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CDC Usa, tamponi RT-PCR non distinguono Covid da influenza normale

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  • CDC Usa, tamponi RT-PCR non distinguono Covid da influenza normale

    Interessante . .il CDC ha comunicato che i tamponi RT-PCR quelli nasofaringei se non erro, non distinguono il covid 19 dalla normale influenza..... Quanti dati falsati abbiamo avuto fino ad ora ? La domanda sorge spontanea... 🤦

    CDC - OPHSS - CSELS - Division of Laboratory Systems (DLS)

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    #2
    Beh nei nostri ospedali se sei Positivo al Tampone non distinguono un tumore dal Covid

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      #3
      Che poi è quello che ho sempre sostenuto io, visto che quest'anno la classica influenza era sparita di botto...

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        #4
        Anche le Polmoniti sono sparite di botto ... Andy ha fatto mesi a postare il grafico di quelle USA diventato zero a Marzo 20 ...
        Sarebbe bastato ragionare per arrivarci, invece oggi si lamentano se li chiam Covidioti

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          #5
          Volevo postarla io questa notizia, ma tra le dichiarazioni di fauci e tutto, pensavo fosse troppo da digerire per chi ci crede ciecamente

          Ah, il tampone serve anche da green pass​​​​

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            #6
            Originally posted by emino76 View Post
            Che poi è quello che ho sempre sostenuto io, visto che quest'anno la classica influenza era sparita di botto...
            Emino...ma seriamente....hai un conoscente medico legale che ti ha risposto solo con emoticons di risate ad un quesito posto derivato dalle sciocchezze che postano quu...e tu credi che cdc si sbaglia.....

            Il cdc scrive di ritirare quel test che diagnostica il covid e sostituirlo,tra 6 mesi, con uno che diagnostica sia il covid che l influenza in modo che se qualcuno arriva con sintomi in ospedale ed è negativo covid si vede se è positivo all influenza.....


            https://www.open.online/2021/07/26/c...rus-complotto/

            https://www.bufale.net/no-non-e-vero...-da-influenza/

            https://www.ilsussidiario.net/news/c...cesso/2200826/

            1m ricerca su google.....lo hanno postato nel loro 3d tramite byoblu..eeehhh...e poi si lamentano che lo han segato da you tube i poteri forti....

            cioè..tutti sti freevqx del sito che nemmeno perdono 1m a fare una ricerca su google con le parole chiave....di quello che postano..ma perdono 15m a fare acrennshot...caricali su un sito di immagini...e fare tutta la trafila per postarlo qui....che mente eletta......

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              #7
              Originally posted by mano View Post

              Emino...ma seriamente....hai un conoscente medico legale che ti ha risposto solo con emoticons di risate ad un quesito posto derivato dalle sciocchezze che postano quu...e tu credi che cdc si sbaglia.....

              Il cdc scrive di ritirare quel test che diagnostica il covid e sostituirlo,tra 6 mesi, con uno che diagnostica sia il covid che l influenza in modo che se qualcuno arriva con sintomi in ospedale ed è negativo covid si vede se è positivo all influenza.....


              https://www.open.online/2021/07/26/c...rus-complotto/

              https://www.bufale.net/no-non-e-vero...-da-influenza/

              https://www.ilsussidiario.net/news/c...cesso/2200826/

              1m ricerca su google.....lo hanno postato nel loro 3d tramite byoblu..eeehhh...e poi si lamentano che lo han segato da you tube i poteri forti....

              cioè..tutti sti freevqx del sito che nemmeno perdono 1m a fare una ricerca su google con le parole chiave....di quello che postano..ma perdono 15m a fare acrennshot...caricali su un sito di immagini...e fare tutta la trafila per postarlo qui....che mente eletta......
              Guarda, l'ho incontrato la settimana scorsa. E mi ha detto di avere dei seri dubbi sull'attendibilità dei tamponi, soprattutto in caso di infezioni alle vie aeree, non è sicuro che distinguano l'influenza, la polmonite dal covid. Tra l'altro mi diceva che l'ema (mi sembra) ha detto di non arrivare ai 30 cicli di esaltazione del tampone, mentre in Italia si arriva normalmente a 41, evidenziando tracce di virus morto e rendendo positivo chi positivo non è...

