"Ci vergogniamo dell'Italia e della Germania, non possono zittirci". Rosina Plat?, mamma di una delle vittime del rogo della ThyssenKrupp a Torino nel 2007, attacca le istituzioni dopo la semilibert? concessa dalle autorit? tedesche ai due manager condannati in Italia, Harald Espenhahn e Gerald Priegnitz. "Quando hanno concesso l'estradizione dovevano farsi assicurare che sarebbero andati in carcere. E' l'ennesima presa in giro da parte di tutti".
Arrabbiata della decisione anche Laura Rodin?, sorella di un'altra delle sette vittime, che si ? recata davanti al tribunale di Torino per incontrare, insieme a una delegazione di parenti, il procuratore generale Francesco Saluzzo. "Qui davanti - ha detto - non dovrebbero esserci solo i giornalisti ma tutta la Regione, le istituzioni e soprattutto gli operai che sono vivi. Non ho visto nessuno. Se non basta quello che facciamo qui, andremo ancora a Roma".
da tgcom24
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