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Vittorio Sgarbi: "Se in Libia c'? l'Isis ? colpa della Boccassini"

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    #1

    Vittorio Sgarbi: "Se in Libia c'? l'Isis ? colpa della Boccassini"

    Per i rossicredenti sar? pura eresia...ma i fatti non mi pare gli diano torto...

    ---------------------------------------------------------------
    Un ritorno alle origini" cos? Vittorio Sgarbi, intervistato dal quotidiano Libero, racconta la sua candidatura alle a Cosenza.

    Ricordi indelebili che tentano di cancellare il desiderio di candidarsi come sindaco di Milano. "". Ovviamente non dimentica quell'accusa dei magistrati italiani dopo il successo nella terra dei Bronzi di Riace: "Fui inquisito dieci mesi per 'ndrangheta, perch? i nostri giudici sono coviniti che se sei eletto laggi? sei per forza un mafioso".

    Ma le ruggini del passato riaffiorano alla mente, e non si fermano ai trionfi in politica. La Libia, vedova del Rais Mu'ammar Gheddafi, e vittima dei tagliagole dello Stato Islamico, vede la sua terra martoriata da scontri e conflitti interni. Le colpe di questa situazione complessa e sanguinosa vengono attribuite a due persone dal critico d'arte: "Se oggi in Libia c'? l'isis ? cola della Boccassini".

    "Non le sembra un p? grossa questra?" chiede Senaldi, autore dell'intervista. Puntuale e precisa arriva la spiegazione di Sgarbi: "Ha delegittimato Berlusconi con l'indagine su Ruby, e quando Sarkozy ha scatenato una guerra presuntuosa contro Gheddafi, il premier, non aveva n? forza n? credibilit? per opporsi. La storia poi ha dimostrato che aveva ragione lui". E sullo scontro tra Occidente e Islam, il critico d'arte ha le idee chiare: "L'Isis crocefigge i suoi nemici, e noi in risposta togliamo il crocifisso dalle aule per non urtare la sensibilit? degli islamici". "Non ? questione di fede, ma di identit?. Anche chi non ? credente dovrebbe essere orgoglioso dei propri valori cristiani".

    Non solo spiegazioni ma anche accus. La colpa di questo nichilismo nei confronti della religione, Sgarbi lo attribuisce ad Amato, Fini e Giscard d'Estaing: "Hanno tolto le radici cristiane dalla Costituzione Europea. Cos? abbiamo negato la nostra storia e le nostre radici. Da qui alla sottomissione all'Islam il passaggio ? automatico".

    Fonte: ilgiornale.it
    Last edited by desmodannato; 04-04-16, 12:21.

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    #2
    magari, dico, magari.....

    se si fosse trombato solo maggiorenni non finiva inquisito

    ma ? colpa di un magistrato, vabb?, ne prendo atto

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      #3
      Sgarbi for president
      a parte che il Berlu nulla avrebbe potuto contro la volont? dei maleodoranti francesi di impossessarsi del petrolio libico
      e poi c'? da dire che il cavaliere le sue porcate le ha fatte ma il fatto che l'abbiano inquisito x la faccenda Ruby ? stata veramente una vigliaccata da parte di una magistratura incapace di agire dove veramente conta

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        #4
        Originally posted by saimon71 View Post
        magari, dico, magari.....

        se si fosse trombato solo PUTTANE maggiorenni non finiva inquisito

        ma ? colpa di un magistrato, vabb?, ne prendo atto
        ora ? corretto...
        Tanto dovevo agli ipocriti dei family day:gaen:

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          #5
          Tra fare cadere un governo e mandare un paese allo sfascio, e inquisire un avversario politico per una scopata con una presunta minorenne escort, ovviamente ? giusta la prima... Che poi alla luce dei fatti attuali, un certo Obama, un Cameron e la irreprensibile Merkel abbiamo ammesso che il pregiudicato ci avesse visto lungo, fa nulla, l'importante ? che sia stata fatta giustizia

