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ma la Benelli sta fallendo?

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    #1

    ma la Benelli sta fallendo?

    l'ho letto nell'editoriale di Motociclismo di questo mese

    spiace...immagino quei poveracci che hanno speso bei soldoni per la TNT come dovranno sentirsi

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    #2
    che dice di preciso ... ?

    Babb? stavi pensado di farti una Benelli?

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      #3
      Originally posted by pipes
      Babb? stavi pensado di farti una Benelli?
      no, stavo pensando a quei poveracci che hanno speso 14.000 euro per la TNT e hanno la strizza al cul* a pensare che la loro marca potrebbe fallire

      tieni, leggi tu stesso cosa dice:

      http://www.motociclismo.it/edisport/...ElemFormat=jpg

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        #4
        gi? poveracci

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          #5
          Originally posted by Kawasassi
          gi? poveracci
          te la ridi?

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            #6
            speriamo solo che non gli prenda fuoco come al tnt sport del mio amico!!!!!

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              #7
              Originally posted by the_one
              speriamo solo che non gli prenda fuoco come al tnt sport del mio amico!!!!!

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                #8
                oggi ho chiamato alcuni concessionari Benelli in Campania per ordinare gli specchi della TNT da mettere sulla mia Z che ci vanno proprio a pennello e cmq il tizio mi ha detto che non ormai la Benelli non invia pi? ricambi a nessun concessionario...

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                  #9
                  Originally posted by Babb?
                  oggi ho chiamato alcuni concessionari Benelli in Campania per ordinare gli specchi della TNT da mettere sulla mia Z che ci vanno proprio a pennello e cmq il tizio mi ha detto che non ormai la Benelli non invia pi? ricambi a nessun concessionario...

                  e questo non ? vero dal mio conce si trova tutto anche l'aftermarket della benelli....

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                    #10
                    In questo mondo di globalizzazione
                    le piccole industrie pare non abbiano pi? la possibilit? di esistere

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                      #11
                      Pi? che altro in questo mondo non ti puoi permettere di fare belle moto afflitte da cento cazzatine. La moto deve uscire affidabile da subito, altrimenti si fa subito un brutto nome e ciao!

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                        #12
                        Originally posted by Vypero76
                        Pi? che altro in questo mondo non ti puoi permettere di fare belle moto afflitte da cento cazzatine. La moto deve uscire affidabile da subito, altrimenti si fa subito un brutto nome e ciao!

                        Scusa la mia a parte un problema di aggiornamento software risolto in 20 min non ha mai avuto nulla....
                        l'r6 di mia moglie ogni tanto quando gli gira si spegne e per 5 minuti non c'e modo di farla ripartire i conce non sanno cosa sia e ci dobbiamo tenere la moto cos?, secondo il tuo ragionamento allora la yamaha produce moto non affidabili , oppure ? il caso del modello sfigato che ogni tanto esce da tutte le case produttrici di veicoli a motore????

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                          #13
                          La Benelli ? salva, ? stato acquisito da un gruppo anglorusso guidato da un 30enne appassionato di motori (proprietario della TVR inglese).
                          Dalla prossima settimana dovrebbe ricominciare la produzione, Merloni dovrebbe restare con una quota di minoranza.

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                            #14
                            Originally posted by Vypero76
                            La Benelli ? salva, ? stato acquisito da un gruppo anglorusso guidato da un 30enne appassionato di motori (proprietario della TVR inglese).
                            Dalla prossima settimana dovrebbe ricominciare la produzione, Merloni dovrebbe restare con una quota di minoranza.
                            Oddio "salva" ? un termine un p? forte.
                            L'acquirente ha 25 anni ed ? russo... che tristezza...

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                            • Font Size
                              #15
                              ARTICOLO SUL SITO DI REPUBBLICA

                              La storica fabbrica pesarese ? stata comprata dal miliardario di 25 anni,
                              Nikolai Smolenski, proprietario del marchio inglese di auto sportive
                              Benelli venduta ai russi
                              Entra nel gruppo della TVR



                              La Benelli TNT
                              La Benelli Moto - storica fabbrica pesarese di ciclomotori e motocicli - ? stata comprata da un miliardario russo di 25 anni, Nikolai Smolenski, proprietario del marchio inglese di auto sportive "Tvr", vetture di fascia alta dai 90mila euro in s?. La Benelli gli ? stata ceduta dalla famiglia Merloni di Fabriano, che l' aveva rilevata alcuni anni fa dalla famiglia Selci.
                              Mercoled? prossimo, un incontro tra vecchia e nuova propriet? sancir? l' effettivo passaggio di gestione. Il controllo avverr? attraverso la costituzione di una nuova societ?.

