Colesterolo: gli effetti benefici delle mele

[Semiramide]

Una mela al giorno toglie il medico di torno: questo adagio, stando ai risultati di una recente ricerca scientifica, dovrebbe essere leggermente rivisto. Grazie a uno studio congiunto condotto da un?equipe di esperti dell?Universit? di Reading (UK) e da un team di studiosi della Fondazione Edmund Mach di San Michele dell?Adige, ? stato possibile scoprire che, grazie all?assunzione di due mele al giorno, si riesce a intervenire, riducendoli del 4% circa, sui livelli plasmatici di colesterolo.

I dettagli di questo lavoro sono stati pubblicati sulle pagine della rivista scientifica American Journal of Clinical Nutrition. Gli esperti che l?hanno condotto sono partiti da una certezza consolidata, ossia il fatto che le mele sono ricchissime di polifenoli (p.e. catechina e proantocianidine) e di fibre bioattive. Come ? gi? stato attestato da diversi studi, il consumo di mele ? associato a effetti benefici sul metabolismo dei lipidi e su diversi marcatori delle patologie cardiovascolari.

Nonostante questo, risultano comunque necessari degli studi randomizzati per confermare questi dati e per approfondire i meccanismi dei componenti bioattivi delle mele. Gli studiosi sopra ricordati si sono mossi con l?intenzione di capire qualcosa di pi? in merito e lo hanno fatto analizzando gli effetti del consumo di mele sui livelli plasmatici di colesterolo.

Hanno reclutato un campione di 40 soggetti ? 23 donne e 17 uomini ? tutti sani e affetti da una moderata ipercolesterolemia. A un follow up di 8 settimane, negli individui invitati a consumare due mele al giorno (la restante parte del campione aveva assunto succo di mela impoverito), gli esperti hanno riscontrato una diminuzione pari al 4% dei livelli di colesterolo totale, cos? come una riduzione di quelli di colesterolo cattivo LDL. Per essere precisi ? bene sottolineare che il consumo di mele non ha avuto alcun effetto sui valori della pressione arteriosa e su altri marcatori importanti da considerare quando si monitora il rischio cardiovascolare.

I risultati di questo studio ? durante il quale sono stati misurati anche i livelli di acidi biliari e di biomarcatori endoteliali e infiammatori ? rappresentano una conferma a dir poco rilevante dei benefici che derivano dal consumo quotidiano di mele, soprattutto in caso di livelli di colesterolo lievemente superiori al normale.

notizia da: dilei.it

[mito22]

Daghe con le mele del trentino

[mito22]

Mele, banane e ananas

[Pinzo™]

Quel 4% ? abbastanza modesto ed anche ridicolo direi...

Per chi soffre di colesterolo alto ci sono ben altri modi di abbassarlo, ma mi domando se avete ben chiaro che parlare di colesterolo alto non ha nessun senso, quello che conta ? il RAPPORTO DI RISCHIO CARDIOVASCOLARE; potete avere il colesterolo molto alto e stare comunque benissimo, del resto il colesterolo ? fondamentale per la nostra salute e studi recenti ma nemmeno troppo, hanno dimostrato che la mortalit? dovuta a infarto ha una bassissima correlazione con i livelli di colesterolo alto!!!

Esempio del mio colesterolo misurato ad Agosto 2019:

Colesterolo TOTALE 270 mg/dL - Colesterolo HDL 82 mg/dL - Trigliceridi 70 mg/dL

Da notare che non ? stato indicato il valore di LDL, infatti si tende a non metterlo pi?, ma si pu? ricavare da una semplice formuletta: http://www.siditalia.it/clinica/form...olesterolo-ldl

nel mio caso sarebbe LDL 174 mg/dL

Minkia la dottoressa mi ha cazziato, ma quando le ho detto bello tranquillo che il mio colesterolo va benissimo e che ho un rapporto di rischio cardio molto basso, faceva finta di niente, come se non avessi parlato....purtroppo i medici se la tirano e pensano che noi siamo rimasti "ignoranti" come i nonni...inoltre spesso fanno del terrorismo gratuito e ci si allarma per nulla !

Chi volesse misurare il proprio rapporto di rischio cardiovascolare pu? farlo qui: http://www.cuore.iss.it/sopra/calc-rischio.asp

Vi siete mai chiesti tra l'altro come mai per chi dona il sangue sono tranquillamente accettati come nella norma livelli di colesterolo totale a 300 mg/dL ? E beh....che strano eh?

Occhio che l'assunzione di troppa frutta al giorno contribuisce, come fanno tutti i carboidrati in pratica, ad innalzare la produzione di insulina, e si entra in un circolo vizioso, un frutto al d? OK e sempre dopo il pasto principale, ma non si dovrebbe andare oltre, specie per chi NON pratica attivit? fisica.

Ognuno faccia quello che vuole chiaramente, basta averne consapevolezza ed ascoltare il proprio corpo, regolandosi quindi di conseguenza!