MotoGP, ufficiale: Marc Marquez pronto per il test in Malesia

[smanettone75]

la moto stradale era un mezzo cancello però

In pista non ti so dire ma x strada andava benissimo,più facile della 916/996 (il 999 non l'ho provato) nonostante le riviste dell'epoca la davano inferiore x strada il divario x un motociclista medio non lo avvertiva....diversa dal bicilindrico italiano ma pure lei con il suo bel carattere.

Avessi tanti soldi mi metterei in garage il trittico hrc (rc30/rc45/rc51) e dalla parte opposta 916/999/1098 poi potrei morire felice.

[Alone]

Adesso non ricordo le differenze che ormai so' passati vent'anni e piú...ma ho avuto entrambe le moto e credimi in comune avevano ben poco.

avevano solo l'architettura e poco piu' in comune...forse il basamento,ma non ne sono sicuro. certamente la Firestorm aveva la distribuzione a catena e la SP a cascata d'ingranaggi. Alesaggio e corsa poi sulla SP erano diversi e + spinti.

Non era UN CESSO..ERA SOLO PESANTE. Con 2 belle ruote e uno scarico racing, magari ritoccando le sospensioni da uno bravo, cambiava dal giorno alla notte.

[MAX_rr]

Bellissima

[andrea nadiani]

Anche nelle lotte tra Edwards e Bayliss non è che Il VTR abbia surclassato il ,998, se la sono giocata. Più che altro è la nomea della Ducati regina della SBK che aveva dovuto ingoiare il rospo ad essere diventata leggenda.

Eh, probabilmente il fatto che abbia battuto Ducati con un bicilindrico ha contribuito a tutto sto clamore. Ma se tiriamo davvero le somme, come dici tu, anche nel 2002 se uno faceva primo, l'altro era secondo.

[Alone]

Rispetto alla "F" il motore vantava quote progettuali ancor più "superquadre": l'alesaggio era maggiore (100 mm contro 98), la corsa invece minore (63,6 contro 66 mm). Tuttavia il rapporto di compressione restava relativamente basso rispetto alle concorrenti (10,8:1 contro 11,5:1 di Ducati e 11,4:1 di Aprilia). Con il sistema di alimentazione ad iniezione elettronica PGM-FI, i carburatori da 48 mm di diametro furono soppiantati da una coppia di corpi farfallati da 54 mm dotati di doppio iniettore e diffusori a quattro getti. Il sistema era gestito da una centralina elettronica che controllava l’anticipo di accensione anche in funzione del rapporto inserito.

Il poderoso bicilindrico di 90° respirava tramite la grossa presa d’aria posta sul cupolino in mezzo ai due fari, punto di maggior sovrappressione. Un canale ricavato attorno al cannotto di sterzo permetteva, per la prima volta su una moto di serie, l’uso di un convogliatore dall’andamento rettilineo che consentiva un migliore riempimento dell’air box. Questa innovativa soluzione tecnica fu in seguito adottata da numerose altre case motociclistiche.

L’impianto di lubrificazione fu completamente ridisegnato e ciò per consentire l’uso di una pompa olio più piccola e leggera. Il cambio, studiato per un uso agonistico, aveva i rapporti ravvicinati.

Il motore, in regola cona la direttiva antinquinamento Euro 1, era in grado di offrire una coppia e potenza massime dichiarate rispettivamente di 10,5 kgm a 7.650 giri e 127 CV a 9.400 giri. Tuttavia, montando il sostanzioso kit HRC di potenziamento era possibile trasformare la VTR in un missile da circa 170CV (alla ruota) erogati ad 11.000 giri.


Tale kit comprendeva delle teste differenti, pistoni ad alta compressione (da 10.8:1 a 11,9:1), nuove valvole e relative molle, alberi a camme dal diverso profilo, carter in magnesio, pompa dell’acqua, corpi farfallati, scarico completo e mappature dell’accensione, air box in vetroresina, forcellone più rigido, piastre di sterzo, forcella con steli da 47 mm invece che da 43, monoammortizzatore pluriregolabile, serbatoio della benzina, radiatore centrale in sostituzione dei due laterali, strumentazione racing, cerchi in magnesio, dischi e pinze freno, frizione più robusta, diverse rapportature per cambio e trasmissione finale, centralina e altro ancora. La moto “kittata“ pesava circa 170 kg contro i 200 kg a secco della versione standard.

Una caratteristica della SP1 standard era l’innovativa e leggera strumentazione completamente digitale, dove in alto dominava il contagiri LCD a barre, mentre in basso vi erano due display con le funzioni tachimetro, contachilometri orologio, temperatura oltre alle varie spie di servizio.