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            #6
            Originally posted by desmodannato View Post
            Tra fare cadere un governo e mandare un paese allo sfascio, e inquisire un avversario politico per una scopata con una presunta minorenne escort, ovviamente ? giusta la prima... Che poi alla luce dei fatti attuali, un certo Obama, un Cameron e la irreprensibile Merkel abbiamo ammesso che il pregiudicato ci avesse visto lungo, fa nulla, l'importante ? che sia stata fatta giustizia
            Non ? una scopata il punto, il punto ? se la legge ? uguale per tutti oppure no.
            Se non ? cos? basta dirlo ed ognuno si regola.
            Concetti semplici a prova di idiota.
            Tanto dovevo

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              #7
              Originally posted by rna View Post
              Non ? una scopata il punto, il punto ? se la legge ? uguale per tutti oppure no.
              Se non ? cos? basta dirlo ed ognuno si regola.
              Concetti semplici a prova di idiota.
              Tanto dovevo
              il problema ? appunto questo che teoricamente la legge ? uguale per tutti ma di fatto non lo ? , tra l'altro ? chiaro a tutti che le leggi se le fanno su misura e a loro piacimento !

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                #8
                Procedimenti giudiziari
                Condanne

                Sgarbi ha subito diverse condanne penali e civili, principalmente pene pecuniarie per i reati di diffamazione e ingiuria; ha subito anche una condanna a 6 mesi e 10 giorni di reclusione con la condizionale.

                Condanna per assenteismo e produzione di documenti falsi
                Nel 1996, con sentenza definitiva della Pretura di Venezia, ? stato condannato a 6 mesi e 10 giorni di reclusione per il reato di falso e truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato, per produzione di documenti falsi (per la richiesta di aspettativa per motivi di salute) e assenteismo nel periodo 1989-1990, mentre era dipendente del Ministero dei Beni culturali, con la qualifica di funzionario ai Beni artistici e culturali del Veneto, e al tempo della sua partecipazione al Maurizio Costanzo Show. Condannato a pagare un indennizzo di 700 000 lire, il critico d'arte si giustific? affermando che la sua assenza dall'ufficio dipendeva dall'impegno per la redazione d'un catalogo d'arte, e parlando di "arbitrio, discrezionalit? e follia" a proposito della sentenza.[124][125][126][127][128]

                Condanna per diffamazione aggravata contro Caselli e il pool di Milano
                Il 14 agosto 1998, dopo la morte di Luigi Lombardini, in un'intervista a Il Giornale ne attribuisce la responsabilit? alle ?inchieste politiche di Caselli [...] uomo di Violante?, in quanto ?il suicidio di Lombardini ha evidenziato la natura esclusivamente politica dell'azione di Caselli e i suoi? che ?impudentemente frugano nella sua tomba [...] sul suo cadavere?; il 17 agosto, ignorando i ringraziamenti dell'avvocato di Lombardini per la correttezza tenuta da Caselli nella conduzione dell'interrogatorio nonch? il positivo pronunciamento del CSM in merito, ne chiede ?l'immediato arresto? nonch? la ?sospensione dal servizio e dallo stipendio?. Alla successiva querela, l'intervistatore Renato Farina ed il direttore Mario Cervi scelgono il patteggiamento, mentre Sgarbi la via del processo; ad una delle udienze ?non si presenta in Tribunale (a Desio) dicendo di essere a Bologna per un altro processo; il giudice telefona a Bologna e scopre che l? Sgarbi ha fatto lo stesso sostenendo di essere a Desio?.[129] Per queste affermazioni nel 1998 verr? condannato dalla Cassazione per diffamazione aggravata sulle indagini del pool antimafia di Palermo, guidato da Gian Carlo Caselli, oltre a 1.000 ? di multa.
                Vi ? chi, di fronte a questo pronunciamento, ha sostenuto che la condanna sarebbe occorsa per aver Sgarbi definito le indagini "politiche",[130] esercitando il proprio diritto di critica (Francesco Cossiga, Ettore Randazzo, Fabrizio Cicchitto e Niccol? Ghedini). Questa ricostruzione ? stata contestata da Marco Travaglio, per il quale ?criticare significa affermare che un'inchiesta ? infondata, una sentenza ? sbagliata. Ma sostenere che un PM e l'intera sua Procura sono al servizio di un partito, agiscono per finalit? politiche, usano la mafia contro lo stato, non ? criticare: ? attribuire una serie di reati gravissimi, i pi? gravi che possa commettere un magistrato?.[131]

