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commissione grandi rischi L'aquila...ennesima buffonata italiana

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    #1

    commissione grandi rischi L'aquila...ennesima buffonata italiana

    L?AQUILA - Sei assoluzioni e una condanna a 2 anni di reclusione.

    La Corte d?Appello dell?Aquila ha riformato quasi completamente la condanna di primo grado a 6 anni di reclusione per omicidio colposo e lesioni colpose nei confronti dei 7 esperti che il 31 marzo 2009 hanno riunito la commissione Grandi rischi, a 5 giorni dalla scossa del 6 aprile che avrebbe distrutto la citt?.

    Gli assolti sono Franco Barberi, Enzo Boschi, Giulio Selvaggi, Gian Michele Calvi e Claudio Eva. Condannato Bernardo De Bernardinis, che era numero 2 del dipartimento della Protezione civile, assolto invece per le imputazioni principali. Nello specifico, a De Bernardinis sono stati derubricati alcuni casi di omicidio colposo, ma comunque resta condannato per questo reato in altri casi.

    Alla pronuncia della sentenza si sono scatenate le proteste in aula. "Vergogna!" hanno gridato i familiari delle vittime e altre parti civili.

    La sentenza del Collegio giudicante presieduto da Fabrizia Francabandera arriva circa 2 anni dopo quella di primo grado del giudice Marco Billi.

    La conferma della pena era stata chiesta dall?avvocato generale Romolo Como, che ha sostenuto l?accusa nelle sei udienze del processo di secondo grado. "Immaginavo un forte ridimensionamento dei ruoli e delle pene, ma non un'assoluzione cos? completa, scaricando tutto su De Bernardinis, cio? sulla Protezione Civile". Il commento a caldo di Como, che si ? detto "alquanto sconcertato".

    Nel corso del processo d'appello le difese degli imputati, pur se con differenziazioni, hanno cercato di smontare, riuscendoci, il castello accusatorio insistendo sul fatto che quella che si svolse a L'Aquila non fu una riunione ufficiale della Commissione Grandi Rischi.

    In particolare l'avvocatura che rappresenta lo Stato, con i legali Sica e Giannunzi, aveva sottolineato che quella tenuta a L'Aquila non era una Commissione Grandi Rischi e che gli intervenuti parlarono a titolo personale: "Le informazioni riferite sono state rappresentate in maniera distorta, facendo riferimento sia all'ex assessore regionale alla Protezione civile Daniela Stati che alla stampa".

    Sulla stessa lunghezza d'onda, tra gli altri, anche l'avvocato Alessandra Stefano, legale di Claudio Eva secondo il quale si tratt? di "una riunione di singoli".

    "La sentenza di primo grado - aveva sostenuto nella sua arringa - non ha dimostrato che le affermazioni rassicuranti ci fossero state, ma le ha date per scontate fin dall'inizio".

    Per l'avvocato Stefano quella riunita a L'Aquila non era una Commissione istituzionalizzata, a parlare furono i singoli esperti e non il 'soggetto unitario' Commissione Grandi Rischi. A far da contraltare a questa tesi era stato soprattutto l'avvocato Attilio Cecchini, 'principe' del Foro aquilano il quale aveva sostenuto che "la linea giuridica della difesa secondo la quale i sette esperti non si riconoscono nella Commissione Grandi rischi ? un errore giuridico, perch? in base a quanto scritto su alcune sentenze della cassazione, anche qualora ci fosse stata una irregolarit? nell'investitura essi comunque indossarono la veste di pubblici ufficiali e dunque gli atti prodotti restano validi".

    Per Cecchini, in definitiva, gli scienziati della commissione assunsero ed incarnarono comunque il ruolo di pubblici ufficiali.

    Gi? previsto e annunciato il ricorso in Corte di Cassazione per il giudizio di legittimit? che metter? definitivamente la parola fine a questa vicenda processuale cominciata nel 2010.

