Announcement

Collapse
No announcement yet.

Announcement

Collapse
No announcement yet.

WhatsApp, nuovi accordi, per l'Europa non cambia nulla

Collapse
X
Collapse
 
  • Filter
  • Time
  • Show
Clear All
new posts

  • Font Size
    #1

    WhatsApp, nuovi accordi, per l'Europa non cambia nulla


    In Europa, dove è in vigore il Gdpr, il regolamento comunitario sulla protezione dei dati personali, non ci sarà alcuna modifica alla modalità di condivisione dei dati WhatsApp con Facebook. La precisazione arriva dalla stessa società californiana dopo la diffusione dell'avviso agli utenti sull'aggiornamento dei termini e l'informativa sulla privacy, in vigore dall'8 febbraio, che riguarda in particolare WhatsApp Business, il servizio per le imprese.



    Il messaggio di aggiornamento privacy "WhatsApp sta aggiornando i propri termini e l'informativa sulla privacy. Toccando 'accetto', accetti i nuovi termini e l'informativa sulla privacy, che entreranno in vigore l'8 febbraio 2021. Dopo questa data, dovrai accettare questi aggiornamenti per continuare a utilizzare WhatsApp. Puoi anche visitare il centro assistenza se preferisci eliminare il tuo account e desideri ulteriori informazioni". E' questo il testo del messaggio che, da qualche giorno, è apparso sugli smartphone di milioni di utenti all'apertura dell'App e che ha scatenato dubbi e perplessità legati alla gestione dei dati sensibili.

    L'interazione tra le app e la tutela del Gdpr Facebook ha acquistato WhatsApp nel febbraio 2014. Negli ultimi mesi, l'interazione tra le due app è finita sotto la lente di ingrandimento dei regolatori di mezzo mondo. Da qui nasce la necessità, da parte di WhatsApp, dell'avviso del cambiamento dei termini, che mira a tutelare Facebook che potrà così continuare a usare i dati in arrivo dall'app di messaggistica istantanea, e a condividerli anche con Messenger e Instagram.Tutto questo, però, non riguarda l'Italia e gli altri Paesi europei, dove vigono regole di protezione privacy più rigorose. Il Gdpr, entrato in vigore nel nostro Continente nel maggio 2018, impedisce infatti a WhatsApp di condividere i dati degli utenti europei con Facebook.

    "Nessuna modifica per gli utenti europei" WhatsApp, per fugare ogni dubbio, ha rilasciato una dichiarazione: "Non ci sono modifiche alle modalità di condivisione dei dati di WhatsApp nella Regione europea, incluso il Regno Unito, derivanti dall'aggiornamento dei Termini di servizio e dall'Informativa sulla privacy - ha spiegato un portavoce -. Non condividiamo i dati degli utenti dell'area europea con Facebook allo scopo di consentire a Facebook di utilizzare tali dati per migliorare i propri prodotti o le proprie pubblicità".


    La precisazione su Twitter "Oggi, Facebook non usa le informazioni del tuo account WhatsApp per migliorare le tue esperienze con i prodotti di Facebook - ha ribadito su Twitter Niamh Sweeny, Director of Policy for WhatsApp, EMEA -. Qualora in futuro decidessimo di condividere tali dati con le aziende di Facebook per questo scopo, lo faremo solo dopo aver raggiunto un accordo con la Commissione per la protezione dei dati irlandese".

    WhatsApp Web I principali aggiornamenti dei termini di servizio chiariscono le modalità del trattamento dei dati e, in riferimento alle aziende che usano WhatsApp Business, la messaggistica usata dagli account aziendali, come possono utilizzare i servizi disponibili su Facebook per gestire le chat. In questo caso (come noto da mesi) le aziende possono archiviare le conversazioni avute con gli utenti/clienti. E utilizzarle a scopi commerciali.
    da tgcom24


  • Font Size
    #2
    Ottimo, grazie

    Comment


    • Font Size
      #3
      Originally posted by omarMT01 View Post
      Ottimo, grazie
      Meglio va..

      Comment


      • Font Size
        #4
        Grazie!

