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Articolo del motore V4 di Cristian Polverelli su on-bike.it

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    #1

    Articolo del motore V4 di Cristian Polverelli su on-bike.it

    Non una rielaborazione su base Suzuki RG 500 o Yamaha RD 500, bens? un motore 2 tempi a quattro cilindri costruito partendo da zero, che equipagger? una special completamente artigianale pensata per l’impiego in pista. L’idea ? dell’imprenditore riminese Cristian Polverelli ed ? in avanzata fase di realizzazione: la prima accensione entro fine anno.

    <Doveva essere un giocattolino per me ma le cose si sono fatte tremendamente serie> comincia cos? la descrizione di Cristian Polverelli del suo esclusivo motore a V4 2T. Classe 1975 e titolare della Meccanica Moderna di San Marino, Cristian ha avuto modo di sfruttare le sue conoscenze nell’ambito della realizzazione di parti meccaniche di precisione riversando tempo (tanto) e soldi (altrettanti) nel concepimento di quello che si potrebbe descrivere come “il sogno di una vita”: creare dal nulla un propulsore 500 cc come non ne esistono pi? da diversi anni. Un motore pensato, studiato e completamente realizzato “in proprio” spinto dalla passione per le 500 da GP poi soppiantate dalle attuali MotoGP 4T. <Fin da ragazzino pensavo che le vere moto da corsa fossero due tempi, e il sogno di costruire una moto di questo tipo l’ho cullato per diversi anni. Tutto ? partito da un annuncio online in cui vendevano il cambio completo di una MV Agusta F4 750: mi sono detto che se avessi comprato quel particolare avrei avuto una base sulla quale cominciare a realizzare seriamente il mio progetto. E cos? ? stato. Inizialmente ho fatto tutto da solo, preoccupandomi per? di trovare chi mi potesse supportare nella realizzazione delle fusioni e degli ingranaggi (Fonderia Morri di Cerasolo Ausa, RN) e dell’elettronica (la slovena Zeeltronic). Una volta avviato il progetto, la produzione dei cilindri ? stata affidata alla Motori Seven di Cesena, che sono partiti da un componente da Kart ma con geometrie di condotti specifiche. La modelleria ? invece opera di Paolo Tagliaventi>.

    20140903_093654L’idea di costruire un motore a due tempi partendo da zero ? quantomeno “anomala”, considerato che molti appassionati si rivolgono a propulsori derivati dalle vecchie RG 500 oppure dalle RD 500 V4.

    <In giro si trovano tantissime realizzazioni special su base Suzuki o Yamaha: alcune sono davvero belle, ma utilizzano pur sempre una base vecchia di 30anni. Inoltre trovo sia un vero peccato elaborare una moto del genere in maniera drastica facendole perdere il suo valore storico. Io voglio fare una moto unica, un progetto a s? stante>. Inevitabile pensare alla possibilit? di commercializzazione che un progetto simile potrebbe avere, considerato anche l’appeal che il motore 2T continua ad avere sugli appassionati: <mi ? bastato pubblicare delle foto su Facebook e coinvolgere qualche amico per scoprire un interesse incredibile rispetto al mio progetto. Mi contattano da tutto il mondo per sapere quando sar? ultimato e se sar? possibile acquistarlo. Non mi aspettavo un tale riscontro! Ho avuto chiara la sensazione che in giro per il mondo ci siano diversi appassionati frustrati dalla scomparsa dei due tempi, progetti come il mio hanno in qualche modo riacceso la speranza. Quando la moto sar? ultimata e sviluppata a dovere potrei anche pensare di replicarla e venderla, ma non voglio mettere le mani avanti. Questo progetto nasce prima di tutto per me. Guardo con interesse la Ronax 500, una moto davvero evoluta ma della quale si sa ancora poco o nulla. ? in vendita a 100.000 euro ma non ? quello che interessa a me. Piuttosto, se dovessi pensare ad una piccola produzione mi piacerebbe sfruttare il lavoro che sto portando avanti per riuscire a costruire degli esemplari da vendere a cifre pi? o meno abbordabili, tali da poter rappresentare una alternativa per quei piloti amatori che scendono in pista con una sportiva moderna. Se dovessi dare un’indicazione di prezzo direi 25 o 30.000 euro, pi? o meno>.

