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Ora lo Stato pu? chiedere i danni a Ong di Silvia Romano

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    #1

    Ora lo Stato pu? chiedere i danni a Ong di Silvia Romano


    La Farnesina potrebbe chiedere all' Ong i danni economici in sede civile per le spese sostenute dai nostri 007 e dagli inquirenti impegnati nella liberazione della Romano

    Gabriele Lagan? - Mar, 12/05/2020 - 14:27
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    La liberazione di Silvia Romano ? certamente una bella notizia non solo per i suoi familiari ma per tutti gli italiani ma ora, dopo la gioia, inevitabilmente crescono le domande in merito al suo sequestro.






    Come racconta La Stampa, l'associazione Onlus marchigiana Africa Milele, per conto della quale la giovane prestava volontariato nel villaggio di Chakama in Kenya, ? finita nel mirino della Procura di Roma e del ministero degli Esteri. Ci sono due aspetti che si vorrebbe chiarire. Innanzitutto ci si chiede se ci sar? qualcuno che dovr? rispondere per i soldi spesi dallo Stato per la liberazione della 25enne milanese. E poi la domanda non meno importante: il sequestro si poteva evitare?

    Riguardo il primo punto, la Farnesina potrebbe chiedere all'Ong i danni economici in sede civile. Questa possibilit? sarebbe legata non al riscatto, che il governo nega di aver versato mentre fonti dell' intelligence somala parlano di 1,5 milioni pi? altre "spese" per le informazioni, quanto per i costi sostenuti per i viaggi dei nostri 007 e degli inquirenti.

    La possibilit? di un risarcimento, da parte della Ong, potrebbe essere reale. In base all' articolo 19 bis della legge 43 del 2015, a proposito "dell'incolumit? dei cittadini italiani che intraprendono viaggi in Paesi stranieri, resta fermo che le conseguenze dei viaggi ricadono nell' esclusivo responsabilit? individuale di chi assume le decisione di intraprendere o di organizzare i viaggi stessi". In questa vicenda bisogna valutare il ruolo della giovane che non era dipendente ma una volontaria dell'onlus di Fano.

    Poi c'? l'indagine penale. Il pool antiterrorismo guidato dal pm Sergio Colaiocco ? al lavoro per verificare se alla cooperante erano state garantite condizioni di sicurezza dalla Onlus. Vi ? un precedente. La Procura di Roma, oggi diretta da Michele Prestipino, era gi? riuscita a inchiodare alle proprie responsabilit? i vertici della Bonatti spa di Parma, societ? da anni nel settore oil and gas con cantieri in varie zone del mondo, dopo il sequestro nel 2015 di quattro tecnici in Libia. Due lavoratori, purtroppo, poi persero la vita in un conflitto a fuoco.

    Al processo di primo grado erano state condannate quattro persone. ll giudice Tomaselli, accogliendo le richieste del pm Sergio Colaiocco per il quale il rapimento dei quattro tecnici si sarebbe potuto evitare se la societ? avesse attuato le misure di sicurezza previste per chi lavora in quell'area, al termine di un processo con rito abbreviato aveva condannato a 1 anno e dieci mesi Paolo Ghirelli, presidente della Bonatti e i componenti del cda, Dino Martinazzoli e Paolo Cardano. Per tutti la pena ? sospesa. Rinviato a giudizio, invece, l'altro amministratore Giovanni Di Vicenzo che ha scelto il rito ordinario. Per Dennis Morson, responsabile nel paese nordafricano della Bonatti, via libera al patteggiamento sempre a un anno e 10 mesi di reclusione (pena sospesa). Alla societ? era stata comminata una sanzione di 150mila euro.

    Va sottolineato che tra questa vicenda e quella di Silvia Romano ci sono differenze. Nel caso dei lavoratori si trattava di una societ? con dipendenti mentre nella circostanza della 25enne figura un'associazione di volontariato. Gli inquirenti, per?, vano avanti per accertare se la ragazza operasse in condizioni di sicurezza o meno.

