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Guerra in UCRAINA II capitolo

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    #241
    Originally posted by Herr Homar View Post
    Vero?
    Falso?
    Mah...

    Fatto sta che se avessero voluto, avrebbero potuto radere al suolo tutto in un paio d'ore.

    Il fatto che abbiano "pazientate" così a lungo, qualche indicazione dovrebbe darla...

    Ah, la presenza di civili non è una motivazione credibile.
    Per me solo gli americani possono chiedersi perchè Putin non ha raso tutto al suolo come gli americani
    Forse forse la ragione è proprio perchè stanno cercando di limitare i danni per i Civili che sono loro Fratelli ...

    Quanto ci sarebbe voluto a fare Bombardamenti a Tappeto quando Zelensky frignava per lo spazio aereo ???
    Fosse una Guerra di conquista democratica sarebbe già finita da moh

    PS: cmq vada agli Ucraini conviene Perdere !!!
    Provate a pensare ai Prestiti che hanno chiesto per i Trattori John Deere superfighi ... ora è tutto fermo e non pagano le Rate ... dopo la guerra gli USA gli porteranno via le aziende agricole per un tozzo di pane ... se invece vince Putin ciao ciao ripagare gli americani ... ad Ovest è tutto Agricoltura, ad Est è Industriale e già dei Russofoni ... solo Zelensky è così demente da continuare a far morire il suo popolo
    Crimea è già Russa ... che l'ONU sia d'accordo o no
    Dombass è conquistato ... manca di stanare le talpe dell'Azovstav
    Se gli Ucraini non la smettono Putin va avanti sino alla Transnistria passando per Odessa, gli chiude pure il mare ...

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      #242
      Originally posted by Mr.Molla View Post

      Per me solo gli americani possono chiedersi perchè Putin non ha raso tutto al suolo come gli americani
      Forse forse la ragione è proprio perchè stanno cercando di limitare i danni per i Civili che sono loro Fratelli ...

      Quanto ci sarebbe voluto a fare Bombardamenti a Tappeto quando Zelensky frignava per lo spazio aereo ???
      Fosse una Guerra di conquista democratica sarebbe già finita da moh

      PS: cmq vada agli Ucraini conviene Perdere !!!
      Provate a pensare ai Prestiti che hanno chiesto per i Trattori John Deere superfighi ... ora è tutto fermo e non pagano le Rate ... dopo la guerra gli USA gli porteranno via le aziende agricole per un tozzo di pane ... se invece vince Putin ciao ciao ripagare gli americani ... ad Ovest è tutto Agricoltura, ad Est è Industriale e già dei Russofoni ... solo Zelensky è così demente da continuare a far morire il suo popolo
      Crimea è già Russa ... che l'ONU sia d'accordo o no
      Dombass è conquistato ... manca di stanare le talpe dell'Azovstav
      Se gli Ucraini non la smettono Putin va avanti sino alla Transnistria passando per Odessa, gli chiude pure il mare ...
      considera ch ese radi al suolo alla fine conquisti il nulla

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        #243
        Emma poi ricostruisci e fai lavorar l'economia

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          #244
          Partire da un foglio bianco è sempre la cosa migliore.

          E comunque, vedendo come sono ridotte le strutture coinvolte...




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            #245


            Mosca diffonde immagini: soldati dell'Azovstal che si sono arresi

            Roma, 18 mag. (askanews) - Il ministero della Difesa russo ha diffuso immagini, presumibilmente girate il 17 maggio, che mostrano i soldati ucraini che si sono arresi e sono usciti dall'impianto siderurgico Azovstal di Mariupol, dopo un assedio durato settimane.

            Si vedono soldati che camminano con la fabbrica alle spalle, alcuni con le stampelle, altri si aiutano tra loro, altri ancora che svuotano i loro zaini per essere controllati dai soldati russi; si vedono anche un'auto della polizia e un veicolo contrassegnato con la lettera Z che scortano un autobus con i militari ucraini.

            Il rappresentante ufficiale del ministero della Difesa russo, il generale Igor Konashenkov, ha detto che nell'ultima giornata 694 militanti dell'Azovstal si sono arresi, di cui 29 feriti e che dal 16 maggio, se ne sono arresi in tutto 959, di cui 80 feriti; tra loro 51 necessitavano di cure ospedaliere e sono stati ricoverati nell'ospedale di Novoazovsk nel Donbass, città controllata dai russi e dai loro alleati separatisti.

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              #246
              Originally posted by moreno.44 View Post


              Mosca diffonde immagini: soldati dell'Azovstal che si sono arresi

              Roma, 18 mag. (askanews) - Il ministero della Difesa russo ha diffuso immagini, presumibilmente girate il 17 maggio, che mostrano i soldati ucraini che si sono arresi e sono usciti dall'impianto siderurgico Azovstal di Mariupol, dopo un assedio durato settimane.

