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Le applicazioni diventano sempre più comuni e ci sono quelle che sono anche a pagamento in modo “nascosto”.
Da un po’ di tempo a questa parte è evidente a tutti come il mondo dei motori abbia subito delle pesanti rivoluzioni interne. Sono sempre di più le aziende motoristiche che hanno deciso di puntare su di un sistema elettronico rivoluzionario, provando così a dare vita a dei computer con ruote e motori.
Ormai tutte quante la aziende di moto hanno cercato di potenziare quanto più possibile il proprio sistema tecnologico e lo si vede perfettamente anche con il caso della CFMoto, con la nascita dell’app Ride. Sono diversi però coloro che hanno dovuto fare i conti con quella che è stata un’inattesa sorpresa: il fatto che l’app a un certo punto divenisse a pagamento.
Questo dovrebbe permettere di vivere un’esperienza quanto più attiva possibile con il proprio mezzo, a prescindere dal fatto che sia un’auto o una moto. Tra i principali colossi che stanno cercando di puntare tutto sull’aspetto tecnologico ci sono i marchi cinesi.
Su Due Ruote sono diverse le testimonianze di proprietari che sono abbastanza agguerriti nei confronti della propria moto cinese. Vi è chi per esempio si è lamentato del fatto che, pur avendo acquistato la moto con una serie di pacchetti smart con l’assicurazione che non avrebbe pagato abbonamenti futuri, ecco che si è ritrovato un conto di 50 euro per un abbonamento annuale.
CFMoto ha specificato come sia confermata la nuova politica aziendale di distribuzione dei pacchetti per il pagamento di CFMoto Ride, con la variazione che è possibile grazie alle condizioni accettate in fase di installazione. L’azienda comunque afferma che non ci saranno dei pagamenti per i primi 12 mesi per quelle moto acquistate dal 15 agosto 2025, sia per il pacchetto Standard Edition che per quello MotoPlay.
notizia da: reportmotori.it
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