    La presidente della Onlus Africa Milele, Lilian Sora, ha assicurato che la ragazza lavorava in un contesto di sicurezza. "Ci tengo a precisare che Chakama non era zona rossa e che Silvia non ? stata mai lasciata sola. ? partita dall' Italia il 5 novembre con due volontari. Ad aspettarli inoltre c'era il mio compagno, che ? il referente in Kenya dei progetti e della sicurezza, e un altro addetto alla sicurezza, entrambi Masai", ha affermato la presidente dell?associazione di volontariato. Quest?ultima ha aggiunto che i due volontari partiti con Silvia dovevano rientrare il 19 novembre e lei doveva andare con loro a Malindi per accogliere i nuovi che per? hanno ritardato di due giorni perch? avevano trovato un volo pi? economico. "Cos? Silvia- ha aggiunto- per caso ? rimasta sola a Chakama. Il 20 ? stata rapita". Inoltre, ? stato spiegato la Ong per Silvia non aveva ancora stipulato l'assicurazione che copre da infortuni e malattia "perch? non c'era stato il tempo materiale" per compiere questa operazione.

    Il pm Sergio Colaiocco attende risposte dalle autorit? somale dopo l'invio di una rogatoria internazionale. Sembra che un qualcosa nel Paese africano si stia muovendo. Dopo l?apertura di una indagine sula vicenda del sequestro Romano, Sulaymaan Maxamed Maxmuud, giudice federale della Corte Suprema e procuratore generale della Repubblica federale della Somalia, ha chiesto ufficialmente "supporto all' Italia per le indagini e nello sviluppo della azione penale contro i sequestratori".

    da: ilGiornale

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    Ecco una notizia con un minimo si senso...

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    #2
    Originally posted by desmodannato View Post
    Inoltre, ? stato spiegato la Ong per Silvia non aveva ancora stipulato l'assicurazione che copre da infortuni e malattia "perch? non c'era stato il tempo materiale" per compiere questa operazione.
    ecco la solita scusa del cazzo all'italiana.me ne ricorder? quando mi fermeranno senza assicurazione dell'auto.

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      #3
      Fosse vero.....ma ho grossi dubbi che succeder?.

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        #4
        In un paese minimamente civile mi sembra un atto dovuto indagare questa Onlus anche se, ammesso e non concesso che venga ritenuta colpevole, temo che di risarcimenti lo Stato italiano ne vedr? granch? pochi....

        Ha colpito la mia attenzione la proprietaria della Onlus che continua a sottolineare come a guardia del villaggio e di Silvia Romano ci fossero uno o forse due Masai, parlandone come se i Masai fossero dei Navy Seals d'Africa, cosa che mi lascia stupita, considerato che in realt? sono solo una trib? semi nomade dedita alla pastorizia....
        Inoltre, la diceria dei Masai come guerrieri che forse qualcuno ha sentito, era solo una vecchia leggenda messa in giro dai mercanti arabi di fine '800 per scoraggiare l'esplorazione interna al territorio e mantenere il monopolio mercantile. Di certo mettere un Masai a fare il portinaio non mi sembra sia una scelta lungimirante se arrivano un gruppo di rapitori armati fino ai denti.....

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          #5
          Originally posted by omarsmanetto View Post

          ecco la solita scusa del ***** all'italiana.me ne ricorder? quando mi fermeranno senza assicurazione dell'auto.
          a proposito...sappiate che gli ulteriori 15 gg di copertura assicurativa erano validi per aprile...non per maggio. Scoperto ieri dall'assicuratore. Quindi neinte +30 ma torna a +15

          Spero di essere stato utile.
          E che facciano chiudere la ONG

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            #6
            che mondo di merda, c'? sempre dietro qualcosa che riguarda la fame di denaro e basta, le Ong si stanno sempre pi? dimostrando, con le prove, che sono imprese commerciali, altro che onlus... quanto schifo

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              #7
              A chi? A una ONLUS che avr? un computer intestato e la presidente ? a suonare pifferi neri in africa?

              Si si.. li riprendono tutti di sicuro.. da questa e dalla famiglia di silvia romano....

              E poi che gli frega... mica li han pagati i politici di tasca loro ..... son soldi che hanno su un conto e fan quel che vogliono...

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                #8
                sarebbe cosa giusta

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                  #9
                  Originally posted by Carapintadas View Post
                  sarebbe cosa giusta
                  Sarebbe...... ma i soldi son bravi a chiederli alla gente onesta..... qua mi sa che di pulito e onesto non c'? molto....