                Condanne civili per ingiurie contro Marco Travaglio
                Il 1? maggio 2008, durante la puntata televisiva di AnnoZero,[132] Vittorio Sgarbi si rivolse al giornalista Marco Travaglio con insulti molto pesanti: ?Siamo un grande paese con un pezzo di merda come te?. Il 10 dicembre 2009 il Tribunale Civile di Torino condanna Sgarbi a 30.000 ? di risarcimento per ingiurie e al pagamento delle spese legali.[133] Il giudice ha anche stabilito la pubblicazione della sentenza su la Repubblica e La Stampa.[134]
                Il 6 ottobre 2010 ? stato nuovamente condannato al pagamento di 35.000 ?, avendo rimarcato ?Mi correggo. Travaglio non ? un pezzo di merda. ? una merda tutta intera? sulle colonne del quotidiano online La voce d'Italia e due giorni dopo dagli studi di Domenica Cinque, il programma televisivo condotto da Barbara D'Urso.[135][136]

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                  #9
                  Condanna per diffamazione contro Roberto Reggi
                  Nel luglio 2009 Sgarbi ? stato condannato per diffamazione: la sentenza ? stata proclamata dal tribunale di Monza.
                  Il critico d'arte infatti insult? Roberto Reggi, il sindaco di Piacenza, dai microfoni di Rtl 102.5; il pubblico ministero aveva chiesto 4 mesi, ma la pena ? stata poi inasprita a 6 mesi. Tuttavia grazie all'indulto la pena ? stata sostituita da un risarcimento, da versare nelle casse del comune piacentino.[137]

                  Condanna per diffamazione contro Raffaele Tito
                  Nonostante la sopraggiunta prescrizione che ha "cancellato" il reato di diffamazione, il 26 maggio 2010 Sgarbi ? stato condannato dalla Corte d'Appello di Venezia al pagamento di 110.000 ? come risarcimento al procuratore aggiunto di Udine ed ex pm di Pordenone, Raffaele Tito per averlo pesantemente diffamato nel corso di alcune puntate di Sgarbi quotidiani andate in onda su Canale 5 nel 1997. L'ammontare del risarcimento ? stato ridotto di un quarto rispetto a quello stabilito in primo grado, in quanto per una delle trasmissioni incriminate Sgarbi ? stato dichiarato non punibile. L'intero iter giudiziario ? durato ben 13 anni in quanto i legali di Sgarbi, dopo la condanna di primo grado a un anno e un mese di reclusione intervenuta nel 2001, avevano fatto ricorso alla Corte costituzionale rilevando l'insindacabilit? delle sue affermazioni in quanto all'epoca il critico era parlamentare; ma la Consulta risped? gli atti al Tribunale rigettando l'istanza e dando il via libera al processo.[138]

                  Condanna per ingiuria contro Gianfranco Amendola
                  Con sentenza del 15 settembre 2003 del Tribunale Civile di Roma, Sgarbi ? stato condannato al pagamento a favore del magistrato Gianfranco Amendola di 30.000 euro pi? spese legali per le frasi ingiuriose pronunciate nel corso di una serata del Maurizio Costanzo Show nel 1993, quali, come da sentenza, "incapace, ignorante, bugiardo, maiale". Dieci anni di causa di primo grado scandite da intervenute modifiche di legge e da una sentenza della Corte Costituzionale che annull?[139] la deliber? di insindacabilit? a favore di Sgarbi adottata dalla Camera dei Deputati. Sentenza confermata nel 2009 dalla Corte d'Appello di Roma con condanna ad ulteriori spese legali, passata successivamente in giudicato. Ad oggi Sgarbi non risulta aver onorato la sentenza.

