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Verniciatura ed Aerografia

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    #1

    Verniciatura ed Aerografia

    Visto che ? un argomento molto in voga e che molto spesso si aprono Treadh dello stesso tipo costringendo gli utenti a ripetere sempre le stesse cose ho deciso di fare un tutorial su quella che ? la mia piccola esperienza nel settore...
    premetto che per riuscire ad ottenere un risultato di qualit? occorrono innanzitutto esperienza, un buon polso e soprattutto l'attrezzatura professionale, nonch? la conoscenza dei parametri essenziali per operare quali:
    1. Pressione dell'aria in uscita dal compressore
    2. temperatura ed umidit? dell'ambiente in cui si opera
    3. diluizione e tempi di essiccazione delle vernici usate
    4. tempi di attesa tra mani di vernice e/o trasparente successive
    5. varie ed eventuali

    QUELLO CHE SERVE PER UNA PERFETTA RIUSCITA:
    -Pistola aerografo HVLP, preferibilmente serie refinishing, ugello 1.2
    -Pistola aerografo HVLP, preferibilmente specifica per fondo, ugello 1.4
    -compressore minimo 25 L con regolatore di pressione, manometro e kit anticondenza.
    -varie ciotole in materiale plastico o alluminio specifiche per vernici e diluenti per mescolazione, devono resistere ai solventi aggressivi.
    -Utilizzare vernici di qualit?, SBS o all'acqua, o eventualmente bicomponenti epossidiche.
    -utilizzare diluenti acrilici specifici per la diluizione, non quelli universali.
    -per i ritocchi o sfumature (altamente sconsigliate ai non esperti) utilizzare specifico diluente per sfumature.
    -utilizzare carta gommata e nastrini di qualit?.
    -rispettare i tempi di asciugatura.
    -rispettare le temperature consigliate dal produttore delle vernici.
    Partendo dal presupposto che abbiamo le carene in vtr nuove, si presenteranno bianche, quella sostenza bianca si chiama gelcoat ed ? la prima cosa che andremo a carteggiare con carta abrasiva da 220-240 a secco per cominciare ad asportare eventuali sporgenze e livellare per quanto possibile le giunzioni e le imperfezioni dei pezzi.
    Nelle parti dove ci dovessero essere fori o piccole crepe o quant'altro andremo ad applicare dello stucco per vtr se la parte rovinata ? grande o stucco per metallo se la parte da riparare ? piccola.
    Fatto ci? si ricarteggia con carta prima da 220 poi da 400 fino ad avere una superfice bella liscia.
    A questo punto laviamo per bene i pezzi con acqua e una spugna e lasciamo asciugare in corrente d'aria, poi passiamo il diluente antisilicone con l'aiuto del panno specifico ed attendiamo qualche secondo finch? non evapori.
    Siamo pronti per passare in fondo, diamo 2 o 3 mani e lasciamo asciugare, quindi ricarteggiamo questa volta con carta abrasiva prima da 400 ad acqua e poi da 800 sempre ad acqua, fino ad ottenere una levigatura perfetta delle superfici.
    Una volta finito rilaviamo tutto e lasciamo asciugare, siamo pronti per verniciare...
    Ora tutto dipende da ci? che dobbiamo fare, se un lavoro monocromatico o multicolore, da questo dipender? tutto il successivo lavoro, e la scelta del procedimento "bagnato su bagnato" o "tradizionale".
    Il primo ? sicuramente quello pi? difficile da fare ma allo stesso tempo garantisce la migliore qualit? realizzativa, la migliore finitura e lucentezza e la migliore durevolezza del manufatto, il secondo invece ? quello che ci consente di fare mascherature e quindi colorazioni particolari
    vi mostro qualche foto di un lavoro che sto facendo, codone gsxr ex stradale a cui ho chiuso prima il foro dello stop ed ho eseguito una aereografia e verniciatura
    ecco la parte interna dove ? stata effettuata la chiusura


    e fuori


    Last edited by asso; 23-12-09, 12:11.

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    #2
    bene qui sono gia arrivato alla vernice, dopo il fondo ho dato la vernice bianca che sar? la base del lavoro, poi comincio a fare la mascheratura


    ricordiamoci che la mascheratura ? una fase molto importante del lavoro, bisogna prestare molta attenzione affinch? tutte le parti che non devono essere verniciate siano accuratamente coperte, la vernice ? una brutta bestia e dove l'occhio non vede lei arriva causando danni e sbattimenti

    Ok, a questo punto passiamo all'attrezzo , non pensate male, questo ? l'aerografo che uso io , un Paasche Millenium in set, con 3 duse e relativi spilli



    e iniziamo a stendere il colore, Unooo


    dueee



    e togliamo la mascheratura per passare alle fasi successive


    beh, direi che la finitura ? abbastanza buona

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      #3
      Mi segno!
      Inizi bene...in bocca al lupo!!!
      PS, qual ? il panno giusto x dare l'antisilicone?

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        #4
        Presente

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          #5
          Complimenti asso, ma dimmi un po'...cos'è che NON sai fare? heheheh
          ti arrangi a fare tutto e non in modo amatoriale ma molto professionale...

