Announcement

Collapse
No announcement yet.

Announcement

Collapse
No announcement yet.

Coronavirus...opinioni non allineate capitolo 2 il ritorno...

Collapse
X
Collapse
 
  • Filter
  • Time
  • Show
Clear All
new posts

  • Font Size
    #706








    Covid, Fiaso: il 30% dei pazienti in terapia intensiva è senza vaccino


    L'andamento dei ricoveri Covid per la sesta settimana consecutiva risulta in discesa, con un calo del 18% negli ultimi sette giorni.
    l 30% dei pazienti in terapia intensiva non risulta vaccinato e ha un'età media di 58 anni, rispetto ai 71 anni dei soggetti vaccinati. E' quanto emerge dalla rilevazione del 24 gennaio della rete della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere degli ospedali sentinella (Fiaso).
    Meno ricoveri in età pediatrica


    La flessione dei ricoveri riguarda anche i minori di 18 anni che, nei quattro ospedali pediatrici e nei reparti della rete sentinella Fiaso, segnano una diminuzione del 20%. Anche negli ultimi sette giorni non si segnala nessun ingresso di bambini in terapia intensiva Covid. Il 72% dei pazienti minori, malati di coronavirus, hanno tra 0 e 4 anni.
    Ricoverati “per Covid” e "con Covid"


    Costante la proporzione tra i pazienti ricoverati “per Covid”, con insufficienza respiratoria o polmonite, che sono il 41% del totale, il 75% è vaccinato da più di sei mesi, con una età media di 77 anni e nella gran parte affetti da altre patologie. Sono il 59% i pazienti "con Covid", ovvero pazienti che sono arrivati in ospedale per la cura di altre patologie, sono positivi al virus ma non hanno sintomi respiratori e polmonari. Stabile la situazione delle terapie intensive, con un solo nuovo ingresso, dopo il significativo calo registrato la scorsa settimana.




    Comment


    • Font Size
      #707
      Numeri da brividi per i novacs

      La Scamdemic è stata vinta in sostanza, grazie all'abnegaziine e spirito eroico dei vaxati 💛💙 🤣🤣🤣🤣🤣

      Comment


      • Font Size
        #708
        Originally posted by Funik View Post
        Numeri da brividi per i novacs

        La Scamdemic è stata vinta in sostanza, grazie all'abnegaziine e spirito eroico dei vaxati 💛💙 🤣🤣🤣🤣🤣

        😵‍💫




        Comment


        • Font Size
          #709
          Merrigani🫠


          The Wall Street Journal
          /
          Covid, sono gli “esperti” che alimentano la sfiducia nei vaccini
          Covid, sono gli “esperti” che alimentano la sfiducia nei vaccini
          Vaccinazioni
          THE WALL STREET JOURNAL
          Leggi dopo
          Covid, sono gli “esperti” che alimentano la sfiducia nei vaccini
          di Allysia Finley*
          tempo di lettura 4 min
          Secondo un articolo del Wall Street Journal, gli esperti optano per la derisione al posto della persuasione e negano o ignorano ciò che la gente vede con i propri occhi riguardo ai possibili effetti collaterali
          Quasi la metà degli americani ritiene che i vaccini Covid abbiano probabilmente causato un numero significativo di morti inspiegabili, secondo un sondaggio di Rasmussen Reports della scorsa settimana. A dicembre, Rasmussen ha riferito che una percentuale quasi uguale teme che i vaccini Covid possano avere effetti collaterali importanti (57%) mentre ritiene che siano efficaci (56%).


          TGNEWS60
          La gente può sostenere contemporaneamente entrambe le visioni. Ma coloro che si sono autoproclamati esperti e molti che si definiscono giornalisti respingono chiunque metta in dubbio l'ortodossia del vaccino Covid come un «No vax», un'etichetta tanto beffarda quanto quella di «negazionista del clima».

          Ma i sondaggi mostrano che la maggior parte degli americani, compresi quelli che non si sono vaccinati contro il Covid, non diffida dei vaccini in generale. Le opinioni sui vaccini Covid sono più complicate perché sono nuovi e non sono state studiati a fondo. Gli esperti sono i responsabili dello scetticismo sui vaccini perché non sono onesti sui loro potenziali rischi.

