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concetto personale di "saper guidare la moto":

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    #16
    Originally posted by davd View Post
    Con una moto facile.....
    Io avevo il gsx-r come ben sai per il club.... E ora ho la zeta....
    Andare forte con la zeta non è semplice.... Anzi.....
    Andare piano è + semplice perchè la moto non è spinta come 1 stradale, ma fidati, che per stare dietro ai miei amici che piano n vanno, devi avere 1 controllo della moto terrificante... E molta più testa di loro, x' freni la metà e arrivi cmq a cannone....
    In autostrada la zeta originale è inguidabile oltre i 140..... Anche se la mia col pignone -1 oggi mi ha segnato 260.....
    si,però la zeta nuova nn è male,il mio concetto però e che nel misto stretto è più facile andare con la zeta che con magari un 1000,ecco perchè il ragionamento seguente:Ok,va bene il talento dello spericolato,però un conto è dosare 100cv alla ruota,ed un conto è dosare 160cv e la coppia di un mille sulla stessa strada.
    ovvio che la zeta è sempre più facilitata,mentre il mille richiede già l'esperienza.
    Originally posted by buzzy84 View Post
    Bel post veramente
    Adesso sono massacrato ma domani risponderò con più calma
    Anticipo un paio di considerazioni:
    1 - ci sono dei talenti naturali: ho visto un ragazzo con la moto da un mese guidare da DI0
    2 - la zetina è una moto estramamente facile
    Domani rispondo meglio...
    attendiamo anche la tua risposta
    Last edited by giuliano@; 27-08-07, 00:05.

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      #17
      Originally posted by giuliano@ View Post
      difficilmente chi in strada va piano(e si spaventa di azzardare) in pista diventa un fenomeno,in genere il pistaiolo ? una persona che in strada azzardava.
      come ad esempio ci sono(amici miei)ex stradisti cancelli di bronzo,che decidono di andare in pista per "mascherare"la paura della strada,e che in pista girano con tempi da formica vantandosi solamente della scelta di abbandonare la strada per sicurezza.
      ma a quel punto se devo andare in pista a "passeggiare"per nn cadere,meglio andare pi? tranquillo in strada(ma in macchina).
      cmq belle risposte,le legger? alla fine con alcuni amici miei....
      Partendo dal concetto che non sono un fenomeno, anzi probabilmente sono pi? fermo che fenomeno e che vado di rado in pista...

      Per? per strada mi ? sempre capitato di incontrare gente che andava forte, e che mi dava, diciamo cos?, la paga...ma che sapevo bene che non era una questione di manico, ma di testa. Io per strada vado piano, ho paura. Vedo una curva, so come andrebbe affrontata, ma mi cago sotto e chiudo il gas, o meglio lo apro pi? tardi.

      Con la medesima gente ci siamo rincontrati in pista, e li loro per me diventavano solo paracarri da soprassare, come volevasi dimostrare.

      Poi ? ovvio che ci st? sempre gente che anche per strada la vedo guidare e capisco che anche in pista mi passerebbero da tutte le parti. Ma questo solo per dire che secondo me come uno guida per strada non vuol dire granch?.

      Uno dei miei migliori amici, con cui andiamo in giro in moto da anni, fino a due anni fa mi chiedeva sempre per quale motivo (anche incazzato alle volte) perch? per strada non andassi come so fare...poi due anni fa lo ha capito a sue spese...con due mesi di ospedale e sei di riabilitazione.


      Diciamo cos?, io so o credo di sapere qual'? il limite della moto, ma per strada non mi ci avvicino mai, nemmeno lontanamente. E' successo solo una volta anni fa, ancora me lo ricordo, con la gente che mi chiedeva che cavolo mi era preso quel giorno che seminavo tutti. Semplicemente quel giorno mi si era stoppata la vena o ero entrato in berserker.