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                #8
                Solo per la cronaca, meno di un minuto.



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                  #9
                  Originally posted by mano View Post

                  Emino...ma seriamente....hai un conoscente medico legale che ti ha risposto solo con emoticons di risate ad un quesito posto derivato dalle sciocchezze che postano quu...e tu credi che cdc si sbaglia.....

                  Il cdc scrive di ritirare quel test che diagnostica il covid e sostituirlo,tra 6 mesi, con uno che diagnostica sia il covid che l influenza in modo che se qualcuno arriva con sintomi in ospedale ed è negativo covid si vede se è positivo all influenza.....


                  https://www.open.online/2021/07/26/c...rus-complotto/

                  https://www.bufale.net/no-non-e-vero...-da-influenza/

                  https://www.ilsussidiario.net/news/c...cesso/2200826/

                  1m ricerca su google.....lo hanno postato nel loro 3d tramite byoblu..eeehhh...e poi si lamentano che lo han segato da you tube i poteri forti....

                  cioè..tutti sti freevqx del sito che nemmeno perdono 1m a fare una ricerca su google con le parole chiave....di quello che postano..ma perdono 15m a fare acrennshot...caricali su un sito di immagini...e fare tutta la trafila per postarlo qui....che mente eletta......
                  open, bufale e sussidiario...ci mettevi anche porta a porta già che c'eri...oppure il fatto quotidiano...o meglio fanpage...dai spero tu non sia serio...

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                    #10
                    Originally posted by emino76 View Post

                    Guarda, l'ho incontrato la settimana scorsa. E mi ha detto di avere dei seri dubbi sull'attendibilità dei tamponi, soprattutto in caso di infezioni alle vie aeree, non è sicuro che distinguano l'influenza, la polmonite dal covid. Tra l'altro mi diceva che l'ema (mi sembra) ha detto di non arrivare ai 30 cicli di esaltazione del tampone, mentre in Italia si arriva normalmente a 41, evidenziando tracce di virus morto e rendendo positivo chi positivo non è...
                    La situazione e nota..ma non riguarda il test in se stesso ma nei laboratori...il cdc chiede di usare il tampone che diagnostica anche l influenza per quello.....rimane il fatto che non è esperto in materia...non e la sua specialità...ma da qui a sostenere che son tt falsi ce ne passa...infatti ha seri dubbi non certezze...poi dovrebbe leggersi papiri in materia....leggi qui sti specialisti come affrontano il problema...altro che cicli......

                    possiamo ragionando per assurdo,che tutti i tamponi siano falsi...ok....quindi ammettiamo che chiunque lavori in un unita di terapia intensiva sia stupido che non riesca a curare ,come faceva prima , tutti i casi che si presentano....io direi di licenziarli tutti....tu che dici....

                    sempre ragionando per assurdo e prendendo tutti i dati degli ultimi 5 anni sui decessi di qualsiasi nazione sul globo...e vedremo che sono tutti morti di covid..non esistono altre patologie....?!?! O forse non e cosi....

                    te l ha spiegato il tuo amico medico che la maggior parte di morti da covid sono reazioni autoimmuni...?!? Per questo si guarisce come un raffreddore a 107 anni..e si finisce in terapia intensiva a 30...per questo si tende a nn lasciarlo correre nelle praterie indisturbato...non esiste nessun test che puo dire se tu o io incontrando il virus ci passi senza nemmeno sapere se l abbiamo avuto...sviluppiamo danni polmonari da long covid asintomatici o finiamo in t.i. ..... su questo stanno lavorando su test genetici da fare in triage al p.s. ... se vuoi se ne discute ..è interessante ...è in stadio 3..se funziona bene abbiamo un test per predirre con una alta % uno sviluppo di malattia grave e intervenire con anticorpi monoclonali....cosi ci leviamo dalle palle vaccinazioni grenn pass etc...


                    cmq ...leggi qui come affrontano il problema dei test..altro che 30 cicli.......e non solo loro...

                    http://www.quotidianosanita.it/studi...icolo_id=91248


                    L’esplicitazione nel referto dei cicli nell’analisi molecolare di SARS-CoV-2: cui prodest?

