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Laurearsi oggi, i Simpson hanno sempre ragione...

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    #151
    Originally posted by Anima998 View Post
    ottima osservazione......


    secondo te....come si uscir? da questa situazione?
    O arriva la fine nel 2012, oppure il percorso sar? molto pi? lungo, tanto da coinvolgere i cittadini che oggi hanno tra i 10 e 40 anni, insomma un ricambio generazionale.
    Parlando in termini generali nella parte benestante del mondo, la generazione passata ha una colpa enorme nel dissesto economico/finanziario e psicologico, secondo me lampante in italia ma anche gli altri (usa in testa) non se la passano meglio. Stiamo assistendo al ritorno ad una forma triagolare verso il basso della distribuzione della ricchezza. Praticamente una grossa base (la maggioranza della popolazione) che detiene poco e una piccola quantit? che detiene pi? della met? della ricchezza. Questo andamento secondo me sar? speculare per i prossimi anni nel mercato del lavoro. Ci saranno parecchi posti che daranno poco guadagno e saranno per lo pi? occupati da gente che ? guidata dalla fame e dalla povert? (leggasi immigrati, grande risorsa nel bene e nel male) e pochi posti riservati a personalit? altamente specializzate e tecnici che verranno lautamente ricompensati e che porteranno le innovazioni necessarie per il progresso, il tutto (penso sia la prima volta che esce questa parola nella discussione) in base al MERITO!

    Chi pensa che ancora valgano le raccomandazioni, che la societ? andr? avanti cos? perch? si ? sempre fatto cos?, non ha una visione prospettica della realt?.
    Ecco come ne usciremo, quando ci sar? (purtroppo) un altro netto brake proveniente questa volta dal settore reale, ossia quando alla fine molte aziende infiltrate dal clientelismo, dalla raccomandazione, dalla spinta-che-ti-assumo arriveranno al collasso.
    Avete visto la puntata di PresaDiretta su Atac e Ama a Roma, societ? che hanno un rosso pazzesco e nessuna possibilit? di sviluppo per ripianare i debiti, quanto pensate che potranno ancora andare avanti? 5? 10 anni? La politica gi? sta cadendo a pezzi e le rivolte si vedono dagli studenti e dal nord africa, non arriveranno pi? soldi dallo stato e crolleranno le entrate fiscali; io prevedo il fallimento di molte aziende semi pubbliche e un cambiamento radicale nell'assetto economico. Tutto perch? un meccanismo autodistruttivo deve raggiungere per forza il suo culmine nella distruzione.
    La grande forza lavoro che ne uscir? fuori a pezzi si dovr? accontentare, i pochi che avranno i mezzi (capacit? + soldi) riusciranno ad emergere. Da qui poi, nel nostro modello intergenerazionale, i figli dei poveracci riprenderanno gli studi (come i nostri nonni, cio? i vosti padri e i miei nonni) e ricreeranno la classe media....alla fine l'economia ? ciclica no?

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      #152
      Originally posted by syd87 View Post
      ho idea..che tu abbia studiato economia politica

      bhe secondo date teorie la perfetta flessibilit? permette di raggiungere la posizione di equilibrio che (per esempio) sindacati o confindustria , ponendo i loro paletti, non permettono di raggiungere...si pu? discutere quanto si vuole ma la situazione attuale di deregolarizzazione non sembra abbia portato ottimi risultati per i singoli..(quanto ci sarebbe da parlare su ste cose...)
      l'ho fatto in macroeconomia .
      Era solo un chiarimento terminolgico, hai ragione che esistono alcune distorsioni nel mercato che quindi falsano la perfetta flessibilit?. Che facciano bene o meno ? un po' il dilemma economico dal 1600 in poi, tra classici/neoclassici/monetaristi e keynesiani, ma ? un altro discorso

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        #153
        Originally posted by Orowitz View Post
        O arriva la fine nel 2012, oppure il percorso sar? molto pi? lungo, tanto da coinvolgere i cittadini che oggi hanno tra i 10 e 40 anni
        scusate ho toppato, intendevo da -10 anni (cio? chi nascer? tra 10 anni)

