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Le pagelle del Mugello

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    Le pagelle del Mugello



    PAGELLE DEL MUGELLO Qualche ottimo voto, ma anche qualche pessimo voto per una pagella del Gran Premio d'Italia che premia i tre sul podio - Quartararo, Oliveira e Mir - e pochi altri, e che boccia senza mezzi termini Bagnaia, Rins e tutti e quattro i piloti Honda. Rossi rasenta la sufficienza, Petrucci e Pirro la superano di poco, ma per i piloti italiani non c'è molto di che essere soddisfatti in un GP del Mugello rovinato dalla bruttissima notizi della scomparsa del giovane Jason Dupasquier.

    FABIO QUARTARARO - VOTO 10 Ha vinto alla Lorenzo, ha vinto alla Rossi dei tempi buoni: pagando in rettilineo ma andando talmente più forte di tutti nel resto della pista che è stato impossibile stargli dietro. Bagnaia era forse l'unico a poterlo impensierire, ma si è auto-eliminato nelle prime fasi di gara, e lui, ringraziando, si è andato a prendere il terzo successo dell'anno e la vetta - in fuga - della classifica.

    FRANCESCO BAGNAIA - VOTO 3 La gara era iniziata alla grande per Pecco, che aveva bruciato Quartararo al via e stava provando a scavare un piccolo gap sul francese. Purtroppo al terzo giro si stende e butta tutto quanto all'aria, lasciando davanti un'autostrada al suo più diretto rivale per il titolo. Un solo errore in tutto il weekend che però pesa come un macigno.

    MIGUEL OLIVEIRA - VOTO 9 La KTM gli dà il telaio nuovo e lui lo usa al meglio: scatta benissimo dalla settima posizione e balza già sui primi a inizio gara, poi quando Bagnaia si elimina da solo sorpassa Zarco e si invola verso una seconda posizione eccellente, tenendo dietro fino alla fine anche Joan Mir. Il passaggio sul verde non inficia sul suo risultato perché anche Mir segue la sua stessa strada, e può essere ben contento della sua prestazione.

    JOAN MIR - VOTO 8 Vince prima il duello interno con il compagno Rins, poi risale fino alla terza posizione, sfiorando la seconda senza riuscire ad arpionarla. Il Mir del Mugello è sembrato quello in modalità 2020, che in gara recupera quello che perde in prova e raccoglie punti importanti. Non basterà contro un Quartararo così, ma intanto è un bel segnale.

    JOHANN ZARCO - VOTO 7,5 Gara molto generosa quella di Zarco, migliore dei ducatisti sulla pista del Mugello, in un anno nel quale la casa di Borgo Panigale si fa beffare da ben tre case rivali. Johann lotta fino alla fine, e quando sembrava aver mollato, torna sotto a Mir senza riuscire a riprendersi il podio. Poco male, ha costanza e un secondo posto in classifica che dopo sei gare comincia a essere significativo.

    BRAD BINDER - VOTO 7,5 Come il compagno Oliveira si rende protagonista di una bella gara, ma più che altro di un weekend consistente, in cui - tra le altre cose - eguaglia il record di velocità di Zarco in Qatar, toccando alla staccata della San Donato i 362,4 km/h. A parte questo, il quinto posto a un paio di secondi dal compagno, è solo positivo.

    JACK MILLER - VOTO 6 Dopo due vittorie torna sulla terra Jack, senza mai incidere veramente sulla gara e soprattutto mai a suo agio tra le curve del Mugello. Il sesto posto non lo estromette sicuramente dalla corsa al titolo, ma per tutto il weekend ha rincorso il compagno di team ed è stato alla fine beffato anche dal ''cliente'' Ducati Johann Zarco.

    ALEIX ESPARGARO - VOTO 7 In qualifica l'Aprilia è una moto molto veloce, lo conferma la sua quarta posizione di partenza, dopodiché fa la solita gara accorta e limita gli errori. Il settimo posto a soli 8'' dalla vetta può soddisfare Noale e stuzzicare Dovizioso, la RS-GP sta crescendo e se la si guida al meglio come Aleix, si possono ottenere grandi risuiltati.

