Originally posted by michi14
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VR ha vinto ciò che avrebbe vinto anche Kevin correndo senza avversari... anzi credo Kevin avrebbe battuto anche KRJ -
Finalmente, Rossi con un casco serio....
Comunque ho sempre pensato che VR è stato il proseguimento di Kewin, pazzia, guida, fluorescenza, manico.... Con 8 titoli in più!Leave a comment:
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Bellissimo gesto ..... Kevin e' sempre stato un grande ..... e anche Rossi ..... anche se il confronto numerico e' impietoso, entrambi sono fra i piu' grandi di sempre
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Da Schwantz, sorpresa a Rossi: il regalo lascia Valentino senza parole
L’ex pilota ha fatto una sorpresa a Valentino durante il weekend di MotoGP, presentandosi ai box di Austin e donandogli un casco speciale. Il regalo della leggenda Suzuki ha mandato in estasi Rossi
Anche le leggende hanno avuto un proprio punto di riferimento, un proprio mito, un idolo d'infanzia. Valentino Rossi ha ispirato con le sue gesta tantissimi giovani piloti, compresi diversi fenomeni che oggi lo sfidano in pista. Da bambino, però, era lui a sognare di imitare le prodezze di un altro fuoriclasse: Kevin Schwantz. Durante il weekend di MotoGP a Austin, il texano, campione del mondo 500 nel 1993, è passato a salutare il nove volte iridato e gli ha fatto una grande sorpresa.
EMOZIONE IN MOTOGP
Infatti, come testimonia un video postato sui social dal team Yamaha Petronas, l'ex pilota Suzuki si è presentato davanti al box di Rossi e gli ha consegnato un casco speciale, che ha lasciato Valentino letteralmente a bocca aperta. Due i motivi della livrea. Da una parte presenti la bandiera del Texas, posta nella zona inferiore, e le due scacchiere. In mezzo, a dividerle una striscia rossa. Dall'altra parte, due linee gialle e il 46 posto sui lati. Sul retro la tartaruga ninja Michelangelo, in riferimento a un pupazzo che Valentino attaccava sulla tuta ai tempi delle minimoto, quando imitava in tutto e per tutto il texano. Non a caso, il casco indossato era proprio una replica del modello di Kevin.
SFIDA MANCATA
Il concetto è chiaro: un omaggio dal vecchio maestro al miglior allievo, ma anche una sorta di continuità di un modo di intendere il motociclismo, fatto di prodezze e divertimento. I punti in comune tra Schwantz e Rossi, del resto, sono davvero molti. Entrambi hanno fatto della bagarre e della completezza nel corpo a corpo punti di forza notevoli. Sicuramente sarebbe stata una delizia agli occhi degli appassionati poterli vedere uno contro l'altro. Peraltro, curiosamente, i due non hanno mai nemmeno condiviso una stagione nel paddock: Kevin disse addio alle moto nel 1995 e Valentino fece il suo ingresso l'anno seguente.
gazzetta.it
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