                    di A.Camerotto, V.Muraro, A.Mazzetto, A.Sartorio
                    La maggior parte dei laboratori non esplicita quali geni sono ricercati e, soprattutto, non dichiara la politica sui cicli di amplificazione (Ct) della reazione PCR. In concreto non è scritto a quali Ct un tampone è classificato come negativo, positivo o debolmente positivo. Ecco perché converebbe invece cambiare prassi


                    07 GEN - Gentile Direttore,
                    il referto in Patologia Clinica (Medicina di Laboratorio e Microbiologia) può essere definito il documento che esprime i risultati in riferimento alle loro interazioni reciproche, alla rilevanza rispetto alle possibili patologie, alla situazione del paziente e a considerazioni statistico/epidemiologiche. In esso possono essere presenti commenti interpretativi, suggerimenti per eventuali approfondimenti oltre che indicazioni cliniche diagnostiche e/o terapeutiche utili alla cura del paziente.

                    Nell’era icasticamente definita da Martin Heidegger del “pensiero calcolante”, la trasformazione di un numero o di un aggettivo binario (positivo/negativo) in informazione strategica ai fini della decisione è elemento fondamentale della disciplina. Se il referto non permette una decisione, probabilmente è poco significativo e, spesso, inutile.

                    In base a questi assunti, da anni il referto in Patologia Clinica si è arricchito, oltre degli ovvi intervalli di riferimento, di “valori decisionali” che permettono, ad esempio, con il dosaggio di glicemia ed emoglobina glicata di classificare un soggetto come diabetico o, con la misura della troponina ad alta sensibilità, di evidenziare un danno cardiaco fino all’infarto del miocardio. Inoltre, negli ultimi due decenni, si è tentato un salto di paradigma affinché il “Laboratorio Analisi” diventasse “Medicina di Laboratorio” e l’evidenza di questa trasformazione non è certo la semantica ma la presenza nel referto di commenti utili per facilitare l'interpretazione, indicare una diagnosi, suggerire approfondimenti e follow up basati sull’EBM o per rispondere ad un quesito (anche non esplicito).


                    La necessità di un referto strutturato che permetta l’assunzione di decisioni consapevoli da parte dei medici prescrittori è, nell’era della tecnica, necessario poiché la maggior parte degli esami di laboratorio non è parte del bagaglio di studi istituzionali universitari e quindi solo parzialmente, o completamente non conosciuti dai medici richiedenti. Ricordiamo solo che i test presenti nel Catalogo Veneto del Prescrivibile (CVP) sono 1920, numero che nessun Sapiens può gestire con le reti neuronali di cui è dotato.
                    Pleonastico è ricordare che un referto strutturato, oltre ai vantaggi per il singolo paziente, ha ricadute positive per contenere gli errori, migliorare l’appropriatezza, la conoscenza scientifica, l’applicazione dei PDTA e quindi, in ultima analisi, qualità̀ delle cure e sostenibilità economica e organizzativa del SSN e Regionale.

                    Questa, scusate, lunga premessa è necessaria per una sintetica domanda: Il referto prodotto dai servizi di Patologia Clinica relativi all’analisi molecolare per SARS-CoV-2, risponde ai requisiti sopra esposti? Dall’analisi della maggior parte referti prodotti dai Laboratori italiani la risposta è no.

                    Infatti la maggior parte dei laboratori non esplicita quali geni sono ricercati e, soprattutto, non dichiara la politica sui cicli di amplificazione (Ct) della reazione PCR. In concreto non è scritto a quali Ct un tampone è classificato come negativo, positivo o debolmente positivo.
                    Ma a chi converrebbe, cui prodest, conoscere i Ct a fronte dei quali il laboratorio produce un aggettivo (positivo/negativo)?

                    E’ noto che la comunità scientifica è divisa sull’ opportunità o meno di esplicitare i Ct. Senza entrare nei dettagli e nel merito specifico, i contrari all’esplicitazione sottolineano come non esista standardizzazione per i valori Ct su piattaforme RT-PCR, rendendo difficile confrontare i risultati tra i diversi test. Non esiste uno standard per convalidare analisi quantitative che producono risultati comparabili tra laboratori. I valori Ct della PCR possono variare in modo significativo tra i test, anche quelli che utilizzano lo stesso gene target e molte sono le variabili preanalitiche che influiscono, per esempio il metodo di esecuzione del tampone, la fonte del campione, il trasporto e il tempo che intercorre tra l'infezione, la raccolta e l'analisi.

