Jorge Lorenzo ha accettato la sfida Ducati dopo nove anni di Yamaha. Per lui un ciclo era concluso e c’era bisogno di nuovi stimoli. Provare a vincere con la casa di Borgo Panigale ? un’impresa che lo motiva molto. Sicuramente l’offerta economica sul piatto (25 milioni di euro per due anni) ha pesato, per? la sua scelta non si pu? ridurre a questo fattore.
Dopo molte stagioni con lo stesso team, ? normale che un pilota abbia esigenze di cambiamento. Per il maiorchino non c’era sfida migliore da abbracciare per proseguire la propria carriera. In rosso pu? riuscire dove solo Casey Stoner ? arrivato a vincere il titolo mondiale MotoGP, nel 2007. In seguito all’addio dell’australiano, la squadra ha avuto tanti problemi nel realizzare una moto che andasse bene ad altri piloti. Non a caso rider di livello come Valentino Rossi, Nicky Hayden e altri hanno faticato. Solo l’arrivo di Gigi Dall’Igna a Borgo Panigale ha cambiato la situazione in maniera radicalmente positiva. E cos? nel 2016 abbiamo rivisto la Ducati vincere, sia con Andrea Iannone che con Andrea Dovizioso.
L’ingaggio di Lorenzo ha rappresentato un segnale della volont? di puntare al Mondiale per il 2017. Dopo i progressi evidenti sulla Desmosedici, serviva un top rider nel box. Jorge era l’unico che potesse realmente essere preso e cos? ? andata. Nei test pre-campionato ci sono stati alti e bassi, com’era normale che fosse. Il cinque volte campione del mondo deve adattarsi a una moto completamente diversa dalla Yamaha. In Qatar, pista che piace sia a lui che alla Desmosedici, ? andato bene e proprio li comincer? ufficialmente la stagione MotoGP 2017 tra una settimana.
Ci si aspetta di vedere le Ducati davanti e Lorenzo non ha escluso che il suo compagno Dovizioso possa precederlo, almeno inizialmente. Queste le sue parole a MotorSport: “Sar? possibile che Dovizioso possa andare pi? forte visto che ha concluso ogni sessione di test davanti a me. Ovviamente far? in modo che questo non accada. L’esperienza di Dovizioso con questo marchio e con la moto avr? certamente un peso notevole”.
Sicuramente il Dovi conosce meglio la Desmosedici e pertanto ci sta che possa stare davanti al teammate. Per? Jorge ? un fuoriclasse del motociclismo e ci si attende che poi sia lui l’uomo di punta della squadra. Ovviamente tutto passa dall’adattamento alla GP17, che dovr? essere pi? rapido possibile: “Questa ? una moto complicata da capire. Ad eccezione di Stoner – afferma lo spagnolo -, tutti quelli che si sono confrontati con la Ducati hanno avuto delle difficolt?. Alcuni, come Hayden, sono riusciti a superarle, altri, come Rossi e Melandri, no”. Bisogna dire che la Desmosedici di quegli anni non c’entra granch? con quella odierna. Lo hanno ammesso sia Dovizioso che Paolo Ciabatti.
Dopo molte stagioni con lo stesso team, ? normale che un pilota abbia esigenze di cambiamento. Per il maiorchino non c’era sfida migliore da abbracciare per proseguire la propria carriera. In rosso pu? riuscire dove solo Casey Stoner ? arrivato a vincere il titolo mondiale MotoGP, nel 2007. In seguito all’addio dell’australiano, la squadra ha avuto tanti problemi nel realizzare una moto che andasse bene ad altri piloti. Non a caso rider di livello come Valentino Rossi, Nicky Hayden e altri hanno faticato. Solo l’arrivo di Gigi Dall’Igna a Borgo Panigale ha cambiato la situazione in maniera radicalmente positiva. E cos? nel 2016 abbiamo rivisto la Ducati vincere, sia con Andrea Iannone che con Andrea Dovizioso.
L’ingaggio di Lorenzo ha rappresentato un segnale della volont? di puntare al Mondiale per il 2017. Dopo i progressi evidenti sulla Desmosedici, serviva un top rider nel box. Jorge era l’unico che potesse realmente essere preso e cos? ? andata. Nei test pre-campionato ci sono stati alti e bassi, com’era normale che fosse. Il cinque volte campione del mondo deve adattarsi a una moto completamente diversa dalla Yamaha. In Qatar, pista che piace sia a lui che alla Desmosedici, ? andato bene e proprio li comincer? ufficialmente la stagione MotoGP 2017 tra una settimana.
Ci si aspetta di vedere le Ducati davanti e Lorenzo non ha escluso che il suo compagno Dovizioso possa precederlo, almeno inizialmente. Queste le sue parole a MotorSport: “Sar? possibile che Dovizioso possa andare pi? forte visto che ha concluso ogni sessione di test davanti a me. Ovviamente far? in modo che questo non accada. L’esperienza di Dovizioso con questo marchio e con la moto avr? certamente un peso notevole”.
Sicuramente il Dovi conosce meglio la Desmosedici e pertanto ci sta che possa stare davanti al teammate. Per? Jorge ? un fuoriclasse del motociclismo e ci si attende che poi sia lui l’uomo di punta della squadra. Ovviamente tutto passa dall’adattamento alla GP17, che dovr? essere pi? rapido possibile: “Questa ? una moto complicata da capire. Ad eccezione di Stoner – afferma lo spagnolo -, tutti quelli che si sono confrontati con la Ducati hanno avuto delle difficolt?. Alcuni, come Hayden, sono riusciti a superarle, altri, come Rossi e Melandri, no”. Bisogna dire che la Desmosedici di quegli anni non c’entra granch? con quella odierna. Lo hanno ammesso sia Dovizioso che Paolo Ciabatti.
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