    MAVERICK VINALES - VOTO 5 Si chiude un weekend complicato per Vinales. Nelle libere non era distante dal suo compagno, ma in qualifica perde la pazienza per la scia che Marquez ha voluto rubargli a tutti i costi ed è rimasto fuori dalla Q2. Partendo 13° non ha comunque inciso, recuperando qualche posizione e giovandosi di alcune cadute. Alla fine è ottavo, ma incassa 17'' da Quartararo, voleva dedicare ben di più a Nina, la sua bimba appena nata.

    DANILO PETRUCCI - VOTO 6,5 Due anni fa vinceva al termine di una gara strepitosa con la Ducati, qui arriva nono con la KTM senza il telaio aggiornato, ed è il migliore degli italiani. Conferma i passi avanti fatti vedere a Le Mans, peccato non avesse il materiale aggiornato sulla sua moto perché con la sua esperienza su questa pista avrebbe potuto fare una grossa differenza.

    VALENTINO ROSSI - VOTO 5,5 Il decimo posto è il miglior risultato dell'anno per Valentino, e questo la dice lunga. In qualifica non ha mai trovato la chiave, nel warm up qualcosa si è mosso ed è riuscito a risalire in gara dopo una partenza difficile (era scivolato praticamente in ultima posizione). Se pensiamo che guida la stessa moto di Quartararo però, la sufficienza piena è rimandata - ci si augura - alla prossima occasione.

    ALEX RINS - VOTO 3 Dispiace tantissimo dare questo voto ad Alex, che dimostra ogni weekend di essere un pilota competitivo, ma la quarta caduta su quattro gare consecutive non è accettabile da uno che con la sua bravura e con il suo potenziale potrebbe stare sempre lì a lottare per la vittoria.

    FRANCO MORBIDELLI - VOTO SV Era in mezzo al gruppo e si è ritrovato la moto di Marquez a un millimetro dalla sua anteriore. Per evitarla è stato costretto ad andare sulla ghiaia, e alla fine ha rovinato una gara che poteva vederlo nella top ten, nonostante una moto vecchia e che pagava oltre 20 km/h in rettilineo dagli altri.

    GLI ALTRI IN BREVE

    MARC MARQUEZ - VOTO 4 Troppo ottimista nell'entrare in quel modo su Binder. Dopo la gara si è preso tutte le responsabilità, ma per tornare il Marquez che conosciamo la strada è ancora lunga.

    POL ESPARGARO - VOTO 4 Scattato 12° e giunto 12°, ma davanti sono caduti in tanti e lui non ha mai trovato il ritmo giusto.

    TAKA NAKAGAMI - VOTO 4 Potrebbe prendere ben più degli altri piloti Honda, sarebbe stato sicuramente oltre la sufficienza, ma cade e vanifica la sua buona gara nei dieci.

    ENEA BASTIANINI - VOTO 3 Non corre a causa di una sua distrazione che lo porta a tamponare violentemente Zarco. Peccato, perché oggi poteva fare davvero bene.



    MICHELE PIRRO - VOTO 6,5 La sua prestazione è calata via via nel finale, ma nella prima metà era il migliore degli italiani e il 13° posto alla fine non è neanche così negativo per un pilota subentrato all'ultimo.

    LUCA MARINI - VOTO 4 In difficoltà per tutto il weekend, alla fine paga 50'' dalla vetta e si fa riprendere quasi subito anche da Morbidelli, uscito poco prima di pista.

    IKER LECUONA - VOTO 6 Nel finale si fa beffare da Rossi e chiude 11° e ultimo delle KTM, anche lui però, come Petrucci, non ha i pezzi nuovi di Oliveira e Binder, e poi paga appena 2'' dal compagno.

    LORENZO SAVADORI - VOTO 5 Il paragone con il compagno è sempre impietoso, oggi raccoglie un punticino che consola poco, gli auguriamo di riuscire a trovare il feeling con la moto, altrimenti ha più senso la Superbike dove può fare veramente tanto bene.

    ALEX MARQUEZ - VOTO 4 Si unisce al poker di 4 del team Honda, che in questo weekend è stato protagonista in negativo. Scattato ultimo, in gara ha recuperato un po' ma la prestazione non c'era.

    https://www.motorbox.com/moto/sport/...le-del-mugello
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