    Soddisfazione da parte dei difensori alla lettura della sentenza che ha prosciolto sei imputati su sette e che, come spiega l'avvocato Franco Coppi, "ci gratifica perch? sono state accolte le nostre tesi. Ma - aggiunge Coppi - siamo molto dispiaciuti per i familiari delle vittime, e umanamente comprendiamo le loro reazioni".

    La Corte d'Appello dell'Aquila, di fatto, non ha accolto la tesi accusatoria sostenuta dal pg Como che aveva chiesto la conferma della sentenza del giudice delle prime cure che aveva inflitto sei anni di reclusione a tutti gli imputati. "La colpa - aveva spiegato il magistrato nella sua requisitoria del 10 ottobre, giornata nella quale si era aperto il processo d'appello - non attiene al mancato allarme ma alla errata, inidonea, superficiale analisi del rischio e di una carente e fuorviante informazione che ha fatto mutare i comportamenti degli aquilani di attuare le tradizionali misure dopo scosse forti. La colpa generica ? la negligenza e l'imprudenza nel fare quella valutazione. Sottolineo - aveva proseguito Como - che si cerca di far rientrare dalla finestra quello che si ? messo fuori dalla porta e cio? il voler presentare espressamente che si ? trattato di un processo alla scienza. Ma non ? cosi'".

    Secondo il pg, "la sentenza non ? fondata su un'ipotesi di colpa incentrata sulla previsione del terremoti, non e' cosi' perche' non e' possibile prevedere. Ribadisco la imprevedibilit? del terremoto. La riunione della Commissione Grandi Rischi all'Aquila del 31 marzo 2009 ? stata un'operazione mediatica per tranquillizzare la popolazione con carattere scenografico e mistificatore, al termine e' stata data un'informazione inesatta, incompleta e fuorviante".

    "Se fossi stato il padre di una delle vittime avrei fatto la stessa cosa. Una vittima ? sempre una vittima. Non ho mai contestato nulla", le parole di Bernardo De Bernardinis in una frase raccolta dal Gr1, all'uscita dalla Corte d'Appello.

    LE REAZIONI
    GRESTA (INGV), ''SODDISFATTO PER ASSOLUZIONE ESPERTI, VICINO A FAMILIARI VITTIME''

    "? con grande soddisfazione che apprendo la notizia del proscioglimento dei componenti della Commissione Grandi Rischi, tra cui il dirigente di ricerca dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Giulio Selvaggi, gi? direttore del Centro nazionale terremoti e l'allora presidente dell'Ingv, Enzo Boschi, dalla Corte di Appello dell'Aquila".

    Ad affermarlo ? il presidente dell'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Stefano Gresta.

    "La pronuncia della Corte - sottolinea Gresta - dimostra che i due colleghi, presenti alla riunione del 31 marzo 2009, hanno sempre agito con correttezza, nel rispetto dei ruoli e delle proprie competenze, fornendo contributi scientifici e ribadendo, contestualmente, l'alta pericolosit? sismica della Regione Abruzzo, coerentemente con i precedenti comunicati trasmessi dall'Ente. Oggi non solo viene restituita l'indiscussa onorabilit? e la dignit? a Giulio Selvaggi e a Enzo Boschi, ma viene anche ribadita, qualora ce ne fosse bisogno, la credibilit? a tutta la comunit? scientifica italiana. Confermo, anche a nome di tutti i ricercatori dell'Ingv, ancora una volta, la mia vicinanza ai parenti delle vittime".

    VALENTINI, ''SE POTESSI, NON RISPETTEREI LA SENTENZA''

    "Le sentenze nel bene e nel male si debbono purtroppo rispettare, dico purtroppo perch? in questo caso se potessi non lo farei".

    Cosi' l'avvocato antonio valentini, il primo accusatore della commissione grandi rischi in quanto autore dell'esposto che ha innescato l'inchiesta della procura della repubblica, sulla sentenza di secondo grado.

    "Rimango certo dell'impianto accusatorio nei confronti di questi signori - ha spiegato ancora - evidentemente la corte no".

