Hanno rotto il razzo...........pretendono diritti negandoli agli altri............
La querelle, che va avanti da alcune settimane, ha visto la scuola proporre inizialmente una festa del pap? e della mamma facoltative. Anche queste contestate dalla coppia omosessuale. L'associazione Articolo 26 e i genitori contrari alla scelta: "Ideologico cancellare i massimi simboli dell?umanit?" Stop alla festa della mamma e del pap?, al loro posto arriva la quella della famiglia. La decisione ? stata presa dall?asilo Chicco di Grano nel quartiere Ardeatino di Roma ed ? stata difesa anche dal Municipio, al quale l?associazione Articolo 26 ? fatta di genitori, docenti e specialisti ? e alcuni genitori hanno inviato un reclamo. Respinto.
Tutto nasce, spiega chi si oppone alla scelta della scuola, dalle ?pressioni di una coppia omosessuale? che si sentiva discriminata dalle due feste. E anche per il Municipio, continuano, le due date sono ?celebrazioni ideologiche e divisive e quindi ormai da cancellare con una pi? inclusiva festa delle ?famiglie'?. Per i genitori contrari all?iniziativa si tratta di una ?discriminazione al contrario? nonch? di ?una risposta grottesca poich? ? divisivo ledere i diritti di tutti gli altri genitori e bambini ed ? ideologico cancellare i massimi simboli dell?umanit?, di cui fanno parte sia i due genitori omosessuali, anch?essi nati da uomo e da donna, sia i loro bambini?.
La querelle, che va avanti da alcune settimane, ha visto la scuola inizialmente proporre una festa del pap? e della mamma facoltative, ?ma ? come riferisce l?associazione ? ugualmente contestate dalla coppia omosessuale e poi cancellate. Democrazia significa rispettare i diritti della persona e delle minoranze senza annullare i diritti delle maggioranze?.
Nella Capitale gi? nel 2015 era accaduta la stessa identica cosa nella scuola dell?infanzia Contardo Ferrini, nel quartiere Trieste. ?Come genitori, docenti e cittadini ? conclude Articolo 26 ? affermeremo con ogni mezzo democratico che le differenze culturali, religiose ed educative non possono essere cancellate in nome della falsa cultura della tolleranza?.
La querelle, che va avanti da alcune settimane, ha visto la scuola proporre inizialmente una festa del pap? e della mamma facoltative. Anche queste contestate dalla coppia omosessuale. L'associazione Articolo 26 e i genitori contrari alla scelta: "Ideologico cancellare i massimi simboli dell?umanit?" Stop alla festa della mamma e del pap?, al loro posto arriva la quella della famiglia. La decisione ? stata presa dall?asilo Chicco di Grano nel quartiere Ardeatino di Roma ed ? stata difesa anche dal Municipio, al quale l?associazione Articolo 26 ? fatta di genitori, docenti e specialisti ? e alcuni genitori hanno inviato un reclamo. Respinto.
Tutto nasce, spiega chi si oppone alla scelta della scuola, dalle ?pressioni di una coppia omosessuale? che si sentiva discriminata dalle due feste. E anche per il Municipio, continuano, le due date sono ?celebrazioni ideologiche e divisive e quindi ormai da cancellare con una pi? inclusiva festa delle ?famiglie'?. Per i genitori contrari all?iniziativa si tratta di una ?discriminazione al contrario? nonch? di ?una risposta grottesca poich? ? divisivo ledere i diritti di tutti gli altri genitori e bambini ed ? ideologico cancellare i massimi simboli dell?umanit?, di cui fanno parte sia i due genitori omosessuali, anch?essi nati da uomo e da donna, sia i loro bambini?.
La querelle, che va avanti da alcune settimane, ha visto la scuola inizialmente proporre una festa del pap? e della mamma facoltative, ?ma ? come riferisce l?associazione ? ugualmente contestate dalla coppia omosessuale e poi cancellate. Democrazia significa rispettare i diritti della persona e delle minoranze senza annullare i diritti delle maggioranze?.
Nella Capitale gi? nel 2015 era accaduta la stessa identica cosa nella scuola dell?infanzia Contardo Ferrini, nel quartiere Trieste. ?Come genitori, docenti e cittadini ? conclude Articolo 26 ? affermeremo con ogni mezzo democratico che le differenze culturali, religiose ed educative non possono essere cancellate in nome della falsa cultura della tolleranza?.
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