                    Inoltre non tutte le piattaforme diagnostiche possono produrre un valore Ct, oppure producono un risultato qualitativo frutto di algoritmi predefiniti della Ditta produttrice. Non esiste pertanto una convalida condivisa sull’utilizzo di Ct per guidare la gestione dei casi di COVID-19.

                    E’ altrettanto noto, tuttavia, che diversi autori evidenzino l’utilità di dichiarare la politica sui Ct poiché, se interpretata nel contesto, può aiutare nel processo decisionale. Ad esempio, ancora una volta senza addentrarci nello specifico, i Ct possono fornire informazioni sulla quantità di RNA virale nei campioni, particolarmente importante nel corso delle settimane di infezione e potrebbero condizionare le decisioni di revocare l'isolamento definendo un paziente come non più infettivo.

                    Un esame più approfondito del significato clinico dei risultati del test, in particolare quando i risultati provengono da quantità di RNA vicine al limite inferiore di rilevamento, potrebbe aiutare invece a guidare le strategie cliniche e di salute pubblica. Il valore Ct è inversamente correlato alla carica virale e, secondo alcuni autori, ogni aumento di circa 3 volte nel valore Ct riflette una riduzione di 10 volte del materiale di partenza. Alcuni test PCR comportano un cutoff Ct di 40 per considerare il test positivo, consentendo il rilevamento di pochissime molecole di RNA di partenza. Questa elevata sensibilità può essere utile per la diagnosi iniziale.

                    Tuttavia, la segnalazione come risultato binario positivo o negativo rimuove le informazioni utili che potrebbero informare il processo decisionale clinico e le politiche di isolamento. Dopo la completa risoluzione dei sintomi, le persone possono avere risultati positivi prolungati del test molecolare, po-tenzialmente per settimane. In questi momenti tardivi, il valore Ct è spesso molto alto, rappresentando la presenza di poche copie di RNA virale che potrebbe provenire da virus non vitali o inattivi o riconducibili a frammenti di RNA; in questi casi, i risultati vengono riportati al medico semplicemente come positivi.

                    Ciò lascia a quest’ultimo e ai SISP poca scelta, se non interpretare i risultati in modo non diverso rispetto a un campione di una persona altamente positiva e dove le copie di RNA possono arrivare fino a 100 milioni o più. Il virus vivo è spesso isolabile solo durante la prima settimana di sintomi ma non dopo il giorno 8, anche con test positivi. I pazienti i cui sintomi si sono completamente risolti e 2 test a distanza di 24/48 ore sono negativi o vicini a cuttoff Ct > 34, probabilmente non hanno una malattia significativa o trasmissibile, e quindi non è necessario ritestarli. Ciò permetterebbe di risparmiare reagenti e dispositivi di protezione individuale (DPI).

                    Inoltre, mantenere in isolamento pazienti in queste condizioni potrebbe pregiudicare l’esecuzione di altre prestazioni sanitarie, sia di prevenzione che cura, come ad esempio trattamenti oncologici non eseguiti su persone positive, incidendo sulla loro qualità e durata della vita. Infine, potrebbero esserci implicazioni per lo screening della salute pubblica, consentendo di concentrarsi sulle persone a bassi CT che hanno maggiori probabilità di essere infettive.

                    Ciò è sempre più importante con l’attivazione dei Covid-point ed espansione dello screening asintomatico. Infine, l’esplicitazione dei cicli nella polemica sulla sensibilità dei test/tamponi antigenici e conseguenti falsi negativi con tutti i risvolti, anche sindacali, della questione (molto accentuati nella nostra Regione), potrebbe portare alla discussione elementi più oggettivabili: ad esempio ben diverso è un risultato negativo al test antigenico che si rivela, ripetuto con test molecolare, a 38 Ct rispetto a una ripetizione a 28 Ct.
                    Senza entrare nella diatriba cicli si, cicli no, di sicuro i referti SARS-CoV-2 che abbiamo tra le mani contengono un risultato binario positivo/negativo frutto di una decisione de facto univoca del Laboratorio basata su un cuttoff di Ct del quale non è concesso al clinico e ai SISP averne conoscenza.

