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ma il 68 a che cosa ? servito?

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    #1

    ma il 68 a che cosa ? servito?

    Domanda rivolta a chi si ? interessato e chi l'ha pure vissuto.

    A me, che non l'ho vissuto direttamente, da l'idea di aver affossato il sistema scolastico italiano proponendo un livellamento del sapere nel tentativo della "scuola di massa".

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    #2
    ma come a cosa ? servito???...sono nato me

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      #3
      tacca sul "non è servito"


      scherssoo

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        #4
        scherzi ?

        Ha anticipato la sessantanove, che vita sarebbe senza !?

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          #5
          tacca....

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            #6
            dopo il casino della acciaieria di torino direi niente, i padroni fanno cio' che gli pare e i poveracci, o schiattano de fame o schiattano dentro le fabbriche
            Last edited by kaciaro; 08-01-08, 23:15.

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              #7
              Ero piccolo e non l'ho vissuto attivamente....ma qualcuno domattina interverr?.

              Comunque direi che l'attuale classe politica di governo dovrebbe averne fatto parte.....

              Se tanto mi da tanto!!

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                #8
                Originally posted by AndreaRS250 View Post
                Domanda rivolta a chi si è interessato e chi l'ha pure vissuto.

                A me, che non l'ho vissuto direttamente, da l'idea di aver affossato il sistema scolastico italiano proponendo un livellamento del sapere nel tentativo della "scuola di massa".
                ciao caro ANDREA

                innanzitutto ti saluto

                guarda io essendo nato nel 1969 non l'ho vissuto quindi posso darti solo una mia opinione come fatto storico accaduto

                dico che è stato un grosso, grande ed importante movimento di pensiero e d'azione che ha avuto in sè molti risvolti e molti ideali i quali volevano scardinare lo stato di fatto delle cose per creare un mondo nuovo costruito su altre basi rispetto a quelle esistenti

                Come tutte le "rivoluzioni" ha portato con sè cose buone e cose cattive ed uno sconquasso poderoso nella società, una ventata di nuovo idee e nuove cose

                Il tutto però non si è tramutato in fatti concreti, il mondo nuovo sognato da quei giovani non c'è stato, non c'è e non ci sarà e la classe dirigente di oggi (di cui fanno parte molti di quei giovani), non ha assolutamente portato a compimento e nel concreto quelle idee e quegli ideali; si è ripiegata su se stessa e (mi dispiace dirlo) alla fine si sta rivelando una delle peggiori che il nostro Paese abbia mai avuto

                ettore
                Last edited by ett69; 09-01-08, 06:35.

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                  #9
                  ha portato che alcuni laureati in medicina, oggi dottori, si dimentichino pinze nelle panze......

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                    #10
                    Originally posted by lukyzz View Post
                    ha portato che alcuni laureati in medicina, oggi dottori, si dimentichino pinze nelle panze......

                    ...pensa quando fra 20 anni, le pinze in mano ce l'avranno gli adolescenti di oggi...

                    ...stamo messi bene...!!


                    scusate l'OT



                    ..io penso che quel periodo ? nato con molte buone intenzioni, purtroppo una stretta minoranza aveva la completa cognizione di quello che stava facendo, il resto, come spesso accade in Italia, erano giovani che si schieravano da una parte e dall'altra solo per il gusto di appartenere a qualcosa ma senza avere la minima idea di quello che stavano facendo..

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                      #11
                      Che domanda.... attendo le risposte degli utenti più "vissuti".... e lascio le mie opinioni personali nel cassetto.

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                        #12
                        Potrei quotare Ettore ed avrei gi? dato una buona risposta.
                        Vorrei per? aggiungere alcune considerazioni: il '68 (un movimento che in realt? in Italia si ? sviluppato pi? nel 69/70) ha mostrato ai giovani che si poteva dire di no ad una autorit? che considerava solo se stessa come autoreferente.
                        Poi se vogliamo andare nello specifico, senza il '68 non avremmo avuto il divorzio, la scuola di massa, il voto a 18 anni, l'assistenza medica per tutti ed altre piccole cose del genere. Ah s?, con qualche anno di ritardo anche le radio libere.
                        Io continuo apensare che il '68 sia stata una meravigliosa occasione sprecata.
                        In realt? il periodo pi? negativo in Italia ? stato il '77.
                        Nel '68 studenti ed operai lottavano uniti (e senza armi in mano) per avere una societ? migliore che desse un modo di vivere migliore a tutte le categorie.
                        Nel 77 i movimenti studenteschi attaccavano gli operai (anche fisicamente) perch? colpevoli di sostenere il PCI che cercava un accordo con la DC nel timore che si verificasse in Italia quello che anni prima si era verificato in Cile.
                        Nel 77 D'Alema, Fini e Casini erano a capo dei rispettivi movimenti studenteschi quindi i politici attuali da l? sono nati.
                        Se volete saperne di pi? su quell'anno maledetto leggetevi "Ali di piombo" di Concetto Vecchio

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                          #13
                          E' piacevole leggere l'opinione di qualcuno che ha vissuto quegli anni.
                          I miei genitori chiaramente c'erano, ma loro venivano dalla campagna. Nel 1968 si erano appena sposati, aperto un negozio senza una Lire ed erano sommersi dai debiti. Unendo questo al fatto di vivere in una piccola città... il '69 (quello che intendete voi) ne hanno solo sentito parlare, ma non certo vissuto direttamente.

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                            #14
                            Io non avendolo vissuto non posso giudicare o esprimere giudizi in merito, stà di fatto che ogni movimento crea conseguenze positive e negative... poi alcune si riperquoteranno per anni orsono e altre verranno ancora rimanipolate... insomma...

                            Oggi... stiamo bene?!... mi preoccuperei più su questo fatto...

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                              #15
                              Originally posted by Everluk View Post
                              Io non avendolo vissuto non posso giudicare o esprimere giudizi in merito, stà di fatto che ogni movimento crea conseguenze positive e negative... poi alcune si riperquoteranno per anni orsono e altre verranno ancora rimanipolate... insomma...

                              Oggi... stiamo bene?!... mi preoccuperei più su questo fatto...
                              prendo spunto da questa risposta per fare una aggiunta a quello cheho scritto prima: il grosso problema del '68 italiano rispetto al resto d'Europa è stato che, mentre negli altri paesi i conflitti sociali sono stati ridotti col tempo e le varie fazioni hanno trovato un modo per convivere democraticamente, in Italia i contrasti si sono andati via via radicalizzando per sfociare nella quasi guerra civile del '77, alle brigate rosse, il terrorismo nero ecc.ecc.

                              Ever, ti faccio solo un esempio: per avere criticato un paio di miei insegnati nel '59 mi sono trovato sbattuto fuori da ragioneria con due bocciature "politiche" per due anni di seguito.
                              E guarda che non ero il solo. All'università a seguito di una discussione sulla pronuncia del francese con un assistente ho dovuto ripetere quell'esame per quattro volte perchè ogni volta mi buttava fuori prima ancora che potessi parlare.
                              Ma soprattutto la scuola ti selezionava a dieci anni quando i figli delle classi più povere venivano mandati alle "industriali" (se ci venivano mandati) invece che alla media che era l'unica che ti garantiva la continuazione nelle superiori. In alternativa andavi a lavorare a 11 anni
                              Last edited by nonno enio; 09-01-08, 08:30.

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