      Rispetto alla mia esperienza, mi ? capitato solo un paio di volte di vedere per strada gente andare su e lasciarmi a bocca aperta per come saliva...per il resto solo coglioni a cui puzza la vita. Per questo sono scettico sul definire lo stile da una guida stradale.

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        #18
        Originally posted by macicca View Post
        Per? per strada mi ? sempre capitato di incontrare gente che andava forte, e che mi dava, diciamo cos?, la paga...ma che sapevo bene che non era una questione di manico, ma di testa. Io per strada vado piano, ho paura. Vedo una curva, so come andrebbe affrontata, ma mi cago sotto e chiudo il gas, o meglio lo apro pi? tardi.
        infatti,molte volte nn ? manico puro,ma testa.
        mi piace questa osservazione...

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          #19
          Per me se vai forte, vai forte ovunque ed a qualunque età, l'esperienza ti serve solo ad anticipare sia in strada che in pista la possibile situazione di pericolo.
          Purtroppo, parlo per me, spesso mi capita di andare per strada convinto di essere ad andatura tranquilla, ma tranquilla non è; questo è dovuto proprio all'abitudine alla velocità che assimili in pista.

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            #20
            Sicuramente c'? chi ? pi? o meno portato.......

            ....ed all'inizio gli risulta pi? facile andar forte.... magari prendendo un mare di rischi "gratuiti"

            .....poi l'esperienza e la "selezione naturale" ci mettono una pezza

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              #21
              Essendo anche io un "quarantenne" motociclista da sempre sarei portato a riassumere il concetto con:

              "et? + km.fatti + diverse moto + altre esperienze = saper andare in moto".

              In realt?, secondo me, subentrano molti altri fattori personali:
              -essere predisposti
              -imparare molto dalle esperienze
              -rimettersi in discussione sempre
              -usare la testa
              -avere anche un po' di fortuna

              Ognuno di noi ha dei propri parametri per giudicare/giudicarsi e questi parametri cambiano in noi anche nel corso dei km./anni di esperienza.......quello che poteva essere un obiettivo o un complimento o una sfida a 20 anni ed a tot.km. cambia nel tempo, senza con questo perdere il gusto ma solo aumentando la consapevolezza personale.
              Personalmente ho sempre affrontato i "misti" come una sfida, la pista come una scuola, l'andare in moto come il mio "senso di libert?", cercando comunque di mantenere il rispetto anche per gli altri compagni ed utenti della strada.

              Il pi? grande complimento che mi hanno fatto pi? volte in strada riguarda la scioltezza, la rotondit? e la tranquillit? di guida con cui affronto qualsiasi percorso che non conosco e la "morbidezza" con cui guido con il passeggero, pur tenendo un buon passo senza rischiare il collo. In questo io riconosco un aspetto del "saper andare in moto"........e a me basta.
              Diversamente quando vado in pista, cerco sempre di migliorare il mio limite e il mio stile, ho fatto e rifar? dei corsi e mi diverto a cercare di seguire e ad imparare da quelli pi? veloci di me, senza mai dimenticarmi che non sono Valentino e che posso permettermi max 6/7 pistate all'anno!

              Con tutto questo voglio dire, e scusate se mi sono dilungato, che:
              -non invidio le capacit? di un ventenne (l'et? si)
              -non cambierei le mie esperienze con qualcun altro (mi sono piaciute troppo)
              -devo continuare ad imparare ad andare in moto (sia in strada che in pista)

              Auguro a tutti di continuare a divertirsi in moto (ognuno come meglio crede) ma di tenere sempre collegato il cervello e soprattutto spero che diminuisca quel senso di persecuzione nei nostri confronti da parte delle forze dell'ordine. Un lamps e buon rientro dalle ferie!

