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Max Biaggi vuota il sacco: “Nella Superbike 2008 Ducati voleva che non vincessi”

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    #1

    Max Biaggi vuota il sacco: “Nella Superbike 2008 Ducati voleva che non vincessi”

    Max Biaggi dalla California risponde dice la sua in merito all'intervista di Marco Borciani a Corsedimoto. "Ecco la verità: nel 2008 Ducati mi tolse i giri per non subire limitazioni regolamentari"

    Nei giorni scorsi Marco Borciani ha rilasciato un’intervista a Corsedimoto (la leggete qui) definendo “un’incubo” la gestione di Max Biaggi da proprietario del team satellite Ducati nel Mondiale Superbike. Dalla California il sei volte campione del Mondo ha risposto vuotando il sacco, rivelando i retroscena di quella strana stagione, cominciata con grandissime aspettative e finita fra mille polemiche. Che a distanza di tanti anni, complice una nostra esclusiva, riaffiorano. Ricordiamo che Max Biaggi era approdato in Superbike l’anno prima, con la Suzuki ufficiale. Nel 2008 era sbarcato in Ducati, con la struttura esterna di Marco Borciani, con speranze Mondiali. Ma nel team Ducati ufficiale c’era un certo Troy Bayliss, che conquistò quell’anno il suo terzo e ultimo titolo iridato, ritirandosi da campione del Mondo.

    Lo sfogo di Max Biaggi

    È un’estate davvero calda e questa mattina la temperatura è diventata davvero critica, quando ho letto un attacco gratuito da parte di un ex personaggio della SBK, nella cui squadra ho militato nel 2008. C’è poco da utilizzare sottointesi, tutti sapete che in quell’anno ho corso con una Ducati del team gestito da Borciani. So che Borciani è stato molto male e sono molto dispiaciuto per quanto di brutto abbia dovuto affrontare! Sono altresì super felice che ora sia guarito e che goda di ottima salute. Fatta questa doverosa premessa, ritorniamo al nocciolo della questione.
    Scegliere la squadra per il 2008 è stato per me molto difficile. Firmai un contratto direttamente con Ducati, contratto che prevedeva il passaggio nella squadra ufficiale per l’anno seguente. Sapete tutti poi come è andata e ringrazio il cielo che sia andata in quel modo, perché sono così ritornato a casa in Aprilia, per scrivere altre meravigliose pagine della mia vita sportiva e non.


    “Non capivano la mentalità di un pilota vincente”

    Continuo nel dire che i non vincenti nello sport fanno fatica a comprendere la mentalità che anima un pluricampione del mondo! Da parte loro non ci sono invidie, ma solo un’incapacità nel vedere oltre, nel capire chi si è spinto oltre. Un campione vuole vincere ad ogni costo e così sacrifica la sua vita, in tutti i suoi aspetti, pur di raggiungere quell’obiettivo. Non credete a chi dice il contrario! Un campione deve rispettare tutti, ma in pista deve essere spietato! Così come in pista è difficile che si creino amicizie, soprattutto quando si combatte per lo stesso obiettivo, allo stesso modo un campione deve pretendere il massimo da tutti quelli che lo circondano. Tutti.

    Non si tratta di essere la prima donna”

    Una primadonna non rischierebbe di morire alla Doohan Corner (Phillip Island Circuit) per vincere! Non pretendo e non voglio essere simpatico a tutti, ma non è corretto omettere quanto è avvenuto in quell’anno, trasformando la verità, nei presunti capricci di un pilota. Ecco quello che è successo, ecco quello che colloca in modo corretto gli eventi del 2008. Sono passati 14 anni, per cui è arrivato il tempo di mettere in chiaro un po’ di cose.