    PEZZOPANE (PD), ''SENTENZA SCONCERTANTE E CONTRADDITTORIA"

    Per la senatrice aquilana del Partito democratico, Stefania Pezzopane, si tratta di una sentenza "stravolta, sconcertante e contraddittoria anche per la diversificazione della posizione di De Bernardinis. Avevamo accettato la sentenza di primo grado dobbiamo accettare anche questa. Per? per L'Aquila martoriata dal terremoto e dall'Italia resta una ferita indescrivibile. Vanno ringraziate le famiglie delle vittime per il loro comportamento eroico, con la loro azione determinata hanno fatto s? che i comportamenti delle istituzioni siano cambiati radicalmente dopo L'Aquila".

    BLUNDO (M5S), ''UNA VERGOGNA, LO STATO PROTEGGE SE STESSO''

    "Sappiamo bene che ci siamo fidati della commissione grandi rischi, ci hanno detto che stava scaricando energia e che non ci dovevamo preoccupare. La sentenza ? vergognosa". Cosi' la senatrice del Movimento 5 Stelle, Enza Blundo, al termine del processo di appello "Questi signori hanno avuto un ruolo politico - ha spiegato ancora - ? lo Stato che sta proteggendo se stesso, non proteggendo I cittadini. Questo ? uno Stato che non fa giustizia".

    BONANNI (COMITATI CITTADINI), ''LA GIUSTIZIA IN ITALIA NON ESISTE''

    "La giustizia in questo Paese non esiste, ? sotto processo solo chi ha manifestato, mentre chi ha delle responsabilit? e ha fatto morire la gente nel letto dopo averla rassicurata viene assolto". il commento di Anna Lucia Bonanni, esponente dei comitati cittadini e docente, ha espresso la sua rabbia, subito dopo la lettura della sentenza.

    "Gli attivisti che hanno denunciato, prima e dopo il terremoto, quello che ? stato fatto agli aquilani, stanno subendo il processo, mentre chi non ha fatto il suo dovere se ne sta tranquillo", ha concluso con toni rabbiosi davanti ad una piccola folla tra cui alcuni famigliari delle vittime attoniti per il verdetto di secondo grado.

    GIOVANI IN LACRIME, "NESSUNO CI AIUTA A FARE GIUSTIZIA''

    Rabbia, delusione, ma anche dolore da parte dei pi? giovani. Decine gli studenti dentro e fuori all'aula, coinvolti da alcuni professori delle scuole superiori che pi? volte hanno invitato i ragazzi ad assistere alle varie fasi del dibattimento. "Tutto questo ? incredibile - spiega Giovanna Carli, studentessa del Liceo Classico -. La nostra citt? ? stata segnata da una tragedia cos? importante e nessuno vuole aiutarci a fare giustizia. Quale esempio possiamo trarre da questo Stato? Avevamo bisogno di risposte importanti. Invece abbiamo assistito ancora una volta a un'ingiustizia conclamata".

    JUCHICH-PERILLI (PRC), ''SENTENZA RIAPRE FERITA INCANCELLABILE''
    "Il Partito della Rifondazione Comunista si unisce allo sgomento e alla rabbia dei familiari delle 309 vittime del terremoto. La sentenza di assoluzione per i membri della Commissione Grandi Rischi riapre una ferita incancellabile per la nostra citt? e non rende giustizia al nostro territorio che, gi? prima della tragica scossa del 6 Aprile 2009, era diventato teatro di operazioni mediatiche volte a rassicurare la popolazione", si legge in una nota di Goffredo Juchich ed Enrico Perilli, rispettivamente segretario comunale Prc e capogruppo in Consiglio comunale.