              Si vedono soldati che camminano con la fabbrica alle spalle, alcuni con le stampelle, altri si aiutano tra loro, altri ancora che svuotano i loro zaini per essere controllati dai soldati russi; si vedono anche un'auto della polizia e un veicolo contrassegnato con la lettera Z che scortano un autobus con i militari ucraini.

              Il rappresentante ufficiale del ministero della Difesa russo, il generale Igor Konashenkov, ha detto che nell'ultima giornata 694 militanti dell'Azovstal si sono arresi, di cui 29 feriti e che dal 16 maggio, se ne sono arresi in tutto 959, di cui 80 feriti; tra loro 51 necessitavano di cure ospedaliere e sono stati ricoverati nell'ospedale di Novoazovsk nel Donbass, città controllata dai russi e dai loro alleati separatisti.

              Finalmemte gli Azov-PIGS ...si sono arresi...come diche (Z)elensky...da eroihhh

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                #247
                https://video.repubblica.it/dossier/.../415979/416916

                L'analista militare russo in tv: "La situazione per noi peggiorerà, è ora di guardare in faccia la realtà"

                Prime ammissioni, anche da canali ufficiali,che la guerra di Mosca, non sta andando esattamente come previsto. Sul canale governativo Russia1 un analista militare russo, Mikhail Khodaryonok, ha ammesso che il Paese non sta guardando in faccia la realtà e che la Russia rischia di scontrarsi con un milione di ucraini altamente motivati e armati dall'Occidente. Una componente, quella della motivazione, completamente ignorata dal Cremlino,con Khodaryonok che richiama tutti a un sano realismo politico-militare e a non ignorare che il mondo intero è, al momento, contro la Russia

                Mio pensiero: il giovinotto ha le palle, andare nel format di Olga Skabeeva e dire queste cose (scomode, risapute in occidente) non è salutare.
                Mica per quello che ti potrebbe fare l'FSB, quello è niente in confronto a quello che ti fa dopo Olga...

                Due inesattezze in traduzione.
                La prima, Khodaryonok fa riferimento ad "un milione di ucraini", non milioni...
                La seconda: se Rand Paul è filorusso mi faccio monaco. Non c'è uno più a destra di lui,fatta eccezione per il vecchio (Ron) che da una vita è contro l'establishment usa (rifiuta di percepire il vitalizio come ex parlamentare, unico negli stati uniti,"perché non vuole fare il mangiapane ad ufo alle spalle dei contribuenti").
                Gli affibbiano questa infamia solo perché ha chiesto una commissione per vigilare sui metodi di spesa dei 40 miliardi di US$ stanziati per contrastare l'operazione speZiale in ucraina.
                Sai come si sono incazzati i vari Pinchuk , Gorysman, Poroshenko, Kolomoisky e Akhmetov...
                Alè, greppia aperta per la cricca dei cleptocrati gialloblu.

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                  #248
                  Eh beh

                  Guerra Russia-Ucraina, l’esito finale legato alla reale condizione dei due eserciti. L’analista: “Fossi russo inizierei a preoccuparmi”

                  di Thomas Mackinson| 18 Maggio 2022

                  Vinceranno sulla Russia, anzi no, gli ucraini soccomberanno. Parola di esperti, che al solito si dividono, ma stavolta con qualche ragione essendo il terreno accidentato e scivoloso come gli sterrati in cui da due mesi e mezzo si avventurano obici e carri armati dei due eserciti in guerra. Come per i soldati dell’Azovstal, come in ogni conflitto si può dire, c’è un canto e controcanto di quel che succede, più ancora di quel che accadrà. L’opinione prevalente tra gli analisti e e fonti d’intelligence occidentali è che ci sia in atto una svolta a favore delle forze di Kiev che hanno recuperato terreno, non solo liberando Kharkiv ma raggiungendo addirittura il confine con la Russia, dalle parti di Ternova. Le Monde dà conto di questo dibattito sull’evoluzione del conflitto, dedicando una lunga analisi alla questione: cita gli annunci trionfalistici del capo dell’esercito Kyrylo Boudanov, certo che la controffensiva entro l’anno riporterà tutti i territori occupati sotto il controllo ucraino, il ministro della difesa Oleksly Reznov che immagina il ribaltamento dei ruoli, coi russi che si schierano in posizione difensiva sotto i colpi delle “forze di liberazione”. Ma c’è un’altra campana che mette in dubbio le previsioni ottimistiche e sostiene invece che lo scontro sarà durissimo e che le truppe di Zelensky, a causa di difficoltà logistiche e del necessario addestramento, non faranno in tempo a sfruttare sul campo il vantaggio offerto dai nuovi sistemi d’arma. Non prima, quanto meno, che lo scontro diventi frontale con le forze russe concentrate nel Donbass e nel Sud.