          I potenziali effetti collaterali
          I vaccini a mRNA utilizzano una nuova tecnologia per combattere un nuovo virus in evoluzione. Sono stati autorizzati dalla Food and Drug Administration (Fda) in caso di emergenza dopo soli 10 mesi di test. Le prove sui vaccini di solito richiedono circa 10 anni.

          Con migliaia di morti ogni giorno, la Fda nel dicembre 2020 ha deciso che non poteva aspettare uno studio esaustivo e ha autorizzato i vaccini Pfizer e Moderna dopo che due ampi studi controllati randomizzati hanno dimostrato che erano efficaci quasi al 95% contro l'infezione sintomatica. Ma i pazienti erano stati monitorati solo per pochi mesi. Gli studi hanno incluso troppo pochi partecipanti per riuscire a identificare effetti avversi relativamente rari, specialmente tra quelli di diverse fasce d'età o con particolari condizioni mediche. I funzionari della sanità pubblica non possono concludere con certezza se i vaccini causino, per esempio, sintomi neurologici in 1 su 100.000 riceventi o problemi cardiaci in 1 su 10.000 giovani.

          I richiami sono stati testati in modo insufficiente
          Sebbene la Fda abbia successivamente concesso a entrambi i vaccini la piena approvazione, i richiami non sono mai stati testati in ampi studi clinici. Nemmeno il regime vaccinale raccomandato dal governo, che per gli anziani è stato di cinque dosi in meno di due anni. Le raccomandazioni di richiamo sono state fatte al volo partendo dal presupposto che i benefici superassero i rischi del vaccino.

          Lo scorso autunno due alti funzionari del vaccino della Fda hanno dato le dimissioni, secondo quanto riferito, perché gli incaricati politici stavano anticipando gli scienziati dell'agenzia e affrettando i richiami per tutti gli adulti senza prove sufficienti che fossero necessari o sicuri.

          «Poiché i richiami hanno potenziali effetti collaterali, per quanto rari, è importante indirizzarli alle persone che ne trarranno un chiaro beneficio», hanno scritto i due alti funzionari sul Washington Post nel novembre 2021. «Un giovane sano con due dosi di vaccino a mRNA è estremamente improbabile che venga ricoverato in ospedale con il Covid, quindi l'opportunità di rischiare eventuali effetti collaterali, come la miocardite, diminuisce sostanzialmente».

          I due hanno anche sollevato il timore che i richiami possano portare a un imprinting immunologico, in cui «addestrare ripetutamente il sistema immunitario a combattere il virus originale potrebbe ridurre l'efficacia di un richiamo specifico per la variante».

          I problemi al sistema immunitario
          Gli scienziati continuano a studiare e a fare nuove scoperte sul virus; lo stesso vale per i vaccini. Un articolo pubblicato la scorsa settimana sulla rivista Circulation dell'American Heart Association ha trovato un legame tra la miocardite negli adolescenti e i livelli più elevati di proteine spike del vaccino nel sangue. Gli autori non hanno trovato alcuna correlazione con le risposte degli anticorpi o delle cellule T del vaccino, sospettate da molti come causa della miocardite.

          Uno studio pubblicato il 22 dicembre su Science Immunology ha rilevato che i vaccini a mRNA ripetuti aumentano la produzione di una classe specifica di anticorpi nota come IgG4, che è associata alla tolleranza immunitaria. Ciò avviene quando il sistema immunitario incontra continuamente un agente estraneo, impara che non è letale e smette di prenderlo di mira. Nel caso della proteina spike del vaccino, le IgG4 potrebbero rendere le persone più suscettibili a future infezioni da Covid.

          Le morti improvvise
          Tutto questo merita ulteriori studi. Dire che l'organismo umano e i suoi sistemi sono complicati è un eufemismo. È necessaria un po' più di umiltà da parte di coloro che pretendono di essere esperti. Di solito è impossibile provare che un decesso o un evento avverso sia causato da un vaccino. Ma quando un amico muore inaspettatamente poco dopo essere stato vaccinato, non è irrazionale chiedersi se il vaccino abbia contribuito al decesso.

