L'attore britannico David Warner è morto domenica 24 luglio all'età di 80 anni, per le complicazioni di un tumore. Warner ha recitato in numerosi film di successo come Tron, Morgan matto da legare, Cane di paglia e Star Trek VI - Rotta verso l'ignoto. L'annuncio della scomparsa è stato dato dalla sua famiglia alla Bbc. Il decesso è avvenuto a Denville Hall, una casa di cura per gli operatori dello spettacolo nei dintorni di Londra.
Warner era noto anche per aver recitato nel kolossal Titanic del 1997, di James Cameron, interpretando il ruolo di Spicer Lovejoy, un solerte e detestabile maggiordomo con un passato da poliziotto al servizio dell'antagonista Cal Hockley, interpretato da Billy Zane. Warner aveva già recitato in precedenza in un film sulla tragedia del transatlantico, S.o.s. Titanic del 1979, in cui ricopriva il ruolo di protagonista.
Gli esordi
Nato a Manchester il 29 luglio 1941 da una famiglia di origini russo-ebraiche, Warner studiò alla Royal academic of dramatic art di Londra. Politicamente orientato a sinistra, negli anni 60 fece parte attivamente del movimento politico-culturale del "Free cinema" inglese, fondato dai registi Lindsay Anderson, Tony Richardson e Karel Reisz, insieme ad altri colleghi tra i quali Tom Courtenay, Malcolm McDowell, Richard Harris, Alan Bates e Vanessa Redgrave.
David Warner (a sinistra) in una scena del film "Il presagio" del 1976, con Gregory Peck Attore shakespeariano
Debuttò nel gennaio 1962, all'età di 21 anni, al Royal court theatre, in un ruolo minore nel Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare, diretto da Tony Richardson. Nel 1963 entrò a far parte della Royal Shakespeare company, debuttando con La tempesta. Nel 1965 ottenne il primo ruolo da protagonista nell'Amleto, rappresentato al Royal Shakespeare theatre.
I primi ruoli al cinema
Accanto ad un'intensa attività teatrale, con il suo ingresso nel 1963 nella Royal Shakespeare Company, David Warner, dopo l'esordio al cinema nel ruolo del perfido Blifil in Tom Jones del 1963 di Tony Richardson, si rivelò al grande pubblico nei panni del pittore anarchico Morgan in Morgan matto da legare, del 1966, film drammatico diretto da Karel Reisz, accanto a Vanessa Redgrave e Robert Stephens.
Personaggi arguti e perversi
Si specializzerà poi in personaggi arguti e perversi, dallo scellerato prete nel western psicologico La ballata di Cable Hogue del 1970 di Sam Peckinpah, all'abietto lord di Colpo da 500 milioni alla National Bank del 1970. Dal pervertito in Cane di paglia del 1971, sempre di Peckinpah, con Dustin Hoffman e Peter Vaughan,al figlio illegittimo di John Gielgud in Providence, del 1977, fino al killer Jack lo squartatore in L'uomo venuto dall'impossibile del 1979.
Da ricordare anche la sua partecipazione all'horror Il presagio del 1976, a fianco di Gregory Peck. Tra gli ultimi ruoli sul grande schermo quello dell'eccentrico ammiraglio Boom in Il ritorno di Mary Poppins, del (2018).
I ruoli in tv
David Warner ha recitato molto anche in tv: nel 1978 prese parte allo sceneggiato Olocausto, mentre pochi anni dopo diede il volto al personaggio di Rustichello da Pisa nello sceneggiato Rai Marco Polo del 1982, diretto da Giuliano Montaldo. Recitò anche nella serie Il commissario Wallander, nel ruolo del padre del commissario.
Nel 2005 ritornò a Shakespearecon un'ultima superba interpretazione di Re Lear.
da tgcom24
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