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da gpone
Jorge Lorenzo, dopo il Gran Premio del Mugello, ha preso carta e penna - meno metaforicamente, si ? messo al computer - ed ha prodotto questa pagina del suo blog interamente dedicata a quanto ? successo a Valentino Rossi. Ci sono le sue riflessioni, i suoi ricordi, ma soprattuttop il suo rimpianto per non aver potuto battere il pilota italiano in pista. Per questo crediamo che le sue considerazioni nei confronti di Rossi siano sincere. Alla fine, se vincer? il titolo 2010, chi ci avr? rimesso di pi? sar? lui.
Ecco le sue parole.
La caduta - Credo che siamo tutti d'accordo che la cosa pi? sorprendente di questo fine settimana ? stata la caduta di Valentino al Mugello durante le prove il Sabato. Quando mi sono fermato ai box e Ettore mi ha detto che era caduto, sono rimasto molto sorpreso, ma ancora di pi? quando mi hanno detto che si era fratturato la gamba. Ho saputo dopo che si era rotto la tibia e perone.
Il Campionato - Da quel momento, il campionato ? cambiato per noi, perch? ? rimasto fuori combattimento l'avversario pi? difficile fra quelli che abbiamo avuto finora, ma la cosa non mi ha dato alcuna felicit?. Ho sempre voglia di correre contro i migliori. Inoltre, se fosse per me, sarebbe bello se in pista ci fossero ancora le le leggende di questo sport. Mi riferisco a piloti importanti come Mike Hailwood, Giacomo Agostini, Kevin Schwantz, Wayne Rainey, Eddie Lawson, Mike Doohan e compagnia. Darei qualsiasi cosa per correre contro di loro e cos? ora odio l'assenza di di Rossi.
Il fattore umano - Mi sento anche male per quello che ha passato Valentino e per come deve in questo momento. Io, purtroppo, ho avuto molti infortuni importanti ma credo nessuno al livello di quello che ha avuto Rossi sabato. Mi sento molto triste in questo momento perch? quando si sta in ospe4dale il tempo non passa mai.
Il mio momento peggiore - Delle lesioni che ho avuto, la pi? grave? stato il trauma cranico subito a Montmelo 2008, perch? ho perso la gara. E' stato molto grave. Una cosa ? una lesione ossea, lo sai che si recupera facilmente se non hai problemi di calcificazione o qualcosa del genere, e un altro ? la testa e non ricordarsi nulla per due o tre giorni. Chiedevo ogni cinque minuti come ero caduto, se per colpa della gomma anteriore o posteriore ... E anche se dovessi essere operato. Il dottore ha voluto che ripetessi pi? volte una storiella stupida, una quarantina di volte, e non ce l'ho mai fatta . Era qualcosa del genere: "Ana Perez ha due figli ed ? andata al supermercato, perch? era a corto di pomodori a casa, dove ha trovato ...." Beh, ? stupido, ma non me la ricordo ancora, e riconosco che ho avuto paura. Un'altra cosa che mi dava fastidio era che avevo una pupilla pi? grande dell'altra. Nell' autunno precedente non ero a conoscenza di quanto pericoloso fosse cadere. Fortunatamente, dopo tre giorni torn? alla normalit?.
Il cartello - La colonna di oggi ? quasi monografica su Rossi. Nella griglia ho esposto un cartello con una frase scritta a mano, perch? mi ? sembrato fosse pi? personale. Diceva: "OK, tutti possono provare dolore, ma non tutti possono essere una leggenda." L'ho fatto, perch? quando ero a Barcellona KO, mi hanno incoraggiato molto i messaggi di sostegno che ho ricevuto dalla mia squadra.
Un Maestro - Valentino ? un maestro per tutti noi e ci ha insegnato a pilotare ed a gestire le strategie di gara. Dobbiamo esseregli grati per quello che ha portato in questo sport e credo che torner?. Tutti i grandi campioni sono passati attraverso questi momenti. Michael Schumacher ha avuto un infortunio simile a Silverstone 99 e poi ha vinto un sacco di titoli. Ora dipender? dai tifosi e da ci? che vuole raggiungere ancora. Se vuole, sar? di nuovo l? davanti.
La mia carriera - A volte il tuo rivali corre in un modo fuori del normale, come ? successo con Pedrosa al Mugello, ed ? necessario rassegnarsi a finire secondo. Quello che mi ha fatto arrabbiare ? che sono stato mezzo secondo pi? lento rispetto alle prove. Questo mi preoccupa, ma non pi? del necessario, perch? ogni gara ? diversa.
Il titolo - Chiunque vinca il titolo alla fine dell'anno, penso che sia giusto dire che era possibile conquistarlo anche con Valentino sulla pista. Quest'anno io sono pi? forte del passato, avevo gi? vinto due gare e sono stato subito in testa nella classifica generale, ma ora non si sapr? mai cosa sarebbe successo in un duello fra noi due.