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          #154
          inoltre penso che la puntata di questa sera di Annozero sia estremamente interessante e da rivedere per chi non l'ha seguita attentamente in streaming domani

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            #155
            Originally posted by Anima998 View Post
            ho diversi amici ingegneri ex compagni di liceo (io ho fatto lo scientifico) che non sono proprio soddisfatti della realt? lavorativa, della retribuzione e delle bestem..ehm..fatiche per trovare il lavoro......ah e non sono junior, gi? lavorano da diversi annetti...

            poi ovvio, ci sono le eccezioni come te (chapeau), ma sono appunto ECCEZIONI...

            qui in Italia invece si vuol far passare il messaggio che, o sei l'eccezione, o ti puoi pure ARDERE vivo in piazza perch? non servi a niente....
            non capendo che la societ? non ? fatta di eccezioni....
            andando di questo passo si arriva a una polveriera sociale bella e pronta....e da questo punto di vista non invidio certo le prossime generazioni...che raccoglieranno i frutti dei danni che da una ventina di anni si stanno ampiamente facendo....





            altra grossa anomalia rispetto al resto dell'Europa Occidentale......chiss? perch?....
            Secondo me stato facendo confusione...

            ... tra la necessit? di avere una laurea per fare una certa professione e l'essere soddisfatti economicamente e non di quella professione...

            ... son questioni completamente scollegate.

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              #156
              Originally posted by MiKiFF View Post
              Secondo me stato facendo confusione...

              ... tra la necessit? di avere una laurea per fare una certa professione e l'essere soddisfatti economicamente e non di quella professione...

              ... son questioni completamente scollegate.

              Sono d'accordo con te

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                #157
                molto interessante questa relazione tra lavoro e laurea....ma nella vita di tutti i giorni io vedo importantissimo anche quello che uno ha nella testa!!!la laurea probabilmente non aiuta tanto a trovare lavoro.....ma ti crea un metodo...ti da una cultura....mi piacerebbe portarvi la mia esperienza a riguardo....perito chimico a lavorare in una multinazionale...nel mentre mi iscrivo ad ingegneria....passano gli anni.....arrivo a 5 esami dalla laurea ma la vita mi fa prendere un altra strada.....lascio il lavoro hitech da parecchi soldini al mese ed entro nel commerciale.....ora lavoro nelle assicurazioni....un lavoro che l aspetto meno importante ? quello di vendere polizze...ma fare consulenze...e di conseguenza vendere polizze....seguo parecchi ingegneri...medici ....avvocati e con tutte queste categorie devi avere un minimo di approccio....e ringrazio l universit? che mi ha aperto la testa....ringrazio gli studi di scienze politiche del mio socio con 2 lauree da 110 e lode che mi spiega i concetti della costituzione...che mi spiega la diferenza tra legge e decreto per non fare figure dimmerda davanti al docente universitario.....ringrazio internet che mi permette di approfondire argomenti che mi hanno incuriosito magari ad un appuntamento....ringrazio le 4 eq di maxwell...che quando le studiavo mi chiedevo quando mai le avrei applicate .....se tornassi indietro???bhe forse delle scelte diverse le farei...Ma quello che volevo dire io ? che ho capito che nella vita bisogna valorizzare sempre quello che uno ha....non ho la laurea in ingegneria ma proprio settimana scorsa ero a trattare una polizza caso morte con un mio cliente (fisico teorico...dalla meccanica quantistica in su!!!) e lui mi sosteneva che con una distribuzione della probabilit? dell evento (il caso morte) l integrale della funzione avrebbe mostrato che in momenti lui avrebbe pagato di pi? e in altro di meno la polizza....si ma per fare questo calcolo aveva solo fissato il momento della morte!!!!!!ahahahahahahahah.....insomma ragazzi io ne sono straconvinto...non la laurea ma la cultura serve...***** se serve...poi se riuscite a laurearvi....grande....siete i migliori...ma se fate un lavoro umile e la fiamma della consapevoezza ? dentro di voi...bhe siete grandi lo stesso!!!!

