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Honda VFR750R ?RC30? Piano straordinario di aggiornamento per una moto mitica.

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    #1

    Honda VFR750R ?RC30? Piano straordinario di aggiornamento per una moto mitica.

    Piano straordinario di aggiornamento per una moto mitica.

    30 marzo 2020 - Honda lancia un progetto per riportare allo stato originale le famose RC30, grazie a ricambi originali costruiti allo scopo, a parti rigenerate e a un servizio tecnico dedicato. Ne seguiranno altri?


    Presentata nel 1987 con la sigla VFR750R, la Honda RC30 prendeva le mosse dalla RVF750 iridata nel mondiale Endurance, era costruita direttamente da HRC e andava a rivaleggiare con le varie Yamaha FZR 750 e Suzuki GSX-R 750. Era pi? costosa delle altre perch? pi? raffinata, a partire dal suo motore V4 con distribuzione comandata da ingranaggi, si impose nei maggiori campionati per le moto derivate dalla produzione di serie (i primi due mondiali Superbike, il TT di Man e il l'F1 giapponese) e in tutto ne furono costruiti 4.883 esemplari.

    La RC30 ? stata davvero una pietra miliare nella produzione super sportiva degli ultimi decenni ed ? ricercata dai collezionisti. In circolazione ce ne sono ancora moltissime e molte sono tenute fortunatamente in funzione.

    Notizia di questi giorni ? la creazione di uno speciale piano di manutenzione curata direttamente dalla casa madre, che si preoccuper? di fornire ricambi, rigenerare parti, eseguire riparazioni, produrre ricambi originali, eccetera.

    Il servizio inizier? a giugno e al momento ? dedicato al solo Giappone, almeno nella sua interezza, ma tutti i proprietari di Honda RC30 sparsi per i mondo saranno lieti di poter usufruire almeno di una buona serie di componenti per rimettere in perfetto stato di funzionamento il proprio esemplare.

    Il comunicato Honda, tradotto dal giapponese, dice questo:

    ?Seguendo la nostra passione e quella dei nostri clienti, grazie alla tecnologia e il know-how Honda, abbiamo lanciato un nuovo progetto che desidera contribuire alla cultura motociclistica costruita nel tempo con i nostri clienti.

    I membri del team di sviluppo dell'epoca e i proprietari del modello RC30 saranno coinvolti in un programma di manutenzione, aggiornamento e nell'esame tecnico delle parti originali da riprodurre della propria moto.

    Per i clienti che desiderano un piano di revisione, per le parti che dopo 30 anni potrebbero essere deteriorate, potranno affidare la moto a uno speciale Centro di aggiornamento di recente istituzione e un meccanico qualificato la riporter? nelle migliori condizioni utilizzando parti originali?.



    Fonte moto.it

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    #2
    Fanno bene, x me una delle moto pi? belle in assoluto sul pianeta.

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      #3
      Ottimo, peccato non averne una.

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        #4
        ottima notizia in generale ? ancora meglio se decidessero di cominciare a produrre di nuovo ricambi e carrozzerie ? leggendo cos? non ? chiaro

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          #5
          grande decisione una delle pi? sensate

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            #6
            Sara' anche mitica, ma io ho un ricordo di quando la provai.

            "Moto insignificante e dal motore inesistente"

            In quei tempi, c'era molto di meglio, a mio modesto parere.

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              #7
              Mah... gusti. Le curve a 70 all'ora e 170 all'ora le faceva con lo stesso impegno e confidenza e tutto si traduceva in numeri sul cronometro...
              Difficilmente altri marchi hanno prodotto moto con equilibrio simile, si avvicinava la 01, magari di motore era anche meglio, ma non era complessivamente come quella.

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                #8
                Scrivo per riempire le ore vuote del "periodo", senza quindi, polemica alcuna.

                Ho letto spesso che l' rc30 era vista come il riferimento del periodo, ma era una moto, non "la moto" come sovente viene dipinta (a mio modo di vedere).

                Ha vinto i primi due mondiali sbk ( preferisco riferirmi alla superbike), perch? scese in pista ben assistita da honda ; li ha vinti di un soffio (Pirovano su yamaha e Tardozzi su bimota, se li sono giocati sul filo di lana e fino all' ultimo)

                Era un mondiale, i primi anni, dove correvano soprattutto piloti e team privati, un campionato allo stato embrionale, lo definirei.