    "Pur rispettando il lavoro della magistratura e in attesa delle motivazioni della sentenza non possiamo non sottolineare come nei giorni immediatamente successivi alla riunione della commissione del 31 marzo 2009, un sentimento di generale rassicurazione si era diffuso nella popolazione. Riteniamo che la superficialit? con la quale la Grandi Rischi affront? la grave crisi sismica che era in atto nel territorio aquilano rappresenti l?ennesima sconfitta di un paese incapace di fare prevenzione e politiche strategiche per la riduzione dei danni in caso di forti calamit? naturali".


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    #2
    Ci meravigliamo della giustizia itaGliana?

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      #3
      piu' che altro... ma che ***** di processo e' accusare qualcuno di non aver previsto un terremoto???

      e la cosa preoccupante e' la pletora bipartisan di imbecilli che volevano una conferma della condanna di primo grado... (imbecilli e ignoranti come capre allattate a nitrometano)

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        #4
        So che ci sono utenti del Forum che sono stati pesantemente toccati dal disastro de L'Aquila, e spero che questi non ne abbiamo troppo a male.

        Fatta questa premessa, ritengo che gli scienziati siano stati giustamente prosciolti, perch? ponderare l'imponderabile non ? possibile.

        Ritengo che la vera responsabilit? sia stata da un lato da parte dei costruttori che hanno usato materiali scarsi e a volte inutilizzabili (es.il convitto universitario fatto con la sabbia di mare) e le amministrazioni locali che si sono succedute, che per la solita scarsit? di fondi hanno saltato a pi? pari il problema che costruire su un territorio sismico implichi il rischio che avvenga il sisma.

        L'Italia ? uno scivolo che traballa: uno scivolo per le tante montagne, che traballa perch? la criticit? sismica ? notevole.
        Ergo dato che l'acqua scende lungo i pendii e i declivi, la cura all'aspetto idrogeologico dovrebbe essere la priorit? di quando si costruisce un qualsiasi accidente, e il fatto che sto scivolo acquatico traballi dovrebbe mettere attenzione anche all'aspetto tellurico.
        100/150 anni fa non li faceva perch? mancavano le conoscenze e le tecnologie per fare, negli ultimi 50 anni invece le scuse non ci sono, se non nel malaffare, nella tangente e quindi dalla scusa si passa alla colpa.

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          #5
          ma infatti... che senso ha dare la colpa se piove a quello che fa le previsioni del tempo?
          eppure qui ormai va cosi'...

          i terremoti, con tecnologie sperimentali, possono essere "previsti" con soli 5/10 minuti d'anticipo, questo dice la scienza oggi.

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            #6
            Originally posted by GianClark View Post
            So che ci sono utenti del Forum che sono stati pesantemente toccati dal disastro de L'Aquila, e spero che questi non ne abbiamo troppo a male.

            Fatta questa premessa, ritengo che gli scienziati siano stati giustamente prosciolti, perch? ponderare l'imponderabile non ? possibile.

            Ritengo che la vera responsabilit? sia stata da un lato da parte dei costruttori che hanno usato materiali scarsi e a volte inutilizzabili (es.il convitto universitario fatto con la sabbia di mare) e le amministrazioni locali che si sono succedute, che per la solita scarsit? di fondi hanno saltato a pi? pari il problema che costruire su un territorio sismico implichi il rischio che avvenga il sisma.

            L'Italia ? uno scivolo che traballa: uno scivolo per le tante montagne, che traballa perch? la criticit? sismica ? notevole.
            Ergo dato che l'acqua scende lungo i pendii e i declivi, la cura all'aspetto idrogeologico dovrebbe essere la priorit? di quando si costruisce un qualsiasi accidente, e il fatto che sto scivolo acquatico traballi dovrebbe mettere attenzione anche all'aspetto tellurico.
            100/150 anni fa non li faceva perch? mancavano le conoscenze e le tecnologie per fare, negli ultimi 50 anni invece le scuse non ci sono, se non nel malaffare, nella tangente e quindi dalla scusa si passa alla colpa.


            Null'altro da aggiungere.

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              #7
              Originally posted by GianClark View Post
              So che ci sono utenti del Forum che sono stati pesantemente toccati dal disastro de L'Aquila, e spero che questi non ne abbiamo troppo a male.