    20140903_093954La tecnica: collaudo con i carburatori, poi l’iniezione. Difficilmente lo vedremo su strada

    Dal punto di vista tecnico il motore 500 due tempi di Cristian Polverelli ? un quattro cilindri aperto di 90? con due alberi motore controrotanti e aspirazione lamellare nei carter. Inizialmente l’alimentazione sar? affidata a quattro carburatori a membrana, mentre in un secondo momento verranno applicati dei componenti Dell’Orto con diametro da 30 a 38 mm (verranno provati entrambi). Per un progetto totalmente inedito si poteva ipotizzare l’impiego di un moderno sistema di iniezione, e infatti <inizialmente il motore utilizzer? i carburatori perch? in fase di messa a punto avr? necessit? di eliminare una variabile affidandomi a componenti collaudati. Successivamente, verificata la meccanica e il funzionamento generale, mi orienter? sull’iniezione, considerati anche i notevoli benefici che questo sistema comporta in termini di messa a punto>. Il propulsore ? totalmente realizzato in alluminio, con i carter fusi in lega primaria G-AlSi9 con trattamento termico di bonifica (tempra seguita ad un processo di invecchiamento artificiale-ndr). La frizione ? del tipo “a secco”: il motivo di tale scelta risiede in quel gusto squisitamente racing che questo sistema ? in grado di proporre. Per quanto riguarda l’impiego su strada, ovvero una omologazione effettiva, la risposta ? lapidaria <no, ne dubito. Premesso che un due tempi di questo tipo ? ben difficile da sfruttare su strada per via dell’erogazione appuntita, mi sembra difficile intravedere una possibilit? di omologazione. Per carit?, mai dire mai, ma la vedo dura. Questo motore ? concepito per la pista>. L’ipotesi che una Casa costruttrice bussi alla sua porta per “curiosare” il progetto ? pura fantasia: <fino ad ora nessuna Azienda produttrice, solo tanto, tantissimo interesse da parte degli appassionati>.

    20140903_094132Accensione elettronica e batteria “a perdere”, quindi senza sistema di ricarica, completano il quadro, al quale, terminata la fase di collaudo iniziale, si aggiungeranno le valvole parzializzatrici sullo scarico. Un motore ha bisogno di essere collaudato e per questo Cristian ha deciso di affidarsi ad una ciclistica ben nota, utilizzando telaio e componenti provenienti da una Aprilia RSV Mille prima serie (1998). Neanche a dirlo, il progetto prevede anche la realizzazione della struttura portante, ma qui l’orizzonte non ? ancora chiarissimo: <mi piacerebbe un traliccio. Non c’entra nulla con la tradizione delle 500 2T, ma una struttura di questo tipo sarebbe per me la scelta migliore. Vedremo, al momento non escludo nulla, diciamo 50 e 50 tra tubi saldati e doppio trave in alluminio>.

    Prestazioni: 150 cv e oltre 10 kgm di coppia

    Sulla carta, il 4 cilindri due tempi di Cristian Polverelli promette numeri davvero interessanti. Il progetto mette a bilancio di raggiungere circa 150 cv di potenza massima e 10 kgm di coppia, ovvero valori che, considerato il peso contenuto che contraddistingue i propulsori 2T, dovrebbe garantire performance di tutto rispetto. <Ovviamente parliamo di dati calcolati, ma siamo abbastanza certi del risultato. Si potrebbe spremere di pi? ma l’obiettivo rimane la sfruttabilit? ed il divertimento. Conosco un tecnico che ripete di continuo che il 500 2T ? “un motore pensato da un essere umano per non essere guidato da un suo simile”, ma io voglio invece ottenere un compromesso tra potenza ed erogazione, con un arco di impiego utile compreso tra 7000 e 12000 giri. Tra l’altro, fare un motore da 100 oppure 200 cavalli, a questo punto, mi costerebbe uguale, quindi si tratta di una scelta precisa>

    Prima accensione entro Natale. Famiglia permettendo…

    <Il motore ? quasi finito, mancano i collettori di aspirazione e poco altro. Dovrei riuscire ad accenderlo per la prima volta entro il prossimo Natale, anche se il recente arrivo della mia primogenita potrebbe sconvolgere i piani. Ce la metter? tutta, anche perch? entro l’estate 2015 vorrei scendere in pista per i primi collaudi>. Quella di Cristian ? una sfida a tutti gli effetti. Se anche alcune Case costruttrici stanno mostrando in questi ultimi anni un “ritorno di fiamma” verso il due tempi per l’impiego in fuoristrada (sembra che anche Honda abbia pronta una innovativa 125 ad iniezione-ndr), il proposito di creare una moto da corsa moderna che sfrutti questa tecnologia sembra talmente folle da meritare un enorme applauso, anche solo per averci pensato. Anzi, semplicemente Cristian ha avuto il coraggio di mettere in pratica quello che molti appassionati di corse sognavano, non fermandosi di fronte a nessuna difficolt? e impegnandosi con coraggio e determinazione. Il risultato, considerato l’impegno profuso, non potr? che essere esaltante!

    500 2T | on-bike.it
    Last edited by mito22; 05-09-14, 09:32.

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    #2
    Che figata!!!!!

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      #3
      bello...

      per? evitiamo di mettere un link e via.. grazie.

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        #4
        Ho messo direttamente la fonte per non fare copia-incolla ma vedo che era meglio la seconda.
        Alla prossima non mancher?.

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