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Ciabatti: "per completare il 'monopolio': nel 2022 vogliamo vincere il titolo piloti"

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    #1

    Ciabatti: "per completare il 'monopolio': nel 2022 vogliamo vincere il titolo piloti"




    BORGO PANIGALE - Una elegantissima carena nera, il codino rosso fuoco: la Ducati elettrica è in pista a Misano e la sta provando proprio in queste ore Michele Pirro, metamorfico pilota, collaudatore di lusso per Borgo Panigale. Dal 2023, per 4 stagioni, l'azienda italiana sarà fornitore ufficiale della MotoE. Ma nel motomondiale il 'monopolio' Ducati è già cominciato in MotoGP nel 2021. Doppio titolo iridato costruttori e squadre, 7 gare vinte e 24 podi, una Rossa in prima fila in tutte la corse e il congedo trionfale di Valencia (primo Bagnaia, secondo Martin, terzo Miller).
    Il ds Ciabatti: "Ora il mondiale piloti"


    "Ora però puntiamo al titolo piloti, che manca dal 2007": Paolo Ciabatti, direttore sportivo di Ducati Corse, prima celebra una stagione straordinaria: "Nel finale Pecco Bagnaia ha vinto 4 degli ultimi 6 gp, chiudendo 3° in Texas e cadendo a Misano - mentre era in testa - quando mancavano 5 giri alla fine. All'inizio dell'anno il suo obiettivo era chiudere tra i primi 5, invece si è giocato il mondiale con Quartararo. Ripensando a quel capitombolo al Mugello, alla sfortuna (legata alle gomme) di una gara austriaca e Silverstone, c'è un po' di rammarico: è stato comunque un campionato spettacolare, speriamo di riprendere da come abbiamo chiuso".
    Una MotoGP con 8 Rosse al via


    Potrebbe essere un 2022 da record, con 8 Ducati al via: quelle del team ufficiale e Pramac, rispettivamente con Bagnaia-Miller e Martin-Zarco, poi la nuova squadra di Valentino Rossi (Bezzecchi-Marini in Vr46) e quella della famiglia Gresini (Bastianini-Di Giannantonio): "Tutti piloti fortissimi: Martin ha fatto 4 pole e si è ripreso dal brutto infortunio di Portimao, dimostrando anche lui - come gli ufficiali - di essere un potenziale campione del mondo. Bastianini è salito 2 volte sul podio: sa migliorando in qualifica può fare un definitivo salto in avanti". Marc Marquez, che per 3 anni soffiò in mondiale a Dovizioso, è reduce da due stagioni terribili. "Se si riprende, sarà di nuovo il favorito: ma i ragazzi della nuova generazione (Quartararo, Bagnaia) hanno dimostrato di poter reggere il confronto".
    Dall'Igna: "Il segreto? Il clima nel box"


    Già in passato Ducati aveva schierato contemporaneamente 8 moto: la qualità era molto diversa. "Diciamo che ora sono tutte molto competitive. Merito di un metodo di lavoro che funziona, e di un gruppo di ingegneri italiani di grande livello": Gigi Dall'Igna, direttore generale, è l'uomo che - insieme a Ciabatti - ha riportato la casa di Borgo Panigale. Dal 2013 i progressi sono stati impressionanti. Nel 2021, poi. "Il segreto? Abbiamo saputo adattare il set-up alle Michelin, ma la verità è anche che i piloti hanno fatto un grande salto di qualità: merito della nuova aria che si respira nel box". Il riferimento indiretto ai vecchi dissapori con Dovizioso è inevitabile. "Gli attuali due piloti ufficiali sono dei veri leader, soprattutto sanno come motivare non solo chi gli sta intorno ma tutta Ducati Corse: ed è anche grazie a questo clima che continuiamo a migliorare".
    Le nuove "diavolerie" pronte per i test in Asia