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            #6
            Originally posted by asso View Post
            Visto che ? un argomento molto in voga e che molto spesso si aprono Treadh dello stesso tipo costringendo gli utenti a ripetere sempre le stesse cose ho deciso di fare un tutorial su quella che ? la mia piccola esperienza nel settore...
            premetto che per riuscire ad ottenere un risultato di qualit? occorrono innanzitutto esperienza, un buon polso e soprattutto l'attrezzatura professionale, nonch? la conoscenza dei parametri essenziali per operare quali:
            1. Pressione dell'aria in uscita dal compressore
            2. temperatura ed umidit? dell'ambiente in cui si opera
            3. diluizione e tempi di essiccazione delle vernici usate
            4. tempi di attesa tra mani di vernice e/o trasparente successive
            5. varie ed eventuali

            Partendo dal presupposto che abbiamo le carene in vtr nuove, si presenteranno bianche, quella sostenza bianca si chiama gelcoat ed ? la prima cosa che andremo a carteggiare con carta abrasiva da 220-240 a secco per cominciare ad asportare eventuali sporgenze e livellare per quanto possibile le giunzioni e le imperfezioni dei pezzi.
            Nelle parti dove ci dovessero essere fori o piccole crepe o quant'altro andremo ad applicare dello stucco per vtr se la parte rovinata ? grande o stucco per metallo se la parte da riparare ? piccola.
            Fatto ci? si ricarteggia con carta prima da 220 poi da 400 fino ad avere una superfice bella liscia.
            A questo punto laviamo per bene i pezzi con acqua e una spugna e lasciamo asciugare in corrente d'aria, poi passiamo il diluente antisilicone con l'aiuto del panno specifico ed attendiamo qualche secondo finch? non evapori.
            Siamo pronti per passare in fondo, diamo 2 o 3 mani e lasciamo asciugare, quindi ricarteggiamo questa volta con carta abrasiva prima da 400 ad acqua e poi da 800 sempre ad acqua, fino ad ottenere una levigatura perfetta delle superfici.
            Una volta finito rilaviamo tutto e lasciamo asciugare, siamo pronti per verniciare...
            Ora tutto dipende da ci? che dobbiamo fare, se un lavoro monocromatico o multicolore, da questo dipender? tutto il successivo lavoro, e la scelta del procedimento "bagnato su bagnato" o "tradizionale".
            Il primo ? sicuramente quello pi? difficile da fare ma allo stesso tempo garantisce la migliore qualit? realizzativa, la migliore finitura e lucentezza e la migliore durevolezza del manufatto, il secondo invece ? quello che ci consente di fare mascherature e quindi colorazioni particolari
            vi mostro qualche foto di un lavoro che sto facendo, codone gsxr ex stradale a cui ho chiuso prima il foro dello stop ed ho eseguito una aereografia e verniciatura
            ecco la parte interna dove ? stata effettuata la chiusura


            e fuori


            Riesci a trovare ancora delle vernici acriliche,oppure sei dovuto passare a quelle ad acqua.Nella mia zona x via della legge quelle acriliche non le vendono pi?.

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              #7
              per passare l'antisilicone ci sono i panni "antisilicone"
              per le vernici, ormai a parte quelle che ancora mi restano faccio tutto all'acqua, vengono benissimo uguale e non ci si intossica pi?, ben vengano!!!
              La moto di desmoricky ad esempio l'ho fatta tutta all'acqua e mi pare sia venuta benino

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                #8
                bravissimo!
                a leggere sembra cosi facile

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                  #9
                  Grande asso!!!

                  Seguo interessatissimo.

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                    #10
                    Bravo asso
                    Stò tuned
                    Domandona: per le mascherature che nastro usi ? Sempre nastro di carta da carrozziere per i vari sessori ? Su quanti strati ?
                    I bordi rimangono comunque be delineati ?
                    Last edited by buzzy84; 27-11-09, 10:15.

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                      #11
                      usi i nastri della 3M, sia quelli di carta normali che quelli calibrati che si vedono in foto, oggi qualche aggiornamento




                      e non ho ancora finito

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                        #12
                        Domanda.

                        Ma le sfumature ( tipo quelle che hai fatto sul tricolore, lato fanalino ) come si fanno?

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                          #13
                          eh certe cose non si imparano a distanza, ci vuole polso

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                          • Font Size
                            #14
                            Originally posted by asso View Post
                            eh certe cose non si imparano a distanza, ci vuole polso
                            Complimenti al polso.... e ad Asso

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                            • Font Size
                              #15
                              Originally posted by asso View Post
                              eh certe cose non si imparano a distanza, ci vuole polso


                              Questo lo s?, ma se non vuoi spiegare come fare a dare quell'effetto, non ha senso questo post.
                              Sei stato tu ad aprirlo come Tutorial, o sbaglio.



                              P.S.

                              Il mio non ? un rimprovero, me ne guarderei bene. E' solo una opinione.
                              Tra l'altro io ho chi me la aerografa ( aggratisse ), ma era solo per capire e magari provare a fare qualcosa da solo.

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