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                    #10
                    ma avete visto i bilanci di sti buffoni.... in pratica riceve talmente tante donazioni "dichiarate" ( una miseria ) che qulache migliaio di euri... sotto i 10.000... sono dichiarati come utilizzati... tutto il resto va in non meglio specificate "spese generali".... in pratica se li gode la buffona e kunta kinte, ma forse ci viene fuori uno stipendio normale.... questa ha trovato il modo di campare senza fare un chezz... tutto li..

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                      #11
                      Com?? semplice pigliar per il culo la gente
                      Le ONG come tante anche le pi? conosciute e stimate sono metodi per fare Soldi ... chi ci campa es. questa e chi ci straguadagna ... van tutte bene finch? trovano buonisti che pagano, ed ognuno fa dei propri soldi ci? che vuole ...
                      Come dire se Africa Milele ha dei problemi sono i finanziatori che devono farle causa ... per ottenere cosa poi, visto che hanno 4 spicci ... idem per lo stato.

                      MA ? un discorso che non c?entra nulla con il rapimento della Romano ...
                      piuttosto chiediamoci perch? proprio in quei due giorni dove la poverina era rimasta sola senza amiche di gang bang anche i Masai di ?sicurezza? erano via dal villaggio?
                      Ma soprattutto perch? dei Terroristi Armati siano arrivati al villaggio quando c?era solo silvia e non altre due concubine ... tri gust is megl che uan
                      Come si fa poi a lasciare sola una cooperante che per? ora una volontaria, ma invece manco questo ... era l? per fare Un esperienza e far giocare i bambini... una e trina, na santa

                      Lunica ragione di torchiare la ONG ? di ottenere prove certe che il Rapimento ? stato una Bufala, visto che il detto 3 indizi fanno una Prova vale solo per Sherlockolms, mentre agli 007 italiani non ne bastano 10
                      Poi si fa pagare tutto alla famiglia

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                        #12
                        I costi totali di tutta l'operazione di intelligence dal 2018

                        Quanto ? costato il rapimento di Silvia Romano? Dimenticate il riscatto. Quello vale la met? dei 10 milioni e passa bruciati per riportarla a casa. Il registratore di cassa inizia a girare all' indomani del sequestro quando i vertici dei servizi spediscono in Kenya una cellula incaricata di coordinarsi con il capo centro locale. Da quel momento la cellula composta, a seconda dei momenti, da due o quattro agenti non smette pi? di operare.

                        ?Gli uomini dell' intelligence italiana che hanno compiuto l' operazione di liberazione - spiega una nota dell' Aise - sono gli stessi che nel novembre 2018 , 48 ore dopo il sequestro sono immediatamente stati inviati in territorio keniota dove in collaborazione con le forze locali hanno iniziato le operazioni di ricerca anche con l' ausilio di sofisticati droni?.

                        Dunque diciotto mesi di paghe a cui s' aggiungono ?indennit? di cravatta?, diarie di missione e ?bonus?.

                        Quanto fa? Stimando compensi mensili di almeno 12mila euro per una media di tre/quattro persone sul campo il conto si aggira sugli 850mila euro. A questi si aggiungono gli alberghi (gli agenti non vivono in ambasciata), le spese aeree, il vitto e non da ultimo mazzette, mance e bustarelle indispensabili - in Africa - per ottenere informazioni, appoggi e autorizzazioni.

                        ?Per la diaria calcola 200 euro al giorno a testa per due o tre persone per 18 mesi - racconta a Il Giornale un agente ma poi aggiungici la diaria di altre 2 o 3 persone chiamate a rinforzo in momenti particolari?. Come dire 500mila euro in 18 mesi.

                        Un' altra voce assai esosa riguarda i trasferimenti aerei. I vettori vanno dai costosissimi, ma spesso indispensabili Falcon 50, agli aerei di linea fino ai passaggi - esclusivi o condivisi - sui C130 utilizzati dai militari italiani di Eutm (European Training Mission) la missione europea per l' addestramento delle forze somale.

                        Nel caso del Falcon 50, il jet usato per il rientro di Silvia Romano, un pacchetto di quattro voli (due andata e ritorno) lungo la tratta da 3353 miglia (5396 chilometri) Roma Nairobi, al costo di 9,60 euro per miglia, richiede circa 130mila euro. A questi vanno aggiunti voli di linea per un totale di altri 20mila euro.