                http://www.youtube.com/watch?v=MhVNA...EA6179704A9F09

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                  #158
                  la discriminante/momento fondamentale decisionale per futuro... ? quando scegli la scuola superiore secondo me (anche perch? quella ? la chiave di volta che ti porta al lavoro o all'uni o a entrambi): se di ramo tecnico o umanistico/scientifico.. sei troppo giovane... ! potresti sbagliare o cambiare idea nel tempo...ed normale che uno a quell'et? o non abbia le idee chiare e magari si lascia trascinare dagli amichetti, o cmq segue il lato estroso/passionale.. pochissimi sono i ragazzini che prendono una determinata strada perch? SANNO cosa fare nella vita.. e/o perch? hanno la consapevolezza del mondo del lavoro...
                  i risultati di queste scelte sono sotto gli occhi di tutti noi...... : c'? chi arriva e fa ci? che gli piace e per cui ha studiato, c'? chi non arriva perch? ha fatto le scelte sbagliate e ora si deve giustamente adattare al mondo, c'? chi arriva ma fa una cosa che gli fa schifo solo perch? ha scelto per pragmatismo e non per passione/attitudine....
                  io scelsi bene, forse l'uni l'avrei cambiata.. ma quando ormai stai ballando..continui a ballare... per varie ragioni, ma non puoi saltare da un ballo all'altro senza ritegno...
                  pensavo a una specialistica o un master da non frequentante.. mi frulla in testa da un po'.. e credo che lo far?.... ma al di l? del lavoro e della vita - in cui sono convinta ci siano priorit? e bisogna essere pi? pragmatici possibili- per voglia/passione/cultura mia.... magari poi da cosa nasce cosa.... who knows how future could be!
                  Last edited by danystoner; 11-03-11, 08:39.

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                    #159
                    gia'....who knows how future would be...!!!!

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                      #160
                      Originally posted by Orowitz View Post
                      O arriva la fine nel 2012, oppure il percorso sar? molto pi? lungo, tanto da coinvolgere i cittadini che oggi hanno tra i 10 e 40 anni, insomma un ricambio generazionale.
                      Parlando in termini generali nella parte benestante del mondo, la generazione passata ha una colpa enorme nel dissesto economico/finanziario e psicologico, secondo me lampante in italia ma anche gli altri (usa in testa) non se la passano meglio. Stiamo assistendo al ritorno ad una forma triagolare verso il basso della distribuzione della ricchezza. Praticamente una grossa base (la maggioranza della popolazione) che detiene poco e una piccola quantit? che detiene pi? della met? della ricchezza. Questo andamento secondo me sar? speculare per i prossimi anni nel mercato del lavoro. Ci saranno parecchi posti che daranno poco guadagno e saranno per lo pi? occupati da gente che ? guidata dalla fame e dalla povert? (leggasi immigrati, grande risorsa nel bene e nel male) e pochi posti riservati a personalit? altamente specializzate e tecnici che verranno lautamente ricompensati e che porteranno le innovazioni necessarie per il progresso, il tutto (penso sia la prima volta che esce questa parola nella discussione) in base al MERITO!

                      Chi pensa che ancora valgano le raccomandazioni, che la societ? andr? avanti cos? perch? si ? sempre fatto cos?, non ha una visione prospettica della realt?.
                      Ecco come ne usciremo, quando ci sar? (purtroppo) un altro netto brake proveniente questa volta dal settore reale, ossia quando alla fine molte aziende infiltrate dal clientelismo, dalla raccomandazione, dalla spinta-che-ti-assumo arriveranno al collasso.
                      Avete visto la puntata di PresaDiretta su Atac e Ama a Roma, societ? che hanno un rosso pazzesco e nessuna possibilit? di sviluppo per ripianare i debiti, quanto pensate che potranno ancora andare avanti? 5? 10 anni? La politica gi? sta cadendo a pezzi e le rivolte si vedono dagli studenti e dal nord africa, non arriveranno pi? soldi dallo stato e crolleranno le entrate fiscali; io prevedo il fallimento di molte aziende semi pubbliche e un cambiamento radicale nell'assetto economico. Tutto perch? un meccanismo autodistruttivo deve raggiungere per forza il suo culmine nella distruzione.
                      La grande forza lavoro che ne uscir? fuori a pezzi si dovr? accontentare, i pochi che avranno i mezzi (capacit? + soldi) riusciranno ad emergere. Da qui poi, nel nostro modello intergenerazionale, i figli dei poveracci riprenderanno gli studi (come i nostri nonni, cio? i vosti padri e i miei nonni) e ricreeranno la classe media....alla fine l'economia ? ciclica no?

