalità di contrattazione sono state molto diverse dal solito: commissioni ed incontri di approfondimento con il management su tutti i temi tecnici e commerciali importanti; nullo il ricorso allo sciopero (poche ore utilizzate unicamente per fare assemblea ed informare/coinvolgere i lavoratori); incontri brevi e professionali; coinvolgimento molto attivo del management nella delegazione aziendale trattante;
• Sancisce un forte impegno dell’azienda su temi di responsabilità sociale e tutela della famiglia: costruzione di un asilo nido non solo per i dipendenti ma per tutta la comunità; rafforzamento e consolidamento degli istituti a tutela delle lavoratrici madri e della famiglia (permessi malattie dei figli, polizza sanitaria estesa al nucleo familiare, borse di studio ecc.); adesione al gruppo di imprese Global Compact dell’ONU per il rispetto dei diritti umani e per una crescita sostenibile;
• Rafforza le relazioni sindacali di stabilimento: prevede incontri trimestrali di confronto sugli obiettivi; incontri ufficiali ad inizio anno (strategie e calendario), a metà ed a fine anno (consuntivi e budget e verifiche sull’utilizzo della flessibilità

FONTE GPONE