                Nel 90 , per tener il passo , dovettero accorciare i condotti di aspirazione, ma la modifica fu contestata ( il regolamento lo proibiva) e la mitica rc30 entro in netta crisi tecnica.
                In sostanza, port? a casa il possibile, finch? non arrivarono anche gli altri marchi, in modo muscoloso, Ducati in primis.


                Su strada, il motore era inferiore in termini di rendimento generale, ad altri jap.

                Quando io la provai, era il 94, qualche anno piu' tardi.
                Scesi e dissi al proprietario, mio amico:
                " ma il motore dove ? ? "
                Agile di ciclistica, ma assente in termini di erogazione ai medio bassi. Sconcertante all' uscita dai tornanti di montagna.

                Un motore con un valore di " P.M.E." tra i piu' bassi dell' epoca, sinonimo di scarsa efficienza (consumi elevati e motore che emanava una gran caloria)

                Io la ricordo come le tante moto sportive nate per la pista, con omologazione stradale , ma da qui a volerla definire come "mitica", ne passa.
                Ha fatto la sua apparizione estetica, perch? senza ombra di dubbio, per quel periodo ,era una gran bella moto, ma di tecnicamente valido e al di sopra della media (visto anche il prezzo, con la quale veniva offerta), v'era poco.

                Ci tengo a sottolineare che metto queste due righe, senza voler aprire alcune diatribe, che poi qualche amante dell' ala , non ne esca amareggiato.

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                  #9
                  Originally posted by birillomx View Post
                  Scrivo per riempire le ore vuote del "periodo", senza quindi, polemica alcuna.

                  Ho letto spesso che l' rc30 era vista come il riferimento del periodo, ma era una moto, non "la moto" come sovente viene dipinta (a mio modo di vedere).

                  Ha vinto i primi due mondiali sbk ( preferisco riferirmi alla superbike), perch? scese in pista ben assistita da honda ; li ha vinti di un soffio (Pirovano su yamaha e Tardozzi su bimota, se li sono giocati sul filo di lana e fino all' ultimo)

                  Era un mondiale, i primi anni, dove correvano soprattutto piloti e team privati, un campionato allo stato embrionale, lo definirei.

                  Nel 90 , per tener il passo , dovettero accorciare i condotti di aspirazione, ma la modifica fu contestata ( il regolamento lo proibiva) e la mitica rc30 entro in netta crisi tecnica.
                  In sostanza, port? a casa il possibile, finch? non arrivarono anche gli altri marchi, in modo muscoloso, Ducati in primis.


                  Su strada, il motore era inferiore in termini di rendimento generale, ad altri jap.

                  Quando io la provai, era il 94, qualche anno piu' tardi.
                  Scesi e dissi al proprietario, mio amico:
                  " ma il motore dove ? ? "
                  Agile di ciclistica, ma assente in termini di erogazione ai medio bassi. Sconcertante all' uscita dai tornanti di montagna.

                  Un motore con un valore di " P.M.E." tra i piu' bassi dell' epoca, sinonimo di scarsa efficienza (consumi elevati e motore che emanava una gran caloria)

                  Io la ricordo come le tante moto sportive nate per la pista, con omologazione stradale , ma da qui a volerla definire come "mitica", ne passa.
                  Ha fatto la sua apparizione estetica, perch? senza ombra di dubbio, per quel periodo ,era una gran bella moto, ma di tecnicamente valido e al di sopra della media (visto anche il prezzo, con la quale veniva offerta), v'era poco.

                  Ci tengo a sottolineare che metto queste due righe, senza voler aprire alcune diatribe, che poi qualche amante dell' ala , non ne esca amareggiato.
                  Desidero solo esprimere la mia opinione su quanto hai scritto senza nessuna pretesa...

                  Rc30 era considerata "la moto" probabilmente perch? il suo impatto sul mercato fu cos? forte da diventare il punto di riferimento sia per motivo di prezzo, che di canoni tecnici ed estetici che pur essendo passati 30 anni, la fanno essere ancora una pietra miliare...

                  Se giudichiamo la moto ti devo correggere perch? l'Rc30 vinse i primi 3 mondiali e non 2 in quanto nel 90 vinse il mondiale marche. Poi arriv? la Ducati che fece meritatamente il vuoto per anni, ma la Honda aveva gi? diminuito il suo impegno con Rumi e comunque ci sta che una moto dopo 3 anni non tenga pi? il passo...
                  Tieni presente che comunque la Rc30 ha vinto vari campionati nazionali e numerosissimi TT con piloti come Dunlop, Mc Callen, Hislop e lo stesso Fogarty.