                        Pi? difficile calcolare l' incidenza dei voli da gennaio 2019 quando la cellula dell' Aise, avuta conferma del trasferimento di Silvia Romano in Somalia, trasferisce la base operativa a Mogadiscio. Tra partenze e rientri in Falcon, pi? banali voli di linea della Turkish Airlines o scomode trasvolate sui C130 il saldo non ? inferiore agli 800mila euro. A questo si aggiunge il contante per oliare i contatti, garantirsi informazioni e provvedere alla cornice di sicurezza. ?Il contante vola - spiega l' operativo contattato da Il Giornale - in un mese puoi bruciare 20mila euro?. Quindi calcolando i 16 mesi da gennaio a maggio vanno aggiunti 320mila euro. Solo cos? il totale supera i 2milioni e 600mila euro. Ma questi sono i soldi spesi sul campo.

                        Poi c' ? il coordinamento complessivo. ?Io durante un sequestro facevo solo quello spiega un ex dirigente del ex-Sismi - nell' arco di 18 mesi devi calcolare i salari di almeno tre dirigenti che si avvicendano in sala operativa e quello dei capicentro che tengono il contatto con la cellula sul campo e altri collegati?. Pur non aggiungendo tutti questi stipendi al budget finale, almeno 800 mila euro vanno calcolati. L' operazione Silvia Romano ha per? altri due quadranti.

                        Il primo ? quello della Turchia indispensabile per gli accordi operativi con il Mit, l' intelligence di Ankara. Il secondo ? quel Qatar dove, si sarebbe svolta la fase finale del negoziato e forse la consegna del riscatto. Qui voli, trasferte di altro personale e compensi non documentabili si portano via almeno altri 900 mila euro.
                        Ma alle operazioni riservate bisogna aggiungere quelle diplomatiche sviluppate su canali ufficiali o semi ufficiali. Questo richiede il lavoro dei funzionari di quell' Unit? di Crisi della Farnesina dove intelligence e diplomazia s' incontrano e si coordinano. Anche qui il registratore di cassa gira all' impazzata. Diciotto mesi di gestione diplomatica della vicenda con il coinvolgimento di ambasciate e personale del Ministero degli Esteri possono superare il milione di euro. Insomma a conti fatti ai 4 o 5 milioni del riscatto bisogna aggiungerne altri cinque. Per un totale finale che supera i dieci milioni. Ovvero pi? del doppio del riscatto.

                        notizia da : IlGiornale.it

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                          #13
                          Originally posted by Semiramide View Post
                          I costi totali di tutta l'operazione di intelligence dal 2018

                          Quanto ? costato il rapimento di Silvia Romano? Dimenticate il riscatto. Quello vale la met? dei 10 milioni e passa bruciati per riportarla a casa. Il registratore di cassa inizia a girare all' indomani del sequestro quando i vertici dei servizi spediscono in Kenya una cellula incaricata di coordinarsi con il capo centro locale. Da quel momento la cellula composta, a seconda dei momenti, da due o quattro agenti non smette pi? di operare.

                          ?Gli uomini dell' intelligence italiana che hanno compiuto l' operazione di liberazione - spiega una nota dell' Aise - sono gli stessi che nel novembre 2018 , 48 ore dopo il sequestro sono immediatamente stati inviati in territorio keniota dove in collaborazione con le forze locali hanno iniziato le operazioni di ricerca anche con l' ausilio di sofisticati droni?.

                          Dunque diciotto mesi di paghe a cui s' aggiungono ?indennit? di cravatta?, diarie di missione e ?bonus?.

                          Quanto fa? Stimando compensi mensili di almeno 12mila euro per una media di tre/quattro persone sul campo il conto si aggira sugli 850mila euro. A questi si aggiungono gli alberghi (gli agenti non vivono in ambasciata), le spese aeree, il vitto e non da ultimo mazzette, mance e bustarelle indispensabili - in Africa - per ottenere informazioni, appoggi e autorizzazioni.

                          ?Per la diaria calcola 200 euro al giorno a testa per due o tre persone per 18 mesi - racconta a Il Giornale un agente ma poi aggiungici la diaria di altre 2 o 3 persone chiamate a rinforzo in momenti particolari?. Come dire 500mila euro in 18 mesi.