          La docente di politica sanitaria di Stanford Michelle Mello, che ha criticato apertamente la disinformazione sui vaccini, ha descritto al San Francisco Chronicle la sua angoscia personale quando il marito, 45 anni e in buona salute, ha avuto un ictus pochi giorni dopo la seconda dose di vaccino Covid. «Anche dopo quello che un medico ha definito 'un controllo completo da un milione di dollari', nessuno riesce a capire cosa sia successo», ha scritto nel luglio 2021.

          Quando la dottoressa ha suggerito di segnalare l'ictus al Vaccine Adverse Event Reporting System, un database di autosegnalazione che tiene traccia degli eventi che potrebbero essere correlati ai vaccini, «l'équipe di assistenza dell'ospedale ha cominciato a muoversi a disagio», apparentemente preoccupata che «i gruppi anti-vaccinazione stiano setacciando questi rapporti alla ricerca di brandelli di informazioni per sostenere le loro affermazioni che i vaccini non sono sicuri».

          Internet è pieno di storie di morti inspiegabili in seguito ai vaccini, molte delle quali potrebbero essere coincidenze, ma altre no. Più gli esperti negano o ignorano ciò che la gente vede con i propri occhi, o ciò che le nuove prove e l'esperienza dimostrano, più la gente ignorerà i loro consigli e sarà aperta ai ciarlatani che minano tutte le vaccinazioni. (riproduzione riservata)

          *membro dell’Editorial Board del Wall Street Journal

          Traduzione di Marcello Bussi


          MF+MIFI + The Wall Street Journal
          More news from The Wall Street Journal
          Orario di pubblicazione: 25/01/2023 14:53
          Ultimo aggiornamento: 25/01/2023 16:10
          Condividi


          https://www.milanofinanza.it/news/co...01251544166183





          Comment


          • Font Size
            #710


            il wall street journal tuona: "ci hanno mentito" ▷ frajese: "uscita l'ennesima bugia sui bivalenti"


            la scienzah...

            Last edited by moreno.44; 27-01-23, 12:04.

            Comment


            • Font Size
              #711
              #PFIZERGATE

              P.fizer conduce degli esperimenti sui virus per generare le stesse varianti dei V. che produce e commercializza.



              Bisogna muoversi alla velicità della a-scciiiiienzahhh.......ekissefotte delle leggi, dell'etica, del rischio.....la velocità dell'a-scienza è direttamente proporzionale agli introiti e al fatturato



              https://www.eventiavversinews.it/sco...bito-il-video/


              Comment


              • Font Size
                #712
                Originally posted by Funik View Post
                #PFIZERGATE

                P.fizer conduce degli esperimenti sui virus per generare le stesse varianti dei V. che produce e commercializza.



                Bisogna muoversi alla velicità della a-scciiiiienzahhh.......ekissefotte delle leggi, dell'etica, del rischio.....la velocità dell'a-scienza è direttamente proporzionale agli introiti e al fatturato



                https://www.eventiavversinews.it/sco...bito-il-video/

                Project Veritas.
                Non so come facciano a fare quello che fanno😅

                Comment


                • Font Size
                  #713
                  Originally posted by Andy96 View Post

                  Project Veritas.
                  Non so come facciano a fare quello che fanno😅
                  Invece è semplice ...
                  Con tutti i Mano che li Applaudono ... sarebbero stupidi a non cojere l'occasione

                  Comment


                  • Font Size
                    #714
                    Originally posted by Mr.Molla View Post

                    Invece è semplice ...
                    Con tutti i Mano che li Applaudono ... sarebbero stupidi a non cojere l'occasione
                    No no, questi in qualche modo riescono ad uscire a bere qualcosa con elementi di spicco di Pfizer, facebook, Twitter ecc. e farsi dire cose che non dovrebbero essere dette. 😅



                    Comment


                    • Font Size
                      #715
                      L’ 89% dei Finanziamenti della Agenzia Europea del Farmaco proviene dalle Industrie Farmaceutiche (quelle che dovrebbe vigilare).
                      Questo il Dato Ufficiale pubblicato dal British Medical Journal, una delle quattro Riviste Mediche più autorevoli al Mondo.

