E non ? che ne esca proprio benissimo...
Sembra una villa di un riccone, e in effetti lo ?. Questo circuito a un?ora e mezza da Malaga ? di propriet? di un ricco appassionato per cui scordatevi i soliti box da straccioni cui siamo abituati: muri in pietra, piscine e piscinette ovunque, ristorante di prima qualit? e un paddock in porfido, altro che! Il tracciato poi ? semplicemente entusiasmante, con saliscendi, curvoni da quinta e da sesta piena a cuore fermo, oltre a sopraelevate da paura. La sportiva Kappa non ha mostrato il fianco a critiche nemmeno su una pista cos? probante per ciclistica e motore, grazie all?handling spettacolare e a un avantreno che pi? svelto non si pu?, il tutto abbinato a una buona stabilit? sul veloce.
Cosa gridano quei due l? in fondo con lo scudetto Ducati Corse tatuato in fronte? La riposta ? s?, la RC8 ? decisamente pi? svelta della 1098, ma al bombardone bolognese paga qualcosa in termini di stabilit? sul veloce. In ogni caso l?austriaca non si pu? certo definire ballerina.
Il motore ruggisce per davvero sopra i 7000 giri, sotto spinge dolce e deciso ma non ha la cattiveria del Testastretta. I 155 CV dichiarati sono erogati con dolcezza e forse questo pu? trarre in inganno in un confronto a distanza come questo; ci ripromettiamo comunque di confrontare a muso duro le due regine del twin sportivo. Ottima la trazione in uscita di curva, soprattutto se si montano coperture adatte come le Pirelli Supercorsa Pro in mescola SC2 (la versione stradale mostra il fianco in pista, dove sui curvoni veloci capita di sentire scivolare l?avantreno).
Le pecche pi? evidenti sono le vibrazioni sensibili, soprattutto con motore sotto carico, ad acceleratore aperto, e in particolare il cambio, ruvido e poco preciso negli innesti. Chi user? la moto in pista probabilmente interverr? con apposito film antisdrucciolo sui fianchi del serbatoio e sulla sella per non franare sul serbatoio nelle staccate pi? violente, quando talvolta abbiamo rimpianto l?assenza dell?antisaltellamento. L?erba ai lati della prima staccata ? infatti ora accuratamente tagliata grazie ai molti ?lunghi? da parte dei tester. Ma si parla di guida decisamente sopra le righe?
Potente ma non esuberante la frenata che, assieme alle doti del motore e alla buona abitabilit? (per il pilota, ovvio, perch?, volevate portare qualcuno con voi nelle smanettate in pista?), fanno della RC8 un?ottima stradale, sfruttabile nei limiti del buon senso sulle strade pi? tortuose e meglio asfaltate, dato che il setup di base della moto ? piuttosto secco e se non avete calli da cowboy nei punti giusti dopo un po? le buche troppo pronunciate vi infastidiranno.
Sembra una villa di un riccone, e in effetti lo ?. Questo circuito a un?ora e mezza da Malaga ? di propriet? di un ricco appassionato per cui scordatevi i soliti box da straccioni cui siamo abituati: muri in pietra, piscine e piscinette ovunque, ristorante di prima qualit? e un paddock in porfido, altro che! Il tracciato poi ? semplicemente entusiasmante, con saliscendi, curvoni da quinta e da sesta piena a cuore fermo, oltre a sopraelevate da paura. La sportiva Kappa non ha mostrato il fianco a critiche nemmeno su una pista cos? probante per ciclistica e motore, grazie all?handling spettacolare e a un avantreno che pi? svelto non si pu?, il tutto abbinato a una buona stabilit? sul veloce.
Cosa gridano quei due l? in fondo con lo scudetto Ducati Corse tatuato in fronte? La riposta ? s?, la RC8 ? decisamente pi? svelta della 1098, ma al bombardone bolognese paga qualcosa in termini di stabilit? sul veloce. In ogni caso l?austriaca non si pu? certo definire ballerina.
Il motore ruggisce per davvero sopra i 7000 giri, sotto spinge dolce e deciso ma non ha la cattiveria del Testastretta. I 155 CV dichiarati sono erogati con dolcezza e forse questo pu? trarre in inganno in un confronto a distanza come questo; ci ripromettiamo comunque di confrontare a muso duro le due regine del twin sportivo. Ottima la trazione in uscita di curva, soprattutto se si montano coperture adatte come le Pirelli Supercorsa Pro in mescola SC2 (la versione stradale mostra il fianco in pista, dove sui curvoni veloci capita di sentire scivolare l?avantreno).
Le pecche pi? evidenti sono le vibrazioni sensibili, soprattutto con motore sotto carico, ad acceleratore aperto, e in particolare il cambio, ruvido e poco preciso negli innesti. Chi user? la moto in pista probabilmente interverr? con apposito film antisdrucciolo sui fianchi del serbatoio e sulla sella per non franare sul serbatoio nelle staccate pi? violente, quando talvolta abbiamo rimpianto l?assenza dell?antisaltellamento. L?erba ai lati della prima staccata ? infatti ora accuratamente tagliata grazie ai molti ?lunghi? da parte dei tester. Ma si parla di guida decisamente sopra le righe?
Potente ma non esuberante la frenata che, assieme alle doti del motore e alla buona abitabilit? (per il pilota, ovvio, perch?, volevate portare qualcuno con voi nelle smanettate in pista?), fanno della RC8 un?ottima stradale, sfruttabile nei limiti del buon senso sulle strade pi? tortuose e meglio asfaltate, dato che il setup di base della moto ? piuttosto secco e se non avete calli da cowboy nei punti giusti dopo un po? le buche troppo pronunciate vi infastidiranno.



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