                    Non possiamo non rilevare che alcune delle perplessità dei contrari alla trasparenza sui Ct sono criticità da decenni irrisolte nei test della Patologia Clinica senza che, per questo, i Laboratori non esplicitino valori decisionali e commenti diagnostici. Se infatti si è raggiunto una quasi totale standardizzazione e armonizzazione per alcuni esami, ad esempio il tempo di protrombina espresso in INR (International Normalized Ratio) per cui un utente che esegue un test a Rovigo o a Boston ha in pratica lo stesso risultato, gli stessi intervalli terapeutici e quindi la stessa decisione, ciò non vale per le decine di test immunometrici.

                    Il TSH, ad esempio, da decenni utilizzato per la valutazione della funzionalità tiroidea, come tutti i test immunometrici (test che utilizzano anticorpi che si legano a diversi epitopi di una proteina) è metodo e strumento dipendente per cui, nella stessa città, diversi laboratori possono fornire risultati diversi: è per questo che è sempre consigliabile, e potrebbe valere anche per SARS-CoV-2, eseguire test immunometrici sempre nello stesso laboratorio per poter confrontare i risultati nel tempo. D’altro canto anche per test semiquantitativi refertati in modo qualitativo, come alcuni test tossicologici (ad esempio droghe d’abuso), ciò non esime i laboratori, per “facilitare” l’interpretazione clinica, a dichiarare il cuttoff al di sopra del quale il test è refertato come positivo.

                    Anche il fattore tempo, metodo di raccolta e trasporto, additati come fattori che non permetterebbero la dichiarazione del Ct, non sono certo fasi del processo esenti da criticità nelle prestazioni di laboratorio che vedono infatti in queste variabili preanalitiche la principale fonte di errore e che pertanto affliggono anche i test refertati in modo dicotomico.

                    Ogni malattia infettiva, come scrive Richard Ostfeld, è di per sé un ecosistema, e l’ecologia è un sistema complesso. Siamo quindi consci dell’impossibilità di arrivare a conclusioni definitive in una patologia e diagnostica che compiono in questi giorni il primo anno. Siamo tuttavia dell’opinione che la conoscenza e, conseguentemente, la consapevolezza della complessità irriducibile della questione in gioco, forniscano, in ogni caso, vantaggi alla comunità scientifica e, in generale, ai sistemi sanitari e ai cittadini che ad essi si rivolgono.

                    Alessandro Camerotto
                    UOC Medicina di Laboratorio, AULSS 5 Rovigo


                    Valentina Muraro
                    UOC Medicina di Laboratorio, AULSS 5 Rovigo


                    Anna Mazzetto
                    Università di Padova- Pharmaceutical Biotechnologies


                    Andrea Sartorio
                    UOC Cure Primarie, AULSS 5 Rovigo







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                      #11
                      Originally posted by moreno.44 View Post

                      open, bufale e sussidiario...ci mettevi anche porta a porta già che c'eri...oppure il fatto quotidiano...o meglio fanpage...dai spero tu non sia serio...
                      Ah il free vax che non apre e legge i contenuti che non siano a siti no vax....sei serio anche tu!?!...

                      non mi va di perdere tempo a copiare qualcosa che e soiegato all interno di quei siti con riporto a siti ufficiali cdc etc dove spiegano con foto e descrizione dettagliato come hanno confeionato quella stupidaggine....che per chi sa l inglese finisce in un minuto.....

                      ma adesso li perdo...2m....pero poi chiedi scusa e nn posti piu nulla che non almeno leggi....

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                        #12
                        Originally posted by Andy96 View Post
                        Solo per la cronaca, meno di un minuto.


                        ............fai un giro dallo psichiatra...seriamente.................

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                          #13
                          Originally posted by mano View Post

                          ............fai un giro dallo psichiatra...seriamente.................
                          Ok, ci metto di mezzo anche il complotto😎



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                            #14
                            Originally posted by moreno.44 View Post

                            open, bufale e sussidiario...ci mettevi anche porta a porta già che c'eri...oppure il fatto quotidiano...o meglio fanpage...dai spero tu non sia serio...

