La principale associazione europea dei produttori di automobili considera "irrazionale" lo stop ai motori a benzina e diesel nel 2035 come proposto nel nuovo pacchetto clima europeo. I produttori affermano di sostenere "tutti gli sforzi per rendere l'Europa a emissioni zero entro il 2050, come previsto dalla proposta di legge sul clima", ma "vietare una singola tecnologia non è una via razionale da perseguire in questo momento".
L'associazione fa presente alla commissione Ue che sta commettendo un vero e proprio "errore" cercando di "eliminare le auto a benzina e diesel" dalla circolazione "entro il 2035". La novità per gli automobilisti riguarda infatti il settore del trasporto privato, dove ci sarà una vera rivoluzione. Tutte le nuove auto immatricolate a partire dal 2035 dovranno essere a emissioni zero, questo significa addio a benzina e diesel e un fortissimo impulso all'elettrico e allo sviluppo di nuove tecnologie. Il regolamento Ue richiederà agli Stati membri di aumentare le capacità di ricarica in linea con le vendite di auto a emissioni zero e di installare punti di ricarica e rifornimento intervalli regolari sulle principali autostrade: ogni 60 chilometri per la ricarica elettrica e ogni 150 chilometri per il rifornimento di idrogeno.
La lotta al cambiamento climatico della Ue - Su questo von der Leyen ha detto che ci sono gia' una dozzina di produttori di auto disposti a cambiare la loro politica per raggiungere gli obiettivi. Il provvedimento è uno di quelli che segnano il mandato della Commissione von der Leyen. La presentazione del pacchetto per la neutralità climatica da parte della Commissione Ue era segnata da tempo sul calendario degli appuntamenti di Bruxelles. Fit for 55 è il nome dato alla serie di proposte che, una volta approvate, cambieranno in modo consistente la politica ambientale europea e forse, l'idea e' quella di fare da apripista a livello globale. Con importanti ricadute nella vita dei cittadini e nella gestione di ampi settori industriali. L'obiettivo ultimo e' rendere l'Europa il primo continente neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050.
Anfia: "Sconcertati, non si tiene conto dell'impatto" - Anfia (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica) esprime "sconcerto e forte
preoccupazione per la proposta, prevista nel pacchetto Fit for 55, di inasprire i target di riduzione delle emissioni di CO2 previsti dalla regolamentazione vigente. "Pur consapevoli dell'importante ruolo che l'industria automotive può giocare nel raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione del Green Deal europeo - scrive in una nota l'associazione - riteniamo che lo sforzo richiesto dall'attuale proposta non tenga in debito conto degli impatti industriali, economici e sociali di scelte così ambiziose e categoriche".
da tgcom24
Comment