                      Alcuni estratti:
                      “È l'opposto di avere un'organizzazione affidabile che valuta in modo indipendente e rigoroso i medicinali.
                      Non sono rigorosi, non sono indipendenti, sono selettivi e nascondono i dati.
                      Medici e Pazienti devono rendersi conto di quanto profondamente e ampiamente non ci si possa fidare delle autorità di regolamentazione dei farmaci fintanto che saranno influenzati dai finanziamenti dell'industria farmaceutica".

                      "Il Percorso di Approvazione Accelerato modifica esplicitamente lo "standard" di efficacia in quanto consente l'approvazione basata su modifiche a una misura surrogata che non è ben convalidata ed è solo ragionevolmente probabile che preveda un reale beneficio clinico" - Prof. Aaron Kesselheim, dimessosi dal comitato consultivo della FDA l'anno scorso in segno di protesta.

                      “Presso la FDA, generalmente considerata la principale autorità di regolamentazione del mondo, 9 su 10 dei suoi precedenti commissari tra il 2006 e il 2019 hanno proseguito le loro carriere con incarichi in Compagnie Farmaceutiche.
                      L’ultimo, Stephen Hahn, sta lavorando ora per Flagship Pioneering, società che funge da incubatore per nuove aziende biofarmaceutiche.”


                      Link alla pubblicazione:
                      https://doi.org/10.1136/bmj.o1538
                      "From FDA to MHRA: are drug regulators for hire?"






                      vediamo se pure qui mano ci delizierà con il suo lesto debunking...
                      Last edited by moreno.44; 27-01-23, 16:14.

                      Comment


                      • Font Size
                        #716
                        Originally posted by moreno.44 View Post
                        L’ 89% dei Finanziamenti della Agenzia Europea del Farmaco proviene dalle Industrie Farmaceutiche (quelle che dovrebbe vigilare).
                        Questo il Dato Ufficiale pubblicato dal British Medical Journal, una delle quattro Riviste Mediche più autorevoli al Mondo.
                        Anche se cmq 89% è troppo ... in realtà non sarebbe neanche un male ...
                        Mi spiego ... se Pfizer e Bayer (e altre) finanziano l'agenzia in un mondo normale sarebbe Bayer a non consentire la vendita di un farmaco poco affidabile di Pfizer ... cioè tutte le Farmaceutiche controllano le altre ...
                        Purtroppo oggi ... Pfizer è controllata da BlackRock e lo è pure Bayer (esempio, ma non troppo assurdo, magari è controllata da Tizio che poi è controllata da Caio che è ancora BR) quindi non c'è più Vera Concorrenza e Controllo ma un semplice... "Mi fai fare questo che io ti lascio fare quello" ... ovviamente a favore delle Grandi e per non far crescere le piccole ... eppoi come per i prodotti D.O.C. per Escludere altri che magari hanno trovato Soluzioni migliori ...

                        E cmq queste Agenzie di Controllo dovrebbero essere solo Pubbliche PUNTO!
                        Perchè tanto quel 89% es. 89Mln poi va a finire nel costo del farmaco diventando 200Mln... allora tantovale pagare Noi i Controlli 100Mln eppoi risparmiarne 100 (se non di più) sui costi ...
                        Altra cosa ... dovrebbe esserci quella Ita, Fra, Ger etc eppoi saranno i loro Capi o Dirigenti a formare quella Europea condividendo i test ... un piccolo lavoro extra ... che permette di sapere che il Farmaco Roche approvato in Francia (ok grazie) poi in quelle altre Nazioni non viene approvato ... soprattutto i motivi ... e così scoprire gli inciucci

                        Ma seNNpre grazie ai Mano ... le cose semplici ed intelligenti non si possono fare
                        No, loro preferiscono che siano Vonderlayen e Speranza a indottrinarci con la scienzah

                        PS: due nomi che ci danno certezza Inglese Lie = Mentire ... quindi Ursula DeiMentiori !!!
                        Anche se Layen in krukko vuol dire POSARE ... il Bicchiere però ...

