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Ducati supera il miliardo di euro di fatturato

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    Ducati supera il miliardo di euro di fatturato

    Borgo Panigale (Bologna, Italia), 16 marzo 2023Ducati chiude un anno pieno di successi con cifre record per vendite, fatturato e utile operativo che si aggiungono alle vittorie eccezionali ottenute nel mondo delle corse, che ha visto la Casa motociclistica bolognese conquistare la tripla corona in MotoGP e WorldSBK.

    Per la prima volta nella sua storia, Ducati supera il miliardo di euro di fatturato (1 miliardo e 89 milioni di euro), segnando un aumento del 24% rispetto al 2021 (878 milioni di euro), grazie a un portfolio prodotti attrattivo in grado di generare maggiori volumi di vendita. Anche l'utile operativo è notevole, con un record di 109 milioni di euro, corrispondente a una crescita massiccia del 77% rispetto al 2021 (61,5 milioni di euro). Di conseguenza, anche il livello di redditività aziendale aumenta, raggiungendo un margine a due cifre del 10%.

    Il 2022 è stato eccezionale anche in termini di risultati commerciali. Ducati ha chiuso l'anno con il record di 61.562 moto consegnate agli appassionati di tutto il mondo, segnando una crescita del 3,6% rispetto al 2021.

    Claudio Domenicali, Amministratore Delegato Ducati: "Per la prima volta nella nostra storia abbiamo superato il traguardo delle 60.000 moto e il miliardo di euro di fatturato. Questo sancisce il 2022 come il miglior anno di sempre per Ducati sotto diversi aspetti, a partire dalle ottime performance commerciali e finanziarie fino ai successi in MotoGP e WorldSBK. Negli ultimi anni Ducati è cresciuta, affermandosi come un'azienda sempre più solida. Come marchio espressione del Made in Italy, dell'innovazione, del design e della tecnologia, continuiamo a lavorare per offrire esperienze dentro e fuori al mondo moto agli appassionati Ducatisti di tutto il mondo".

    Henning Jens, CFO Ducati: "Sono contento di poter annunciare, per il secondo anno consecutivo, una performance finanziaria record e una crescita del livello di redditività per Ducati. Raggiungere questi risultati, nonostante le difficoltà legate alla crisi della supply chain che ha colpito duramente il settore automotive nel corso del 2022, è un successo importante per tutto il Gruppo Ducati. Durante l’anno abbiamo anche portato avanti il piano di investimenti autofinanziati in Ricerca e Sviluppo, infrastrutture e digitalizzazione che avevamo pianificato".

    La rete di vendita ha continuato a crescere nell'ultimo anno, avvicinandosi ai Ducatisti di tutto il mondo. Alla fine del 2022, le concessionarie Ducati sono 821, il numero più alto di sempre, che, con l'aggiunta dei nuovi mercati Brunei, Ecuador, El Salvador e Mongolia, rappresentano la Casa motociclistica bolognese in ben 96 mercati.

    Per il 2023, Ducati ha presentato al pubblico otto nuovi modelli che completano una gamma sempre più ampia, in grado di offrire a tutti i Ducatisti la moto più adatta per esprimere la propria passione per le due ruote.

    Tra i modelli più attesi ci sono sicuramente la Multistrada V4 Rally, la moto per i grandi viaggiatori, e il nuovo Diavel V4, il modello che ha vinto il premio "Moto più bella del Salone" a EICMA. Ma anche la nuovissima seconda generazione di Scrambler Ducati, che conferma la semplicità e l'autenticità che da sempre rappresentano valori imprescindibili per tutti gli appassionati di Scrambler®, diventando più contemporanea, colorata e dotata di una personalità ancora più vivace.

    A partire dal 2023 e fino al 2026, Ducati sarà il fornitore unico di moto per il Campionato Mondiale FIM Enel MotoE™, che inizierà ufficialmente il 13 maggio 2023 in occasione del Gran Premio di Francia. Con questo progetto, Ducati sta studiando le tecnologie per il futuro del mondo del motociclismo, investendo e sperimentando per costruire competenze in modo da essere pronta quando la tecnologia delle batterie consentirà la creazione di una moto che abbia il peso, le prestazioni e l'autonomia che gli appassionati si aspettano da una Ducati.

    A dicembre 2022, Ducati ha inaugurato la nuova manifattura "Finitura e Delibera Estetica" che ospiterà l'ultima fase del ciclo produttivo, ovvero la vestizione delle moto, un processo che la Casa di Borgo Panigale esegue con un approccio sartoriale e una meticolosa attenzione ai dettagli. Il nuovo edificio è il risultato di un importante investimento infrastrutturale completamente autofinanziato. Gli investimenti in infrastrutture della sede dell’Azienda proseguiranno anche nel corso dei prossimi anni.

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    #2
    No ma audi ci mette soldi , audi ci mette questo, audi ci mette quello ......e miliardi di cazzate da forum......audi ha fatto un affare e becca soldoni

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      #3
      Originally posted by bobber View Post
      No ma audi ci mette soldi , audi ci mette questo, audi ci mette quello ......e miliardi di cazzate da forum......audi ha fatto un affare e becca soldoni
      Neanche quello,

      Non 1€ arriva da Audi in Ducati, come non 1€ da Ducati va in Audi.

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        #4
        Ottimo 👍

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          #5
          Originally posted by toscanaccio34 View Post

          non 1€ da Ducati va in Audi.
          Quindi i tedeschi hanno investito in un azienda che non gli rende nulla? E l'utile netto derivante dal miliardo di fatturato chi se lo pappa?

          No profit...?
          Last edited by Bulun; 17-04-23, 16:13.

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            #6
            Originally posted by Bulun View Post

            Quindi i tedeschi hanno investito in un azienda che non gli rende nulla? E l'utile netto derivante dal miliardo di fatturato chi se lo pappa?

            No profit...?
            10 anni fa chi volle togliersi uno sfizio e comprare Ducati, fu il grande vecchio Ferdinand Piech, allora a capo del consiglio di amministrazione dell'intero gruppo VW, e nipote di Ferdinand Porsche, che diede vita al marchio.

            Ducati fu comprata per uno sfizio, non di certo per una necessità, Piech aveva una passione viscerale per le moto bolognesi, la loro meccanica e lo stile, si volle proprio togliere un capriccio!

            Considera che i numeri del gruppo VW nel 2022 sono fatturato di 280mld, con tipo 700mila dipendenti, il +1mld di Ducati è una briciola per loro!!!

            L'acquisizione di Ducati è avvenuta sotto il marchio Audi, perché questa aveva già sotto di sé altri marchi italiani, quali Lamborghini e il centro stile people design.

            Nel 2022 Audi ha fatturato oltre 60mld, Audi come azienda e fatturato è quindi circa 60 volte Ducati.

            Il tutto per risponderti che nonostante ogni ricavo di quel 1mld resta tutto a borgo Panigale, è sbagliato affermare che ducati non gli rende nulla.

            Ogni euro di utile viene reinvestito nell'azienda, nei prodotti, nella ricerca, nelle corse, ecc
            ​​​​​​Una tua azienda che cresce è un capitale che aumenta di valore, e quindi è una rendita

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              #7
              Ducati può piacere o meno ma osservare una Panigale v4 dal punto di vista ingegneristico è da orgasmo, faccio i complimenti a chi "sputa sangue" sul cad progettando ogni singolo pezzo.

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