              Fatta questa premessa, ritengo che gli scienziati siano stati giustamente prosciolti, perch? ponderare l'imponderabile non ? possibile.

              Ritengo che la vera responsabilit? sia stata da un lato da parte dei costruttori che hanno usato materiali scarsi e a volte inutilizzabili (es.il convitto universitario fatto con la sabbia di mare) e le amministrazioni locali che si sono succedute, che per la solita scarsit? di fondi hanno saltato a pi? pari il problema che costruire su un territorio sismico implichi il rischio che avvenga il sisma.

              L'Italia ? uno scivolo che traballa: uno scivolo per le tante montagne, che traballa perch? la criticit? sismica ? notevole.
              Ergo dato che l'acqua scende lungo i pendii e i declivi, la cura all'aspetto idrogeologico dovrebbe essere la priorit? di quando si costruisce un qualsiasi accidente, e il fatto che sto scivolo acquatico traballi dovrebbe mettere attenzione anche all'aspetto tellurico.
              100/150 anni fa non li faceva perch? mancavano le conoscenze e le tecnologie per fare, negli ultimi 50 anni invece le scuse non ci sono, se non nel malaffare, nella tangente e quindi dalla scusa si passa alla colpa.

              hai gi? detto tutto tu....

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                #8
                Ma qualcuno lo legge l'articolo o si limita alle stronzate dei giornaletti e tg?

                Questi non erano stati condannati per non aver previsto il terremoto ma per aver detto alle persone di stare tranquilli a casa perch? non ci sarebbe stata nessuna scossa forte. ..HANNO RASSICURATO LA POPOLAZIONE DICENDO DI DORMIRE IN CASA CHE NON SAREBBE SUCCESSO NULLA

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                  #9
                  Cristo santo poi mi si viene a dire che la gente ? informata grazie ad internet e i mezzi odierni. ..mentre tutti si fanno un'idea senza sapere e informarsi...e sono convinto che qualcuno ancora non lo capir?!

                  Cmq:

                  A leggere i giornali e a sentire i politici, il giudice Marco Billi che ha condannato i sette membri della cosiddetta commissione Grandi Rischi a 6 anni di carcere per omicidio colposo, per aver disinformato la popolazione de L’Aquila sei giorni prima del terremoto che uccise 300 persone e ne fer? migliaia, ? un matto. Ha emesso una “sentenza choc” (Messaggero*), anzi “shock” (Repubblica*) e fatto un “processo alla previsione” (Repubblica*), condannando gli esperti perch? “non avevano sfere di cristallo” (Libero*). Poi c’?*il Giornale*dell’ottimo Sallusti, che non distingue il monocratico dal collegiale: “Giudici da pazzi: ? tutta colpa dei sismologi” perch? “non leggono il futuro”. La sentenza – sentenzia il noto giurista Cappellini sul*Messaggero*– “? una ferita alla logica, al buon senso e allo Stato di diritto”. Ed ? pure “rischiosa” (Greco, l’Unit?), “incomprensibile da un punto di vista scientifico e diseducativa” perch? “d’ora in poi “sar? sempre allarme” (Tozzi,La Stampa).*E ci lascia “soli di fronte alle emergenze” ( Meldolesi,*Corriere*). Schifani, altro insigne sismologo, parla di “sentenza strana e imbarazzante”, mentre il vulcanologo Casini di “follia allo stato puro”. Insomma, qui si pretende di “processare la scienza” e si condanna chi “non ha previsto il devastante terremoto d’Abruzzo” con una “singolare interpretazione del concetto di giustizia” che suscita “lo sconcerto planetario”, visto che notoriamente i terremoti non si possono prevedere. Chiss? se questi commentatori del nulla (la sentenza non ? stata ancora depositata, dispositivo a parte) hanno seguito una sola delle 100 udienze del processo o hanno almeno letto il capo d’imputazione. Perch? basta leggere di che cos’erano accusati i sette imputati per capire che a nessun magistrato ? mai saltato in mente di accusarli di non aver previsto il terremoto: semmai di aver previsto che il terremoto non ci sarebbe stato, dopo una finta riunione tecnica (durata 45 minuti) a L’Aquila, “approssimativa, generica e inefficace”, in cui non si valutarono affatto i rischi delle 400 scosse in quattro mesi di sciame sismico. E, alla fine, di aver fornito “informazioni incomplete, imprecise e contraddittorie sulla natura, le cause, la pericolosit? e i futuri sviluppi dell’attivit? sismica in esame”. Cos? rassicurati, almeno 29 aquilani non uscirono di casa, come sempre facevano negli ultimi mesi, la sera del 6 aprile: e furono sepolti vivi. Che lo scopo della riunione fosse tutto politico e per nulla scientifico, l’aveva confidato a una funzionaria Bertolaso alla vigilia: “Vengono i luminari, ? pi? un’operazione mediatica, loro diranno: ? una situazione normale, non ci sar? mai la scossa che fa male”. E, prim’ancora che i tecnici si riunissero, dichiar?: “Non c’? nessun allarme in corso”. Prima di entrare, Bernardo De Berardinis (un ingegnere idraulico che si vanta della totale incompetenza in materia sismica) gi? aveva stabilito che “la comunit? scientifica conferma che non c’? pericolo: la situazione ? favorevole”. Nessuno verbalizz? nulla (il verbale, debitamente ritoccato, fu firmato in fretta e furia sei giorni dopo, a sisma avvenuto). All’uscita De Berardinis si super?, dichiarando giulivo che gli aquilani potevano star tranquilli e “bersi un bicchiere di Montepulciano”. Eppure, nel verbale postumo, si legge: “Non ci sono strumenti per fare previsioni”. Bastava dirlo anche alla gente, magari aggiungendo che L’Aquila ? la citt? pi? sismica d’Italia, e nessuno sarebbe stato processato. Perch?, se non si pu? prevedere che un terremoto ci sar?, non si pu? prevedere nemmeno che non ci sar?. Invece proprio questo fecero i sette scienziati: dissero che non ci sarebbe stato alcun terremoto. Cio? non fecero gli scienziati. In perfetta coerenza col paese dei politici che non fanno i politici e dei giornalisti che non fanno i giornalisti.Da Il Fatto Quotidiano del 24/10/2012.

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                    #10
                    Originally posted by doc67 View Post
                    Ma qualcuno lo legge l'articolo o si limita alle stronzate dei giornaletti e tg?

                    Questi non erano stati condannati per non aver previsto il terremoto ma per aver detto alle persone di stare tranquilli a casa perch? non ci sarebbe stata nessuna scossa forte. ..HANNO RASSICURATO LA POPOLAZIONE DICENDO DI DORMIRE IN CASA CHE NON SAREBBE SUCCESSO NULLA
                    Scusa Doc ma se non si possono prevedere le scosse non si pu? nemmeno credere se uno ti dice "dormi pure a casa"...io almeno non ci crederei (abito in Friuli e di scossette ce ne sono state anche qui in passato).

                    Sta al singolo decidere cosa fare....stare in casa o fuori....uno pu? dire la sua ma non per questo puoi condannare la gente per omicidio.

                    E' come se io ti dicessi " per andare da A a B ? tutto dritto, falla sereno a 150 tanto non succede niente"...poi te la fai e ti smalti perch? prendi una buca e arriva uno che da la colpa a me perch? ti ho detto che potevi farla a 150

                    Io capisco il coinvolgimento emotivo....ma accuse del genere non hanno senso.
                    Nessuno ha obbligato nessuno, ognuno era libero di dormire dove voleva...? stato dato un parere e basta...poco importa da chi ? stato dato...nessuno, nessuno pu? prevedere se ci saranno o meno scosse
                    Last edited by lucavor; 11-11-14, 11:51.