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                #22
                partecipo anch'io
                prima di esprimere il mio parere pongo un quesito:
                -chi fissa o chi stabilisce e qual'è il limite tra sapere o non sapere andare in moto????

                premesso che posso essere classificato tra i cancelli, penso che bisogna distinguere tra saper andare in moto e saper andare in moto velocemente rischiando!!!!
                ......concordo quindi con chi mi ha preceduto dicendo che dipende dalla TESTA e quindi dalla paura di farsi male o dal fatto di essere prudenti!
                anch'io penso di poter andare un tantino di +!!!! ma la mia voglia di vivere e la mia responsabilità nei confronti dei miei cari, mi fa essere straprudente! certo ogni tanto una sparata la faccio anch'io...........ma raramente!!!

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                  #23
                  secondo m?, la guida di una persona, in moto, cambia molto a secondo se ? in strada o in pista.

                  in strada non si deve andar forte, ma si deve saper guidare con molta attenzione e cercare di prevedere tutti i possibili pericoli, e contemporaneamente divertirsi nelle curve senza cercare la staccata o di accellerare prima possibile dopo una curva, ma pennellando le curve.
                  chi va "forte" in strada(secondo m?), non ? altro che un incosciente (e lo sono stato anch'io).

                  in pista ? tutt'altra cosa:
                  si usano i freni, (al confronto, in strada, quasi non li usi, anche quando pensi di aver fatto una staccatona),
                  devi cercare la miglior traiettoria (in strada tra auto, camion, buche, cagate di mucche, ecc, non penso che si possano disegnare preventivamente le traiettorie),
                  ed impari a stare in moto.

                  io, quando ho comprato la moto, il mio primo obbiettivo era andare in pista (infatti ci sono andato gi? dopo pochi giorni dopo averla comprata), ma x la mancanza di euri non potevo farla da subito x la pista, quindi, inizialmente, la usavo molto x strada.
                  uscendo con altri motociclisti e centauri del mio bel paesello, soprattutto 35-40enni con le varie r1-ninja e gsx1000, ma anche con miei coetanei, mi sono accorto che correvano come matti, e chi arrivava per primo si vantava di aver fatto quella curva a xxxkm/h, o quel rettilinio a 850km/h.

                  io, sinceramente, all'inizio, sia x incoscenza, o anche per dimostrare non so che cosa, ci andavo dietro, ma dopo poco (dopo aver messo da parte qualche Euro) ho comprato carene e carrello con un mio amico, ed ho convinto anche agli altri, visto che correvamo cos? forte (troppo forte) x strada, di andare in pista.

                  un giorno sono riuscito a portare una 15ina di ragazzi, con le varie supersportive (e anche quanche naked), in pista a siracusa, e non sapete cosa ne ? uscito fuori:

                  quelli che si credevano i pi? bravi e veloci per strada (che oltretutto cambiano la moto ogni volta che esce un modello nuovo), li ho doppiati almeno una volta (v? bh?, io ero gi? un pistaiolo), e hanno fatto almeno un dritto dopo il rettilineo, uno ? addirittura caduto nella ghiaia dopo il dritto.
                  mentre chi magari per strada andava un p? meno veloce (ma pur sempre troppo forte) e stava attento alle traiettorie invece di pensare solo alla velocit? in fondo al rettilineo, ? stato molto pi? veloce.

                  dopo quella giornata, oltre a me ed al mio amico che abbiamo deciso di abbandonare la strada x la pista, si sono aggiunti altri 3 ragazzi, e quelli che erano i rossi e biaggi delle strade, da quel giorno non si sono pi? vantati delle loro performance, e penso anche che oggi vadano un pi? piano anche in strada, ma in pista non ci hanno pi? messo piede, forse xch? troppo orgogliosi dopo che si vantavano in strada e hanno preso mazzate in pista da un novellino come m? e soprattutto da un bicilindrico .

                  in pista, puoi divertirti anche andando piano.
                  in strada, ti devi divertire andando piano.

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                    #24
                    chi va forte in strada e' solo perche' rischia di piu'.

