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Tardozzi spiega gli equilibri tra lui, Dall'Igna e Ciabatti in Ducati. E sul 2020..

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    #1

    Tardozzi spiega gli equilibri tra lui, Dall'Igna e Ciabatti in Ducati. E sul 2020..



    Davide Tardozzi ha rilasciato un'intervista a Manuel Pecino su Speedweek. Tardozzi il 30 gennaio ha compiuto 64 anni, è stato un pilota e tra il 1988 e il 1992 ha corso in Superbike. Su 75 gare ne ha vinte 5 ed è finito sul podio 11 volte. La sua migliore stagione è stata la 1988, quando su Bimota, è arrivato terzo in campionato, alle spalle del vincitore Merkel e di Pirovano. In SBK ha fatto due anni con Bimota e gli ultimi tre con Ducati.

    Dal 2014 fa il team manager per Ducati MotoGP e Pecino ha spiegato che Tardozzi “è l'uomo del trio Ducati, che si occupa in pista della squadra ufficiale della Casa italiana”. Poi ha aggiunto: “Rispetto al simpatico Gigi Dall'Igna e al politicamente corretto Paolo Ciabatti, Tardozzi è noto per lasciare che le sue emozioni scorrano libere, nella buona e nella cattiva sorte”, un po’, facendo un paragone con il calcio, come se fosse l’alter ego di Adriano Galliani.


    Come funziona il lavoro in Ducati Corse

    Tardozzi è d’accordo con la visione di Pecino: "Penso che sia così. La cosa buona di Ducati Corse in questo momento è che Dall'Igna, che come Direttore Generale è il capo di tutti, ma lascia abbastanza spazio a me e Ciabatti (direttore sportivo) quando si tratta delle nostre aree. Gigi è molto concentrato su ciò che sa fare meglio: la gestione tecnica e il farci lavorare nelle nostre aree".

    "Penso che questa situazione, avere tre persone in ruoli diversi che parlano tra loro e si scambino le loro situazioni, abbia dato a Ducati Corse la capacità di gestire meglio le situazioni".

    "Bisogna dare al pilotà ciò di cui ha bisogno, non ciò che chiede". E sul 2020...

    Sui piloti...

    "Capisco cosa pensa un pilota, ma non penso come un pilota. Voglio dire, so cosa sta pensando ma non gli do tutto quello che chiede. Piuttosto, il mio compito è dargli tutto ciò di cui ha bisogno. Questa è una differenza. Il pilota implora, implora, implora... Bisogna dargli ciò che è utile, non ciò che chiede" ha chiarito Tardozzi.

    Sulla vittoria di Bagnaia…

    "È molto difficile vincere il titolo MotoGP perché il campionato è molto, molto competitivo, sia in termini di piloti che di costruttori. Penso che abbiamo dovuto aspettare un po' troppo a lungo perché penso che abbiamo avuto la possibilità di vincere il titolo un paio di anni fa. Arrivare secondi quattro volte in cinque anni dimostra di essere tra i migliori in campo. Ma per vari motivi allora non ha funzionato"

    Tardozzi fa riferimento al 2020 spiegando che quell’anno, con Marquez infortunato, la Rossa avrebbe dovuto vincere...

    “Marc Márquez, in un certo senso, era un muro. Perché è uno di quei pochi piloti che lasciano il segno. Solo quattro, cinque o sei piloti ci sono riusciti nei decenni da quando sono esistiti i campionati del mondo”

    In collaborazione con Moto.it


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    #2
    Nel 2020 fra il Dovi che era fuori da mo' e mezzo rotto a inizio anno e un team che stava solo contattando metà della griglia per sostituirlo, era normale finisse così...

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      #3
      Originally posted by Pheel View Post
      Nel 2020 fra il Dovi che era fuori da mo' e mezzo rotto a inizio anno e un team che stava solo contattando metà della griglia per sostituirlo, era normale finisse così...
      dovi si è bruciato da solo andando male nel primo terzo di mondiale...si era fatto male per fare una garetta enduro...non penso che in ducati siano stati contenti
      che poi già dopo la prima gara aveva ripreso.
      dovi non si trovava con la nuova mescola. e ha tribolato. e ha continuato a tribolare anche in yamaha

      E' tanto difficile dire che c'avevano il cavallo ma non il cavaliere?
      Petrucci abbiamo visto quanto ha reso.Buona seconda guida...Miller più di un tot non va (bravo e tutto ma i campioni son diversi. Ottima seconda guida).
      Bagnaia si era tritato nel 2020 ma rischiò di vincere l'unica gara su asciutto (caduto quando era abbondantemente primo). Il dovi vinse la "meza gara" altrimenti arrivava sulle tele.
      Un bagnaia al posto del dovi (che ricordiamo non riusciva a partire in prima fila manco a zampate) a mio avviso avrebbe fatto di più

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        #4
        luciocabrio

        Una carriera altalenante quella di Andrea.

        Resterà negli annali come unico pilota capace di battere a suon di staccate da cardiopalma il Fuoriclasse di Cervera.

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          #5
          Originally posted by luciocabrio View Post

          dovi si è bruciato da solo andando male nel primo terzo di mondiale...si era fatto male per fare una garetta enduro...non penso che in ducati siano stati contenti
          che poi già dopo la prima gara aveva ripreso.
          dovi non si trovava con la nuova mescola. e ha tribolato. e ha continuato a tribolare anche in yamaha

          E' tanto difficile dire che c'avevano il cavallo ma non il cavaliere?
          Petrucci abbiamo visto quanto ha reso.Buona seconda guida...Miller più di un tot non va (bravo e tutto ma i campioni son diversi. Ottima seconda guida).
          Bagnaia si era tritato nel 2020 ma rischiò di vincere l'unica gara su asciutto (caduto quando era abbondantemente primo). Il dovi vinse la "meza gara" altrimenti arrivava sulle tele.
          Un bagnaia al posto del dovi (che ricordiamo non riusciva a partire in prima fila manco a zampate) a mio avviso avrebbe fatto di più
          Cavallo non so, la Ducati 20 secondo me era un'ottima moto ma la 21 il salto lo ha fatto dopo la pausa estiva, prima Bagnaia andava come Quartararo o meno, dopo lo lasciava lì.
          Miller e soci sono sempre stati dietro dopo la pausa estiva 21, ricordiamolo...

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            #6
            Originally posted by Pheel View Post
            Cavallo non so, la Ducati 20 secondo me era un'ottima moto ma la 21 il salto lo ha fatto dopo la pausa estiva, prima Bagnaia andava come Quartararo o meno, dopo lo lasciava lì.
            Miller e soci sono sempre stati dietro dopo la pausa estiva 21, ricordiamolo...
            nel 21 c'è gente che ha vinto gare con ducati prima di pecco però. e le ducati erano sempre a podio

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