"Come mai in Ducati andava forte solo Stoner e gli altri no? Anche noi eravamo un pò sconcertati e non sapevamo spiegarcelo, gli altri piloti erano in difficoltà, non sentivano il davanti, la moto in curva faceva fatica a girare... e lui invece... cioè, lui piano piano... perchè comunque se guardi la sua storia in Ducati, il primo test che abbiamo fatto in Malesia aveva fatto pena, eh! Era andato pianissimo. Poi dopo, dopo l'inverno, siamo tornati in Malesia a fare i test, e da li ha cominciato a evolversi, ad andare forte. Ma il primo test proprio, era stato penoso eh. Forse venendo dalla Honda doveva ancora abituarsi.
Poi dal secondo test ha cambiato mentalità. Lui è bravo, come è bravo adesso Marquez, a adattarsi alla motocicletta. Cioè non sono più come i piloti di una volta, come ad esempio Valentino Rossi, che si costruiscono la moto intorno a loro. Questi vengono, montano sopra la motocicletta, ma sono loro che si adattano alla motocicletta. Ed è il metodo migliore per andare forte, adesso come adesso, perchè comunque una moto a questi livelli, con queste velocità, con questi cavalli che hanno... se non ti abitui tu alla moto non la cambi più, non la cambi assolutamente. Perchè comunque è impossibile avere una moto perfetta, e quindi bisogna che sia tu, pilota, a sopperire i problemi della moto."
Bruno Leoni (Capomeccanico di Stoner, in Ducati e poi in Honda).
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