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                      #25
                      Originally posted by creg View Post
                      chi va forte in strada e' solo perche' rischia di piu'.

                      quoto, con un'aggiunta del pensiero del motociclista medio:

                      chi va pi? forte (ndr.di colui che pensa/afferma) ? solo perch? rischia di pi?..

                      chi va pi? lento (ndr.sempre di colui che pensa/afferma) ? perch? meno capace..


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                        #26
                        Io quando ho preso la mia prima moto, in strada piu' di uno mi diceva che andavo bene, di fatti con il 250 molta gente me la mettevo dietro, ma non nego che di rischi ne ho presi tantissimi, altro che in strada non si fan le staccate, io le facevo eccome! Pero' allora di botti non ne avevo ancora tirati
                        Poi quando ho varcato per la prima volta i cancelli di una pista ho scoperto di essere un cancellone come tanti
                        Last edited by IlNanni; 27-08-07, 13:36.

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                          #27
                          Originally posted by Davidello View Post
                          dipende molto dall esperienza.... ma chi ? negato lo ? anche dopo 30 anni...

                          ho degli esempi di miei amici che sebbene usino la moto quotidianamente, tutti i sabati in collina, ecc ( da almeno 10 anni ) sono terribilmente impacciati e negati... e anche pericolosi!

                          altri che appena saliti in moto vanno molto meglio e con naturaleza...

                          il talento anche se si ? alle prime armi c'?... e si vede... l'esperienza insegna dove non esagerare ecc...
                          Anche io la penso cos?....come in tutte le cose c'? chi ? + portato.....

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                            #28
                            Ormai penso sia stato detto tutto ci? che ? da dire.

                            C'? chi ? portato e chi meno, l'esperienza serve molto per migliorarti, ma se non sei portato rimarrai fermone a vita. Ci vuole tanto coraggio ma anche tanta testa. Andare allegri per strada OK ma senza esagerare , in pista ? diverso ma ci vuole testa pure li qualche rotella in meno serve ma bisogna avere quel poco di testa da calcolare un po' i propri limiti e migliorarsi senza strafare se no si rischia la pelle anche li.

                            Ma una cosa che manca a maggior parte dei motociclisti medi ? l'umilt?!!!

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                            • Font Size
                              #29
                              Vedo gente in strada riskiare troppo...Misurare la carreggiata da dx a sx in punti da .. lo facevo ank'io prima di capire ke ? un attimo ad andare a terra per via di un qualsiasi imprevisto ( leggi anke idiota ) Ora la mia situazione ? questa:
                              Noto ke senza sforzo in linea di massima st? attaccato a ki mi precede per i passi le poke volte ke st? dietro (ma mi spiego nn ? per vantarmi ma perk? :1>odio le pietruzze sulla carena !! 2> il fatto di avere qualcuno davanti mi limita..Vedi sicurezza per strada = paura ke una scivolatina diventi un patatrac! )
                              lo sforzo aumenta nei tratti in cui la curva nn si vede e di conseguenza se da dietro possa arrivare un TIR della magiatorella o un collega in sorpasso! ..Oppure si annulla al punto di farmi azzardare il sorpasso dove la la sequenza di curve si vede tutta e posso impostarmi le traiettorie!

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                                #30
                                ottimo, hai lanciato il tipico dilemma da Joe bar team. Solitamente al bar finisce che si esce e si smanetta senza ragione........
                                Il manico o ce l'hai o ..........niente non ti viene.Poi ci sono gli altri, l'80% dei motociclisti che vanno bene in moto : intendo usando la testa e l'esperienza.....e per ultimo ci sono i motociclisti degli ultimi 2 o 3 anni, ossia da quando le moto si comprano a 60 euro al mese e tutti possono averla, senza sacrifici indipendentemente dalla passione.
                                Io rimango della mia idea : si fanno le elementari, le medie, le superiori ed infine l'UNIVERSITA'. E non tutti si laureano.
                                Ovviamente lontano da me l'offendere coloro che sono motociclisti da poco tempo.

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