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La pagelle del Mugello

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    La pagelle del Mugello





    FRANCESCO BAGNAIA - VOTO 10 Oggi Pecco è stato imPECCabile! In partenza è rimasto imbottigliato nel caos del gruppo ma forte del suo passo gara ha pazientato e saltato, uno dopo l'altro, tutti gli avversari. Il suo problema però ha un nome e un cognome, Fabio Quartararo, che, come a Jerez, quando lui vince gli resta incollato al sedere! Questa gara aumenta il rammarico per quanto accaduto a Le Mans, senza quella caduta, anche con il secondo posto, sarebbe stato a -19 dal francese in classifica, oggi invece, deve risalire da -41, e con questo Fabio non è facile.

    FABIO QUARTARARO - VOTO 10 Fare secondo con una Yamaha al Mugello contro queste Ducati è più che un'impresa. Lo scorso anno Fabio vinse, sfruttando l'agilità della Yamaha nel misto e rintuzzando gli attacchi in rettilineo. Quest'anno non sarebbe stato possibile, ma già il secondo posto è stato un mezzo miracolo. Basti considerare che le altre tre moto di Iwata sono finite tutte fuori dai punti, lontanissime. Il campione del mondo sta facendo un altro mestiere.



    ALEIX ESPARGARÒ - VOTO 8 Quarto podio consecutivo per il coriaceo pilota spagnolo. L'Aprilia di quest'anno la sente come un'estenzione del suo corpo, e si vede. Se il mondiale è ancora aperto è solo grazie a lui, che non molla un colpo e lotta a ogni gara spuntandola quasi sempre. Aleix riesce a spuntare da un nugolo di Ducati e prendersi il quarto terzo posto consecutivo, mantenendo l'Aprilia Racing in vetta alla classifica team e sé stesso in pienissima lotta per il mondiale.

    JOHANN ZARCO - VOTO 7,5 Zitto zitto, quatto quatto, Johan Zarco termina nella posizione dove era partito, superando i tre che lo precedevano nelle qualifiche, ma facendosi passare dai tre che, probabilmente, si giocheranno il mondiale fino alla fine. Si parla tanto di mercato ma c'è un motivo per cui Zarco in Ducati non è stato messo in discussione, e il suo posto in Pramac è pronto per lui anche nel 2023.



    MARCO BEZZECCHI - VOTO 7,5 Ormai è certo, il miglior rookie di questa prima metà di stagione è lui. Oggi il Bez è stato anche in testa alla gara nei primi giri, poi è calato alla distanza, ma queste sono esperienza fondamentali da fare, per abituarsi a stare in quelle posizioni, salvare le gomme, ragionare e poi, inevitabilmente, vincere.

    LUCA MARINI - VOTO 7 Voto simile ai suoi colleghi di prima fila anche per Luca, che ha lottato bene in mezzo al gruppone, e che come gli altri è stato forse fin troppo generoso nell'attaccare, senza preservare troppo le gomme come i più esperti hanno fatto. Il sesto posto è comunque tanta roba, il suo secondo miglior risultato in MotoGP dopo il 5° posti di Spielberg dello scorso anno.



    FABIO DI GIANNANTONIO - VOTO 7 Non lasciamoci ingannare dalla pole, arrivata in condizioni particolari di pioggerellina. L'undicesimo posto finale non è così negativo come sembra, anzi, è un ottimo risultato per un pilota che aveva bisogno di trovare fiducia in sé stesso e che la sta trovando gara dopo gara. Inutile dire che è il suo miglior risultato in MotoGP, il secondo in zona punti. Avanti così!

    GLI ALTRI IN BREVE

    ENEA BASTIANINI - VOTO 4 Dalle stelle alle stalle nel giro di una gara, la MotoGP è così. L'eroe di Le Mans stava rimontando bene e aveva il podio nel mirino, quando si è steso. Peccato.

    BRAD BINDER - VOTO 7 Gran bella gara del sud africano, che arriva a ridosso del gruppetto Ducati, qualche giro in più (o una posizione di partenza migliore) e sarebbe stato un fattore in gara.

    TAKAAKI NAKAGAMI - VOTO 6,5 Ottavo è partito, ottavo è arrivato, soprattutto è stato il migliore dei piloti Honda. Prova a difendere la sua sella in MotoGP, ma la sensazione è che non basti.


