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Sandokan ha 75 anni: il compleanno di Kabir Bedi, eterna tigre della Malesia

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    Sandokan ha 75 anni: il compleanno di Kabir Bedi, eterna tigre della Malesia

    Si nasce tigri di Mompracem, si finisce a friggere pakora in casa di nonno Libero. Sono le alterne fortune degli eroi, tant'è che Kabir Bedi interpretò un ristoratore indiano in Un medico in famiglia(era il 2007), prima in contrasto poi amico di Lino Banfi e motivo di un cedimento sentimentale di Cettina.

    Nonostante questo (e una partecipazione all'Isola dei famosi nel 2004) per tutti resta Sandokan, il protagonista della serie con cui il telespettatore italiano scoprì l'esotismo e le mirabolanti avventure di un manipolo di ribelli in terra di Malesia. Il 16 gennaio Kabir Bedi spegne 75 candeline, festeggerà nella sua casa di Mumbai insieme alla quarta moglie Parveen Dusanj e i due figli, dai suoi profili social apprendiamo che il suo sguardo è sempre fiero, il fascino pressoché immutato, che si presta volentieri a iniziative di solidarietà e progetti umanitari come quelli promossi dalla Care&Share Italia e SightSavers India, impegno che si traduce spesso in messaggi e citazioni di gentilezza e fratellanza e consigli per stare sereni, come nel video postato pochi giorni fa su Facebook.

    Figlio di madre inglese e padre indiano, filosofo e intellettuale ("da loro ho impratato tolleranza e compassione, fin da piccolo hanno instillato in me una forte dimensione spirituale", ripete spesso), nato il 16 gennaio del 1946 a Lahore, nel Punjab pachistano, all'epoca parte del dominio coloniale britannico, Kabir Bedi deve la popolarità internazionale proprio al telefilm diretto da Sergio Sollima, sei episodi in onda sulla Rete 1 nel 1976, spuntò sul piccolo schermo la sera della Befana, la vulgata vuole che si fosse presentato ai provini per il ruolo di Tremal-Naik e che invece venisse scelto per quello del protagonista "perché - raccontò - secondo Sollima somigliavo al Sandokan immaginato da Salgari".

    Un successo pazzesco, le sei puntate vennero viste da 27 milioni di persone (ora sono disponibili su RaiPlay), Bedi diventò l'eroe dei bambini e il sogno delle signore, con quegli occhi magnetici esaltati da mezzo chilo di kajal, le gesta da eroe romantico, le tigri, i buoni, i cattivi, Philippe Leroy, Adolfo Celi e la Perla di Labuan Carole André, un mondo magico su cui atterrava come Armstrong sulla Luna chi non aveva mai sfogliato un libro di Salgari. Lui rese omaggio all'autore ("fino ad allora non ne immaginavo neanche l'esistenza", spiegò) visitandone la casa torinese sull'onda del successo dello sceneggiato, bagno di folla all'arrivo in Corso Casale, poi fece tappa a Mirafiori, anche lì grande accoglienza quando percorse gli stabilimenti chiuso in un minivan. Un successo anche la colonna sonora della miniserie, firmata dagli Oliver Onions, Guido e Maurizio De Angelis.

    Da allora, per Kabir, una carriera lanciatissima, che lo riporterà a indossare più volte il turbante della Tigre della Malesia sia al cinema che in tv, come nella miniserie Il ritorno di Sandokan(1996), a partecipare a grandi produzioni internazionali come Octopussy - Operazione Piovra (1983), ad alcune delle serie tv di maggiore popolarità - General Hospital, Dynasty, Magnum P. I., Beautiful - e naturalmente a entrare nel pantheon di Bollywood con titoli come Taj Mahal: an eternal love story, la super produzione diretta da Akbar Khan in cui interpreta l'Imperatore Shah Jahan.

    "Devo tutto a Sergio Sollima" aveva raccontato l'attore all'Ansa, ricordando il regista scomparso nel 2015, "per me è stato come un padre, un mentore, mi ha aperto le porte del cinema internazionale in tre continenti". Ma anche la tv deve molto a Sollima, per aver dato vita a un personaggio letterario trasformandolo in un cult del piccolo schermo. Tanto che a distanza di quarantaquattro anni da quel successo la Lux Vide (la "casa" di Don Matteo, di Doc, di I Medici) ha annunciato che il prossimo autunno inizieranno le riprese della nuova serie in otto episodi, nel ruolo di Sandokan ci sarà l'attore turco Can Yaman, al momento in grandissimo spolvero perché bellone, perché conosciuto grazie a due serie turche trasmesse su Canale 5, Bitter Sweet - Ingredienti d'amore e Daydreamer - Le ali del sogno, perché impegnato in questi giorni sul set con Ferzan Ozpetek per lo spot di una celebre azienda che produce pasta, perché multato per 400 euro per aver provocato un assembramento di fan davanti all'albergo in cui risiede a Roma. Luca Argentero sarà Yanez, la serie si girerà tra gli studi di produzione di Formello, a Roma, i Caraibi e altre location.



    notizia da:repubblica.it



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