                  Sul fronte di Mosca arrivano invece le dichiarazioni a sorpresa del colonnello in pensione Mikhail Khodarenok che sul talk di punta della tv di stato parla delle difficoltà sul campo e dell’isolamento internazionale di Mosca. Rincara anche la dose, provocando la reazione stizzita della conduttrice, sostenendo che l’Ucraina può contare ancora su un milione di riservisti mentre Mosca non ha mai confermato l’intenzione di ricorrere a una mobilitazione generale, che le armi dell’Occidente andranno via via a rinforzare le truppe ucraine riducendo il differenziale iniziale, che queste ultime dispongono poi dell’arma essenziale di cui sono sprovvisti i soldati schierati da Mosca, vale a dire una motivazione nazionalistica forte per combattere senza risparmiarsi.

                  “Dico solo una cosa, se fossi russo comincerei a preoccuparmi”. Così l’esperto di geopolitica militare David Rossi, analista del sito Difesa Online. “Andando per gradi, sul piano propriamente tattico siamo ancora e sempre nella situazione in cui chi attacca, dovendo esporsi, è in posizione di forte svantaggio e questa non è cambiata. Tanto è vero che le forze russe hanno subito enormi perdite e la loro difficoltà è lì da vedere sulle mappe: sono in una fase di forte arretramento, hanno lasciato Kiev, Kharkiv, Sumy, Zaporižžja, e hanno rinunciato a quasi tutti gli obiettivi che avevano dichiarato di voler prendere. Ora si sono posti come obiettivo Sjevjerodonec’k, una cittadella, che è come dire che eri partito per conquistare il nord Italia e ti accontenti di Sesto San Giovanni”. In che condizioni sono i russi? “Non hanno i numeri sul campo, molto semplicemente. Li hanno come riserve? Come numeri sì, ma sono poco motivate, il morale è bassissimo, la volontà di combattere scarsa, anche perché la loro patria non è in pericolo, non sono impegnati a difendere il loro Paese”. Per Rossi, viceversa, le difficoltà degli ucraini sono del tutto diverse. “E’ vero che hanno subito molte perdite ma stanno usando soprattutto i riservisti, le truppe meno addestrate. Il morale è altissimo e i loro migliori soldati non sono morti ma li stanno preparando e addestrando per quando avranno armi occidentali, sarebbe inutile “consumare” i migliori quando hai un mix di armi sovietiche e di equipaggiamento occidentale. Se gli ucraini oggi stanno perdendo sulla linea del Donbass più uomini che i russi non si deve dimenticare che l’Ucraina ha a disposizione un bacino potenziale di riservisti grande come quello russo, anche se la popolazione è più piccola, ed un gentile omaggio dei russi perché avendo fatto la guerra per otto anni gli hanno impedito di fare quei tagli lineari che i russi hanno fatto”. E le armi occidentali, quanto conteranno? “Stanno per arrivare 20 miliardi di dollari dagli Stati Uniti in equipaggiamenti, armamenti e addestramento, per capirci: è un terzo del budget militare russo, che però comprende anche gli stipendi, la logistica, gli alloggi insomma tutto. Ripeto, fossi russo comincerei a preoccuparmi”.

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                    #249
                    Mi piacerebbe sapere i primi sei numeri che passano in testa a questo tipo...

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                      #250
                      Semplice: basta contare i russi e ucraini che incontri per strada o che conosci

                      dividi per gli spritz di ieri sera , poi moltiplichi x 3.14 e per il coseno della barista

                      un metodo scientifico ed infallibile insomma

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                        #251
                        Originally posted by Funik View Post


                        Finalmemte gli Azov-PIGS ...si sono arresi...come diche (Z)elensky...da eroihhh
                        Quelli che "la resa non è contemplata"?

                        Ora facciano vedere i simboli Nazisti che hanno tatuati!
                        Qualcuno se li sarà saggiamente tolti col cannello...
                        Last edited by Herr Homar; 18-05-22, 21:54.

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                          #252
                          Originally posted by arabykola View Post
                          Eh beh

                          Guerra Russia-Ucraina, l’esito finale legato alla reale condizione dei due eserciti. L’analista: “Fossi russo inizierei a preoccuparmi”