    MIGUEL OLIVEIRA - VOTO 6 Scattava 15° e il 9° osto non è da buttare, ma ultimamente è sempre dietro al compagno di squadra, non il modo migliore per difendere il suo posto in squadra

    MARC MARQUEZ - VOTO 7 Il voto è di buon augurio. Marc corre ogni gara soffrendo come una bestia, ha deciso di ri-operarsi subito e puntare al 2023 per tornare quello che era. In bocca al lupo.

    JORGE MARTIN - VOTO 5 Dal Mugello si porta a casa solo il sensazionale record di velocità: 364,3 km/h e basta. La sella del team ufficiale sta diventando un miraggio e questo 13° posto non aiuta.

    JACK MILLER - VOTO 4 Che brutta gara da parte di Jack, completamente assente dalle posizioni che contano, scivola subito ai margini della zona punti e ci resta fino a fine gara.

    MAVERICK VIÑALES - VOTO 5,5 Se fosse partito più avanti avrebbe potuto fare una gran bella gara, ma con i se e con i ma ci si fa poco. Il 12° posto non soddisfa noi, ma per primo lui.

    ALEX MARQUEZ - VOTO 5 Terza Honda delle tre giunte al traguardo, una gara un po' sotto le attese, anche la sua sella è a forte rischio per la prossima stagione.

    DARRYN BINDER - VOTO 6 Si è tolto la soddisfazione di beffare Franco Morbidelli sul filo di lana, considerando i suoi risultati passati, oggi più quasi essere soddisfatto del 16° posto.

    FRANCO MORBIDELLI - VOTO 4 AAA Franco cercarsi, purtroppo non è questo quello che vogliamo vedere da lui e che può fare, ennesimo weekend da dimenticare.

    REMY GARDNER - VOTO 5,5 Passa dalla vittoria dello scorso anno in Moto2 al 19° posto di quest'anno. Può e deve far vedere cose migliori.

    MICHELE PIRRO - VOTO 5,5 Il 18° posto è un risultato a metà tra il dignitoso e il deludente, Michele al Mugello può fare di più, in bocca al lupo per le due prossime uscite da wild card.

    LORENZO SAVADORI - VOTO 5,5 Okay, è una wild card, ma essere doppiato al Mugello con la stessa moto di chi arriva 3°, non va bene. Se vuole un posto nel team satellite nel 2023 deve fare di più.

    RAUL FERNANDEZ - VOTO 5 In Moto2 Acosta si è sbloccato, lui ancora non riesce a sbloccarsi in MotoGP. I voti non sono estremamente bassi solo perché è un rookie.

    ANDREA DOVIZIOSO - VOTO 4 Non riesce a trovare il bandolo della matassa, oggi, su una pista sulla quale ha persino vinto, arriva terz'ultimo battuto anche dal compagno di squadra.

    POL ESPARGARÒ - VOTO 3 Se vuole difendere la sua sella, non è questo il modo. Parte male dalla nona piazza, e quando finisce nella ghiaia dopo cinque giri, era appena 16°.

    JOAN MIR - VOTO 3,5 Dopo una qualifica a dir poco complicata, in gara si stende quando stava cercando di tornare in zona punti. Un weekend da dimenticare

    ALEX RINS - VOTO 4 Stava facendo poco meglio del compagno quando è scivolato, era 13°, non certo un risultato che gli si addice, ma la situazione in Suzuki non è facile.



    https://www.motorbox.com/moto/sport/...le-del-mugello

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    #2
    Se vuole un posto nel team satellite nel 2023 deve fare di più.


    ma davvero aprilia mette questo di nuovo su una motogp? che lo tenga a collaudare che sembra far bene il suo lavoro e via

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      #3
      Ma secondo me diventerà una figura come Pirro per ducati. La squadra satellite mi sa che sarà più una porta di ingresso per giovani (similmente come Pramac per Ducati).

      Savadori è giusto che corra con gli altri per misurare il ritmo e poter diventare un velocissimo tester. Secondo me lo sa pure lui che questa è la sua occasione di avere un "posto fisso".

      Comunque i piloti Suzuki stan perdendo la testa con la situazione creata...

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