La scelta di Forza Italia, Lega e M5s di non votare la risoluzione sul governo Draghi a firma Casini segna "un giorno di follia" in cui "il Parlamento decide di mettersi contro l'Italia".
Lo afferma il segretario del Pd, Enrico Letta , aggiungendo: "Noi abbiamo messo tutto l'impegno possibile per evitare tutto questo e sostenere il governo Draghi. Gli italiani dimostreranno nelle urne di essere più saggi dei loro rappresentanti".
La fine del governo Draghi scava un solco tra Pd e M5s, e adesso i democratici sembrano intenzionati a rinfacciare anche ai grillini la responsabilità della crisi, con tutte le conseguenze che avrà in termini economici e sociali. Dopo l'estremo tentativo di convincere a un passo indietro Conte e i 5 stelle, la scelta di non votare di nuovo la fiducia segna un punto di non ritorno.
Le accuse -
Per Letta "tre grandi partiti di questa maggioranza, in forme diverse, hanno deciso di mettere fino a questa esperienza. In particolare Berlusconi, Salvini, che hanno seguito la scelta di M5s di una settimana fa di aprire di fatto la crisi. Far cadere il governo Draghi significa essere contro l'Italia e gli italiani".
da tgcom24
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