                        Comment


                        • Font Size
                          #717
                          Chiamasi "conflitto di interesse"....l'unica ancora di salvezza è l'etica del business....ma di fronte a centinaia di milioni....l'etica va a farsi benedire...se poi il controllato è pure di fatto il controllore....ciaone 💁‍♂️😂😉
                          Last edited by Funik; 27-01-23, 21:40.

                          Comment


                          • Font Size
                            #718
                            Originally posted by moreno.44 View Post
                            L’ 89% dei Finanziamenti della Agenzia Europea del Farmaco proviene dalle Industrie Farmaceutiche (quelle che dovrebbe vigilare).
                            Questo il Dato Ufficiale pubblicato dal British Medical Journal, una delle quattro Riviste Mediche più autorevoli al Mondo.

                            Alcuni estratti:
                            “È l'opposto di avere un'organizzazione affidabile che valuta in modo indipendente e rigoroso i medicinali.
                            Non sono rigorosi, non sono indipendenti, sono selettivi e nascondono i dati.
                            Medici e Pazienti devono rendersi conto di quanto profondamente e ampiamente non ci si possa fidare delle autorità di regolamentazione dei farmaci fintanto che saranno influenzati dai finanziamenti dell'industria farmaceutica".

                            "Il Percorso di Approvazione Accelerato modifica esplicitamente lo "standard" di efficacia in quanto consente l'approvazione basata su modifiche a una misura surrogata che non è ben convalidata ed è solo ragionevolmente probabile che preveda un reale beneficio clinico" - Prof. Aaron Kesselheim, dimessosi dal comitato consultivo della FDA l'anno scorso in segno di protesta.

                            “Presso la FDA, generalmente considerata la principale autorità di regolamentazione del mondo, 9 su 10 dei suoi precedenti commissari tra il 2006 e il 2019 hanno proseguito le loro carriere con incarichi in Compagnie Farmaceutiche.
                            L’ultimo, Stephen Hahn, sta lavorando ora per Flagship Pioneering, società che funge da incubatore per nuove aziende biofarmaceutiche.”


                            Link alla pubblicazione:
                            https://doi.org/10.1136/bmj.o1538
                            "From FDA to MHRA: are drug regulators for hire?"






                            vediamo se pure qui mano ci delizierà con il suo lesto debunking...
                            Nessuno vi deve nulla,nessuno e obbligato a rispondervi....siete gli eletti....

                            cmq l autrice dell articolo ha una carriera intonsa.....
                            Maryanne Demasi


                            Aggiungi lingue






                            Da Wikipedia, l'enciclopedia libera


                            Giornalista, presentatore
                            Maryanne Demasi è una giornalista investigativa australiana e presentatrice nota per il suo controverso lavoro con il programma televisivo Catalyst dell'Australian Broadcasting Corporation (ABC). Demasi sfida il consenso scientifico su colesterolo, grassi saturi e statine. Ha sostenuto che il colesterolo alto nel sangue e l'elevato consumo di grassi saturi non causano o aumentano il rischio di malattie cardiovascolari e che i farmaci che riducono il colesterolo come le statine sono inefficaci. Queste affermazioni sono state criticate dagli esperti medici come pericolose e fuorvianti. [1][2][3][4]
                            Demasi divenne famoso a livello nazionale per le storie televisive[5] che provocarono polemiche, contribuendo alle prime voci sull'abbandono di Catalyst seguite da un annuncio della sua ristrutturazione pianificata e dalla possibile ridistribuzione del personale. [6]

                            Sfondo[modifica]