                            Sedirei sia sufficiente...ma tanto sono mainstream...quindi è tutto falso....


                            https://www.cdc.gov/csels/dls/locs/2...Testing_1.html

                            21/07/2021: Avviso di laboratorio: modifiche a CDC RT-PCR per i test SARS-CoV-2




                            Pubblico:Persone che eseguono test COVID-19

                            Livello: Avviso di laboratorio

                            Dopo il 31 dicembre 2021, CDC ritirerà la richiesta alla Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti per l'autorizzazione all'uso di emergenza (EUA) del CDC 2019-Novel Coronavirus (2019-nCoV) Pannello diagnostico RT-PCR in tempo reale, il saggio introdotto per la prima volta a febbraio 2020 per il rilevamento solo di SARS-CoV-2. CDC sta fornendo questo avviso anticipato per i laboratori clinici di avere il tempo sufficiente per selezionare e implementare una delle tante alternative autorizzate dalla FDA.

                            Visita il sito web della FDA per un elenco dei metodi diagnostici COVID-19 autorizzati. Per un riepilogo delle prestazioni dei metodi molecolari autorizzati dalla FDA con un pannello di riferimento FDA, visitare questa pagina.

                            In preparazione a questa modifica, CDC consiglia ai laboratori clinici e ai siti di test che hanno utilizzato il test CDC 2019-nCoV RT-PCR di selezionare e iniziare la transizione a un altro test COVID-19 autorizzato dalla FDA. CDC incoraggia i laboratori a prendere in considerazione l'adozione di un metodo multiplexato che può facilitare il rilevamento e la differenziazione dei virus SARS-CoV-2 e influenzali. Tali test possono facilitare i test continui sia per l'influenza che per il SARS-CoV-2 e possono far risparmiare tempo e risorse mentre ci dirigiri verso la stagione influenzale. I laboratori e i siti di prova devono convalidare e verificare il saggio selezionato all'interno della loro struttura prima di iniziare i test clinici.

                            Scegliere di ricevere aggiornamenti dal CDC Laboratory Outreach Communication System (LOCS).

                            Risorse online:
                            In caso di domande, vi preghiamo di contattarci all'indirizzo LOCS@cdc.gov.

                            Grazie

                            Il sistema di comunicazione di sensibilizzazione di laboratorio

                            Sistema di comunicazione di sensibilizzazione di laboratorio (LOCS) | Divisione sistemi di laboratorio (DLS)

                            Centro per la sorveglianza, l'epidemiologia e i servizi di laboratorio (CSELS)

                            Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC)


                            https://www.reuters.com/article/fact...-idUSL1N2P42U5

                            28 LUGLIO 202121:43AGGIORNATO 12 GIORNI FAAggiornamento del laboratorio Fact Check-CDC sui test PCR COVID-19 interpretati erroneamente

                            Di Reuters Fact Check

                            5 MIN LETTURA

                            Le nuove linee guida dei Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) che ritirano la loro richiesta di autorizzazione all'uso di emergenza per un test del coronavirus introdotto a febbraio 2020 non significano che questi test di reazione a catena della polimerasi (PCR) non siano riusciti a distinguere tra COVID-19 e Influenza, come sostengono gli utenti online. Piuttosto, l'agenzia sta consigliando l'adozione di nuovi test in grado di controllare i pazienti sia per i virus SARS-CoV-2 che influenzali.

                            I post sui social media, alcuni contenenti screenshot di un CDC Lab Alert, affermano che i test diagnostici attualmente in uso negli Stati Uniti per confermare i casi di COVID-19 non possono distinguere tra quella malattia e l'influenza. Un post (qui) recita, in parte, "Il CDC sta interrompendo il test PCR che utilizza da febbraio 2020 perché non può distinguere tra influenza e COVID-19".

                            Altri post (qui) mostrano una versione modificata digitalmente della guida effettiva dal CDC, visibile qui .