    La moto che io provai la prima volta per il 2008, era una moto assolutamente vincente. Rispetto all’anno precedente la moto guadagnava 200 cc di cilindrata, mentre alcuni suoi componenti divennero di serie. Fummo noi, con il team di Borciani, a provare per la prima volta quella moto in Australia, durante dei test privati. In quell’occasione facemmo una simulazione gara, che concludemmo con un tempo inferiore di 4 secondi, rispetto a quello ottenuto nella gara vinta nell’anno precedente da Bayliss, con la vecchia moto ufficiale e con le medesime coperture. Anche sul best lap risultai più veloce della pole position fatta sempre da Bayliss nel 2007, esattamente di quattro decimi. La moto in quell’occasione aveva il regime di rotazione massima a 11500 giri/min. Dopo pochi giorni ci spostammo in Qatar, per un nuovo test ed in quell’occasione alla moto furono tolti 500 giri/min, per un presunto problema strutturale sugli alberi a camme. Non potemmo fare null’altro che adeguarci. Ricordate questo dato, perché tornerà utile nel prosieguo del discorso.

    “In Australia ho rischiato grosso”

    Alla prima gara ottenni un secondo ed un terzo posto, mentre in Australia, nel giro di lancio della superpole, si ruppe la leva del cambio. Non potendo partecipare alla superpole, presi il via dalla sedicesima posizione, in quarta fila. In gara 1 impiegai nove giri per raggiungere la seconda posizione e nei successivi sette giri ridussi il gap da Bayliss, che era primo, fino a 1.6 secondi. Purtroppo però a sei giri dalla fine scivolai senza conseguenze, nel tornantino in discesa. In gara 2 riprovai a rimontare e dopo sei giri ero già terzo, ma un brutto incidente in curva 1 mi mise fuori dai giochi. L’incidente a rivederlo fa paura anche oggi. In quella curva si arriva a 300 km/h e nella bruttissima carambola fortunatamente mi fratturai solo il radio del braccio sinistro!

    Ritornai a Valencia, dopo 21 giorni di gesso e nelle prime libere mi accorsi che c’era qualcosa che non andava sulla moto. Mi fermai ai box e parlai con il mio capotecnico. Il problema rimase però indefinito e finii il turno con molti dubbi. All’inizio del secondo turno di libere, notai lo stesso identico problema e rientrai subito ai box. Dissi al mio capotecnico che avrei concluso lì le mie prove! Infatti ritornavo dal brutto infortunio alla mano e per correre dovetti fare delle infiltrazioni di antidolorifici sul polso, per cui non aveva senso continuare, con una moto che aveva un evidente calo di prestazioni. Venivo superato da piloti che non avevo mai visto! Assurdo. Il mio capotecnico, dopo vari tira e molla, finalmente ammise che l’allora Direttore Generale di Ducati Corse Filippo Preziosi, gli aveva ordinato di inserire una mappa specifica, che toglieva tra i 15 ed i 18 CV su tutto il l’arco di utilizzo.

    “Volevano che vincesse un solo pilota, perchè…”

    Questo perché era necessario che a vincere fosse un solo pilota, altrimenti il regolamento avrebbe penalizzato la 2 cilindri. Infatti se a vincere fosse stato un solo pilota, la vittoria sarebbe stata imputabile alla sua bravura e non ad un vantaggio tecnico del 2 cilindri rispetto al 4 cilindri. La mia moto era diventata improvvisamente un cancello. All’epoca il regolamento principalmente prevedeva che il livellamento delle prestazioni tra i 4 ed i 2 cilindri, in seguito ad un vantaggio di cilindrata a favore delle 2 cilindri di 200 cc, avvenisse grazie ad un differente peso minimo e con l’utilizzo degli air restrictor, con i quali si limitava l’aria in ingresso all’air box.

    Le penalizzazioni scattavano facilmente, nel caso in cui nei primi posti fosse presente un maggior numero di piloti, equipaggiati con una delle due motorizzazioni. La moto che io avevo provato in Australia era assolutamente vincente, in quanto sinceramente aveva un vantaggio in termini di cilindrata eccessivo. Per questo motivo, per poter vincere il mondiale era necessario penalizzare le moto clienti. Se il podio fosse stato monopolizzato dalle 2 cilindri, l’applicazione del regolamento avrebbe ridotto il vantaggio prestazionale dalla Ducati 1098.