                  Sulla pochezza del motore hai certamente ragione, inoltre la lunghezza dei rapporti non aiutava.
                  Purtroppo la Honda ha questa brutta mania di tenere le moto stradali basse di cavalleria. La stessa RC 213 V-S in versione stradale ha solo 159 cv e costa 200.000,00 ?, scelte aziendali per poi vendere i kit di potenziamento? Mah...

                  L'hai provata nel 94, era una moto gi? vecchia rispetto ad altre uscite dopo per cui la sua scarsa potenza si notava ancora di pi?...

                  Ci? che rende "mitica" una moto non ? solo ci? che vince, ma anche altro... la cura costruttiva, il fatto che venisse costruita a mano moto x moto dall'HRC, i materiali, alcune soluzioni tecniche come la frizione antisaltellamento, il forcellone mono braccio con il sistema anti affondamento, le bielle in titanio, il sound, il prezzo, una estetica a dir poco accattivante sono tutte cose che hanno contributo a creare il mito.

                  Ci sono moto che pur non avendo mai vinto nulla sono miti, la prima che mi viene in mente ? la Britten, ma ce ne sono tante altre..

                  Sicuramente ha anche dei difetti, il primo ? il cerchio posteriore da 18 che rende impossibile trovare delle gomme decenti... vai a capire la Honda!

                  Io ho la fortuna di possederne una e ti posso garantire che quando mi fermo in garage a guardarla ? un gioia x gli occhi...



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                    #10
                    Anche io spezzo una lancia a favore di rc30, ero piccolo, non ricordo l'anno ma avevo il 125 (Aprilia stx) e mi imbucati a valle, c'erano le gare della open e la maggior parte dei concorrenti guidava rc30 poi c'erano parecchie RG/rd 500 super elaborate.
                    ....ma questa ? un'altra storia
                    Per come la vedo io, ci sono cose, talmente belle, accattivanti, alle quali si perdona qualche peccatuccio. Insieme alla 916, sono le opere d'arte motociclistiche per eccellenza (e non ? che il 916 sia stato esente da peccatucci

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                      #11

                      Non volevo sottolinearlo, ma il terzo mondiale, quello marche, lo porto' a casa in maniera "poco trasparente" , per usare un eufemismo .
                      In generale, se partecipo a qualsiasi competizione e poi applico modifiche che escono dal regolamento, sto' barando.

                      Piccolo OT

                      Sull' opera d' arte ducati 916 , posso dire che aveva enormi problemi, su strada (i peccatucci , citati sopra)
                      Scaldava oltremisura, nella zona sottosella, era una moto che poco concedeva , a livello di confort (per non citare le varie noie elettriche )
                      Moto nata esclusivamente per la pista ed ? li che si esprimeva al massimo.

                      (scusate la parentesi sul 916, ma ho avuto per anni la prima sp, versione 94. La ricordo solo per la ciclistica ed il tiro motore, ma sull' uso pista, perch? in strada era inutilizzabile, troppo esasperata e poco regolare nell' erogazione)

                      Ripeto, senza polemica alcuna , che non v'? aria , in questo periodo.





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                        #12
                        Originally posted by birillomx View Post
                        Scrivo per riempire le ore vuote del "periodo", senza quindi, polemica alcuna.

                        Ho letto spesso che l' rc30 era vista come il riferimento del periodo, ma era una moto, non "la moto" come sovente viene dipinta (a mio modo di vedere).

                        Ha vinto i primi due mondiali sbk ( preferisco riferirmi alla superbike), perch? scese in pista ben assistita da honda ; li ha vinti di un soffio (Pirovano su yamaha e Tardozzi su bimota, se li sono giocati sul filo di lana e fino all' ultimo)

                        Era un mondiale, i primi anni, dove correvano soprattutto piloti e team privati, un campionato allo stato embrionale, lo definirei.

                        Nel 90 , per tener il passo , dovettero accorciare i condotti di aspirazione, ma la modifica fu contestata ( il regolamento lo proibiva) e la mitica rc30 entro in netta crisi tecnica.
                        In sostanza, port? a casa il possibile, finch? non arrivarono anche gli altri marchi, in modo muscoloso, Ducati in primis.


                        Su strada, il motore era inferiore in termini di rendimento generale, ad altri jap.

                        Quando io la provai, era il 94, qualche anno piu' tardi.
                        Scesi e dissi al proprietario, mio amico:
                        " ma il motore dove ? ? "
                        Agile di ciclistica, ma assente in termini di erogazione ai medio bassi. Sconcertante all' uscita dai tornanti di montagna.