                          di Thomas Mackinson| 18 Maggio 2022

                          Vinceranno sulla Russia, anzi no, gli ucraini soccomberanno. Parola di esperti, che al solito si dividono, ma stavolta con qualche ragione essendo il terreno accidentato e scivoloso come gli sterrati in cui da due mesi e mezzo si avventurano obici e carri armati dei due eserciti in guerra. Come per i soldati dell’Azovstal, come in ogni conflitto si può dire, c’è un canto e controcanto di quel che succede, più ancora di quel che accadrà. L’opinione prevalente tra gli analisti e e fonti d’intelligence occidentali è che ci sia in atto una svolta a favore delle forze di Kiev che hanno recuperato terreno, non solo liberando Kharkiv ma raggiungendo addirittura il confine con la Russia, dalle parti di Ternova. Le Monde dà conto di questo dibattito sull’evoluzione del conflitto, dedicando una lunga analisi alla questione: cita gli annunci trionfalistici del capo dell’esercito Kyrylo Boudanov, certo che la controffensiva entro l’anno riporterà tutti i territori occupati sotto il controllo ucraino, il ministro della difesa Oleksly Reznov che immagina il ribaltamento dei ruoli, coi russi che si schierano in posizione difensiva sotto i colpi delle “forze di liberazione”. Ma c’è un’altra campana che mette in dubbio le previsioni ottimistiche e sostiene invece che lo scontro sarà durissimo e che le truppe di Zelensky, a causa di difficoltà logistiche e del necessario addestramento, non faranno in tempo a sfruttare sul campo il vantaggio offerto dai nuovi sistemi d’arma. Non prima, quanto meno, che lo scontro diventi frontale con le forze russe concentrate nel Donbass e nel Sud.

                          Sul fronte di Mosca arrivano invece le dichiarazioni a sorpresa del colonnello in pensione Mikhail Khodarenok che sul talk di punta della tv di stato parla delle difficoltà sul campo e dell’isolamento internazionale di Mosca. Rincara anche la dose, provocando la reazione stizzita della conduttrice, sostenendo che l’Ucraina può contare ancora su un milione di riservisti mentre Mosca non ha mai confermato l’intenzione di ricorrere a una mobilitazione generale, che le armi dell’Occidente andranno via via a rinforzare le truppe ucraine riducendo il differenziale iniziale, che queste ultime dispongono poi dell’arma essenziale di cui sono sprovvisti i soldati schierati da Mosca, vale a dire una motivazione nazionalistica forte per combattere senza risparmiarsi.

                          “Dico solo una cosa, se fossi russo comincerei a preoccuparmi”. Così l’esperto di geopolitica militare David Rossi, analista del sito Difesa Online. “Andando per gradi, sul piano propriamente tattico siamo ancora e sempre nella situazione in cui chi attacca, dovendo esporsi, è in posizione di forte svantaggio e questa non è cambiata. Tanto è vero che le forze russe hanno subito enormi perdite e la loro difficoltà è lì da vedere sulle mappe: sono in una fase di forte arretramento, hanno lasciato Kiev, Kharkiv, Sumy, Zaporižžja, e hanno rinunciato a quasi tutti gli obiettivi che avevano dichiarato di voler prendere. Ora si sono posti come obiettivo Sjevjerodonec’k, una cittadella, che è come dire che eri partito per conquistare il nord Italia e ti accontenti di Sesto San Giovanni”. In che condizioni sono i russi? “Non hanno i numeri sul campo, molto semplicemente. Li hanno come riserve? Come numeri sì, ma sono poco motivate, il morale è bassissimo, la volontà di combattere scarsa, anche perché la loro patria non è in pericolo, non sono impegnati a difendere il loro Paese”. Per Rossi, viceversa, le difficoltà degli ucraini sono del tutto diverse. “E’ vero che hanno subito molte perdite ma stanno usando soprattutto i riservisti, le truppe meno addestrate. Il morale è altissimo e i loro migliori soldati non sono morti ma li stanno preparando e addestrando per quando avranno armi occidentali, sarebbe inutile “consumare” i migliori quando hai un mix di armi sovietiche e di equipaggiamento occidentale. Se gli ucraini oggi stanno perdendo sulla linea del Donbass più uomini che i russi non si deve dimenticare che l’Ucraina ha a disposizione un bacino potenziale di riservisti grande come quello russo, anche se la popolazione è più piccola, ed un gentile omaggio dei russi perché avendo fatto la guerra per otto anni gli hanno impedito di fare quei tagli lineari che i russi hanno fatto”. E le armi occidentali, quanto conteranno? “Stanno per arrivare 20 miliardi di dollari dagli Stati Uniti in equipaggiamenti, armamenti e addestramento, per capirci: è un terzo del budget militare russo, che però comprende anche gli stipendi, la logistica, gli alloggi insomma tutto. Ripeto, fossi russo comincerei a preoccuparmi”.
                          Io come analista seguo solo Tom Cooper, è molto preparato e scrive come stanno le cose sul campo.

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                            #253


                            Ora è chiaro su chi sono i veri nemici dell'Europa

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                              #254
                              Chiarissimo

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                              • Il lapsus di Bush.... "La brutale invasione dell'Iraq....intendevo...del'ucraina.... e dell'Iraq anche..anyway...sono 75 enne..."

                                L'ha buttata sul ridere.... Ma ha detto la verità

                                Ah la democrazia... ❤️

                                 

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