    “Quando Bayliss ha vinto, i giri sono tornati…”

    In tutto questo il mio team manager, che avrebbe dovuto difendere gli interessi della sua squadra, dei suoi sponsor ed evitare che la moto di un suo pilota si trasformasse in una stufa, non disse una sola parola! Anzi ancora oggi finge di non conoscere la verità. Eppure era anche lui presente a tutti i nostri meeting. A riprova di quanto detto, qualche gara più tardi, quando ormai il vantaggio di Bayliss in classifica generale era consolidato e quando ormai era certo che sarei andato sulla Ducati ufficiale, sulla mia moto il limitatore venne spostato a 12250 giri/min. Il tutto senza alcuna modifica strutturale! Quello stesso motore ora poteva sopportare 1250 giri/min in più. Pazzescoooooo.

    Insomma i giri motore venivano aumentati e diminuiti in funzione della classifica generale. Ecco la verità che non ho mai detto. Ho mandato giù un boccone molto amaro, ma mi è servito, mi è servito a vincere altri due mondiali in sella alla mia aprilia RSV4. Una gioia più che doppia! Ragazzi volevo condividere con voi tutto ciò, alla luce di queste dichiarazioni lette e sapere cosa pensate di quanto detto.

    DA Corsedimoto.com







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    #2
    Scusate ragazzi.. ma..... vogliamo mettere a confronto anche il SOLO team di DUCATI UFFICIALE (non quasi come ora...) e il team di Borciani?


    Che poi cmq. il buon Biaggi 'si è fregato' lo sponsors sterilgarda......



    Che poi BAYLISS fosse molto più vendibile in senso ASSOLUTO rispetto a biaggi.. di che parliamo....


    Un pò acqua sulle oche.. come tante interviste.... max biaggi c'è

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      #3
      bene o male si sapeva no? Per Ducati non una grande idea perdere un campione così, ed avere Haga, una sòla che non sono mai riuscito ad apprezzare

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        #4
        Originally posted by teox View Post
        bene o male si sapeva no? Per Ducati non una grande idea perdere un campione così, ed avere Haga, una sòla che non sono mai riuscito ad apprezzare
        Ocio.. che la gestione pilota non è solo farlo correre....

        Se voi foste un TEAM MANAGER...... anche senza sapere nè leggere nè scrivere... preferireste avere uno come BAYLISS o uno con la FAMA di Biaggi?

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          #5
          Sui social si sono scatenati ...chi difende biaggi chi lo attacca pesantemente.
          per me quello che ha fatto ducati ha una logica.
          Biaggi andava forte (più o meno come bayliss). Si è steso malamente e fatto male. ripartito poi non al top
          è ovvio che se l'altro (del team ufficiale poi) è messo meglio come punti NON VAI ad aiutare biaggi a rompergli i coglioni o a vincere gar eper poi rischiare di far perdere punt a Bayliss e di prender ele penalità perchè la moto cammina troppo.
          CH epoi una volta "ridati" i giri non i pare che abbia vinto tutte le gare di fila.
          Detto questo anche borciani non è che era chissà che team (incapace di gestire un pluricampione come max) e soprattutto non aveva un cazzo di meglio da fare che rompere a max in questi giorni?
          Biaggi ha tenuto tutto per se per 14 anni e qui ha tirato fuori la cosa per "difendersi" da borciani.

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            #6
            Originally posted by mito22 View Post

            Ocio.. che la gestione pilota non è solo farlo correre....

            Se voi foste un TEAM MANAGER...... anche senza sapere nè leggere nè scrivere... preferireste avere uno come BAYLISS o uno con la FAMA di Biaggi?
            ah Bayliss tutta la vita, ma si stava ritirando, e fra Haga e Biaggi, uhmmmmmmmmmmmmmmm

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              #7
              Senza toccare l'argomento Biaggi/Bailyss comunque sia non è bello tutto ciò che fece Ducati in quel periodo in sbk.
              In barba al regolamento precedente capendo che il mille a 2 cilindri non era più competitivo fecero una moto fuori regolamento(tra l'altro la 1098 era 1200cc ma dovendo vendere il prodotto di serie che era appunto di 100cc più piccolo tennero lo stesso il nome di una cilindrata che non eta tale,)trattando poi in seguito con la federazione x poter partecipare al mondiale lo stesso
              Sapevano di avere una moto che era supercompetitiva e x non avere penalizzazioni faceva vincere un solo pilota.
              Questa è politica e NON SPORT!!!!