                        Un motore con un valore di " P.M.E." tra i piu' bassi dell' epoca, sinonimo di scarsa efficienza (consumi elevati e motore che emanava una gran caloria)

                        Io la ricordo come le tante moto sportive nate per la pista, con omologazione stradale , ma da qui a volerla definire come "mitica", ne passa.
                        Ha fatto la sua apparizione estetica, perch? senza ombra di dubbio, per quel periodo ,era una gran bella moto, ma di tecnicamente valido e al di sopra della media (visto anche il prezzo, con la quale veniva offerta), v'era poco.

                        Ci tengo a sottolineare che metto queste due righe, senza voler aprire alcune diatribe, che poi qualche amante dell' ala , non ne esca amareggiato.
                        per carit?, non si tratta di essere amareggiato, il fatto ? che secondo me sei rimasto un po' in superficie in alcune tue considerazioni.

                        Non entro nel merito dei mondiali SBK, francamente non ricordo benissimo, per? Team Rumi non era Honda HRC, e da quello che sapevo io Rumi le moto "ufficiali" le pagava.
                        La "crisi tecnica" di cui parli tu probabilmente ? riferita alla debolezza dell'imbiellaggio della prima serie (quella con l'ala gialla sul serbatoio), che ? stata risolta facendo la 2? serie con l'ala rossa? io di modifiche ai condotti e relative contestazioni non ho mai sentito.

                        Capitolo motore? nessuno ha mai detto che la RC30 di serie era potentissima... forse solo i giornalisti quando scrivevano i pezzi di presentazione. La RC30 era persino meno potente della Vfr750F stradale dello stesso anno, circa 2-3 cv rilevati al banco sulle riviste dell'epoca. E' la politica Honda, ha sempre fatto cos? anche con le Sbk replica successive (RC45, SP01 e 02)? loro ti davano la base affidabile e per farla andare c'erano i kit corsa, in 2 step.
                        La moto stradale usciva con una prima marcia da 130 kmh, che con 120 cv scarsi alla ruota (i reali erano molti meno?) a uscire dai tornanti era una pena .. infatti tutti accorciavano i rapporti, se poi tieni conto che il motore era molto lineare senza strappi di coppia/potenza ecco la scarsa impressione di forza.
                        Non sono un tecnico per valutare i parametri termodinamici, vero che consumava molto ma tutti i 4v lo fanno (non so il 4v Ducati) e il calore c'? solo a velocit? da passeggio, nell'uso suo consono (molto sportivo e pista) era perfetta perch? studiata termicamente per questo.

                        Ma fin qui, avresti quasi ragione?

                        Il fatto ? pero che dimentichi alcune cose:
                        - peso e dimensioni record, su moto in regolare vendita.. 200 kg e una tale compattezza dimensionale non erano normali all'epoca
                        - bielle in titanio
                        - forcellone monobraccio con asta di reazione anti-dive
                        - frizione antisaltellamento
                        tutte pi? o meno primizie all'epoca, qualcuna era novit? assoluta con brevetto annesso ... e anche il resto non era di qualit? comune? telaio, freni, sospensioni.

                        Diciamo che chi la comprava (molti, le 349 unit? destinate all'Italia non son bastate infatti) non si fermava al motore poco potente di serie, guardava al pacchetto completo che definiva il valore assoluto del progetto ? e fino a quel momento nulla di simile era mai stato fatto. E Honda se lo faceva pagare.

                        E non dimentichiamo che la moto veniva assemblata in HRC, sulle stesse linee e dagli stessi uomini che assemblavano le moto da corsa

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                          #13
                          ti correggo su una cosa, i freni....i dischi si storcevano guardandoli

                          Comment


                          • Font Size
                            #14
                            Originally posted by bobber View Post
                            ti correggo su una cosa, i freni....i dischi si storcevano guardandoli
                            ci credo per carit? ? io non ho mai tirato cos? tanto da provare se ? vero in effetti per i freni non ? mai stata famosa... volevo solo dire che la componentistica non era "comune", ma era comunque di alto livello? anche la carrozzeria per dire, tanto ? vero che le carene costavano un rene gi? nei primi anni 2000. E la verniciatura... vorrei vedere quante moto hanno ancora la vernice cos? brillante dopo 30 anni

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                            • Font Size
                              #15
                              Chiedo ai fortunati possessori di questa meraviglia,cosa potreste ritenere indispensabile o necessario come ricambio or ora che magari si fatica a trovare???

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