                      quoto tutto, ho letto con interesse, ti sei spiegato chiaramente (io sono un fan di keynes nella versione stiglitziana )

                      per quello che riguarda il grassettato: bisogner? vedere fin quanto riusciranno a tenere assoggettata, narcotizzata.....la base....
                      la vecchia cara Europa ha dimostrato che in passato ? bastato molto poco (in un senso e nell'altro)

                      ps:un piccolo appunto:dubito che il criterio del merito possa essere utilizzato universalmente per risolvere problemi del genere....

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                        #161
                        Originally posted by MiKiFF View Post
                        Secondo me stato facendo confusione...

                        ... tra la necessit? di avere una laurea per fare una certa professione e l'essere soddisfatti economicamente e non di quella professione...

                        son questioni completamente scollegate.

                        chiaro

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                          #162
                          Originally posted by the_one View Post
                          molto interessante questa relazione tra lavoro e laurea....ma nella vita di tutti i giorni io vedo importantissimo anche quello che uno ha nella testa!!!la laurea probabilmente non aiuta tanto a trovare lavoro.....ma ti crea un metodo...ti da una cultura....mi piacerebbe portarvi la mia esperienza a riguardo....perito chimico a lavorare in una multinazionale...nel mentre mi iscrivo ad ingegneria....passano gli anni.....arrivo a 5 esami dalla laurea ma la vita mi fa prendere un altra strada.....lascio il lavoro hitech da parecchi soldini al mese ed entro nel commerciale.....ora lavoro nelle assicurazioni....un lavoro che l aspetto meno importante ? quello di vendere polizze...ma fare consulenze...e di conseguenza vendere polizze....seguo parecchi ingegneri...medici ....avvocati e con tutte queste categorie devi avere un minimo di approccio....e ringrazio l universit? che mi ha aperto la testa....ringrazio gli studi di scienze politiche del mio socio con 2 lauree da 110 e lode che mi spiega i concetti della costituzione...che mi spiega la diferenza tra legge e decreto per non fare figure dimmerda davanti al docente universitario.....ringrazio internet che mi permette di approfondire argomenti che mi hanno incuriosito magari ad un appuntamento....ringrazio le 4 eq di maxwell...che quando le studiavo mi chiedevo quando mai le avrei applicate .....se tornassi indietro???bhe forse delle scelte diverse le farei...Ma quello che volevo dire io ? che ho capito che nella vita bisogna valorizzare sempre quello che uno ha....non ho la laurea in ingegneria ma proprio settimana scorsa ero a trattare una polizza caso morte con un mio cliente (fisico teorico...dalla meccanica quantistica in su!!!) e lui mi sosteneva che con una distribuzione della probabilit? dell evento (il caso morte) l integrale della funzione avrebbe mostrato che in momenti lui avrebbe pagato di pi? e in altro di meno la polizza....si ma per fare questo calcolo aveva solo fissato il momento della morte!!!!!!ahahahahahahahah.....insomma ragazzi io ne sono straconvinto...non la laurea ma la cultura serve...***** se serve...poi se riuscite a laurearvi....grande....siete i migliori...ma se fate un lavoro umile e la fiamma della consapevoezza ? dentro di voi...bhe siete grandi lo stesso!!!!
                          quotone!