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                #8
                Originally posted by smanettone75 View Post
                Senza toccare l'argomento Biaggi/Bailyss comunque sia non è bello tutto ciò che fece Ducati in quel periodo in sbk.
                In barba al regolamento precedente capendo che il mille a 2 cilindri non era più competitivo fecero una moto fuori regolamento(tra l'altro la 1098 era 1200cc ma dovendo vendere il prodotto di serie che era appunto di 100cc più piccolo tennero lo stesso il nome di una cilindrata che non eta tale,)trattando poi in seguito con la federazione x poter partecipare al mondiale lo stesso
                Sapevano di avere una moto che era supercompetitiva e x non avere penalizzazioni faceva vincere un solo pilota.
                Questa è politica e NON SPORT!!!!
                Strano, ducati non aveva mai fatto prima (nè dopo) maialate del genere. Ma comunque ricordiamo sempre che chi scelse i piloti del 2009, bastonati da un esordiente su moto inferiore, è sempre il solito tardozzi, che a distanza di 14 anni sta ancora facendo più danni della grandine.

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                  #9
                  Originally posted by smanettone75 View Post
                  Senza toccare l'argomento Biaggi/Bailyss comunque sia non è bello tutto ciò che fece Ducati in quel periodo in sbk.
                  In barba al regolamento precedente capendo che il mille a 2 cilindri non era più competitivo fecero una moto fuori regolamento(tra l'altro la 1098 era 1200cc ma dovendo vendere il prodotto di serie che era appunto di 100cc più piccolo tennero lo stesso il nome di una cilindrata che non eta tale,)trattando poi in seguito con la federazione x poter partecipare al mondiale lo stesso
                  Sapevano di avere una moto che era supercompetitiva e x non avere penalizzazioni faceva vincere un solo pilota.
                  Questa è politica e NON SPORT!!!!
                  Guarda che in quegli anni si poteva correre con moto che avessero alesaggio e corsa diverso dalle moto di serie, bastava non superare il limite di cilindrata imposto dal regolamento, per questo la 1098 mondiale era già 1200cc.
                  Poi è normale che per bilanciare le prestazioni un bicilindrico debba essere più grosso di cilindrata, è già tanto che siano riusciti a vincere con la 999 che comunque aveva possibilità di più modifiche rispetto alle 4 cilindri, mentre la 1098 aveva un regolamento tecnico uguale a quello delle 4 cilindro

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                    #10
                    Da Ducatista dico che non mi è piaciuto molto questo comportamento di Ducati, ma comprensibile visto che Bayliss l'ottava per il mondiale mentre Max correva nel team privato tra l'altro infortunato. Comunque secondo me non è nemmeno mai nato l'amore tra Max e Ducati basta vedere che pure Xaus gli arrivava spesso davanti, e con tutto il bene che voglio a Xaus, non ha sicuramente il talento di Max

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                      #11
                      Originally posted by Desmo16 View Post

                      1)Guarda che in quegli anni si poteva correre con moto che avessero alesaggio e corsa diverso dalle moto di serie, bastava non superare il limite di cilindrata imposto dal regolamento, per questo la 1098 mondiale era già 1200cc.

                      2)Poi è normale che per bilanciare le prestazioni un bicilindrico debba essere più grosso di cilindrata, è già tanto che siano riusciti a vincere con la 999 che comunque aveva possibilità di più modifiche rispetto alle 4 cilindri, mentre la 1098 aveva un regolamento tecnico uguale a quello delle 4 cilindro

                      1)come ho scritto x esigenze di marketing fu adottata questa politica sciocca x poi fare dopo 2 anni la 1198 di serie

                      2)condivido ma Ducati fece di testa sua ossia aumentare la cubatura e poi chiese di poter fare correre quella moto cosa che non fece mai nessuno

                      Comunque sia NON È SPORT!!!!

