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da gpone
La conferenza stampa di fine giornata per i piloti Yamaha è l'occasione di parlare di quello che succederà nel 2010. Un anticipo viene dal freddo che scorre tra i due alfieri della casa dei tre diapason.
Arrivati in ritardo come al solito, ma questo è normale, provate voi a dare un appuntamento a un pilota ufficiale, Rossi e Lorenzo si sono accomodati allo stesso tavolo che aveva salutato il nono titolo mondiale del Dottore, per sottoporsi alla consueta session di domende.
Solo pochi minuti prima di Lorenzo e Rossi, avevano parlato i dirigenti della Yamaha, tra questi Mr. Nakajima ha confermato di aver provveduto a staccare il cavo lan che univa i computer dei due piloti nel box per lo scambio dei dati telemetrici.
Ma chi ha staccato la spina, chi è stato, Rossi o la Yamaha?
“Parlando con Yamaha, io credo che Jorge, specialmente l'anno scorso abbia dimostrato una grande velocità e una buona attitudine a mettere a punto la moto – afferma Rossi – Lorenzo è al terzo anno in motogp, è un pilota sensibile, guida in modo molto simile al mio, fa scelte simili alle mie, quindi siamo tutti d'accordo nel box a non condividere più determinati dati. I rapporti tra di noi fuori dalla pista sono ancora buoni, credo che Lorenzo proprio anche per il fatto che stia contribuendo allo sviluppo della moto sia giusto che tutti facciano il proprio lavoro”.
E Lorenzo cosa ne pensa?
“Non intendo commentare questa cosa”. La risposta secca dello spagnolo testimonia il fatto che non è che fossero proprio tutti tutti d'accordo a chiudere la condivisione delle telemetrie tra i due team unici della squadra Yamaha.
Parlando della giornata di oggi, Rossi sembra essere fiducioso sulle potenzialità della M1.
“La moto che sto utilizzando è già in configurazione 2010, stiamo già girando con il materiale con cui inizieremo la stagione. La moto va già meglio del 2009, abbiamo più trazione grazie al nuovo telaio che abbiamo testato anche a Valencia. Sono soddisfatto della mia prestazione di oggi, nonostante il caldo che non ci ha lasciato tregua”.
Archiviato il primo giorno di test del 2010, non si può dire che non si abbiano diverse chiavi di lettura per il proseguio della stagione, certo è che i segnali sono evidenti, nel team Yamaha c'è qualcuno di troppo e Rossi ha già individuato quale muro abbattere, quello che divide il box tra lui e il suo compagno. Solo che questo non sarà un segnale di pace tra i due, qualcuno dovrà traslocare.
mò vediamo che combina Jorge senza gli assetti copiati
La conferenza stampa di fine giornata per i piloti Yamaha è l'occasione di parlare di quello che succederà nel 2010. Un anticipo viene dal freddo che scorre tra i due alfieri della casa dei tre diapason.
Arrivati in ritardo come al solito, ma questo è normale, provate voi a dare un appuntamento a un pilota ufficiale, Rossi e Lorenzo si sono accomodati allo stesso tavolo che aveva salutato il nono titolo mondiale del Dottore, per sottoporsi alla consueta session di domende.
Solo pochi minuti prima di Lorenzo e Rossi, avevano parlato i dirigenti della Yamaha, tra questi Mr. Nakajima ha confermato di aver provveduto a staccare il cavo lan che univa i computer dei due piloti nel box per lo scambio dei dati telemetrici.
Ma chi ha staccato la spina, chi è stato, Rossi o la Yamaha?
“Parlando con Yamaha, io credo che Jorge, specialmente l'anno scorso abbia dimostrato una grande velocità e una buona attitudine a mettere a punto la moto – afferma Rossi – Lorenzo è al terzo anno in motogp, è un pilota sensibile, guida in modo molto simile al mio, fa scelte simili alle mie, quindi siamo tutti d'accordo nel box a non condividere più determinati dati. I rapporti tra di noi fuori dalla pista sono ancora buoni, credo che Lorenzo proprio anche per il fatto che stia contribuendo allo sviluppo della moto sia giusto che tutti facciano il proprio lavoro”.
E Lorenzo cosa ne pensa?
“Non intendo commentare questa cosa”. La risposta secca dello spagnolo testimonia il fatto che non è che fossero proprio tutti tutti d'accordo a chiudere la condivisione delle telemetrie tra i due team unici della squadra Yamaha.
Parlando della giornata di oggi, Rossi sembra essere fiducioso sulle potenzialità della M1.
“La moto che sto utilizzando è già in configurazione 2010, stiamo già girando con il materiale con cui inizieremo la stagione. La moto va già meglio del 2009, abbiamo più trazione grazie al nuovo telaio che abbiamo testato anche a Valencia. Sono soddisfatto della mia prestazione di oggi, nonostante il caldo che non ci ha lasciato tregua”.
Archiviato il primo giorno di test del 2010, non si può dire che non si abbiano diverse chiavi di lettura per il proseguio della stagione, certo è che i segnali sono evidenti, nel team Yamaha c'è qualcuno di troppo e Rossi ha già individuato quale muro abbattere, quello che divide il box tra lui e il suo compagno. Solo che questo non sarà un segnale di pace tra i due, qualcuno dovrà traslocare.
mò vediamo che combina Jorge senza gli assetti copiati
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