    La sfida adesso però si fa doppia: perché con la pandemìa lo sviluppo dei motori è rimasto congelato per 2 anni. In una stagione tutti cercheranno di recuperare il tempo perduto. Chissà che diavoleria si sarà inventato l'ingegner Dall'Igna. "Diciamo che in questo momento abbiamo diverse idee da provare", se la ride accarezzandosi il pizzetto mefistofelico. "Qualcosa abbiamo provato a Jerez subito dopo la fine del campionato, ma saranno molto importanti i test invernali in Indonesia e Malesia". Gli si accende lo guardo: "Possiamo avere grandi margini di miglioramento nei settori in cui altre marche sono ancora obiettivamente più forti (l'agilità, la percorrenza in curva nd.r.). Sono ottimista, e non vedo l'ora di ricominciare". Dopo 14 anni di attesa, forzse il momento buono sta arrivando.

    Repubblica.it

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    #2
    merito della nuova aria che si respira nel box". Il riferimento indiretto ai vecchi dissapori con Dovizioso è inevitabile. "Gli attuali due piloti ufficiali sono dei veri leader, soprattutto sanno come motivare non solo chi gli sta intorno ma tutta Ducati Corse: ed è anche grazie a questo clima che continuiamo a migliorare".

    Tutti a dare la colpa a ducati nella gestione piloti...segato dovizioso (che aveva dissapori anche con petrucci) son tornati li davanti a giocarsi il mondiale

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      #3
      Originally posted by luciocabrio View Post
      merito della nuova aria che si respira nel box". Il riferimento indiretto ai vecchi dissapori con Dovizioso è inevitabile. "Gli attuali due piloti ufficiali sono dei veri leader, soprattutto sanno come motivare non solo chi gli sta intorno ma tutta Ducati Corse: ed è anche grazie a questo clima che continuiamo a migliorare".

      Tutti a dare la colpa a ducati nella gestione piloti...segato dovizioso (che aveva dissapori anche con petrucci) son tornati li davanti a giocarsi il mondiale
      E' la moto da battere che ha in Bagnaia il pilota che potrà bissare l'alloro 2007.



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        #4
        Originally posted by MAX_rr View Post
        E' la moto da battere che ha in Bagnaia il pilota che potrà bissare l'alloro 2007.


        il ruolino di marcia delle ultime gare è da stoner...caduta compresa

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          #5
          Originally posted by luciocabrio View Post
          il ruolino di marcia delle ultime gare è da stoner...caduta compresa
          Mi piace il torinese. Gas e poche chiacchiere






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            #6
            Originally posted by MAX_rr View Post
            Mi piace il torinese. Gas e poche chiacchiere





            dimentichi la faccina da bravo ragazzo come stoner

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              #7
              Anche perchè è da 15 anni che non lo vincono (nel 2022).... e soldi ne han buttati un bel pò.... sarebbe anche ora...

              Epoi Ciabatti mi sa che è magari anche in vista pensione.. magari sarebbe ora anche per quello.

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                #8
                Originally posted by MAX_rr View Post



                BORGO PANIGALE - Una elegantissima carena nera, il codino rosso fuoco: la Ducati elettrica è in pista a Misano e la sta provando proprio in queste ore Michele Pirro, metamorfico pilota, collaudatore di lusso per Borgo Panigale. Dal 2023, per 4 stagioni, l'azienda italiana sarà fornitore ufficiale della MotoE. Ma nel motomondiale il 'monopolio' Ducati è già cominciato in MotoGP nel 2021. Doppio titolo iridato costruttori e squadre, 7 gare vinte e 24 podi, una Rossa in prima fila in tutte la corse e il congedo trionfale di Valencia (primo Bagnaia, secondo Martin, terzo Miller).
                Il ds Ciabatti: "Ora il mondiale piloti"