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                        #12
                        Originally posted by smanettone75 View Post


                        1)come ho scritto x esigenze di marketing fu adottata questa politica sciocca x poi fare dopo 2 anni la 1198 di serie

                        2)condivido ma Ducati fece di testa sua ossia aumentare la cubatura e poi chiese di poter fare correre quella moto cosa che non fece mai nessuno

                        Comunque sia NON È SPORT!!!!
                        Non è vero si sapeva che ducati dopo la 999 avrebbe aumentano la cilindrata visto che avevamo aumentano la cilindrata alle 4 cilindri.
                        che poi se agli avversari non andava bene bastava fare un bicilindrico 1200, come quando Honda fece il VTR. Cioè non vedo dove stia il problema.
                        ​​​​​

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                          #13
                          Originally posted by Desmo16 View Post

                          Non è vero si sapeva che ducati dopo la 999 avrebbe aumentano la cilindrata visto che avevamo aumentano la cilindrata alle 4 cilindri.
                          che poi se agli avversari non andava bene bastava fare un bicilindrico 1200, come quando Honda fece il VTR. Cioè non vedo dove stia il problema.
                          ​​​​​
                          Io ricordo bene che fu cambiato proprio il regolamento appunto x poter fare correre i bicilindrici 1200 ma la 1098 era stata presentata,non mi ricordo affatto che qualche avversario si lamentò di questo cambio di regolamento ma potrei anche sbagliare,fatto sta che i 4cil anni prima x poter essere competitivi le case si ritirarono ufficialmente dal momdiale (ricordi?) Invece x la rossa,a meno che ci sia stato un accordo mai venuto a galla ACCADDE TUTTO IN MENO DI UNA STAGIONE,si fece la moto e poi si studiò un regolamento ad hoc x farla correre con le altre 1000 4cil.



                          Comunque sia anche se tu avessi ragione siamo off topic e rimangono le porcate fatte x favorire tizio al posto di caIo.....

                          NON È SPORT!!!
                          Last edited by smanettone75; 18-07-22, 14:35.

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                          • Font Size
                            #14
                            Originally posted by smanettone75 View Post
                            Senza toccare l'argomento Biaggi/Bailyss comunque sia non è bello tutto ciò che fece Ducati in quel periodo in sbk.
                            In barba al regolamento precedente capendo che il mille a 2 cilindri non era più competitivo fecero una moto fuori regolamento(tra l'altro la 1098 era 1200cc ma dovendo vendere il prodotto di serie che era appunto di 100cc più piccolo tennero lo stesso il nome di una cilindrata che non eta tale,)trattando poi in seguito con la federazione x poter partecipare al mondiale lo stesso
                            Sapevano di avere una moto che era supercompetitiva e x non avere penalizzazioni faceva vincere un solo pilota.
                            Questa è politica e NON SPORT!!!!
                            Bravo! Il problema era che questa volta il “fuori regolamento” era troppo fuori, e la federazione era stufa di girarsi dall’altra parte, quindi avere due moto in vetta alla classifica li avrebbe messi nei guai. E dovendo scegliere hanno scelto, giustamente, il pilota del team ufficiale. Tutto poco bello per lo sport, ma così ragionano il cima a Borgo Panigale. Da tifoso di Bayliss e simpatizzante di Biaggi, forse è stato meglio così

                            Ciao

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                              #15
                              vabbe chi seguiva la SBK aveva capito da subito che dopo la gara di Philip Island a Max j'avevano dato la ducati con il motore del ciao.

                              Secondo me Borciani che in quel periodo era in ascesa come team manager pensava di poter tenere testa ad un top rider del livello di Max, non riuscendoci rosicò parecchio. si vedeva anche al tempo che soffriva la sua presenza non era in grado di gestirlo.

                              vabbe di fatto Ducati perse una grande occasione, con Biaggi avrebbe vinto a mani basse i mondiali successivi, almeno 3. ma di fatto dall'ultimo con Bayliss non ne hanno vinto più nessuno con il team ufficiale.

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