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Il ciclo del motore a scoppio 2 tempi viene attribuito all'inglese Clerk che l'avrebbe ideato nel 1879, sembra però accertato che la costruzione del primo motore ad opera del tedesco Carlo Benz, risalga all'anno 1878. Una delle principali caratteristiche costruttive dei motori che realizzano questo ciclo è l'assenza delle valvole che sono sostituite da apposite luci o feritoie praticate nella parete del cilindro motore. Schematicamente un motore a scoppio 2 tempi è costituito da: una luce per lo scarico dei gas combusti; una luce per l'introduzione della miscela nel Carter; una luce per il travaso della miscela compressa dal carter al cilindro motore.
La miscela fresca proveniente dal carburatore, anziché essere immessa direttamente nel cilindro, viene aspirata nel Carter durante la corsa di salita dello stantuffo e travasata poi nel cilindro durante la corsa di discesa dello stantuffo stesso. Ne consegue che il carter deve essere a tenuta perfetta.
La miscela fresca proveniente dal carburatore, anziché essere immessa direttamente nel cilindro, viene aspirata nel Carter durante la corsa di salita dello stantuffo e travasata poi nel cilindro durante la corsa di discesa dello stantuffo stesso. Ne consegue che il carter deve essere a tenuta perfetta.