Jorge Lorenzo, dopo il Gran Premio del Mugello, ha preso carta e penna - meno metaforicamente, si ? messo al computer - ed ha prodotto questa pagina del suo blog interamente dedicata a quanto ? successo a Valentino Rossi. Ci sono le sue riflessioni, i suoi ricordi, ma soprattuttop il suo rimpianto per non aver potuto battere il pilota italiano in pista. Per questo crediamo che le sue considerazioni nei confronti di Rossi siano sincere. Alla fine, se vincer? il titolo 2010, chi ci avr? rimesso di pi? sar? lui.
Ecco le sue parole.
La caduta - Credo che siamo tutti d'accordo che la cosa pi? sorprendente di questo fine settimana ? stata la caduta di Valentino al Mugello durante le prove il Sabato. Quando mi sono fermato ai box e Ettore mi ha detto che era caduto, sono rimasto molto sorpreso, ma ancora di pi? quando mi hanno detto che si era fratturato la gamba. Ho saputo dopo che si era rotto la tibia e perone.
Il Campionato - Da quel momento, il campionato ? cambiato per noi, perch? ? rimasto fuori combattimento l'avversario pi? difficile fra quelli che abbiamo avuto finora, ma la cosa non mi ha dato alcuna felicit?. Ho sempre voglia di correre contro i migliori. Inoltre, se fosse per me, sarebbe bello se in pista ci fossero ancora le le leggende di questo sport. Mi riferisco a piloti importanti come Mike Hailwood, Giacomo Agostini, Kevin Schwantz, Wayne Rainey, Eddie Lawson, Mike Doohan e compagnia. Darei qualsiasi cosa per correre contro di loro e cos? ora odio l'assenza di di Rossi.
Il fattore umano - Mi sento anche male per quello che ha passato Valentino e per come deve in questo momento. Io, purtroppo, ho avuto molti infortuni importanti ma credo nessuno al livello di quello che ha avuto Rossi sabato. Mi sento molto triste in questo momento perch? quando si sta in ospe4dale il tempo non passa mai.
Il mio momento peggiore - Delle lesioni che ho avuto, la pi? grave? stato il trauma cranico subito a Montmelo 2008, perch? ho perso la gara. E' stato molto grave. Una cosa ? una lesione ossea, lo sai che si recupera facilmente se non hai problemi di calcificazione o qualcosa del genere, e un altro ? la testa e non ricordarsi nulla per due o tre giorni. Chiedevo ogni cinque minuti come ero caduto, se per colpa della gomma anteriore o posteriore ... E anche se dovessi essere operato. Il dottore ha voluto che ripetessi pi? volte una storiella stupida, una quarantina di volte, e non ce l'ho mai fatta . Era qualcosa del genere: "Ana Perez ha due figli ed ? andata al supermercato, perch? era a corto di pomodori a casa, dove ha trovato ...." Beh, ? stupido, ma non me la ricordo ancora, e riconosco che ho avuto paura. Un'altra cosa che mi dava fastidio era che avevo una pupilla pi? grande dell'altra. Nell' autunno precedente non ero a conoscenza di quanto pericoloso fosse cadere. Fortunatamente, dopo tre giorni torn? alla normalit?.Il cartello - La colonna di oggi ? quasi monografica su Rossi. Nella griglia ho esposto un cartello con una frase scritta a mano, perch? mi ? sembrato fosse pi? personale. Diceva: "OK, tutti possono provare dolore, ma non tutti possono essere una leggenda." L'ho fatto, perch? quando ero a Barcellona KO, mi hanno incoraggiato molto i messaggi di sostegno che ho ricevuto dalla mia squadra.
Un Maestro - Valentino ? un maestro per tutti noi e ci ha insegnato a pilotare ed a gestire le strategie di gara. Dobbiamo esseregli grati per quello che ha portato in questo sport e credo che torner?. Tutti i grandi campioni sono passati attraverso questi momenti. Michael Schumacher ha avuto un infortunio simile a Silverstone 99 e poi ha vinto un sacco di titoli. Ora dipender? dai tifosi e da ci? che vuole raggiungere ancora. Se vuole, sar? di nuovo l? davanti.
La mia carriera - A volte il tuo rivali corre in un modo fuori del normale, come ? successo con Pedrosa al Mugello, ed ? necessario rassegnarsi a finire secondo. Quello che mi ha fatto arrabbiare ? che sono stato mezzo secondo pi? lento rispetto alle prove. Questo mi preoccupa, ma non pi? del necessario, perch? ogni gara ? diversa.
Il titolo - Chiunque vinca il titolo alla fine dell'anno, penso che sia giusto dire che era possibile conquistarlo anche con Valentino sulla pista. Quest'anno io sono pi? forte del passato, avevo gi? vinto due gare e sono stato subito in testa nella classifica generale, ma ora non si sapr? mai cosa sarebbe successo in un duello fra noi due.
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