[smanettone75]

Bellissima

Godo

[luciocabrio]

Sí sí certo, come no.

rispetto alle altre ricordo che era pesante e meno agile

[luciocabrio]

In pista non ti so dire ma x strada andava benissimo,più facile della 916/996 (il 999 non l'ho provato) nonostante le riviste dell'epoca la davano inferiore x strada il divario x un motociclista medio non lo avvertiva....diversa dal bicilindrico italiano ma pure lei con il suo bel carattere.

Avessi tanti soldi mi metterei in garage il trittico hrc (rc30/rc45/rc51) e dalla parte opposta 916/999/1098 poi potrei morire felice.

parlavano di prestazioni in pista...su strada andava bene...
la sp2 in pist aandava meglio

è una dell emie hond apreferite esteticamente e come livrea

[smanettone75]

Eh, probabilmente il fatto che abbia battuto Ducati con un bicilindrico ha contribuito a tutto sto clamore. Ma se tiriamo davvero le somme, come dici tu, anche nel 2002 se uno faceva primo, l'altro era secondo.

A mio modesto parere le ufficiali si equivalevano la differenza la fecero le gomme ed i piloti (bellissime annate della sbk)

[monikaf]

rispetto alle altre ricordo che era pesante e meno agile

In pista ok...c'era da lavorare su sospensioni e alleggerire qua e là....ma in strada era una lama.
Ho guidato sia 916 che 996-8 in strada....non c'era paragone.
E di motore schiaffi a due e due finché non diventavano dispari.
Ma che ne sai te......all'epoca eri un fiarello e te facevi le seghe co' motosprint.

[andrea nadiani]

A mio modesto parere le ufficiali si equivalevano la differenza la fecero le gomme ed i piloti (bellissime annate della sbk)

Bailyss ed Edwards erano gommati entrambi Michelin, almeno per il 2002. Cosa intendi differenza di gomme?

[smanettone75]

parlavano di prestazioni in pista...su strada andava bene...
la sp2 in pist aandava meglio

è una dell emie hond apreferite esteticamente e come livrea

Beh di serie Honda fece una moto più comoda e morbida ottima su strada quando invece la rossa era di filosofia opposta o quasi....Ci sta



Però la Honda da gara vinse ovunque (tt/sbk/8h suzuka)
Ha dato parecchie soddisfazioni ai jappi

[smanettone75]

Bailyss ed Edwards erano gommati entrambi Michelin, almeno per il 2002. Cosa intendi differenza di gomme?

Forse ricordavo male io? Mi sembrava che uno dei 2 rivali usasse Dunlop


aggiorno post;Sto cercando l'intervista ad Edwards in cui ne parla,lui sosteneva che in base al tracciato era un po più favorita una moto rispetto all'altra x cui dovevano sempre dare il 110%.Appena la trovo ti mando il Link

[luciocabrio]

A mio modesto parere le ufficiali si equivalevano la differenza la fecero le gomme ed i piloti (bellissime annate della sbk)

mi pare di ricordare un bel boost da aprte di honda dopo la 8h di suzuka...portarono diversi aggiornamenti

In pista ok...c'era da lavorare su sospensioni e alleggerire qua e là....ma in strada era una lama.
Ho guidato sia 916 che 996-8 in strada....non c'era paragone.
E di motore schiaffi a due e due finché non diventavano dispari.
Ma che ne sai te......all'epoca eri un fiarello e te facevi le seghe co' motosprint.

E ma grazie al caxxo se alleggerisci ecc...io ti parlavo di portarle in pista come uscivano di fabbric ao poco più. A memoria di motore ne aveva ma non così (schiaffi due a due) di più. anche perchè il 916 è ben più vecchio della sp1
Le seghe da "fiarello" le facevo col poster centrale di starter in verità (e nel 2002 non ero fiarello ma c'avevo la fidanzata )

va che patacca!

[JB hsm]

Siamo sicuri che non sia ormai diventata una leggenda e che abbiano semplicemente sfruttato il regolamento?
Mi spiego: all'ora il bicilindrico aveva vita facile grazie al regolamento ed Honda in casa il motore Vtr lo aveva già. Ovviamente intorno c'è da costruirci tutto, ma non vorrei che fosse anche grazie una serie di "coincidenze" favorevoli.
Considerando poi che i ruolini di marcia dei campionati del 2000 e 2001 non è che siano stati così devastanti, con Fogarty infortunato e Haga dopato.

Sia chiaro, non insinuo o voglio sminuire nulla, è solo un baco che mi lavora in testa da un po'.

Non vorrai mica dire che il regolamento avvantaggiava i bicilindrici e Honda per diletto ha voluto far vedere a Ducati come si costruiscono bicilindrici competitivi da zero? 3 anni di partecipazione e 2 mondiali portati a casa, poi si é stufata ed é tornata ad occuparsi solo delle moto da corsa vere a quel tempo tutte le moto non avevano mezza vite in comune col modello di serie