                  Condanna per diffamazione contro Ilda Boccassini (confermata in Cassazione)
                  Nel maggio 2011 la Corte di Cassazione con sentenza 10214, conferma la condanna al risarcimento per danni da diffamazione, a favore del pm milanese Ilda Boccassini, a carico di Sgarbi e del circuito televisivo di Mediaset. La Suprema Corte respinge il ricorso con il quale Sgarbi e Reti Televisive Italiane sostenevano la liceit? di alcune espressioni usate nella trasmissione "Sgarbi quotidiani", andata in onda il 16 febbraio 1999, durante la quale la Boccassini veniva criticata in relazione all'inchiesta sul capo dei gip della Capitale, Renato Squillante. Sgarbi e RTI sono stati condannati a rifondere in solido il pm Boccassini con 25.822 euro.[140][141]

                  Condanna civile per diffamazione contro il pool di Mani pulite (confermata in Cassazione)
                  Nel 2011, a seguito di una vertenza che durava dal 1994, Sgarbi si accord? a versare 60.000 euro a tre ex pm del pool di Mani pulite di Milano, Piercamillo Davigo, Gherardo Colombo e Francesco Greco, per poi rifarsi sui giornali che avevano pubblicato le dichiarazioni (Avvenire e il Giornale), peraltro pronunciate e ripetute nel programma tv Sgarbi quotidiani; la Cassazione ha invece accreditato nel 2015 al solo Sgarbi il risarcimento, obbligandolo a pagare tale somma ai tre diffamati. Sgarbi li aveva definiti "assassini", in riferimento al suicidio in carcere di Gabriele Cagliari e quelli di altri indagati a piede libero, come Raul Gardini e Sergio Moroni.[142] Sgarbi disse in particolare:[143][144][145]

                  ? Di Pietro, Colombo, Davigo e gli altri sono degli assassini che hanno fatto morire della gente. Vanno processati e arrestati. ? giusto che se ne vadano, nessuno li rimpianger?. Vadano in chiesa a pregare per tutta quella gente che hanno fatto morire: Moroni, Gardini, Cicogna, Cagliari. Hanno tutte queste croci sulla coscienza. Ringrazio Iddio che, con questo decreto [Decreto Biondi], eviteranno essi stessi l'arresto per tutti gli assassinii che hanno commesso. ?

                  Non sono invece rientrati nel procedimento gli altri giudici (Borrelli, Di Pietro e il defunto D'Ambrosio).

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                    #10
                    Prescrizioni

                    Condanna per diffamazione contro Caselli e Orlando (prescritta in Cassazione)
                    Il 7 aprile 1995 ha letto a Sgarbi quotidiani una lettera sui ?veri colpevoli? dell'assassinio di Don Pino Puglisi, non rilevandone le generalit? essendo priva di firma, ma da lui attribuita ad un sedicente amico del sacerdote assassinato; la missiva accusava come mandante il procuratore Caselli e, secondo quanto riportato da Marco Travaglio, come ?killer Leoluca Orlando e Michele Santoro?, intendendo quindi che tutti e tre erano i responsabili morali, avendone fatto "un sicuro bersaglio";[146] la lettera riporta anche delle parole attribuite da essa a don Puglisi stesso:

                    ? Fui pi? volte contattato da Caselli e dai suoi uomini [...] pretendevano accuse, nomi, circostanze... volevano che denunciassi la mia gente e miei ragazzi... che rivelassi cose apprese in confessione [...]. Caselli disprezza i siciliani, mi vuole obbligare a rinnegare i miei voti e la mia veste, pretende che mi prostituisca a lui. Pi? che nemico della mafia, ? un nemico della Sicilia. Orlando ? un mafioso vestito da gesuita [...]. Caselli ha fatto di me consapevolmente un sicuro bersaglio. Avr? raggiunto il suo scopo quando un prete impegnato nel sociale verr? ucciso [...]. Caselli, per aumentare il suo potere, ha avuto la sua vittima illustre. ?