                              Secondo alcune indicazioni, i nuovi proprietari dovrebbero assumere una trentina degli attuali 50 dipendenti messi in cassa integrazione straordinaria. Se la "Benelli" trover? un futuro all' altezza della sua storia ? ancora presto per dirlo.

                              E' ipotizzata anche la fabbricazione di moto per il mercato russo. Un elemento - che sembra al momento certo - dell' accordo ? che il marchio dovrebbe rimanere a Pesaro. Qualche settimana fa alla "Benelli" sarebbero anche arrivati alcuni funzionari di una fabbrica cinese, i quali avrebbero acquistato gli stampi per la produzione di alcuni modelli da 50cc.
                              "Vendere la Benelli a un russo vuol dire vedersela scippare una volta per sempre", ha commentato un consigliere comunale dell' opposizione, Alessandro Bettini, di Forza Italia, lamentando il "silenzio" con il quale a Pesaro sarebbe stata accettata, a suo avviso, la cessione dei supermercati a compratori francesi e di molte ditte di mobili ad acquirenti russi. Nessuna reazione, al momento, da parte dell' amministrazione comunale, mentre la Camera di commercio ha diffuso una nota nella quale afferma di seguire "con attenzione" il passaggio di propriet?, auspicando che i livelli occupazionali siano conservati "nella loro interezza" e il marchio di fabbrica venga mantenuto a Pesaro.

                              La casa motociclistica viene fondata a Pesaro nel 1911 dalla vedova Teresa Benelli, la quale impegn? tutto il capitale di famiglia, per offrire un' occupazione stabile ai suoi sei figli: Giuseppe, Giovanni, Francesco, Filippo, Domenico e Antonio detto "Tonino".

                              Agli inizi, si trattava solo del "Garage Benelli", che effettuava riparazioni di macchine e motocicli, ma che era gi? in grado di fabbricare i pezzi di ricambio necessari. Nel 1920 nasce il primo motore fatto interamente in casa, un monocilindrico due tempi da 75 cc che fu adattato al telaio di una bicicletta.
                              Nel 1921, la Benelli costru? la sua prima motocicletta con il proprio motore, che nel frattempo era passato a 98 di cilindrata.

                              Due anni pi? tardi, utilizzando una versione ideata appositamente per le competizioni, Tonino scese in pista, dimostrando uno straordinario talento di pilota e iniziando una carriera ricca di soddisfazioni. In sella ad una Benelli 175 Tonino Benelli conquista 4 titoli quasi consecutivi di campione d'Italia, nel 1927, 1928 e 1930 con la versione monoalbero, e nel 1931 con la versione bialbero. Nel 1932, un grave incidente durante una corsa interrompe bruscamente una carriera che sembrava non aver fine. Nel 1932, per?, un grave incidente di corsa interrompe bruscamente la sua carriera e nel 1937 Tonino muore in seguito a un banale incidente stradale.

                              La Benelli viene distrutta durante la seconda guerra mondiale, ma i fratelli la fanno rinascere e le sue moto scendono nuovamente in pista, riportando numerose vittorie.

                              Negli anni '60, gareggiano per la marca pesarese corridori straordinari, quali Tarquinio Provini e Renzo Pasolini. Nel 1969, gli enormi investimenti sono coronati dal titolo mondiale 250 che va a Kel Carruthers, il quale vincera' anche il Tourist Trophy, il secondo dopo quello vinto da Dario Ambrosini nel 1950. Nel 1962, la Benelli e la Motobi (fondata nel 1949 da Giuseppe Benelli in seguito a disaccordi coi fratelli, ma che fu poi annessa alla casa madre dopo il dissiparsi dei problemi familiari) producevano circa 300 moto al giorno, con 550 dipendenti. Verso la fine degli anni sessanta, l' arrivo dei costruttori giapponesi genera una crisi senza precedenti nell' industria europea delle due ruote. La Benelli cambia proprietario, ma nonostante le continue innovazioni continua a perdere mercato, schiacciata dalla concorrenza giapponese.

                              Quindi la produzione s' interrompe temporaneamente. Nel 1989 - dopo quasi vent'anni di propriet? dell' imprenditore argentino Alejandro De Tomaso - la speranza di una rinascita si riaccende sotto l' impulso dell' industriale pesarese Giancarlo Selci. Ma i tempi non sono ancora maturi per un vero rilancio. Nel 1995 la famiglia di imprenditori fabrianesi Merloni - con Andrea, figlio di Vittorio - riprende le redini del glorioso marchio e da allora il lancio di nuovi modelli supersportivi e roadster, portatori d' innovazioni tecniche ed estetiche.

                              (29 luglio 2005)

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