                "Ora però puntiamo al titolo piloti, che manca dal 2007": Paolo Ciabatti, direttore sportivo di Ducati Corse, prima celebra una stagione straordinaria: "Nel finale Pecco Bagnaia ha vinto 4 degli ultimi 6 gp, chiudendo 3° in Texas e cadendo a Misano - mentre era in testa - quando mancavano 5 giri alla fine. All'inizio dell'anno il suo obiettivo era chiudere tra i primi 5, invece si è giocato il mondiale con Quartararo. Ripensando a quel capitombolo al Mugello, alla sfortuna (legata alle gomme) di una gara austriaca e Silverstone, c'è un po' di rammarico: è stato comunque un campionato spettacolare, speriamo di riprendere da come abbiamo chiuso".
                Una MotoGP con 8 Rosse al via


                Potrebbe essere un 2022 da record, con 8 Ducati al via: quelle del team ufficiale e Pramac, rispettivamente con Bagnaia-Miller e Martin-Zarco, poi la nuova squadra di Valentino Rossi (Bezzecchi-Marini in Vr46) e quella della famiglia Gresini (Bastianini-Di Giannantonio): "Tutti piloti fortissimi: Martin ha fatto 4 pole e si è ripreso dal brutto infortunio di Portimao, dimostrando anche lui - come gli ufficiali - di essere un potenziale campione del mondo. Bastianini è salito 2 volte sul podio: sa migliorando in qualifica può fare un definitivo salto in avanti". Marc Marquez, che per 3 anni soffiò in mondiale a Dovizioso, è reduce da due stagioni terribili. "Se si riprende, sarà di nuovo il favorito: ma i ragazzi della nuova generazione (Quartararo, Bagnaia) hanno dimostrato di poter reggere il confronto".
                Dall'Igna: "Il segreto? Il clima nel box"


                Già in passato Ducati aveva schierato contemporaneamente 8 moto: la qualità era molto diversa. "Diciamo che ora sono tutte molto competitive. Merito di un metodo di lavoro che funziona, e di un gruppo di ingegneri italiani di grande livello": Gigi Dall'Igna, direttore generale, è l'uomo che - insieme a Ciabatti - ha riportato la casa di Borgo Panigale. Dal 2013 i progressi sono stati impressionanti. Nel 2021, poi. "Il segreto? Abbiamo saputo adattare il set-up alle Michelin, ma la verità è anche che i piloti hanno fatto un grande salto di qualità: merito della nuova aria che si respira nel box". Il riferimento indiretto ai vecchi dissapori con Dovizioso è inevitabile. "Gli attuali due piloti ufficiali sono dei veri leader, soprattutto sanno come motivare non solo chi gli sta intorno ma tutta Ducati Corse: ed è anche grazie a questo clima che continuiamo a migliorare".
                Le nuove "diavolerie" pronte per i test in Asia


                La sfida adesso però si fa doppia: perché con la pandemìa lo sviluppo dei motori è rimasto congelato per 2 anni. In una stagione tutti cercheranno di recuperare il tempo perduto. Chissà che diavoleria si sarà inventato l'ingegner Dall'Igna. "Diciamo che in questo momento abbiamo diverse idee da provare", se la ride accarezzandosi il pizzetto mefistofelico. "Qualcosa abbiamo provato a Jerez subito dopo la fine del campionato, ma saranno molto importanti i test invernali in Indonesia e Malesia". Gli si accende lo guardo: "Possiamo avere grandi margini di miglioramento nei settori in cui altre marche sono ancora obiettivamente più forti (l'agilità, la percorrenza in curva nd.r.). Sono ottimista, e non vedo l'ora di ricominciare". Dopo 14 anni di attesa, forzse il momento buono sta arrivando.

                Repubblica.it
                La parte sui Piloti non mi piace tanto.. in puro stile ducaudi MotoGP... Son passati fior di piloti da Bayliss e Capirossi, proseguendo con Gibernau, Checa, Barros, Hayden, Rossi, Dovizioso e Petrucci. Ma solo Bagnaia e Miller sanno motivare la squadra.. inizio a capire molte cose.