                    Caselli in vita sua non conobbe mai don Puglisi.[146]

                    Per queste dichiarazioni Sgarbi ? stato condannato per diffamazione in primo e secondo grado.[107] Nel suo libro Un magistrato fuorilegge Caselli ha affermato che la Cassazione ha in seguito dichiarato la prescrizione del reato,[107] ma Sgarbi, tramite il suo avvocato, ha contestato questa ricostruzione sostenendo che la Cassazione aveva invece annullato le precedenti sentenze rimandando quindi il tutto a un nuovo giudizio che non c'? mai stato per l'intervenuta prescrizione.[147]

                    Assoluzioni

                    Processo per diffamazione dei giudici Franco Battaglino e Paolo Gengarelli di Rimini
                    Commentando la richiesta, da parte dei due magistrati, di acquisire le cartelle cliniche del fondatore di San Patrignano Vincenzo Muccioli, Sgarbi aveva detto: ?Nessuna piet? per questi giudici. Per salvaguardare la dignit? di piccoli uomini dovevano insultare un uomo che sta morendo. Mentalit? di uomini di paese che si comportano come vigili urbani...?.[148]
                    Processo per diffamazione di Gianfranco Cerasoli

                    Sgarbi aveva dato del gay all'ex responsabile nazionale della Uil beni culturali Gianfranco Cerasoli, ma venne prosciolto dal GIP.[149]
                    Procedimenti in corso

                    Procedimento per diffamazione contro Daniele Benati
                    Nel 2015 gli viene recapitato l'avviso di fine indagine per diffamazione nei confronti dello storico dell'arte Daniele Benati, presidente della sezione bolognese di Italia Nostra, nell'ambito della lite sulla mostra Da Cimabue a Morand?, curata dal critico ferrarese.[150]
                    Condanna in sede civile per diffamazione contro Italo Tomassoni (primo grado)

                    Condannato a una multa di 20.000 euro e al risarcimento di 20.000 euro per aver accusato di incompetenza e plagio il critico d'arte Italo Tomassoni



                    fonte https://it.wikipedia.org/wiki/Vittorio_Sgarbi

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                      #11
                      c'? in atto nei suoi confronti una congiura populistica tesa a diffamarlo e a impedirgli un sicuro successo come sindaco di milano
                      candidatura annunciata nel luglio 2015

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                        #12
                        Originally posted by saimon71 View Post
                        magari, dico, magari.....

                        se si fosse trombato solo maggiorenni non finiva inquisito

                        ma ? colpa di un magistrato, vabb?, ne prendo atto
                        Perdona Simon, nonostante la mia poca simpatia verso Berlusconi, quale sarebbe il reato per avere avuto atti sessuali con una diciassettenne consenziente?

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                          #13
                          un mito...dopo il Cavaliere...Sgarbi for President

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                            #14
                            Originally posted by Pizio View Post
                            Perdona Simon, nonostante la mia poca simpatia verso Berlusconi, quale sarebbe il reato per avere avuto atti sessuali con una diciassettenne consenziente?

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                            Dispositivo dell'art. 600 bis Codice Penale

                            (1) ? punito con la reclusione da sei a dodici anni e con la multa da euro 15.000 a euro 150.000 chiunque:
                            1) recluta o induce alla prostituzione (2) una persona di et? inferiore agli anni diciotto;
                            2) favorisce, sfrutta, gestisce, organizza o controlla la prostituzione di una persona di et? inferiore agli anni diciotto, ovvero altrimenti ne trae profitto.
                            Salvo che il fatto costituisca pi? grave reato (3) , chiunque compie atti sessuali con un minore di et? compresa tra i quattordici e i diciotto anni, in cambio di un corrispettivo in denaro o altra utilit?, anche solo promessi, ? punito con la reclusione da uno a sei anni e con la multa da euro 1.500 a euro 6.000 (4) .



                            (4) Si tratta dell'ipotesi di atti sessuali con minorenne di et? compresa tra i quattordici e diciotto anni, il cui corpo deve essere oggetto di una compravendita.
                            (4) Si escludono contrasti con il reato di violenza sessuale a danno di minori ex art. 609 bis, in quanto nella disposizione in esame si suppone il consenso del minore al congiungimento carnale.

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                            • Font Size
                              #15
                              Perfetto Highside, ma un conto ? lo sfruttamento della prostituzione (reato a qualsiasi et?, aggravato dalla minore et?), un conto ? il sesso consenziente con un minore, che, se senza legami di tutela, affidamento o parentela, ? legale dai 14 anni in su.
                              Ora, io non sono aggiornato sul caso, ma Berlusconi ? stato condannato per sfruttamento/favoreggiamento della prostituzione minorile?

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