                            Demasi ha completato un dottorato in reumatologia presso l'Università di Adelaide e ha lavorato per un decennio presso il Royal Adelaide Hospital come ricercatore scientifico. [7] Ha anche lavorato come consulente del Ministro della Scienza e dell'Economia dell'Informazione del governo dell'Australia Meridionale. [7]
                            Nel 2003, Demasi è stata co-autrice di un articolo sul Journal of Biological Chemistry, sugli "Effetti dell'ipossia sulla produzione di mediatori infiammatori monocitari", basato sulla sua tesi di dottorato per l'Università di Adelaide. Nel 2017 è stata pubblicata un'espressione di preoccupazione per "informare i lettori che sono state sollevate preoccupazioni credibili in merito ad alcuni dei dati e delle conclusioni". [8] Il documento è stato ritirato nel 2018 dopo che è stato scoperto che i dati erano stati duplicati. [9][10]
                            Demasi promuove diete a basso contenuto di carboidrati e ha parlato a eventi come Low Carb Sydney in cui ha tenuto una presentazione "Statin Wars" nel 2018. [11][12][13] Nel 2017, Demasi ha scritto un articolo con Robert H. Lustig e Aseem Malhotra sostenendo che l'ipotesi del colesterolo è "morta". [14] A partire dal 2022, Demasi è uno scrittore per il Brownstone Institute. [15]

                            Controversie catalizzatorie [modifica]

                            Rapporto sulle statine[modifica]

                            Demasi ha prodotto e presentato due episodi controversi sul programma scientifico Catalyst, chiamato "The Heart of the Matter", nell'ottobre 2013, che ha messo in discussione il legame tra colesterolo, farmaci per ridurre il colesterolo e cattiva salute. [1][16] Un gran numero di individui e organizzazioni professionali all'interno della comunità medica hanno risposto negativamente allo spettacolo, affermando che le sue affermazioni erano fuorvianti e ignoravano il consenso scientifico. [2] La National Heart Foundation of Australia ha pubblicato una confutazione di otto pagine delle affermazioni presentate nel programma. [3]
                            Demasi è stato accusato di parzialità dal programma MediaWatch della ABC [17] e ha ricevuto critiche da specialisti sanitari per la copertura incompleta e parziale di problemi di salute potenzialmente letali. [18][19][20] In risposta a queste accuse, Demasi ha detto che ai partecipanti al programma era stato presentato il suo materiale e concordava con la sua interpretazione. [21] La National Heart Foundation rispose, dicendo che Demasi non aveva presentato la ricerca,[22] ignorava e interpretava male le informazioni fornite e modificava selettivamente le citazioni per invertire il loro significato. Nel maggio 2014 la ABC ha rimosso i due episodi dal suo sito web. [23] dopo che una revisione interna ha rilevato che entrambi i programmi soddisfacevano gli standard editoriali della ABC per l'accuratezza dei fatti, anche se una sezione nel secondo episodio ha violato gli standard di imparzialità. Il rapporto ha anche rilevato che i programmi non sono stati trovati per causare alcun danno indebito al pubblico e ha adottato misure adeguate per garantire che le persone non cessassero i loro farmaci senza consultare il proprio medico. [24] Nonostante la scoperta del rapporto della ABC, il Medical Journal of Australia (MJA) ha affermato che c'è stato un aumento temporaneo della sospensione delle statine e una diminuzione sostenuta della distribuzione di statine immediatamente dopo la trasmissione del programma. [25]

                            Episodio "Wi-Fried"[modifica]

                            Demasi ha prodotto un rapporto in un episodio del febbraio 2016 di Catalyst chiamato "Wi-Fried" sul Wi-Fi e sulla sicurezza dei cellulari. Nella sua relazione ha dettagliato il dibattito scientifico sugli effetti sulla salute derivanti da esposizioni a basso livello e ha sollevato domande sugli effetti a lungo termine delle esposizioni a microonde a basso livello nelle scuole. Il suo rapporto mostra una scuola in cui i router Wi-Fi sono spenti quando non sono in uso per ridurre l'esposizione alle radiazioni a microonde. Il suo rapporto è stato descritto come sbilanciato da Media Watch,[26] criticato dall'Agenzia australiana per la protezione dalle radiazioni e la sicurezza nucleare (ARPANSA)[27] e dai media da gruppi e scienziati che hanno a lungo creduto che fosse impossibile che le radiazioni a microonde avessero effetti a bassi livelli. [28][29][30][31][32] Demasi ha difeso il suo rapporto in un articolo su The Guardian[33] e ha risposto alle critiche specifiche dell'Huffington Post. [34] Catalyst ha anche difeso l'episodio in una lettera a Media Watch. [35] Demasi fu dimesso da reporter e il programma fu posto sotto revisione. Una dichiarazione pubblica di scuse in onda è stata trasmessa sulla ABC il 5 luglio 2016 e l'episodio è stato ritirato dal sito web della ABC.