                            Il 21 luglio 2021, la Divisione sistemi di laboratorio CDC ha rilasciato un avviso di laboratorio per coloro che eseguono test COVID-19, dicendo che i test PCR per SARS-CoV-2 dovrebbero essere gradualmente ritirati entro la fine dell'anno ("Dopo il 31 dicembre 2021, CDC ritirerà la richiesta alla Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti per l'autorizzazione all'uso di emergenza (EUA) del pannello diagnostico RT-PCR in tempo reale CDC 2019-Novel Coronavirus (2019-nCoV) , il saggio introdotto per la prima volta nel febbraio 2020 solo per il rilevamento della SARS-CoV-2").

                            Ciò non è dovuto al fallimento dei test o alla confusione della SARS-CoV-2 con l'influenza, tuttavia, ma al fine di passare all'utilizzo di un test che può facilitare la diagnosi di entrambi i virus.

                            L'avviso consiglia ai laboratori di passare ad altri metodi di test COVID-19 e "incoraggia i laboratori a prendere in considerazione l'adozione di un metodo multiplexato che può facilitare il rilevamento e la differenziazione dei virus SARS-CoV-2 e influenzali". Il motivo è che "Tali test possono facilitare i test continui sia per l'influenza che per il SARS-CoV-2 e possono risparmiare tempo e risorse mentre ci dirigiriamo verso la stagione influenzale".

                            I dettagli su questo tipo di test sono disponibili in una scheda informativa qui .

                            La dichiarazione, "il CDC incoraggia i laboratori a prendere in considerazione l'adozione di un metodo multiplexato che può facilitare il rilevamento e la differenziazione dei virus SARS CoV-2 e influenzali", è stato spogliato del contesto e interpretato erroneamente dagli utenti dei social media.

                            Il portavoce del CDC Jasmine Reed ha detto a Reuters via e-mail, "il nuovo coronavirus (2019 nCoV) gruppo diagnostico RT-PCR in tempo reale ha soddisfatto un'importante esigenza insoddisfatta quando è stato sviluppato e distribuito e non ha dimostrato alcun problema di prestazioni". Reed ha continuato, "la domanda di questo test è diminuita con l'emergere di altri test a più alta produttività e multiplexati".

                            "CDC sta incoraggiando i laboratori di sanità pubblica ad adottare il saggio multiplex CDC Influenza SARS-CoV-2 (Flu SC2) per consentire una sorveglianza continua sia per l'influenza che per la SARS-CoV-2, risparmiando tempo e risorse", ha aggiunto Reed.

                            Anche il fact-checker Health Feedback ha affrontato questa affermazione, qui .
                            verdetto


                            falso. Il CDC non sta rimuovendo alcuni test PCR perché non sono riusciti a distinguere tra COVID-19 e Influenza. L'agenzia afferma che sta optando per test multiplex (che possono testare entrambi i virus) per risparmiare tempo e risorse.

                            Questo articolo è stato prodotto dal team reuters fact check. Leggi di più sul nostro lavoro di fact-checking













                            https://www.news-medical.net/news/20...are-wrong.aspx


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                              #15
                              Originally posted by Andy96 View Post

                              Ok, ci metto di mezzo anche il complotto😎


                              ...seriamente...chiama sta psicologa....( che ormai penso sia inventata..)...o fai un giro dallo spichiatra.......

                              posti screnshot falsi presi da siti no vax ...quando la notizia è reperibile in italiano....e dice altro...

                              https://forbes.it/2021/07/20/bill-ga...-rapidi-covid/
                              Miliardari
                              20/07/2021 11:00Il consorzio di George Soros e Bill Gates compra l’azienda dei test rapidi per il Covid


                              Di David DawkinsStaff
                              (foto Getty)
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                              Questo articolo è apparso su Forbes.com

                              I miliardari George Soros e Bill Gates fanno parte del consorzio che comprerà Mologic, un produttore di test per il Covid con sede in Gran Bretagna. Si tratta di uno sforzo per aumentare l’accesso “a una tecnologia medica all’avanguardia e a basso costo” in tutto il mondo, secondo un comunicato diffuso lunedì.

