Difficile tracciare un indentikit della motoclista. Non appartiene ad una sola categoria professionale (ci sono studentesse, impiegate, libere professioniste), e il 91 per cento ha un'et? che va dai 20 ai 39 anni. Macinano dai quattromila ai diecimila chilometri l'anno, il 24 per cento usa la moto anche in citt?, il 37,5 per cento quasi esclusivamente nei week end, il 20 per cento ci fa lunghi viaggi e, sorpresa, il 3 per cento gareggia in pista e fuoristrada. E' una passione che le donne non tengono pi? nascosta, e che vince pregiudizi e paure. "Una donna che guida una moto viene giudicata un maschiaccio, oppure un'amazzone dalle doti ultraterrene".
Le signore che amano le due ruote hanno, inoltre, gusti ben precisi. Su un mercato che ha visto aumentare del 2 per cento circa, tra 2002 e 2003, le vendite di media e grossa cilindrata, le donne motocicliste scelgono e comprano italiano. E' la Ducati, infatti, ad aver piazzato un prodotto invadibile: ? la Monster 620 una delle moto pi? ambite dal gentil sesso italiano. Il 67 per cento dei clienti Ducati sono donne, come sono donne le maggiori frequentatrici dei corsi che la casa produttrice mette a disposizione. A seguire, queste sono le marche preferite: Honda, Yamaha, Bmw, Suzuki, Harley Davidson. In netto calo tra le donne, invece, l'acquisto dei motorini di cilindrata 50, una scelta evidentemente indotta dalla necessit? (traffico, citt? caotiche, parcheggi difficili) piuttosto che dal piacere di guidare due ruote.
Di molto femminile c'? pi? che altro l'amore e la cura (a volte quasi maniacale) che la motociclista mette nel dresscode da moto. Obbligatoria, sensuale e anche colorata: ? la tuta di pelle che ogni motociclista, che si ritiene tale, ammette di avere nel proprio armadio. E se la signora al volante fosse animalista, ci sono tute resistenti, in tessuti ecologici di finta pelle o di stoffa anti urto, imbottita nei punti giusti. E il casco? Una volta nemico della messa in piega, ora ? diventato un accessorio su cui le donne si sbizzarriscono. Integrale, jet, con orecchiette di peluche applicate, con decalcomanie o stile pilota aereo, le signore lo trattano non come una costrizione, ma come tante cose nella vita delle donne: se proprio deve essere usato che almeno sia come piace a noi.
Articolo preso dall'Espresso
Le signore che amano le due ruote hanno, inoltre, gusti ben precisi. Su un mercato che ha visto aumentare del 2 per cento circa, tra 2002 e 2003, le vendite di media e grossa cilindrata, le donne motocicliste scelgono e comprano italiano. E' la Ducati, infatti, ad aver piazzato un prodotto invadibile: ? la Monster 620 una delle moto pi? ambite dal gentil sesso italiano. Il 67 per cento dei clienti Ducati sono donne, come sono donne le maggiori frequentatrici dei corsi che la casa produttrice mette a disposizione. A seguire, queste sono le marche preferite: Honda, Yamaha, Bmw, Suzuki, Harley Davidson. In netto calo tra le donne, invece, l'acquisto dei motorini di cilindrata 50, una scelta evidentemente indotta dalla necessit? (traffico, citt? caotiche, parcheggi difficili) piuttosto che dal piacere di guidare due ruote.
Di molto femminile c'? pi? che altro l'amore e la cura (a volte quasi maniacale) che la motociclista mette nel dresscode da moto. Obbligatoria, sensuale e anche colorata: ? la tuta di pelle che ogni motociclista, che si ritiene tale, ammette di avere nel proprio armadio. E se la signora al volante fosse animalista, ci sono tute resistenti, in tessuti ecologici di finta pelle o di stoffa anti urto, imbottita nei punti giusti. E il casco? Una volta nemico della messa in piega, ora ? diventato un accessorio su cui le donne si sbizzarriscono. Integrale, jet, con orecchiette di peluche applicate, con decalcomanie o stile pilota aereo, le signore lo trattano non come una costrizione, ma come tante cose nella vita delle donne: se proprio deve essere usato che almeno sia come piace a noi.
Articolo preso dall'Espresso
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