Announcement

Collapse
No announcement yet.

Announcement

Collapse
No announcement yet.

Alberelli abbassacorde: perché servono, quando evitarli

Collapse
X
Collapse
 
  • Filter
  • Time
  • Show
Clear All
new posts

  • Font Size
    #1

    Alberelli abbassacorde: perché servono, quando evitarli

    Lo string-tree è un accessorio indispensabile per garantire la giusta pressione delle corde sul capotasto, ma una tensione eccessiva può compromettere la tenuta d’accordatura. Ecco come trovare il giusto equilibrio.
    Uno solo o in coppia, in metallo, grafite e roller. Gli abbassacorde, i cosiddetti string-tree, arrivano in molte varianti. In alcuni casi, semplicemente non ci sono.
    Quei piccoli accessori avvitati nel mezzo delle palette hanno lo scopo di abbassare le corde incrementando di conseguenza la pressione delle stesse contro il capotasto. La loro presenza (o assenza) ha un preciso scopo.
    Una regolazione ponderata degli stessi può influire positivamente sul suono e sulla stabilità di una chitarra, ma una cattiva impostazione può compromettere sensibilmente la resa dello strumento. Vediamo come.


    Lo string-tree è un dispositivo progettato per abbassare di alcuni millimetri determinate corde nella porzione che va dal capotasto alla meccanica. È facile vederne su paletta con meccaniche in linea in stile Fender, a volte da solo per curarsi di due corde, altre volte in coppia per dedicarsi a ben quattro corde.
    I modelli più comuni sono composti da una semplice aletta di metallo sagomata, ma sono sempre più diffusi componenti in materiali sintetici pensati per ridurre la frizione o sistemi più complessi con parti scorrevoli e rulli, detti appunto “roller”.
    Per tutti, lo scopo è quello di spingere la corda verso la paletta, facendo in modo che la stessa imprima più forza contro il capotasto. Possono risultare indispensabili nelle palette piatte tipo Fender, ma posizione naturale data alla corda dal tipo di meccanica utilizzata può rendere necessario regolarne l’altezza, aggiungerne uno o, viceversa, decidere di farne del tutto a meno.



    Come accade per ogni punto di contatto tra le corde e la chitarra, una pressione maggiore può garantire più tono e una migliore trasmissione delle vibrazioni ma, al contempo, una tensione esagerata potrebbe compromettere la tenuta d’accordatura. Viceversa, una corda troppo alta oltre il capotasto potrebbe non esercitare una pressione sufficiente e rendere il timbro inconsistente.

    La regola di massima si può sintetizzare nel trovare il giusto equilibrio sull’altezza imposta allo string-tree, facendo in in modo che corda passi dritta sotto l’abbassacorde, senza descrivere un angolo visibile sotto di esso, appoggiandosi quanto basta per creare un punto di contatto fermo e solido per la corda sul capotasto.

    Luca di Zed & Venarossa ha affrontato il tema con un esempio pratico, in video, dal suo laboratorio.

X
Working...
X