                          ps: complimenti a te e al socio

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                            #163
                            Originally posted by danystoner View Post
                            la discriminante/momento fondamentale decisionale per futuro... ? quando scegli la scuola superiore secondo me (anche perch? quella ? la chiave di volta che ti porta al lavoro o all'uni o a entrambi): se di ramo tecnico o umanistico/scientifico.. sei troppo giovane... ! potresti sbagliare o cambiare idea nel tempo...ed normale che uno a quell'et? o non abbia le idee chiare e magari si lascia trascinare dagli amichetti, o cmq segue il lato estroso/passionale.. pochissimi sono i ragazzini che prendono una determinata strada perch? SANNO cosa fare nella vita.. e/o perch? hanno la consapevolezza del mondo del lavoro...
                            i risultati di queste scelte sono sotto gli occhi di tutti noi...... : c'? chi arriva e fa ci? che gli piace e per cui ha studiato, c'? chi non arriva perch? ha fatto le scelte sbagliate e ora si deve giustamente adattare al mondo, c'? chi arriva ma fa una cosa che gli fa schifo solo perch? ha scelto per pragmatismo e non per passione/attitudine....
                            io scelsi bene, forse l'uni l'avrei cambiata.. ma quando ormai stai ballando..continui a ballare... per varie ragioni, ma non puoi saltare da un ballo all'altro senza ritegno...
                            pensavo a una specialistica o un master da non frequentante.. mi frulla in testa da un po'.. e credo che lo far?.... ma al di l? del lavoro e della vita - in cui sono convinta ci siano priorit? e bisogna essere pi? pragmatici possibili- per voglia/passione/cultura mia.... magari poi da cosa nasce cosa.... who knows how future could be!
                            vero.....anche perch?, se cominciassero alla fine delle scuole medie a far vedere la vera realt? lavorativa DI MASSA italiana....
                            probabilmente ci sarebbe un fuggifuggi generale

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                              #164
                              Originally posted by MiKiFF View Post
                              Secondo me stato facendo confusione...

                              ... tra la necessit? di avere una laurea per fare una certa professione e l'essere soddisfatti economicamente e non di quella professione...

                              ... son questioni completamente scollegate.

                              In effetti se poi pensi che, spesso anche qui, si legge di gente che preferisce lavorar magari meno per un tot piuttosto che esser sommersa di responsabilit? (e mi spiace dirlo... ma personalmente credo che la favoletta che dan responsabilit? e non pagano... perch? se ? cos? LA COLPA ? di chi accetta... e alla prima chiamata di un tribunale fregher? nulla se vi pagan poco) tutto torna alla quadratura del cerchio mediante trapezio isoscele rettangolo irregolare

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                                #165
                                Originally posted by Anima998 View Post
                                quoto tutto, ho letto con interesse, ti sei spiegato chiaramente (io sono un fan di keynes nella versione stiglitziana )

                                per quello che riguarda il grassettato: bisogner? vedere fin quanto riusciranno a tenere assoggettata, narcotizzata.....la base....
                                la vecchia cara Europa ha dimostrato che in passato ? bastato molto poco (in un senso e nell'altro)

                                ps:un piccolo appunto:dubito che il criterio del merito possa essere utilizzato universalmente per risolvere problemi del genere....
                                beh per quella parte ? oramai fo*tuta, penso che sar? pi? o meno precaria x tutta la vita e campata dai genitori e da quello che erediteranno da loro come una casa di propriet? quando questi tireranno le cuoia. Non ci vedo per? capaci di un surriscaldamento pratico delle masse.
                                Il merito sar? attribuito ad alcuni che prenderanno i posti di controllo/dirigenza dopo il fallimento di tutte queste aziende che hanno sopravvissuto accontentando l'uno e l'altro. Dicevo per? che questo merito non sar? riconosciuto a chiunque ma tra coloro che oltre ad essere bravi saranno ricchi per permettersi tempo per specializzarsi e portare il loro capitale a risanare societ? sfasciate. Come nelle moto, se sei un pilota solo bravo ti salutano, se sei un pilota ricco puoi stare a galla un paio di anni, ma per riuscire veramente devi essere bravo e ricco!

                                Da qui poi riparte il ciclo, perch?, appunto, i figli dei poveracci avranno di nuovo fame di successo, faranno sacrifici, produrranno e risparmieranno (come i nostri nonni/genitori) e loro saranno la nuova classe media riportando la figura della distribuzione della ricchezza a forma di rombo.



                                Io mi rileggo e mi sembro marxista/schumpeteriano senza il superamento del capitalismo

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