                          Un' altra voce assai esosa riguarda i trasferimenti aerei. I vettori vanno dai costosissimi, ma spesso indispensabili Falcon 50, agli aerei di linea fino ai passaggi - esclusivi o condivisi - sui C130 utilizzati dai militari italiani di Eutm (European Training Mission) la missione europea per l' addestramento delle forze somale.

                          Nel caso del Falcon 50, il jet usato per il rientro di Silvia Romano, un pacchetto di quattro voli (due andata e ritorno) lungo la tratta da 3353 miglia (5396 chilometri) Roma Nairobi, al costo di 9,60 euro per miglia, richiede circa 130mila euro. A questi vanno aggiunti voli di linea per un totale di altri 20mila euro.

                          Pi? difficile calcolare l' incidenza dei voli da gennaio 2019 quando la cellula dell' Aise, avuta conferma del trasferimento di Silvia Romano in Somalia, trasferisce la base operativa a Mogadiscio. Tra partenze e rientri in Falcon, pi? banali voli di linea della Turkish Airlines o scomode trasvolate sui C130 il saldo non ? inferiore agli 800mila euro. A questo si aggiunge il contante per oliare i contatti, garantirsi informazioni e provvedere alla cornice di sicurezza. ?Il contante vola - spiega l' operativo contattato da Il Giornale - in un mese puoi bruciare 20mila euro?. Quindi calcolando i 16 mesi da gennaio a maggio vanno aggiunti 320mila euro. Solo cos? il totale supera i 2milioni e 600mila euro. Ma questi sono i soldi spesi sul campo.

                          Poi c' ? il coordinamento complessivo. ?Io durante un sequestro facevo solo quello spiega un ex dirigente del ex-Sismi - nell' arco di 18 mesi devi calcolare i salari di almeno tre dirigenti che si avvicendano in sala operativa e quello dei capicentro che tengono il contatto con la cellula sul campo e altri collegati?. Pur non aggiungendo tutti questi stipendi al budget finale, almeno 800 mila euro vanno calcolati. L' operazione Silvia Romano ha per? altri due quadranti.

                          Il primo ? quello della Turchia indispensabile per gli accordi operativi con il Mit, l' intelligence di Ankara. Il secondo ? quel Qatar dove, si sarebbe svolta la fase finale del negoziato e forse la consegna del riscatto. Qui voli, trasferte di altro personale e compensi non documentabili si portano via almeno altri 900 mila euro.
                          Ma alle operazioni riservate bisogna aggiungere quelle diplomatiche sviluppate su canali ufficiali o semi ufficiali. Questo richiede il lavoro dei funzionari di quell' Unit? di Crisi della Farnesina dove intelligence e diplomazia s' incontrano e si coordinano. Anche qui il registratore di cassa gira all' impazzata. Diciotto mesi di gestione diplomatica della vicenda con il coinvolgimento di ambasciate e personale del Ministero degli Esteri possono superare il milione di euro. Insomma a conti fatti ai 4 o 5 milioni del riscatto bisogna aggiungerne altri cinque. Per un totale finale che supera i dieci milioni. Ovvero pi? del doppio del riscatto.

                          notizia da : IlGiornale.it
                          Tutto questo per una fulminata che non sapeva cosa fare della sua vita E chiss? quante cose si potevano fare, con questi soldi, per aiutare VERAMENTE il popolo africano...

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                            #14
                            Certo che i media non ci sanno fare per niente eh ...

                            Raffigurare uan tristemente rapita e segregata per 18 mesi sempre e solo sorridente sprizzante di gioia ... mi pare poco coerente con la "tragedia" del sequestro

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                            • Font Size
                              #15
                              Originally posted by Lele-R1-Crash View Post
                              Certo che i media non ci sanno fare per niente eh ...

                              Raffigurare uan tristemente rapita e segregata per 18 mesi sempre e solo sorridente sprizzante di gioia ... mi pare poco coerente con la "tragedia" del sequestro
                              soprattutto una che ? partita magra e tornata sacchettona
                              magari ? stata la fame da stress
                              Oppure ai baluba,com'? noto,piacciono pi? in carne

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