                              Il Soros Economic Development Fund e la Bill & Melinda Gates Foundation hanno annunciato il lancio di una nuova iniziativa, Global Access Health (Gah), che avrà l’obiettivo di rafforzare la diffusione della tecnologia medica su scala globale. In quest’ottica rientra l’acquisizione di Mologic, conosciuta oggi soprattutto per la tecnologia utilizzata per test rapidi per il Covid-19 (quelli via narice). Lo stesso sistema può essere utilizzato anche come test per il dengue, la schistosoma (o bilharzia) e l’oncocercosi (o cecità fluviale).

                              I cosiddetti test rapidi a flusso laterale offrono un primo controllo per verificare la presenza di Covid-19. Sono stati utilizzati in tutto il mondo per contribuire ad aprire negozi, bar, sedi di eventi sportivi e uffici, perché segnalano in tempi brevi persone che possono non avere sintomi, ma sono comunque in grado di infettare altri. Nel Regno Unito, gli esiti dei test a flusso laterale devono essere confermati da un secondo esame perché ci sia una diagnosi ufficiale di Covid-19.

                              Secondo il comunicato, il consorzio Gah, che include i rami filantropici delle attività di Soros e Gates, investirà nell’accordo “almeno” 41 milioni di dollari.
                              L'”operazione unica” di Bill Gates e George Soros


                              Soros e Gates fanno parte di quella cerchia di miliardari che intendono dirigere i loro sforzi filantropici verso il cosiddetto sud del mondo: un termine che si riferisce, in modo molto ampio, ad America Latina, Asia, Africa e Oceania. Zone che – molti temono – saranno lasciate indietro via via che l’Occidente, più ricco, accelererà con il suo programma di vaccinazioni, test e bolle nei prossimi anni. Sean Hinton, amministratore delegato del fondo di Soros, ha dichiarato che la pandemia ha “dolorosamente dimostrato le diseguaglianze fondamentali” a livello di salute pubblica nel mondo. Ha aggiunto che l’“operazione unica” per Mologic ha riuniti fondi filantropici e investitori per affrontare il problema.

                              Roxana Bonnell, esperta di salute pubblica delle Open Society Foundations di Soros – una rete di fondazioni internazionali che afferma di essere la prima finanziatrice mondiale di gruppi per i diritti umani e la giustizia sociale -, ha dichiarato: “Come abbiamo visto durante la pandemia da Covid-19, l’accesso ai test è assolutamente essenziale per contenere la diffusione di una malattia contagiosa. Si tratta di una questione che, in definitiva, riguarda tutti noi”.
                              Che cos’è Mologic


                              Mologic è stata fondata nel 2003 dall’amministratore delegato, Mark Davis, e da suo padre, Paul Davis, che è il chief scientific officer. È nata come laboratorio a scopo di lucro per la ricerca e l’innovazione. Paul Davis è conosciuto anche come l’inventore di un’altra tecnologia medica famosa nel mondo: il test di gravidanza Clearblue, lanciato nel 1988. Il test – afferma l’azienda – ha rappresentato la prima applicazione commerciale al mondo della tecnologia del flusso laterale.

                              Mologic ha già lavorato in passato con la fondazione benefica di Gates. Nel 2016, ha istituito il Centro per la diagnostica rapida avanzata (Center for Advanced Rapid Diagnostics), destinato ad abbassare il costo dell’assistenza sanitaria ‘a consegna rapida’, con una sovvenzione della Bill & Melinda Gates Foundation.

                              Domenica 18 luglio, il Financial Times scriveva della minaccia della variante Delta in paesi come il Sudafrica, dove rappresenta già il 95% circa dei casi, in un Paese in cui meno del 3% della popolazione è vaccinato. Intanto, gli Stati Uniti e l’Europa hanno fatto grandi passi avanti nella vaccinazione dei loro abitanti e hanno così ridotto in modo significativo i rischi di ospedalizzazione o di avere sintomi gravi dopo una positività al Covid-19.

                              La scorsa settimana, l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) riportava che l’Africa ha registrato un incremento del 43% dei morti da Covid rispetto ai sette giorni precedenti. L’Oms aggiungeva che solo 18 milioni di africani sono vaccinati: appena l’1,5% della popolazione del continente.

                              È probabile che un ulteriore incremento dei contagi sia imminente. Domenica, Fatima Hassan, fondatrice della Health Justice Initiative sudafricana, ha twittato: “Abbiamo bisogno di più forniture, e alla svelta


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