                            Comment


                            • Font Size
                              #719
                              L ema non viene finanziata dalle big pharma.....come non viene finanziata la banca d italia dalle banche che "controlla" ...

                              i privati pagano Commissioni e Oneri per la richiesta di commercializzazione di un farmaco.........

                              https://www.ema.europa.eu/en/human-r...dicines-agency

                              Il covid è finito...non esiste piu il green pass...il mondo va avanti ...e voi siete ancora qui a fare copia e incolla di ogni pirla.che posta minchiate ,che nemmeno un liceale....


                              Comment


                              • Font Size
                                #720
                                E non leggete nemmeno i quotidiani...leggete sotto la vostra descrizione....siete ossessionati da qualsiasi presunta forma di controllo ,l identita digitale,i sistemi di pagamento,il5g.....

                                Contenti voi........


                                L'emergenza pandemia e' finita ma loro continuavano le campagne di odio e di propaganda social organizzando persino delle sfide con premi in bitcoin per l'autore dell'azione più eclatante28 GENNAIO 2023 ALLE 07:32 1 MINUTI DI LETTURA
                                • Facebook
                                • Twitter
                                • LinkedIn
                                • Email
                                • Link
                                • Pinterest

                                L'emergenza pandemia e' finita ma loro continuavano le campagne di odio e di propaganda social organizzando persino delle sfide con premi in bitcoin per l'autore dell'azione più eclatante.

                                La Polizia di Stato di Genova, a conclusione delle indagini che un anno fa avevano consentito di denunciare 24 appartenenti al gruppo no vax - no green pass denominato "Guerrieri ViVi", ha condotto una serie di perquisizioni a Brescia, Verona e Matera, delegate dalla Dda della procura di Genova: nel mirino tre persone, di cui due denunciate quali promotrici del sodalizio nell'ambito di un procedimento per associazione segreta e istigazione all'interruzione di un servizio di pubblica necessità.


                                Il Centro operativo per la sicurezza cibernetica della Liguria ha identificato i capi dell'organizzazione dopo mesi di serrate verifiche informatiche che hanno consentito di setacciare centinaia di chat e documenti postati in rete, scardinando l'anonimato che gli autori ritenevano di avere conseguito grazie all'utilizzo di reti Vpn e del sistema di messaggistica Telegram.

                                L'attività di proselitismo e istigazione a delinquere del gruppo no-vax ha quotidianamente preso di mira rappresentanti istituzionali e appartenenti all'ordine dei medici attraverso commenti "violenti", postandoli in maniera coordinata e ripetitiva sui profili social delle vittime, soprattutto di chi esprimeva opinioni a favore dei vaccini, imbrattando con scritte in vernice rossa le sedi di alcune Asl, di hub vaccinali, ospedali, ordini dei medici, scuole, sedi di alcuni sindacati e testate giornalistiche.

                                Con la conclusione delle restrizioni legate alla pandemia, il gruppo no vax, dichiaratamente ossessionato da ogni presunta forma di controllo, non ha interrotto la propria attività di proselitismo, si è orientato verso gli argomenti dei sistemi di pagamento e di identità digitale, dei cambiamenti climatici, del 5G, "attaccando" in rete, con lo stesso modus operandi, talvolta anche con minacce, chi esprimeva opinioni a favore dello sviluppo di tali tecnologie o tematiche.

                                Comment

                                X
                                Working...
                                X