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                  #9
                  Originally posted by fabiotrb View Post

                  La parte sui Piloti non mi piace tanto.. in puro stile ducaudi MotoGP... Son passati fior di piloti da Bayliss e Capirossi, proseguendo con Gibernau, Checa, Barros, Hayden, Rossi, Dovizioso e Petrucci. Ma solo Bagnaia e Miller sanno motivare la squadra.. inizio a capire molte cose.
                  Aspetta solo che bagnaia inizi a chiedere il grano serio, e poi vedrai che diventa brutto e cattivo pure lui...

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                    #10
                    Evidentemente col Dovi non c'era più nulla da fare.
                    Voleva andarsene lui, non lo volevano più loro.
                    Da qui si capisce come mai il 2020 sia andato male...

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                      #11
                      Originally posted by fabiotrb View Post

                      La parte sui Piloti non mi piace tanto.. in puro stile ducaudi MotoGP... Son passati fior di piloti da Bayliss e Capirossi, proseguendo con Gibernau, Checa, Barros, Hayden, Rossi, Dovizioso e Petrucci. Ma solo Bagnaia e Miller sanno motivare la squadra.. inizio a capire molte cose.
                      Forse e dico forse parla rispetto al recente passato?

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                        #12
                        Originally posted by AG_KTM View Post

                        Aspetta solo che bagnaia inizi a chiedere il grano serio, e poi vedrai che diventa brutto e cattivo pure lui...
                        Beh perché dopo il 2019/20 dovi si meritava 3 milioni a stagione?

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                          #13
                          perché Lorenzo si é meritato 12,5 milioni a stagione arrivando medesimo mentre Dovizioso si giocava il mondiale con stipendio base decurtartato ?
                          E’ da lì che Dovizioso ha iniziato a puntare i piedi, giustamente, secondo me
                          il problema é che Ducati non credeva in Dovizioso
                          come nel 2009 ( mi pare ) non credeva in Stoner facendo proposte faraoniche a Lorenzo


                          Originally posted by luciocabrio View Post

                          Beh perché dopo il 2019/20 dovi si meritava 3 milioni a stagione?
                          Last edited by Beppoz; 19-12-21, 12:31.

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                          • Font Size
                            #14
                            Originally posted by Beppoz View Post
                            perché Lorenzo si é meritato 12,5 milioni a stagione arrivando medesimo mentre Dovizioso si giocava il mondiale con stipendio base decurtartato ?
                            E’ da lì che Dovizioso ha iniziato a puntare i piedi, giustamente, secondo me
                            il problema é che Ducati non credeva in Dovizioso
                            come nel 2009 ( mi pare ) non credeva in Stoner facendo proposte faraoniche a Lorenzo

                            Non cercare di ragionare coi talebani di BP, non ce stanno proprio con la capa

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                            • Font Size
                              #15
                              Originally posted by Beppoz View Post
                              perché Lorenzo si é meritato 12,5 milioni a stagione arrivando medesimo mentre Dovizioso si giocava il mondiale con stipendio base decurtartato ?
                              E’ da lì che Dovizioso ha iniziato a puntare i piedi, giustamente, secondo me
                              il problema é che Ducati non credeva in Dovizioso
                              come nel 2009 ( mi pare ) non credeva in Stoner facendo proposte faraoniche a Lorenzo

                              dovizioso fu ingaggiato per sviluppare la moto e non certo per vincere il mondiale; lorenzo doveva essere il pilota giusto per l'assalto finale ma le cose non andarono come si sperava e lorenzo si è cominciato ad adattare alla moto quando ormai la separazione era stata ufficializzata ( con disappunto da entrambe le parti) a quel punto, ducati che (secondo i ben informati) non credeva in dovizioso gli ha affiancato petrucci come secondo pilota rendendolo di fatto il front man ducati, mettendogli a disposizione tutto quello che aveva per tentare il bottino massimo e il materiale a disposizione ha trasfotmato un buon pilota in un campione in grado di battere un marquez in piena forma per ben 6 volte e creando l'immagine collettiva di un dovizioso fortissimo......lo stesso dovizioso ha dichiarato che i risultati raggiunti hanno superato di gran lunga le sue aspettative ....per tutto il resto c'è la goliardia

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