Originally posted by wally73
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Marc Marquez in pista a Portimao con una RC213V-S
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Duecentocinquanta
- Feb 2007
- 2015
- 54
- Maschio
- 81
- Bellaria Igea Marina
- Imprenditore
- Ai tempi 1098 R
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Max Temporali:
Quando si parla di Honda si sa sempre poco, figurarsi quando c’è di mezzo Marquez. I giapponesi sono così, e quelli di HRC sono più “giappo” degli altri. Con Marc ogni cosa è un mistero, ma anche per questo la storia si fa intrigante. Come la presentazione della nuova moto, in cui il campione veniva dichiarato ufficialmente assente per concentrarsi su allenamenti e preparazione, salvo poi, dopo 5 giorni, presentarsi alla conferenza. Oppure l’episodio della caduta in fuoristrada e la comparsa della diplopia. Quando un pilota cade e picchia la testa, a prescindere dalla gravità dell’incidente, è prassi consegnare il casco al fornitore perché lo analizzi in laboratorio; a distanza di un mese (era novembre) non venne reso, suscitando un certo clamore all’interno di Shoei. Sui test di Portimao non è stato raccontato molto, a parte i 65 giri percorsi e confermando che il pilota è ok. E’ la pista europea più fisica del mondiale e Marc ci ha girato con la RC213V-S, cioè la replica MotoGP nata nel 2015 (un progetto tecnico che ha più di 7 anni). A sentirla sul dritto il motore non grida come la moto da corsa di oggi e, soprattutto nel cambio prima-seconda, scende parecchio di giri. Ha il cambio stradale, mentre il seamless moderno rende la moto, non solo più bella da sentire, ma anche più precisa nella guida. Sui lunghi curvoni portoghesi, infatti, Marquez ondeggia a vista d’occhio nel cambio delle prime marce, intraversando il posteriore con vistose strisce nere disegnate sull’asfalto. E’ un po’ come vedere le SBK e, difatti, sulla sua Honda c’era una coppia di Pirelli con cui ha strappato un 45” sporco, ma non so se sia il suo miglior crono. Per darvi un range di parametri: il record in gara è di Rins in 1’39”450 e il più lento della SBK in gara 2 girava in 44”. E’ certo che Marc abbia usato quella sessione solo per testare il suo stato di salute. Non si è mai visto esagerare, con la sua consueta violenza in frenata e in ingresso di curva, probabilmente anche per via di una moto “pesante”, non particolarmente fluida sui panettoni portoghesi e nemmeno così reattiva. Se sarà in forma lo vedremo ai test di Sepang, e già lì capiremo se il problema alla vista… lo avranno gli altri! #vedosolomarquez
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Beh, da vedere,purché io non sia suo tifoso, sia lui che suo fratello erano uno spettacolo,ma ancora di più se proprio devo dirlo,per come violentavano le moto, probabilmente perché non apposto Rinaldi, sicuramente Bassani, erano emozionanti❤️
traversi,ondeggiamenti,guida di forza,belli ,belli belli.
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Originally posted by diecinovantotto View PostMax Temporali:
Quando si parla di Honda si sa sempre poco, figurarsi quando c’è di mezzo Marquez. I giapponesi sono così, e quelli di HRC sono più “giappo” degli altri. Con Marc ogni cosa è un mistero, ma anche per questo la storia si fa intrigante. Come la presentazione della nuova moto, in cui il campione veniva dichiarato ufficialmente assente per concentrarsi su allenamenti e preparazione, salvo poi, dopo 5 giorni, presentarsi alla conferenza. Oppure l’episodio della caduta in fuoristrada e la comparsa della diplopia. Quando un pilota cade e picchia la testa, a prescindere dalla gravità dell’incidente, è prassi consegnare il casco al fornitore perché lo analizzi in laboratorio; a distanza di un mese (era novembre) non venne reso, suscitando un certo clamore all’interno di Shoei. Sui test di Portimao non è stato raccontato molto, a parte i 65 giri percorsi e confermando che il pilota è ok. E’ la pista europea più fisica del mondiale e Marc ci ha girato con la RC213V-S, cioè la replica MotoGP nata nel 2015 (un progetto tecnico che ha più di 7 anni). A sentirla sul dritto il motore non grida come la moto da corsa di oggi e, soprattutto nel cambio prima-seconda, scende parecchio di giri. Ha il cambio stradale, mentre il seamless moderno rende la moto, non solo più bella da sentire, ma anche più precisa nella guida. Sui lunghi curvoni portoghesi, infatti, Marquez ondeggia a vista d’occhio nel cambio delle prime marce, intraversando il posteriore con vistose strisce nere disegnate sull’asfalto. E’ un po’ come vedere le SBK e, difatti, sulla sua Honda c’era una coppia di Pirelli con cui ha strappato un 45” sporco, ma non so se sia il suo miglior crono. Per darvi un range di parametri: il record in gara è di Rins in 1’39”450 e il più lento della SBK in gara 2 girava in 44”. E’ certo che Marc abbia usato quella sessione solo per testare il suo stato di salute. Non si è mai visto esagerare, con la sua consueta violenza in frenata e in ingresso di curva, probabilmente anche per via di una moto “pesante”, non particolarmente fluida sui panettoni portoghesi e nemmeno così reattiva. Se sarà in forma lo vedremo ai test di Sepang, e già lì capiremo se il problema alla vista… lo avranno gli altri! #vedosolomarquez
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I giappi Honda (e non solo) so' cosí...misteriosi.
in HRC so' piú giappi dell'altri....poi quando ce sta de mezzo Marquez chettelodicoaffà.....ma Temporali sa tutto....persino del casco che non è stato mandato alla Shoei.
Grande Temporali.
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Originally posted by luciocabrio View Post
il senso di passare da una 1000 ultrapower a una 600? caxxo c'hanno il 1000 cbr-rr-rrrr-arrarrara...dategli quello no?
Tanto lui al momento ha solo bisogno di fare dei km, con che moto non importa.
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Originally posted by andrea nadiani View Post
Ma è facile che ad Aragon ci sia andato per conto suo e la Cbr 600 ce l'abbia a casa. L'altro era un test seguito da tutto il personale Honda.
Tanto lui al momento ha solo bisogno di fare dei km, con che moto non importa.
sto scherzando
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