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                      #11
                      Originally posted by doc67 View Post
                      Cristo santo poi mi si viene a dire che la gente ? informata grazie ad internet e i mezzi odierni. ..mentre tutti si fanno un'idea senza sapere e informarsi...e sono convinto che qualcuno ancora non lo capir?!

                      Cmq:

                      A leggere i giornali e a sentire i politici, il giudice Marco Billi che ha condannato i sette membri della cosiddetta commissione Grandi Rischi a 6 anni di carcere per omicidio colposo, per aver disinformato la popolazione de L?Aquila sei giorni prima del terremoto che uccise 300 persone e ne fer? migliaia, ? un matto. Ha emesso una ?sentenza choc? (Messaggero*), anzi ?shock? (Repubblica*) e fatto un ?processo alla previsione? (Repubblica*), condannando gli esperti perch? ?non avevano sfere di cristallo? (Libero*). Poi c??*il Giornale*dell?ottimo Sallusti, che non distingue il monocratico dal collegiale: ?Giudici da pazzi: ? tutta colpa dei sismologi? perch? ?non leggono il futuro?. La sentenza ? sentenzia il noto giurista Cappellini sul*Messaggero*? ?? una ferita alla logica, al buon senso e allo Stato di diritto?. Ed ? pure ?rischiosa? (Greco, l?Unit?), ?incomprensibile da un punto di vista scientifico e diseducativa? perch? ?d?ora in poi ?sar? sempre allarme? (Tozzi,La Stampa).*E ci lascia ?soli di fronte alle emergenze? ( Meldolesi,*Corriere*). Schifani, altro insigne sismologo, parla di ?sentenza strana e imbarazzante?, mentre il vulcanologo Casini di ?follia allo stato puro?. Insomma, qui si pretende di ?processare la scienza? e si condanna chi ?non ha previsto il devastante terremoto d?Abruzzo? con una ?singolare interpretazione del concetto di giustizia? che suscita ?lo sconcerto planetario?, visto che notoriamente i terremoti non si possono prevedere. Chiss? se questi commentatori del nulla (la sentenza non ? stata ancora depositata, dispositivo a parte) hanno seguito una sola delle 100 udienze del processo o hanno almeno letto il capo d?imputazione. Perch? basta leggere di che cos?erano accusati i sette imputati per capire che a nessun magistrato ? mai saltato in mente di accusarli di non aver previsto il terremoto: semmai di aver previsto che il terremoto non ci sarebbe stato, dopo una finta riunione tecnica (durata 45 minuti) a L?Aquila, ?approssimativa, generica e inefficace?, in cui non si valutarono affatto i rischi delle 400 scosse in quattro mesi di sciame sismico. E, alla fine, di aver fornito ?informazioni incomplete, imprecise e contraddittorie sulla natura, le cause, la pericolosit? e i futuri sviluppi dell?attivit? sismica in esame?. Cos? rassicurati, almeno 29 aquilani non uscirono di casa, come sempre facevano negli ultimi mesi, la sera del 6 aprile: e furono sepolti vivi. Che lo scopo della riunione fosse tutto politico e per nulla scientifico, l?aveva confidato a una funzionaria Bertolaso alla vigilia: ?Vengono i luminari, ? pi? un?operazione mediatica, loro diranno: ? una situazione normale, non ci sar? mai la scossa che fa male?. E, prim?ancora che i tecnici si riunissero, dichiar?: ?Non c?? nessun allarme in corso?. Prima di entrare, Bernardo De Berardinis (un ingegnere idraulico che si vanta della totale incompetenza in materia sismica) gi? aveva stabilito che ?la comunit? scientifica conferma che non c?? pericolo: la situazione ? favorevole?. Nessuno verbalizz? nulla (il verbale, debitamente ritoccato, fu firmato in fretta e furia sei giorni dopo, a sisma avvenuto). All?uscita De Berardinis si super?, dichiarando giulivo che gli aquilani potevano star tranquilli e ?bersi un bicchiere di Montepulciano?. Eppure, nel verbale postumo, si legge: ?Non ci sono strumenti per fare previsioni?. Bastava dirlo anche alla gente, magari aggiungendo che L?Aquila ? la citt? pi? sismica d?Italia, e nessuno sarebbe stato processato. Perch?, se non si pu? prevedere che un terremoto ci sar?, non si pu? prevedere nemmeno che non ci sar?. Invece proprio questo fecero i sette scienziati: dissero che non ci sarebbe stato alcun terremoto. Cio? non fecero gli scienziati. In perfetta coerenza col paese dei politici che non fanno i politici e dei giornalisti che non fanno i giornalisti.Da Il Fatto Quotidiano del 24/10/2012.
                      Infatti: la condanna ci fu proprio per questo motivo! :gaen:

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                        #12
                        Originally posted by lucavor View Post
                        Scusa Doc ma se non si possono prevedere le scosse non si pu? nemmeno credere se uno ti dice "dormi pure a casa"...io almeno non ci crederei (abito in Friuli e di scossette ce ne sono state anche qui in passato).

                        Sta al singolo decidere cosa fare....stare in casa o fuori....uno pu? dire la sua ma non per questo puoi condannare la gente per omicidio.

                        E' come se io ti dicessi " per andare da A a B ? tutto dritto, falla sereno a 150 tanto non succede niente"...poi te la fai e ti smalti perch? prendi una buca e arriva uno che da la colpa a me perch? ti ho detto che potevi farla a 150

                        Io capisco il coinvolgimento emotivo....ma accuse del genere non hanno senso.
                        Nessuno ha obbligato nessuno, ognuno era libero di dormire dove voleva...? stato dato un parere e basta...poco importa da chi ? stato dato...nessuno, nessuno pu? prevedere se ci saranno o meno scosse
                        In realt? Luca i giorni precedenti la scossa fatale ci furono altre scosse abbastanza forti,tali da far preoccupare la gente...si riun? quella commissione che "tranquillizz?" le persone...sappiamo come and? a finire!
                        Io non pago te come esperto per farmi dire di fare quella strada a 150 km/h...

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                          #13
                          Originally posted by nitronori1 View Post
                          In realt? Luca i giorni precedenti la scossa fatale ci furono altre scosse abbastanza forti,tali da far preoccupare la gente...si riun? quella commissione che "tranquillizz?" le persone...sappiamo come and? a finire!
                          Io non pago te come esperto per farmi dire di fare quella strada a 150 km/h...
                          Nitro...ok....gli esperti possono solo supporre, esattamente come te e me...non possono prevedere...quindi ok la commissione ecc ecc e quello che dicono, ma visto che poi la pellaccia ? la mia me ne dormo in tenda anche se la commissione di esperti dice "andate pure in casa".

                          Altrimenti ci mettiamo a credere anche a Nostradamus...
                          Last edited by lucavor; 11-11-14, 12:03.

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                          • Font Size
                            #14
                            Una commissione di esperti che dice che tante scosse piccole vogliono significare nessuna scossa grande e lo dicono in TV e giornali dopo una finta riunione. .me dopo intercettazioni nelle quali si accordano per come rassicurare la gente anche senza motivo, sono pagate per fare valutazioni e non possono fare chiacchiere da bar. ..meglio stare zitti

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                              #15
                              Originally posted by lucavor View Post
                              Nitro...ok....gli esperti possono solo supporre, esattamente come te e me...non possono prevedere...quindi ok la commissione ecc ecc e quello che dicono, ma visto che poi la pellaccia ? la mia me ne dormo in tenda anche se la commissione di esperti dice "andate pure in casa".

                              Altrimenti ci mettiamo a credere anche a Nostradamus...
                              se permetti uns commissione di esperti mondiali e protezione civile ha un po pi? di credibilit? di te e me. ..e se pagata per valutare e riportare alla gente senza logica. ..almeno si prende la responsabilit? per le valutazioni che ha fatto

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