Originally posted by Rix
View Post
Io però ho visto con i miei occhi realtà ben diverse: generalizzare non va mai bene, né in un senso né nell'altro. Statisticamente, mi sento di dire che, purtroppo, è più la gente (non solo endurisit, ma anche escursionisti, per dire) che fa casino rispetto a quella che invece contribuisce alla manutenzione dei boschi.
IN PIÙ (e anche questo è innegabile) i mezzi meccanici per loro natura impattano sul suolo, flora e fauna col loro passaggio, quindi, anche se armati delle migliori intenzioni del mondo, l'impatto ce l'hai.
Ergo, una legge ci sta e mi pare sacrosanta, anche perché il sempre benintenzionato personaggio nulla sa di equilibri ecologici, impatti ambientali etc etc e non può (e quindi non deve) decidere lui se passare o meno: ci deve essere un'autorità scientifica competente che definisce questa possibilità, SE esiste.
Per il discorso zone industriali, anche qui stiamo confrontando cose diverse: tolte le considerazioni su operazioni fraudolente e poco chiare (che mi pare inutile commentare), una zona industriale DOVREBBE essere il frutto di un'analisi costi (=impatto ambientale) vs benefici (=lavoro, economia e benessere umano). L'enduro è un'attività ricreativa e oggettivamente secondaria
Questa la teoria (e quindi, la legge): che nella pratica le cose possano essere ben diverse lo sappiamo tutti, ma questa considerazione non dovrebbe impattare sul principio (cioè sulla legge). Dovremmo invece incazzarci perché le leggi non vengono fatte rispettare.
O, appunto, che la legge non preveda casistiche per usare un po' il bosco, dove possibile
Comment