        Sent from my MAR-LX1B using Tapatalk

        Comment


        • Font Size
          #5
          Io intanto ho scaricato telegram

          Comment


          • Font Size
            #6

            Il messaggio con cui Whatsapp ha avvertito i propri utenti degli aggiornamenti che scatteranno dall'8 febbraio, e l'informativa sul trattamento che verrà fatto dei dati personali, "sono poco chiari e devono essere valutati attentamente alla luce della disciplina in materia di privacy". E' il motivo per cui il Garante per la privacy ha portato la questione all'attenzione dell'Edpb, il Board che riunisce le Autorità per la privacy europee.


            L'Authority: poco chiaro il messaggio, tuteleremo gli utenti - Nel mirino dell'Authority in particolare c'è l'avvertimento "riguardo alla condivisione dei dati" con Facebook. Il Garante ha fatto quindi sapere di riservarsi "di intervenire, in via d'urgenza, per tutelare gli utenti italiani e far rispettare la disciplina in materia di protezione dei dati personali".




            Il Garante ritiene infatti, si legge in una nota, che "dai termini di servizio e dalla nuova informativa non sia possibile, per gli utenti, evincere quali siano le modifiche introdotte, né comprendere chiaramente quali trattamenti di dati saranno in concreto effettuati dal servizio di messaggistica dopo l'8 febbraio. Tale informativa non appare pertanto idonea a consentire agli utenti di Whatsapp la manifestazione di una volontà libera e consapevole".

            Whatsapp: "Aggiornamento non influisce su privacy messaggi" "Vogliamo sia chiaro che l'aggiornamento dell'informativa sulla privacy non influisce in alcun modo sulla privacy dei messaggi scambiati con amici o familiari e non richiede agli utenti italiani di accettare nuove modalità di condivisione dei dati con Facebook". Così un portavoce di Whatsapp risponde al Garante. "Questo aggiornamento - aggiunge - fornisce ulteriore trasparenza su come raccogliamo e usiamo i dati oltre a chiarire le modifiche relative alla messaggistica con le aziende su Whatsapp, che è
            facoltativa. Restiamo impegnati a fornire a tutti in Italia una messaggistica privata, crittografata end-to-end". ​

            Comment


            • Font Size
              #7

              Facebook posticipa di tre mesi la data per rivedere e accettare i nuovi termini sulla privacy per WhatsApp. Lo annuncia la stessa WhatsApp sottolineando che "l'8 febbraio nessun account sarà sospeso o eliminato. In modo graduale, e secondo le tempistiche di ciascuno, inviteremo i nostri utenti a rivedere l'informativa prima del 15 maggio, quando saranno disponibili le nuove opzioni business".


              A proposito della "confusione" che si è creata intorno al recente aggiornamento, WhatsApp sostiene che c'è stata "molta disinformazione che ha destato preoccupazione" e dice di voler "aiutare tutti a comprendere i nostri principi e i fatti".


              WhatsApp: "Proteggeremo le conversazioni personali" "WhatsApp - prosegue - è stato costruito su un'idea semplice: ciò che condividi con i tuoi amici e la tua famiglia rimane tra di voi. Ciò significa che proteggeremo sempre le tue conversazioni personali con la crittografia end-to-end, in modo che né WhatsApp né Facebook possano vedere questi messaggi privati. E' per questo che non conserviamo i log delle persone che stanno inviando messaggi o chiamando. Inoltre, non possiamo vedere la tua posizione condivisa e non condividiamo i tuoi contatti con Facebook".

              "Con questi aggiornamenti, niente di tutto ciò sta cambiando. Invece, l'aggiornamento include nuove opzioni che le persone avranno per inviare messaggi a un'azienda su WhatsApp e fornisce ulteriore trasparenza su come raccogliamo e utilizziamo i dati. Sebbene non tutti oggi facciano acquisti attraverso WhatsApp, riteniamo che più persone sceglieranno di farlo in futuro ed è importante che le persone siano consapevoli di questi servizi. Questo aggiornamento non espande la nostra capacità di condividere dati con Facebook".

              "WhatsApp ha contribuito a portare la crittografia end-to-end a persone in tutto il mondo e ci impegniamo a difendere questa tecnologia di sicurezza ora e in futuro", spiega ancora WhatsApp in una nota.

              Facebook ha acquistato WhatsApp nel febbraio 2014. Negli ultimi mesi, l'interazione tra le due app è finita sotto la lente di ingrandimento dei regolatori di mezzo mondo.
              da tgcom24

              Comment

              X
              Working...
              X